Consiglio Sacco a pelo

A tre ore dal termine della promozione, il sacco Ferrino mi tenta perché non ho nulla per coprire temperature basse (figuratevi, vado avanti con un +15/10°C del deca con cui ho dormito fino a 3°C imbacuccandomi come come un manichino).

Però questo discorso sulle certificazioni mi fa riflettere sul fatto che a parità di certificazione occorra necessariamente dare pari fiducia.
Quindi un MT900, certificato ISO per 0/-5°C, con più incoraggianti CUIN 800 e 90/10, diventa una valida opzione anche di fronte a un bel nome come Ferrino.

18€ in più, 220gr in più, 3°C in più.
Non ho trovato il volume del sacco Ferrino.
 
Dovresti valutare a che temperature dormi per scegliere , sono due sacchi differenti , il volume del ferrino basta che guardi sul sito e nella scheda c'è.
 
Giacché chiedo anche per imparare, cosa ne rende così diverso l’utilizzo?
Osservo il range di temperatura che differisce di 3°C, l’apertura sui piedi nel Ferrino.

Sono piuttosto elastico nell’attrezzatura, di necessità virtù, per cui orientativamente cerco sempre di prendere elementi che con un po' di adattamento posso rendere versatili.
Come ho detto, con un sacco estivo son riuscito con un po' di sacrifici ad adattarmi, in questo senso mi viene spontaneo pensare che lo 0°/-5°C mi aprirebbe orizzonti più ampi:D
Quello estivo lo userei almeno fino a 6°C.
Certo immagino che uno 0°C usato a 5°C possa essere troppo.
Ma in questo stesso forum leggevo di qualcuno che sottraeva ulteriori 5°C alla temperatura comfort per andare sul sicuro nella scelta del sacco e dopo essermi imbacuccato così tante volte, l'idea di andarci dentro solo in mutande mi pare un sogno :p

Comunque, la pagina del sacco Ferrino è questa
https://www.ferrino.it/shop-it/attr...6700ngg-sacco-lightec-800-duvet-rds-down.html
e davvero non riesco a trovare il volume in litri!
 
Non sai calcolare il volume di un cilindro... sei serio?


Sono abituato a dormire nudo, e Grado in più, grado in meno i sacchi che ho avuto rispecchiano le t confort , parlo di due sintetici (uno ande uno bertoni) e un piuma ande
quest'ultimo soffre l'umidità , la differenza si sente dopo qualche giorno di giornate umide.


Scelgo il sacco in base alla T confort (non la limite) che sia più vicina alla media delle temperature dove vado.

La vedo come @Herr non si può discutere su "parere personale" per TROPPE variabili:

Età ed eventuali "scherzi" della tirroide, stanchezza, tipo di alimentazione e digestione, vento ,umidità , tipo di tenda, materassino ,pulizia del corpo (e si, da sporco soffro più sia il caldo che il freddo) , c'è chi nei commenti non lo dice ma usa l'intimo , uno di un marchio, uno dell'altro, uno dorme nudo, uno usa il liner di seta, uno usa il berretto ma non il cappuccio.
 
Grazie :)
Mi hai scritto che in scheda c’era il volume e ho cercato una dicitura esplicita che non c’era. Non mi è lontanamente passato per la testa di calcolarlo.
Però per il mio prossimo post provvederò a recuperare qualche vecchia pagella coi voti di geometria :D

Comunque, per quanto io mi auguri qualche circostanza sotto zero, realisticamente il Ferrino, sulla carta, è più vicino alle temperature più probabili.
Manca un’ora :p
 
Io però non ci capisco più nulla
Prendo come esempio questo millet light down 0°:
IMG_20221012_231337.jpg

Mettendolo a confronto con il ferrino:
-maggiore quantità di piume
-maggiore fill power
Stessa certificazione...ma il ferrino risulta addirittura più caldo. Quindi a spanne non tornano i conti.

Sbaglio io qualche considerazione?
 
Mettendolo a confronto con il ferrino:
-maggiore quantità di piume
-maggiore fill power
Stessa certificazione...ma il ferrino risulta addirittura più caldo. Quindi a spanne non tornano i conti.

