Critica: il coltello da bushcraft senza il fuoco!

Io appena mi metto a fare dei test con l'acciarino e/o tiro fuori un coltello dallo zaino (un Puuuko della Marttiini) provoco l'apparizione di astanti che mi guardano fissi e severi come se stessi macellando Bambi.
Li tengo nello zaino per emergenza, non mi serve il telefono, se mi slogo una caviglia faccio qualche scintilla ed aspetto il genio della conformità che esca dalla lampada per cazziarmi.
Geniale Giovanni, risposta geniale!
 
E se non accendi il fuoco che fai? Non ti serve manco il coltello a sto punto no?
se, non accendi il fuoco????????? bella domanda, la risposta e semplice, tagli il pane e ti fai un bel panino al salame dopo aver speso 200 o 300 euro per un coltello, una scura de 800/1000 grammi costa non più di 20 euro
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il succo della discussione che molte volte, forse troppe, si consiglia un coltello da bushcraft come l'utensile per accendere il fuoco, quando pensarla così è davvero limitante.
tutto il problema risiede nella pubblicità e nel marketing che venditori ed aziende mettono in atto per vendere i loro prodotti facendoli passare per la migliore ed unica soluzione, effettivamente non è cosi la realtà delle bushcraft, se mi trovo in un bosco, devo accendere un fuoco, basta che mi guardo attorno, per terra trovo dal ramoscello all'Albero caduto o morto, secondo il marketing io mi metto a faticare come un asino per fare batoning e chopping, quando posso raccogliere il necessario facendo il minimo sforza..............su via siamo seri
 
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Io appena mi metto a fare dei test con l'acciarino e/o tiro fuori un coltello dallo zaino (un Puuuko della Marttiini) provoco l'apparizione di astanti che mi guardano fissi e severi come se stessi macellando Bambi.
Li tengo nello zaino per emergenza, non mi serve il telefono, se mi slogo una caviglia faccio qualche scintilla ed aspetto il genio della conformità che esca dalla lampada per cazziarmi.

Sempre meglio averlo piuttosto che no.
Con una caviglia fuori uso non vai tanto in giro a cercare legna, se sei fortunato trovi qualche ramo secco nei paraggi.

Il fuoco ti scalda solo.. e non è poco!

Escluso il telefono nell'ipotesi che non prenda, come metodo di richiesta di soccorso invece è più efficace un buon fischietto o una radio pmr.
 
io mi porto l accendino e non l acciarino,un coltello normale non quello di rambo...
per me stare a fare trucioli e scintille per accendere un fuoco o costruire un capanno di muschio e ramaglie,lo trovo una perdita di tempo che preferisco usare per godermi la montagna o anche solo riposarmi .....
non so come si chiama quello che faccio, ma da solo o in compagnia so cavarmela bene e mangio,bevo e dormo al caldo e all asciutto quasi sempre..:woot::woot:con davvero pochi mezzi.
AMMIRO chi mangia larve e scuoia camosci e cattura prede con l arco autocostruito ma non fa per me........un coltello bushcraft?! mi piacerebbe ma non saprei nemmeno sfruttarlo se non fare le stesse cose che faccio col mio opinelo_O
 
io mi porto l accendino e non l acciarino,un coltello normale non quello di rambo...
per me stare a fare trucioli e scintille per accendere un fuoco o costruire un capanno di muschio e ramaglie,lo trovo una perdita di tempo che preferisco usare per godermi la montagna o anche solo riposarmi .....
non so come si chiama quello che faccio, ma da solo o in compagnia so cavarmela bene e mangio,bevo e dormo al caldo e all asciutto quasi sempre..:woot::woot:con davvero pochi mezzi.
AMMIRO chi mangia larve e scuoia camosci e cattura prede con l arco autocostruito ma non fa per me........un coltello bushcraft?! mi piacerebbe ma non saprei nemmeno sfruttarlo se non fare le stesse cose che faccio col mio opinelo_O
Beh ma con l’Opinel mica riesci a portarti via un dito di netto xd

Ci scherzo ma una volta mi feci un bel taglio in escursione, tagliando il pane. Da li porto sempre strip ed emostatico… se non bastasse cauterizzo come nel medioevo ahah


