Scelta lionsteel

Proprio ieri sera siamo usciti in montagna a bivaccare io e un mio amico..solite cose come accensione fuoco un po di intagli no batoning / chopping ( noi usiamo seghetto e accetta) ..lui aveva il suo fidato m5 riprofilatoa 19 gradi e il mora bushcraft black ..nell intaglio e nella preparazione esche non c'è storia..il mora se lo mangia ..io avevo il mio fallkniven f1 appena trovato online usato ma praticamente nuovo ad un prezzo quasi da mezzo regalo e mi ha stupito veramente..io peraltro adoro i convessi però tra i tre il mora resta il migliore per intagli ed è quello più economico e di facile affilatura..poi dipende da come vuoi usare il coltello e da come ho capito lo vedi come uno strumento da taglio :si: e io ti consiglerie un mora che non saranno ste bellezze ma funzionano benissimo o un puukko e tagli e intagli il mondo
 
Proprio ieri sera siamo usciti in montagna a bivaccare io e un mio amico..solite cose come accensione fuoco un po di intagli no batoning / chopping ( noi usiamo seghetto e accetta) ..lui aveva il suo fidato m5 riprofilatoa 19 gradi e il mora bushcraft black ..nell intaglio e nella preparazione esche non c'è storia..il mora se lo mangia ..io avevo il mio fallkniven f1 appena trovato online usato ma praticamente nuovo ad un prezzo quasi da mezzo regalo e mi ha stupito veramente..io peraltro adoro i convessi però tra i tre il mora resta il migliore per intagli ed è quello più economico e di facile affilatura..poi dipende da come vuoi usare il coltello e da come ho capito lo vedi come uno strumento da taglio :si: e io ti consiglerie un mora che non saranno ste bellezze ma funzionano benissimo o un puukko e tagli e intagli il mondo
Grazie mille per il consiglio, ma a questo punto mi sorge il dubbio. Ad avere il mora per intaglio ed esche e accetta/seghetto per i lavori più gravosi, l'm5 non trova il suo posto credo anche se riprofilato
 
Grazie mille per il consiglio, ma a questo punto mi sorge il dubbio. Ad avere il mora per intaglio ed esche e accetta/seghetto per i lavori più gravosi, l'm5 non trova il suo posto credo anche se riprofilato
Hai fatto centro...cmq non vuol dire che l m5 non serve a niente, anzi è un buon coltello però se hai già un accetta e un seghetto ha più senso che ti prendi un coltello da taglio puro cosicché ti puoi cimentare in tecniche di intaglio che sono utilissime nella vita un natura ...c'è chi la pensa diversamente e preferisce un coltello più grande e robusto per fare bene un po' di tutto ..io credo che nel bushcraft ( che semplicemente detto per me è il vivere in natura e sopravvivere con quello che lei ti mette a disposizione) ci vogliano determinati strumenti che svolgano compiti precisi..accetta per fare lavori pesanti, un coltello per tagliare e una sega per sezionare legna in massima sicurezza..
 
È chiaro che i coltelli "sopravvivenza" in generale (non parlo di m5 ) sono coltelli nati da un'esigenza fittizia in cui la robustezza prende il sopravvento sugli altri parametri perché con quel coltello dovresti ipoteticamente farci di tutto.
Poi ci sono coltelli da campo e coltelli multiruolo.
E qui cito @zoro perché non saprei spiegarlo meglio e più in fretta.
"Se volessimo fare un riassunto stringato dell'argomento potremmo dire che il coltello da campo è un coltello per usi pesanti, da campo, accensione fuoco, costruzione riparo, chopping e batoning, bilanciato avanti, punta robusta, ma comunque portabile e maneggevole.

Mentre un multiruolo è un coltello tuttofare di dimensioni generose, tendenzialmente con bilanciamento neutro o arretrato, punta penetrante, adatto al combat, caccia, pesca, cucina, ma anche costruzione di strumenti semplici, eventuale chopping, accensione fuoco ecc. Ecc. È il coltello che fa tutto, spazia dalla a alla z, senza fare al top niente."

Ecco per me ci sono poi alcuni coltelli che, sebbene più piccoli seguono la linea del coltello multiruolo e secondo me l'M5 è esattamente quello.

Poi ci sono i coltelli da intaglio che sono specificamente disegnati per quello, difficile che molti di noi ne abbiano più di uno o due perché se non si è appassionati di intaglio, si fa con lame che lo fanno bene comunque ma che possono fare anche altro, penso ai pukko.

Ci sono mille tipi di coltelli, con disegni tipici e caratteristiche particolari, però diciamo che in generale, tutti i coltelli corti, sono (di solito) più orientati al taglio e meno ad altro, viste le dimensioni di lama.
Dai 13cm ai 18-20 trovi i coltelli per usi più da campo e multiruolo e dai 18 20 in su trovi i chopper e coltelli per usi pesanti.