Sbaglio io qualche considerazione?

Riporto la risposta che mi è stata data nella discussione che citavo e che reputo valida e senza troppi giri di parole:
Ci sono molte altre variabili in gioco, come la forma del sacco a pelo più o meno comodo o fasciante, come detto da @ABqualcosa la grandezza/imbottitura dei collari antispifferi, delle patte isolanti sulla cerniera, anche la disposizione verticale/orizzontale dei comparti contenenti il piumino e la loro larghezza ecc. Inoltre considera che in alcuni sacchi a pelo si ha una ripartizione del piumino diversificata tra la parte superiore ed inferiore, tipo 60-40 o 70-30, che a parità di grammi di piumino usato permette di avere un range termico migliore.

Però, ok la razionalità necessaria e la fiducia nei test e nelle certificazioni, ma in ultima battuta si va anche a simpatia per uno o l'altro brand. Ferrino solitamente non è un brand che prendo in considerazione.
 
Dubbio amletico:

starei per prendere un sacco a pelo in piuma ed ero orientato sul Ferrino Lightec Duvet ma il dubbio è relativo a quale scegliere.
L'utilizzo per cui lo prendo sono cammini a quote medie durante le 3 stagioni e trekking in autonomia estivi in quota (es. Tour del Monte Bianco).
Ovviamente vorrei poterne fare un utilizzo che sia il più ampio possibile.

- il 500 ha un range di +11/+7 °C come comfort, peso 0.450 kg ed ho paura che in quota sia insufficiente
- l'800 è un +3°C/-2°C per un peso di 0.760 g e temo sia troppo pesante

Consigli?
 
800 ha sicuramente più ambiti di utilizzo e di solito si sta attorno agli zero gradi per 3 stagioni e 2500m-3000m estivi

l'ho usato fino a -7/-8, non ti saprei dire una temperatura massima perchè di solito dormo al fresco... forse +5° toh, ma ha delle cerniere che fanno il giro percui non è un problema
Dici che in caso lo si apre? Perché ho paura che, per dire, farci un cammino a bassa quota in estiva sia poi impossibile.
 
Rispondo qui ad una sollecitazione rivoltami altrove da @southrim sul mio STS spark2.

Come gli dicevo, le specifiche di tutto - che può trovare qui - mi sembrano molto veritiere,. In particolare le temperature di comfort, sono sui 5°, quelle limite arrivano attorno allo o°. Testato sul campo un po' di volte, in effetti è un sacco 2 stagioni, va bene fino a primavere o autunni non troppo freddi.
Ho trovato molto comoda ed economica la soluzione della modularità, cioè di integrare il sacco con altro: nel mio caso un Sol Escape Lite Bivvy da 150gr che aggiunge qualche grado e protegge soprattutto dall'umidità. Altrimenti ci sono liner tecnici o sacchi estivi tipo il STS spark1 o il cumulus magic 100, che pesano sempre 150-200gr in più e danno quei pochi gradi in più che servono.
Io per esempio ho comprato il cumulus magic 100, che userò da solo sul cammino di santiago estivo che programmo per il 2023, ma che posso usare per portare il mio STS spark2 ad autunno inoltrato / primo inverno sempre su quote basse. Così conto con 2 sacchi di coprire 3 stagioni: estate calda (cumulus), estate in quota e stagioni di spalla (sts), autunno avanzato o pernotti primavreili in quota più alta (sts+cumulus).
 
Rispondo qui ad una sollecitazione rivoltami altrove da @southrim sul mio STS spark2.