Tornando al topic, riguardo ai libri, ne ho letti una ventina, ma quello che ho apprezzato di più e’ quello di Paolo Botton, l’avete letto?
Ecco, io per bushcraft intendo quello.
 
quello che ho apprezzato di più e’ quello di Paolo Botton, l’avete letto?
Ecco, io per bushcraft intendo quello.
Questo?
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il succo della discussione che molte volte, forse troppe, si consiglia un coltello da bushcraft come l'utensile per accendere il fuoco, quando pensarla così è davvero limitante.
Si, il succo è questo, e ripenso al coltello di Kephart, che ha dato origine a generazioni di altri coltelli.
Questo non spaventa come l'Aitor Jungle King...anzi, sembra un coltello da spalmare la Nutella (che Horatio mi perdoni...)
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Paolo Botton è un ex capo scout, il libro è intriso di pionierismo e scoutismo, e da qualche queste attività tempo sono sinonime di bushcraft, ma non sempre è così. Lo scoutismo, e lo dico da ex Capo, è soprattutto campeggio nella natura, ben organizzato e strutturato, ma non certo survivalismo.
Non so, per me ci può anche stare ma, come Canterbury a quel corso a chi gli chiese cosa fosse il "bushcraft", rispose :"i Vostri nonni facevano bushcraft", per intendere che non è nulla di nuovo o eccezionale, se non fare quello che faceva usualmente chi lavorava all'aria aperta o nella natura (in the wild), ovvero adattarsi all'ambiente e saper sfruttare le risorse, con o senza attrezzi.
Secondo me vogliamo troppe volte catalogare, ed è un difetto/peculiarità dei nostri tempi, forse anche poi per giudicare questo e quell'altro.
Per quanto mi riguarda sono sicuro solo di una cosa: posso definire con certezza solo il termine"survival", ovvero la capacità di reagire immediatamente ad una situazione di emergenza con le risorse che ci si trova ad avere in quel momento preciso e quindi sopravvivere a quel momento.
Tutto il resto è incerto e dai confini vaghi esattamente come il numero delle persone nel mondo che lo praticano e giustamente lo interpretano.
 
Ultima modifica:
cmq sono perfettamente d'accordo con molti di voi , ma leggo ancora un voler catalogare mettere muretti tra varie discipline , come se uno ne praticasse una specifica e subito viene attaccato dagl'altri come se stesse facendo la cosa sbagliata! in base a cosa? alle altre attivita! degli alltri che criticano?! , è un attaccarsi senza senso , per motivi ancora più insensati, dagli albori del tempo l'uomo primitivo usoò la prima lama, la pietra ,dai bordi taglienti è capi che potesse essergli più utile nel tagliare la carne dalle ossa anzichè usare i denti, che poverino non era tanto evoluto in quel senso come lo erano i grandi predatori era poco più di una scimmia ,ma apparte questo, capì che un attrezzo potesse aiutarlo a fare un lavoro meglio che non avere nulla! nel corso dei millenni , dalla pietra si passò al rame, al bronzo al ferro ,all'acciaio! cambiò il materiale, ma l'atrezzo rimase lo stesso! in mille fogge diverse,ok , ognuno per il proprio uso specifico , quindi come strumento!!! , sta nel chi lo usa , utilizzarlo nel modo migliore! in base alle proprie capacità e attitudini! c'è gente che non sa tenere neanche un cacciavite in mano e vuole avere il super coltello multyruolo che gli fa pure il caffè !!! con cialda incorporata nel manico ! :roll::p:lol::rofl:, vogliono il coltello che sopperisca la mancanza dei 3 attrezzi fondamentali singoli ,ma poi singolarmente non li sanno usare , che senso ha! ??? arriva uno ti chiede ho bisogno di un coltello che faccia quello ,questo e quellatro ! ok ma bisogna chiedergli pure se lo sa fare con gli strumenti specifici prima , metterlo alla prova insomma! dopo aver capito che tipo di attitudine possiede ,che tipo di manualità o abilità ha, solo allora sarà più facile consigliargli un certo " strumento" specifico, se vuole in realta sfoggiarlo per farsi ganzo hAHAHH meglio che continui a stare sulla poltrona davanti alla tv e spipparsi mentre vede bear grillooos ! perche poi quella gente lì affolano i boschi mettendosi in pericolo e mettendo in pericolo pure la natura! penso che in primis dovremmo essere noi avere il dovere di proteggere la natura nel quale piace tanto andare da certi soggetti che si fanno influenzare dalle mode, se ne abbioamo la possibilità facciamo loro da méntori da consiglieri tecnici per fare in modo che non facciano cazzate , magari portandoli con noi ogni tanto e dando l'esempio su come si sta in natura! perchè dovremmo essre lungimiranti , certa gente farà danni e chi ci rimeterà??? contro chi se la prenderanno? poi cagano fuori legislazioni sempre piu severe e alla fine nessuno puo far piu nulla! questo è il paese nel quale viviamo non è l'alaska , o il guatemala! è una striscetta di territorio super popolato da pecore che non fanno altro che gridare al lupo al lupo per ogni rametto che si muove ! :roll:
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il coltello per SPEGNERE il fuoco come dev'essere ?
ahahah tipo quello che ha una cartuccia a gas usata per gli squali, ma in quel caso si usa la polvere ABC o una cartuccia a schiumogeno! :rofl::woot::lol:
 