I corti per me devono essere coltelli molto taglienti con hrc anche alti perché servono per tagliare, per lavorare il cibo, per creare strumenti in legno, per fare intaglio. Per tutti questi compiti lame corte sono più maneggevoli, leggere, e pratiche da usare rispetto a lame lunghe e grosse.
Questi sono i coltelli che preferisco in assoluto.
Non disdegno un 9" come non disdegno coltelli di altre dimensioni progettati bene. Ma per il lavoro vero e pratico per me i corti sono i migliori, corti e taglienti.

Poi mi piace fare qualche lavoretto sul legno e per quello ho anche qualche lama giapponese da intaglio ma sono strumenti che praticamente si usano solo per quello. Le lame sono cortissime e affilatissime con molature particolari, oppure lo spoonknife per fare i cucchiai, insomma cose che usi per quello.

Tutto sto pappardellone per dire. Prendi un coltello, un M5 va benissimo, ha un buon acciaio, costa il giusto, fai esperienza e capirai da solo cosa ti serve e cosa no. Oppure prendi un coltello economico e fai la stessa cosa. Che tu prenda un mora o un lionsteel la sostanza non cambia, dovrai comunque fare esperienza e sono comunque lame che ti rimarranno a vita, a meno di non distruggerle volutamente (e con grande fatica aggiungerei).
 
È chiaro che i coltelli "sopravvivenza" in generale (non parlo di m5 ) sono coltelli nati da un'esigenza fittizia in cui la robustezza prende il sopravvento sugli altri parametri perché con quel coltello dovresti ipoteticamente farci di tutto.
Poi ci sono coltelli da campo e coltelli multiruolo.
E qui cito @zoro perché non saprei spiegarlo meglio e più in fretta.
"Se volessimo fare un riassunto stringato dell'argomento potremmo dire che il coltello da campo è un coltello per usi pesanti, da campo, accensione fuoco, costruzione riparo, chopping e batoning, bilanciato avanti, punta robusta, ma comunque portabile e maneggevole.

Mentre un multiruolo è un coltello tuttofare di dimensioni generose, tendenzialmente con bilanciamento neutro o arretrato, punta penetrante, adatto al combat, caccia, pesca, cucina, ma anche costruzione di strumenti semplici, eventuale chopping, accensione fuoco ecc. Ecc. È il coltello che fa tutto, spazia dalla a alla z, senza fare al top niente."

Ecco per me ci sono poi alcuni coltelli che, sebbene più piccoli seguono la linea del coltello multiruolo e secondo me l'M5 è esattamente quello.

Poi ci sono i coltelli da intaglio che sono specificamente disegnati per quello, difficile che molti di noi ne abbiano più di uno o due perché se non si è appassionati di intaglio, si fa con lame che lo fanno bene comunque ma che possono fare anche altro, penso ai pukko.

Ci sono mille tipi di coltelli, con disegni tipici e caratteristiche particolari, però diciamo che in generale, tutti i coltelli corti, sono (di solito) più orientati al taglio e meno ad altro, viste le dimensioni di lama.
Dai 13cm ai 18-20 trovi i coltelli per usi più da campo e multiruolo e dai 18 20 in su trovi i chopper e coltelli per usi pesanti.

I corti per me devono essere coltelli molto taglienti con hrc anche alti perché servono per tagliare, per lavorare il cibo, per creare strumenti in legno, per fare intaglio. Per tutti questi compiti lame corte sono più maneggevoli, leggere, e pratiche da usare rispetto a lame lunghe e grosse.
Questi sono i coltelli che preferisco in assoluto.
Non disdegno un 9" come non disdegno coltelli di altre dimensioni progettati bene. Ma per il lavoro vero e pratico per me i corti sono i migliori, corti e taglienti.

Poi mi piace fare qualche lavoretto sul legno e per quello ho anche qualche lama giapponese da intaglio ma sono strumenti che praticamente si usano solo per quello. Le lame sono cortissime e affilatissime con molature particolari, oppure lo spoonknife per fare i cucchiai, insomma cose che usi per quello.