Come gli dicevo, le specifiche di tutto - che può trovare qui - mi sembrano molto veritiere,. In particolare le temperature di comfort, sono sui 5°, quelle limite arrivano attorno allo o°. Testato sul campo un po' di volte, in effetti è un sacco 2 stagioni, va bene fino a primavere o autunni non troppo freddi.
Ho trovato molto comoda ed economica la soluzione della modularità, cioè di integrare il sacco con altro: nel mio caso un Sol Escape Lite Bivvy da 150gr che aggiunge qualche grado e protegge soprattutto dall'umidità. Altrimenti ci sono liner tecnici o sacchi estivi tipo il STS spark1 o il cumulus magic 100, che pesano sempre 150-200gr in più e danno quei pochi gradi in più che servono.
Io per esempio ho comprato il cumulus magic 100, che userò da solo sul cammino di santiago estivo che programmo per il 2023, ma che posso usare per portare il mio STS spark2 ad autunno inoltrato / primo inverno sempre su quote basse. Così conto con 2 sacchi di coprire 3 stagioni: estate calda (cumulus), estate in quota e stagioni di spalla (sts), autunno avanzato o pernotti primavreili in quota più alta (sts+cumulus).
Bella strategia a cipolla...:si:
Anch'io sto sperimentando quasi la stessa soluzione...

Ma sotto cosa metti , o metterai, per le giornate più esposte al freddo ? Intendo sotto lo zero ?
 
L'utilizzo per cui lo prendo sono cammini a quote medie durante le 3 stagioni e trekking in autonomia estivi in quota (es. Tour del Monte Bianco).
Ovviamente vorrei poterne fare un utilizzo che sia il più ampio possibile.

- il 500 ha un range di +11/+7 °C come comfort, peso 0.450 kg ed ho paura che in quota sia insufficiente
- l'800 è un +3°C/-2°C per un peso di 0.760 g e temo sia troppo pesante

Consigli?
Se l'uso è quello che dici tu, direi che quello da 800 è la scelta obbligata e minima.
Non scenderei assolutamente sotto.
Sulle Alpi, già dai 1500-1600 metri in su (quindi quote basse), anche in piena estate e con tempo sereno puoi avere tranquillamente temperature notturne ben inferiori ai 10 gradi: ho trovato anche 3-4 gradi a 1500 metri.
Poi, se invece vai a fare un trekking in Toscana, allora il discorso cambia completamente.
 
Bella strategia a cipolla...:si:
Anch'io sto sperimentando quasi la stessa soluzione...

Ma sotto cosa metti , o metterai, per le giornate più esposte al freddo ? Intendo sotto lo zero ?
Per ora non sono ancora stato sotto lo zero, pur arrivandoci spesso vicino. Quindi in estate bastavano mutande e maglietta, salendo in quota sui 2500 o raffreddandosi il tempo mettevo una calzamaglia e una maglia termica a manica lunga entrambe in in merino. se poi fa freddo c'è sempre il piumino.
 
Per ora non sono ancora stato sotto lo zero, pur arrivandoci spesso vicino. Quindi in estate bastavano mutande e maglietta, salendo in quota sui 2500 o raffreddandosi il tempo mettevo una calzamaglia e una maglia termica a manica lunga entrambe in in merino. se poi fa freddo c'è sempre il piumino.

Okok... Interessante anche se mi sono espresso male...:rofl:

Intendevo materassino...

Io sul Bianco (la prima notte a -3) a settembre ho usato, dentro la tenda, un riflettente alluminiato cinese ingombrante ma senza peso, il materassino in schiuma della Decathlon e sopra il Klymit static V2 che è notoriamente molto comodo ma ha un bassissimo R value.
Stimato complessivamente circa R 3

Però siccome ho voglia di riinverdire le sensazioni giovanili di campeggio sulla neve mi sto informando per strutturare il tutto in maniera più robusta...
 
Okok... Interessante anche se mi sono espresso male...:rofl:

Intendevo materassino...

Io sul Bianco (la prima notte a -3) a settembre ho usato, dentro la tenda, un riflettente alluminiato cinese ingombrante ma senza peso, il materassino in schiuma della Decathlon e sopra il Klymit static V2 che è notoriamente molto comodo ma ha un bassissimo R value.
Stimato complessivamente circa R 3