Non faccio bushcraft nel vero senso della parola. Penso che si sta abusando tanto di questo termine. Forse perché fa tendenza?
Io amo costruirmi il riparo, amo accendere il fuoco con l'acciarino (anche se ho sempre un bic addosso), amo cucinarmi li sul posto facendo un fuoco circondato da pietre (anche se ho sempre la mia piccolissima bushbox), amo usare il tarp (non ho la tenda) e stare lì sotto a osservare ciò che mi circonda.

Cosa faccio? È bushcraft? Non lo so! So solo che mi piace, mi rilassa, faccio attività fisica e respiro aria buona.

Non è bushcraft? Ma chi se ne frega.

L'importante è stare bene con se stessi e stare attenti a non fare danno.

L'ultimo pensiero? La corsa a chi ha il coltello più figo, più costoso e più marcato.
 
Un dettaglio,... non serve per forza il coltello per usare l'acciarino, quella é la tipica accoppiata nata dalle mode, video, guide, ecc...

Io personalmente uso l'acciarino da una vita e non per una questione romantica, modaiola, per fare il figo,... ma semplicemente perché accendini e fiammiferi non mi piacciono per svariati motivi.

Per il resto é solo questione di preferenze, abitudini, ecc... il problema sussiste solo quando si espone la questione del coltellone, questo e quello come se fossero regole assolute, obbligatorie, ecc... Io col mio Vic stò anche mesi nel bosco, provvedendo a tutte le mie necessità. Per fare un esempio,... altre persone preferiscono un coltello più grande, con una determinata geometria, materiali, ecc... Ma poi si finisce sempre per criticare il fare altrui, polemizzare, ecc... cosa inutile in quanto ognuno vive le attività a proprio modo. L'importante é l'umiltà di non credersi migliori, più capaci, più seri, perché si usa una cosa piuttosto che un'altra o peggio ancora sminuendo gli altri perché fanno diversamente.

D'altra parte l'attività riguarda il saper vivere in natura, quindi in realtà la cosa assurda sarebbe sentire mille-mila discorsi, teorie, ecc... e non essere in grado di farlo realmente,... piuttosto che il coltello che si usa, ecc...

Idem, la mia passione, il mio essere, la mia anima, mi porta a volermi godere la vita in natura, di natura e con la natura,... avendo le mie filosofie a riguardo, come il volerlo saper fare anche senza nulla,... la definizione che poi si dà all'attività poco importa. L'importante é fare quel che si dice, di cui si parla.
 
Tutto condivisibile, ma in ogni hobby o passione si trovano gli integralisti…

Io ho tanti hobby, ma se un neofita non mi chiede qualcosa, o se non vedo compiere errori pericolosi, mi faccio i fatti miei e lo lascio anche sbagliare.