Tutto sto pappardellone per dire. Prendi un coltello, un M5 va benissimo, ha un buon acciaio, costa il giusto, fai esperienza e capirai da solo cosa ti serve e cosa no. Oppure prendi un coltello economico e fai la stessa cosa. Che tu prenda un mora o un lionsteel la sostanza non cambia, dovrai comunque fare esperienza e sono comunque lame che ti rimarranno a vita, a meno di non distruggerle volutamente (e con grande fatica aggiungerei).
Concordo con te quello che hai scritto non fa una piega :si:
 
Grazie mille per il consiglio, ma a questo punto mi sorge il dubbio. Ad avere il mora per intaglio ed esche e accetta/seghetto per i lavori più gravosi, l'm5 non trova il suo posto credo anche se riprofilato
Giustissimo
È chiaro che i coltelli "sopravvivenza" in generale (non parlo di m5 ) sono coltelli nati da un'esigenza fittizia in cui la robustezza prende il sopravvento sugli altri parametri perché con quel coltello dovresti ipoteticamente farci di tutto.
Poi ci sono coltelli da campo e coltelli multiruolo.
E qui cito @zoro perché non saprei spiegarlo meglio e più in fretta.
"Se volessimo fare un riassunto stringato dell'argomento potremmo dire che il coltello da campo è un coltello per usi pesanti, da campo, accensione fuoco, costruzione riparo, chopping e batoning, bilanciato avanti, punta robusta, ma comunque portabile e maneggevole.

Mentre un multiruolo è un coltello tuttofare di dimensioni generose, tendenzialmente con bilanciamento neutro o arretrato, punta penetrante, adatto al combat, caccia, pesca, cucina, ma anche costruzione di strumenti semplici, eventuale chopping, accensione fuoco ecc. Ecc. È il coltello che fa tutto, spazia dalla a alla z, senza fare al top niente."

Ecco per me ci sono poi alcuni coltelli che, sebbene più piccoli seguono la linea del coltello multiruolo e secondo me l'M5 è esattamente quello.

Poi ci sono i coltelli da intaglio che sono specificamente disegnati per quello, difficile che molti di noi ne abbiano più di uno o due perché se non si è appassionati di intaglio, si fa con lame che lo fanno bene comunque ma che possono fare anche altro, penso ai pukko.

Ci sono mille tipi di coltelli, con disegni tipici e caratteristiche particolari, però diciamo che in generale, tutti i coltelli corti, sono (di solito) più orientati al taglio e meno ad altro, viste le dimensioni di lama.
Dai 13cm ai 18-20 trovi i coltelli per usi più da campo e multiruolo e dai 18 20 in su trovi i chopper e coltelli per usi pesanti.

I corti per me devono essere coltelli molto taglienti con hrc anche alti perché servono per tagliare, per lavorare il cibo, per creare strumenti in legno, per fare intaglio. Per tutti questi compiti lame corte sono più maneggevoli, leggere, e pratiche da usare rispetto a lame lunghe e grosse.
Questi sono i coltelli che preferisco in assoluto.
Non disdegno un 9" come non disdegno coltelli di altre dimensioni progettati bene. Ma per il lavoro vero e pratico per me i corti sono i migliori, corti e taglienti.

Poi mi piace fare qualche lavoretto sul legno e per quello ho anche qualche lama giapponese da intaglio ma sono strumenti che praticamente si usano solo per quello. Le lame sono cortissime e affilatissime con molature particolari, oppure lo spoonknife per fare i cucchiai, insomma cose che usi per quello.

Tutto sto pappardellone per dire. Prendi un coltello, un M5 va benissimo, ha un buon acciaio, costa il giusto, fai esperienza e capirai da solo cosa ti serve e cosa no. Oppure prendi un coltello economico e fai la stessa cosa. Che tu prenda un mora o un lionsteel la sostanza non cambia, dovrai comunque fare esperienza e sono comunque lame che ti rimarranno a vita, a meno di non distruggerle volutamente (e con grande fatica aggiungerei).
Ottimo.
 
Visto che si parla di Lionsteel e praticamente la serie fissa (tranne H1 e H2) li ho tutti ti posso suggerire, oltre gli ottimi consigli che ti sono stati dati dagli alti amici del forum, il B41 spesso snobbato ma per un utilizzo più bushcraft a mio avviso è un prodotto interessante. ha una linea più "vicina" ad un nordico e le sue dimensioni lo rendono agile anche nei lavori si precisione e non stanca la mano nei lavori lunghi.
il suo neo fondamentale è come tutti le lame del Leone l'angolo ottuso con cui è affilato. Se riprofilato a 20° o leggermente meno da il meglio di se e lo sleipner oltre ad avere un ottima resistenza all'ossidazione permette una buon resistenza e un'affilatura in campo veloce qualora ne avessi bisogno.
Un consiglio prendilo con la manicatura in micarta perchè quelle in legno risultano un tantino scivolose!.

Altri consigli sono se dovessi sceglierne uno ed uno solo sono il Garberg (sia inox che carbon ma preferisco quest'ultimo) oppure se vuoi fare una scelta di badget l'hultafors OK4 che puoi vedere nella mia recensione

 
Alto Basso