Però siccome ho voglia di riinverdire le sensazioni giovanili di campeggio sulla neve mi sto informando per strutturare il tutto in maniera più robusta...
Io per ora, date le temperature relativamente miti, ho trovato bastante i mio STS UI, RValue 3.1.
Adesso, a valle della recentissima foratura e della previsione di scenari più freddi, sto valutando se aggiungergli sotto qualcosa, tipo il materassino base in schiuma del deca M100, 8€, 210gr, R value non riportato ma credo prossimo a 1, sia per protezione del materassino buono, sia per aggiungere quel qualcosa in più.
Oppure si potrebbe aggiungere mezzo materassino, a quel punto anche un thermarest Zlite, da usare di giorno come seta pad e di notte per proteggere dalla foratura e dal freddo la parte sotto il torso. Sempre 200gr (tagliato), ma RValue di 1.7 o 2.2 a seconda che si prenda il base o il sol.
ce sto a pensa'....
 
Si, considerate che le temperature di comfort sono testate con un manichino che indossa solo vestiario intimo, cioè boxer e maglietta manica corta.
Quindi se uno si veste di più aggiungendo cioè calzamaglia e pantaloni, maglietta termica e un bel pile, guadagna sicuramente un po', ma bisogna ricordarsi che è essenziale anche isolarsi adeguatamente dal terreno, perchè dal lato che lo tocca il sacco isola quasi nulla, perchè l'imbottitura si schiaccia.
Un R3 ègià sufficiente per stare bene.
 
Se l'uso è quello che dici tu, direi che quello da 800 è la scelta obbligata e minima.
Non scenderei assolutamente sotto.
Sulle Alpi, già dai 1500-1600 metri in su (quindi quote basse), anche in piena estate e con tempo sereno puoi avere tranquillamente temperature notturne ben inferiori ai 10 gradi: ho trovato anche 3-4 gradi a 1500 metri.
Poi, se invece vai a fare un trekking in Toscana, allora il discorso cambia completamente.

Allora guarda ti riepilogo un attimo gli utilizzi perché forse sono stato un po' troppo sommario:
- Inverno: MAI o solo a quota bassa (no neve in pratica)
- Autunno e Primavera: Pre-appennino e Appennino a quote medie (tra i 500 e i 1500 metri)
- Estate: sia cammini di media quota (es. Cammino dei Briganti/Via degli Dei) che giri più in alto in Appennino centrale e potenzialmente Alpi (Translagorai - Tour de Mont Blanc)

Chiaro che vorrei poterci pure fare un Italia Coast-To Coast, una Via Francigena o un Cammino di Santiago ma già così temo di non riuscire a coprire tutto con un unico prodotto.
--- ---

Rispondo qui ad una sollecitazione rivoltami altrove da @southrim sul mio STS spark2.

Come gli dicevo, le specifiche di tutto - che può trovare qui - mi sembrano molto veritiere,. In particolare le temperature di comfort, sono sui 5°, quelle limite arrivano attorno allo o°. Testato sul campo un po' di volte, in effetti è un sacco 2 stagioni, va bene fino a primavere o autunni non troppo freddi.
Ho trovato molto comoda ed economica la soluzione della modularità, cioè di integrare il sacco con altro: nel mio caso un Sol Escape Lite Bivvy da 150gr che aggiunge qualche grado e protegge soprattutto dall'umidità. Altrimenti ci sono liner tecnici o sacchi estivi tipo il STS spark1 o il cumulus magic 100, che pesano sempre 150-200gr in più e danno quei pochi gradi in più che servono.
Io per esempio ho comprato il cumulus magic 100, che userò da solo sul cammino di santiago estivo che programmo per il 2023, ma che posso usare per portare il mio STS spark2 ad autunno inoltrato / primo inverno sempre su quote basse. Così conto con 2 sacchi di coprire 3 stagioni: estate calda (cumulus), estate in quota e stagioni di spalla (sts), autunno avanzato o pernotti primavreili in quota più alta (sts+cumulus).
Molto interessante la tua modularità. Quindi mi confermi che, data la tua esperienza e le tue location che sono molto simili alle mie, con un Tcomfort -2/+3 gradi mi troverei bene? Non rischio che sia troppo caldo per, faccio per dire, una Via degli Dei in primavera o un trekking estivo in Appennino centrale (tipo Velino o Gran Sasso)?
 
Alto Basso