Purtroppo in quest’epoca di socials, forum e canali YouTube, ci sono eserciti di persone che hanno *bisogno* di dirti cosa sbagli, perché il loro sistema funziona meglio, e perché non hai l’attrezzatura top (come se il prezzo della propria attrezzatura fosse garanzia di buona riuscita, in qualunque attività).

Quando comunque sarete intenti a provare qualcosa, a modo vostro, e si avvicinerà il “maestro” di turno, che inizierà a correggervi o inondarvi di consigli NON richiesti… fate come faccio io…
…lasciate che finisca la predica, e poi con aria strafottente chiedetegli

“…ma quando?”

e non appena avrà ribattuto con un “cosa?” appioppategli un sonoro

“… ma quando te l’ho chiesto?” Ahahah
 
Non so, per me ci può anche stare ma, come Canterbury a quel corso a chi gli chiese cosa fosse il "bushcraft", rispose :"i Vostri nonni facevano bushcraft"

Giusto, è vero, i nostri nonni andavano all'aperto, per necessità/economia dovevano costruirsi utensili di fortuna, distinguevano piante ed alberi.

...Siamo sicuri che tutti i bushcrafter di oggi sappiano se stanno facendo chopping su un tronco di faggio o di carpino?
 
IMHO, alla fine, per quanto mi riguarda la risposta universale, la mia 42 :p , e' "fate un po' quel beeeeep che vi pare, vivete e lasciate vivere, e finche' non fate cose stupide e non rischiate di far danni a voi stessi e a qualsiasi cosa o persona nei paraggi chissenefrega. anzi, chissenefrega e basta, viva darwin che anche io tante volte sono un pi*la"

ecco, ho tanta voglia di pescasvacco. scusate :p
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ahaha eccco poi da qui bisogna fare attenzione che dopo girano voci di apparizioni ufo che hanno creato cerchi nel grano..hem ortiche :lol::rofl::rofl::roll::D

certo! e funziona pure con i vermi delle sabbie di dune :p
 
ci sono eserciti di persone che hanno *bisogno* di dirti cosa sbagli, perché il loro sistema funziona meglio, e perché non hai l’attrezzatura top (come se il prezzo della propria attrezzatura fosse garanzia di buona riuscita, in qualunque attività).

Motivo per cui evito alla grande i raduni altrui, ecc... perché non potrei sopportare gente che si comporta da istruttori, guru, maestri, esperti, ecc... predicando cosa e come vanno fatte le cose. Non ha mò di condivisione, ecc... ma per fare gli espertoni e poi magari di fatto,....

In risposta a molti,... la maggior parte dei "bushcrafter" di oggi sanno tantissima teoria,... Probabilmente tanti sanno su cosa stanno facendo chopping, che super metallo hanno tra le mani, i nomi delle geometrie, ecc... ma sanno realmente vivere in natura o sono solo apparenze? Marketing? ecc... Sanno realmente provvedere alle necessità vitali,... perché é inutile saper spaccare legna, fare fuochi, ecc... ma senza portarsi la pappa da casa si andrebbe poco lontano. per fare i guru di qualcosa non ci si può nascondere dietro al "lo faccio per gioco", "tanto per", ecc... Quando si inizia a predicare cosa é giusto, cosa sbagliato, cosa serve, cosa non serve, bisogna conoscere qualcosa in prima persona ed in maniera seria, concreta, ecc...

No, no,... per esperienza personale condivido il discorso quel genere di esercito pronto a sminuire, smentire, ecc... gli altri, il diverso, avvalorando il loro pensato ad hoc per riuscire nell'esibirsi e fare bella figura. Secondo certi canoni,...
 
Sempre meglio averlo piuttosto che no.
Con una caviglia fuori uso non vai tanto in giro a cercare legna, se sei fortunato trovi qualche ramo secco nei paraggi.

Il fuoco ti scalda solo.. e non è poco!

Escluso il telefono nell'ipotesi che non prenda, come metodo di richiesta di soccorso invece è più efficace un buon fischietto o una radio pmr.

