Bivacco sul Monte Bianco - sindaco di Saint-Gervais

Ecco l'articolo

https://gognablog.sherpa-gate.com/bivacco-proibito/

Il commento
della Redazione
Tutta la vicenda sembra costruita apposta per far parlare comunque di sé. I due protagonisti non muovono un passo senza documentarlo e soprattutto diffonderlo con la grande abilità necessaria oggi agli influencer e ai creator. Un nuovo linguaggio che racconta come nuove delle cose che (considerate “trite e ritrite” da letteratura tradizionale e dai boomer) sono nuove solo per curiosi in totale digiuno di montagna, come se questo mondo fosse stato creato solo ieri.

Far leva sull’impreparazione, sulla curiosità, sulla latente identificazione dei follower può essere agevolmente spacciato per informazione e “intrattenimento”. Se nel secolo scorso il rischio emulazione era riservato a quei pochi che riuscivano a captare i suggerimenti delle star dell’alpinismo, oggi questo rischio è moltiplicato mostruosamente dalla capacità di alcuni mediocri di interessare e incuriosire migliaia e migliaia di persone che compulsivamente sono alla ricerca di emozioni virtuali. Ma è fuori di dubbio che, tra queste migliaia e migliaia, prima o poi l’emulatore si palesa.

D’altra parte il sindaco di Saint-Gervais, che critica gli youtuber per essere “in cerca di riconoscimento sociale, capaci di tutto per apparire (e quindi per esistere)”, in pratica ha fatto grande pubblicità a questo video, che ormai rimbalza tra uno smartphone e l’altro per via della denuncia.

Consideriamo patetica la manifesta propensione del Sindaco Peillex ad offendersi per le idee o i fatti che minino la tanto propagandata sacralità della vetta del Monte Bianco. E consideriamo grottesca la sempre sbandierata necessità di sicurezza. Questa combinazione di idealismo e di ossessione per la sicurezza uccide senza appello la montagna in generale, oltre che naturalmente la libertà degli individui. Se il sovraffollamento è innegabile in piena estate, le farneticazioni del sindaco di Saint-Gervais sono ormai un grande classico, qualunque sia la reale “gravità” dei fatti osservati relativamente al Monte Bianco e alla sua ferrea regolamentazione. Tanto da avere dubbi su chi cerca davvero più riconoscimento sociale e visibilità sui media.

ecco il video

 
L’unica cosa incredibile è che abbiano usato una tenda del Deca :rofl::lol::rofl::lol:

Era per essere in linea con quanto dice il sindaco di Saint-Gervaise:

“(...)
La vera pratica dell’alpinismo richiede umiltà e discrezione.
(...)"

Cosa c'è di più umile di una tenda del Decathlon! :rofl:
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Nirmal Purja (quello che ha fatto tutti i 14 ottomila in 6 mesi) quel giro lì l'avrebbe fatto con le ciabatte e uno zaino da 20 litri :poke:
 
A parte gli scherzi... erano ben equipaggiati: oltre al resto, la tenda Simond è una tenda da alta quota molto leggera (monotelo con paleria in carbonio) e certo non te la regalano...
 
A parte gli scherzi... erano ben equipaggiati: oltre al resto, la tenda Simond è una tenda da alta quota molto leggera (monotelo con paleria in carbonio) e certo non te la regalano...

Secondo me hanno fatto una bella escursione alpinistica, rispettosa dell'ambiente.
Magari l'unico rischio, forse, è che per emulazione ci provino anche persone non altrattanto capaci e non altrattanto equipaggiate.
 
Secondo me hanno fatto una bella escursione alpinistica, rispettosa dell'ambiente.
Magari l'unico rischio, forse, è che per emulazione ci provino anche persone non altrattanto capaci e non altrattanto equipaggiate.
Concordo inoltre, tra le tante "porcate" fatte sul Bianco e cime limitrofe, questa mi pare una cosa abbastanza normale
 
La partenza da fondo valle e il bivaccare in alta quota con gli zaini pesanti, stare più che si può in montagna, è proprio il mio genere... certo loro sono ad un livello superiore, però lo spirito è quello delle mie uscite... quelle che ho cominciato a fare in estate.

E il sindaco può anche un po' andarsene a quel paese, per me.
 
Ultima modifica:
Vorrei dire la mia a riguardo.

Ho visto entrambi i video e effettivamente i ragazzi non hanno l'aria di gente sprovveduta, anzi. Non sono un esperto di alpinismo ma credo che i due non hanno fatto questa ascenzione senza conoscere i pericoli e/o senza attrezzatura adeguata.
Senza dubbio hanno creato anche un contenuto youtube di tutto rispetto.

Non sono d'accordo col sindaco quando fa una distinzione
"non sono alpinisti ma youtuber...",
come se il portare una videocamera con te ti impedisce di andare e conoscere la montagna :rofl:

Tuttavia credo che alla base di tutto ci deve essere il rispetto delle regole. A maggior ragione il rispetto delle regole deve essere osservato dai piu' esperti, soprattutto nel momento in cui si cerca di fare divulgazione, ad esempio tramite Youtube. Questo vale in ogni contesto.
Se effettivamente, come dice il sindaco:
"Il montebianco e' un sito classificato [...] dove il bivacco e' interdetto, tranne che nei rifugi di...",
beh allora non gli si puo' dare torto.
Se ci sono regole scritte che impediscono questa attivita' (bivacco, non alpinismo), allora i due ragazzi hanno sbagliato.

