Mi inserisco sulla questione dei tappi: i siliconici non garantiscono maggior durata ma la certa assenza di contaminazione del vino.
In pratica, in caso di contatto prolungato, il vino non subisce alterazioni organolettiche da parte del siliconico, cosa che invece è quasi matematica in una certa percentuale nei classici di sughero.
Oggi, cercando di fustellare la corteccia il più possibile, è praticamente impossibile garantire le alterazioni al 100%; anzi, via via che passa il tempo la percentuale di bottiglie fallate a causa del tappo e sempre maggiore, anche alzando di parecchio la qualità del tappo.
Capite che diventa un bel problema per un'azienda che produce Nmila bottiglie, specialmente se a diretto contatto con la clientela, far fronte a questo problema che è totalmente in mano al produttore di tappi.
Di contro c'è che il siliconico non offre microssigenazione, quindi di solito vengono distinte le produzioni, in cui le basse quantità ma alta qualità vengono sigillate col sughero, viceversa col siliconico (o i vari birondellati o agglomerati)