Quella è una situazione di emergenza, che è diversa dal fare campo attrezzato. Sono due situazioni poco confrontabili.

cmq sono perfettamente d'accordo con molti di voi , ma leggo ancora un voler catalogare mettere muretti tra varie discipline , come se uno ne praticasse una specifica e subito viene attaccato dagl'altri come se stesse facendo la cosa sbagliata! in base a cosa? alle altre attivita! degli alltri che criticano?! ,
Se ti riferisci al mio intervento, no non è perforza una necessità di catalogare ma di capire ciò di cui si sta parlando. I termini, le parole, hanno la loro importanza e se significano qualcosa allora è bene che tutti conoscano il significato di quella parola prima di parlarne.
Non mi metto a parlare di capre se non ne ho mai vista nè sentita una, uno pensa che sia una pecora e l'altro che sia una marmotta con le corna. Così si va poco lontano e si parla solo su speculazioni.
La mia e quella di Kaneda erano un invito a informarsi sul significato delle parole prima di usarle. Solo questo, così almeno partiamo tutti dallo stesso presupposto.
sta nel chi lo usa , utilizzarlo nel modo migliore! in base alle proprie capacità e attitudini! c'è gente che non sa tenere neanche un cacciavite in mano e vuole avere il super coltello multyruolo che gli fa pure il caffè !!! con cialda incorporata nel manico ! :roll::p:lol::rofl:, vogliono il coltello che sopperisca la mancanza dei 3 attrezzi fondamentali singoli ,ma poi singolarmente non li sanno usare , che senso ha! ??? arriva uno ti chiede ho bisogno di un coltello che faccia quello ,questo e quellatro ! ok ma bisogna chiedergli pure se lo sa fare con gli strumenti specifici prima , metterlo alla prova insomma! dopo aver capito che tipo di attitudine possiede ,che tipo di manualità o abilità ha, solo allora sarà più facile consigliargli un certo " strumento" specifico, se vuole in realta sfoggiarlo per farsi ganzo hAHAHH
Su questo ti quoto a mille. Verissimo.
Anche perchè molti ragazzi di oggi non hanno mai praticato nulla che non fosse dentro le mura di un appartamento. "Noi" siamo fortunati perchè abbiamo vissuto la natura in modo diverso da loro e quindi cose per noi scontate per altri non lo sono, anche se c sembra assurdo.
meglio che continui a stare sulla poltrona davanti alla tv e spipparsi mentre vede bear grillooos ! perche poi quella gente lì affolano i boschi mettendosi in pericolo e mettendo in pericolo pure la natura! penso che in primis dovremmo essere noi avere il dovere di proteggere la natura nel quale piace tanto andare da certi soggetti che si fanno influenzare dalle mode, se ne abbioamo la possibilità facciamo loro da méntori da consiglieri tecnici per fare in modo che non facciano cazzate , magari portandoli con noi ogni tanto e dando l'esempio su come si sta in natura! perchè dovremmo essre lungimiranti , certa gente farà danni e chi ci rimeterà??? contro chi se la prenderanno? poi cagano fuori legislazioni sempre piu severe e alla fine nessuno puo far piu nulla! questo è il paese nel quale viviamo non è l'alaska , o il guatemala! è una striscetta di territorio super popolato da pecore che non fanno altro che gridare al lupo al lupo per ogni rametto che si muove ! :roll:
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ahahah tipo quello che ha una cartuccia a gas usata per gli squali, ma in quel caso si usa la polvere ABC o una cartuccia a schiumogeno! :rofl::woot::lol:

E questo è lo scopo di molti miei interventi.
Perchè accendere un fuoco quando non serve davvero?
Perchè accenderlo nel bosco?
é davvero una cosa così necessaria?
A volte basta scegliere un luogo adatto e i rischi sono davvero minimi, mentre scegliere un luogo poco adatto può essere potenzialmente un disastro di proporzioni enormi.
 
Quella è una situazione di emergenza, che è diversa dal fare campo attrezzato. Sono due situazioni poco confrontabili.