Il fatto che un elicottero' e' salito piu volte a controllare lo stato dei due ragazzi, mi fa pensare che e' una cosa "non prevista", e appunto qualcuno si e' addirittura scomodato di salire a 4500 metri con un elicottero per controllare la situazione.

Come e' giusto che i piu esperti diano l'esempio, e' anche giusto che chi di dovere faccia rispettare le regole, nel caso ce ne fossero.
 
Non sono d'accordo col sindaco quando fa una distinzione
"non sono alpinisti ma youtuber...",
come se il portare una videocamera con te ti impedisce di andare e conoscere la montagna :rofl:

Esatto, allora anche Bonatti non era un alpinista ma un fotografo, dato che si facevano le fotografie quando arrivavano in vetta :lol:

Bonatti e Mauri conquistano il Gasherbrum IV
alpinismo-bonatti-mauri-in-vetta.png
 
Premetto che, per quanto mi riguarda, i due ragazzi hanno fatto un'esperienza straordinaria ed assolutamente erano ben equipaggiati/attrezzati/esperti/... .
Tuttavia rimango convinto del fatto che purtoppo le regole devono essere osservate.

E in questo caso, la regola c'e', ed e' anche recente (ottobre 2020)
https://www.mongr.fr/sinspirer/actu/le-bivouac-desormais-interdit-sur-la-voie-normale-du-mont-blanc

In dettaglio si parla del fatto che il sito e' protetto causa un sovraaffollamento degli ultimi anni, consentendo si l'alpinismo, ma no portare animali e/o bivaccare.
"limitare i danni all'ambiente e allo spirito del sito (...) e preservare le pratiche alpinistiche
[...]
all'interno di questo perimetro è vietato
  • consentire l'ingresso di animali domestici, ad eccezione di quelli al guinzaglio, sui percorsi escursionistici all'interno delle zone di transizione
  • campeggiare al di fuori del campo base della Tête Rousse, nei limiti della validità della deroga concessa per il sito classificato e con prenotazione nominativa
  • bivaccare, salvo casi di forza maggiore, sull'itinerario e in prossimità della via normale di accesso al Monte Bianco via Saint-Gervais-les-Bains, per la presenza di diversi rifugi su questo itinerario
La norma ufficiale (dettagli a pagina 4, articolo 2-1-4 e 2-1-5)


Non vorrei passare per c@zzone, ma se dovessi fare una cosa tanto "particolare" come piantare la mia tendina a 5000mt, almeno un giro in rete per vedere se si puo' fare o meno io me lo farei.
 
però mettere divieti ovunque oramai ha rotto il razzo, come dice busdriver!
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Se voglio bivaccare, perchè non posso farlo? Basta che poi non lascio sporco, questo si che dovrebbero controllare. Non se invece voglio piantare la tenda, che tanto di gente che pianta la tenda in ghiacciaio ce n'è comunque poca
 
però mettere divieti ovunque oramai ha rotto il razzo, come dice busdriver!

Esattamente sarebbe "cotto il razzo", perchè sostituendo le due iniziale in grassetto... :poke:
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Siamo alle solite: buonsenso contro applicazione ottusa della norma.

La risposta dei due ragazzi è piena di argomentazioni sensate, la legge è la legge...
 
Ultima modifica:
Basta che poi non lascio sporco, questo si che dovrebbero controllare

(PURTROPPO) secondo me ti sei gia' risposto da solo. Se una organizzazione non ha le risorse per controllare se una cosa viene fatta bene, puo' essere costretta a dire "allora non si fa proprio". Idem per il numero chiuso: se sai che puoi permetterti personale, mezzi, carburante... per, esempio con numeri totalmente a caso, 1 soccorso al mese, e sai che statisticamente ogni 100 escursionisti uno si rompe cadendo, o limiti gli ingressi a 100 al mese, o accetti di passare guai prima o poi perche' legalmente il responsabile della sicurezza della zona sei tu.

Con questo non escludo che ci sia tanta ignoranza e stupidita' negli amministratori. Dico solo che, ripeto: purtroppo, di motivi inevitabili e comprensibili, se non validi per principio, per arrivare a divieti ce ne stanno.
 
divieti,divieti ancora divieti....sapete come la penso.

Capito perchè quando si comincia a smenarla con il raccoglimento e il silenzio voglio un rave da 10000 persone?
 
il vero problema non sono i divieti, le leggi servono per i pirla, (in questo caso sono 2 i pirla)
il vero problema risiede nella mania morbosa di mostrare obbligatoriamente quello che si fa e non si fa sui vari social, per scopo di lucro, ormai tutte le autorità competenti che siano francesi italiane inglesi o americane hanno capito che, monitorando i vari social ed internet, non solo si può far rispettare le regole, ma, si può far cassa con multe ed ammende, avendo una prova indiscutibile dell'avvenuta violazione, i 2 pirla in questione con un video in possesso delle autorità sarei curioso di capire come fanno a dimostrare il contrario?????
nella vita ci sono cose che si dicono e non si fanno, ci sono cose che si fanno e non si dicono per il 90% dei casi
 
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