Se ti riferisci al mio intervento, no non è perforza una necessità di catalogare ma di capire ciò di cui si sta parlando. I termini, le parole, hanno la loro importanza e se significano qualcosa allora è bene che tutti conoscano il significato di quella parola prima di parlarne.
Non mi metto a parlare di capre se non ne ho mai vista nè sentita una, uno pensa che sia una pecora e l'altro che sia una marmotta con le corna. Così si va poco lontano e si parla solo su speculazioni.
La mia e quella di Kaneda erano un invito a informarsi sul significato delle parole prima di usarle. Solo questo, così almeno partiamo tutti dallo stesso presupposto.

Su questo ti quoto a mille. Verissimo.
Anche perchè molti ragazzi di oggi non hanno mai praticato nulla che non fosse dentro le mura di un appartamento. "Noi" siamo fortunati perchè abbiamo vissuto la natura in modo diverso da loro e quindi cose per noi scontate per altri non lo sono, anche se c sembra assurdo.


E questo è lo scopo di molti miei interventi.
Perchè accendere un fuoco quando non serve davvero?
Perchè accenderlo nel bosco?
é davvero una cosa così necessaria?
A volte basta scegliere un luogo adatto e i rischi sono davvero minimi, mentre scegliere un luogo poco adatto può essere potenzialmente un disastro di proporzioni enormi.
Perché la maggior parte della gente predica da espertoni, guru, istruttori, maestri, certificati, ecc... ma poi praticano solo per "lavoro" (perché é un trend), per esibirsi, per giocare, ecc... Quindi accendono fuochi tanto per, in piena estate, quando appunto le temperature non sono proibitive, al di fuori delle necessità di cucina o facendo falò per cucinare quello che solitamente mangiano in una settimana. Tutto concentrato in poche notti, ma fà fighi.
Insomma é tutta moda, facciata, apparenze, esibizionismo,... ecco perché per stare due notti disboscano un'area intera, creano baite che basterebbero per viverci perennemente, ecc...
Ma questo porta ad essere visti come guru, esperti, persone da cui imparare l'arte della vita naturale e per la massa é così!! Poi la realtà é tutta un'altra,... ma é facile spiegare quei comportamenti,... e lo palesano nel modo di esporre le cose, atteggiarsi, ecc...
 
Se ti riferisci al mio intervento, no non è perforza una necessità di catalogare ma di capire ciò di cui si sta parlando. I termini, le parole, hanno la loro importanza e se significano qualcosa allora è bene che tutti conoscano il significato di quella parola prima di parlarne.
no non mi riferivo al tuo commento nello specifico ma in generale e si c'hai ragione sul fatto che tutti dovremmo basarci su un significato comune prima di interpretarlo a ca...di cane , un po come i versetti della bibbia! ahhahaa
 
Impossibile, ci sono attività e termini che definiscono delle attività senza che esse abbiano dei paletti ben specifici. "Bushcraft" può stare a significare la passione di praticare attività in natura che portano alla propria indipendenza, ma per alcuni con l'uso di attrezzi moderni, per altri antichi, per altri solo con la natura, per altri che riguarda solo uscire qualche giorno e creare un riparo, fuoco e farsi una bella mangiata, altri ritenendo parte dell'attività anche la questione risorse alimentari, altri portandosele da casa, altri con un solo attrezzo, altri con tutto il necessario, ecc.... Quindi dare una definizione con "regole" assolute é impossibile.

Secondo me si capisce di cosa parla la gente ed é solo per quella fissa verso le definizioni, la teoria, queste cose da urbanizzazione,... che porta alle polemiche. Perché capire si capisce di cosa si parla, cosa le persone fanno,... il problema, come dicevo, caso mai arriva appunto nel credere che nel fare determinate attività debbano essere usate per tutti le stesse identiche regole, approcci, ecc... quando non é così. Soprattutto quando si parla di attività in natura.
Ma d'altra parte é normalissimo così, fissarsi sulle definizioni con significati super fissi a mò di regole funziona nella teoria,... magari in certe attività come la chirurgia,... ma sulla maggior parte invece é comunque e giustamente questione di approcci personali. A parità di attività.

Infatti poi é più "strano", forse "ridicolo" che si arrivi a concentrarsi sul significato di una definizione, di una parole, della teoria, della virtualità, piuttosto che puntare al vivere le attività, fare, raccontare, ecc... Ma si sà che tutto gira al contrario al giorno d'oggi.
 
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