Escursione Corniolo - quattro passi nella neve

Dati

Data: 21 e 22 gennaio
Regione e provincia: Emilia Romangna/ Forlì-Cesena (FC)
Località di partenza: Corniolino
Località di arrivo: Corniolino
Tempo di percorrenza: 1h 50' il primo giorno - 2h 15' il secondo
Chilometri: 5 il primo giorno, 8 il secondo
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: solo attenzione al fondo scivoloso per la neve
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: non calcolato
Dislivello in discesa: non calcolato
Quota massima: Monte della Maestà 977 mslm
Accesso stradale: facile (SS 310)



Descrizione

Era da un po' di tempo che non mettevamo gli scarponi nella neve e quale migliore occasione dell'ultimo fine settimana, dove le previsioni meteo mettevano neve fino a quote basse nell'appennino Tosco-Romagnolo?

Siamo partiti sabato alla volta della località Corniolo, e lasciate le auto nei pressi del Castello di Corniolino, in un parcheggio a lato della Statale del Bidente SS 310, abbiamo imboccato il sentiero che porta in direzione Tre Faggi.
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A terra c'era già della neve, circa 5 cm, e man mano che salivamo, continuava a nevicare sempre di più.
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Siamo saliti costantemente per un'oretta circa, fino ad arrivare al Monte della Maestà, ad appena 977 mslm
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e da qui abbiamo continuato a per un po' sul crinale per poi scendere in località Tre Faggi.

Ghiaccioli
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Attraversata la statale, abbiamo imboccato la discesa che porta a Case Castagnoli e la neve ha reso l'ambiente sempre più affascinante.
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Ecco la meta del primo giorno, la casa del nostro amico nel ghetto di Case Castagnoli.
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All'interno della casa la temperatura era di 4,7°C e quindi subito accensione di camino e stufa!

Il padrone di casa, che è oramai Modenese di adozione, per la cena ci ha preparato le tigelle,
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da consumarsi con formaggi, salumi e un loro prodotto locale caratteristico a base di trito di pancetta e lardo...
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Intanto fuori la nevicata intensifica...

Alla mattina, al risveglio, la neve sta ancora cadendo e questo condizionerà il percorso che dovremo fare oggi.
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Verso le 9:30 smette di nevicare e questo è quello che ci appare appena fuori dalla porta
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Ieri sera gli scalini si vedevano...
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A occhio e croce a terra ci saranno dai 20 ai 30 cm di neve.

Chiusa la casa, si parte in direzione della Chiesa di Sant'Agostino di Corniolo.
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Guado di un piccolo torrente
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Si incontra prima il gruppo di case di Ca' Fiume,
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poi si giunge a Sant'Agostino (oggi penso non ci sarà la messa... :poke:)
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e successivamente incontriamo Case Fiumari.

Arriviamo ad un bivio dove ci sono i cartelli che indicano la nostra provenienza.
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Si prosegue con il cielo che comincia ad aprirsi
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fino ad uscire dal Parco delle Foreste Casentinesi.
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Prima di incrociare nuovamente la Statale Bidentina, incontriamo questo manufatto che porta acqua alla Diga di Ridracoli, una delle tante fonti di approvigionamento di questo invaso artificiale.
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Ed eccoci alle auto, dove si vede bene dal tetto quanta neve ha fatto la notte appena passata.
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E questo è l'imbocco del sentiero di ieri, dove sono cancellate dall'abbondante nevicata le nostre impronte.
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Nel ritorno, riprende a nevicare intensamente e questa è la strada poco prima di scendere a Santa Sofia...
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Comunque, a parte qualche piccolo rallentamento, arriviamo a casa tranquillamente ma accolti dalla pioggia :(

Però intanto la neve l'abbiamo vista! :woot:
 

Allegati

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Buone le tigelle. Vissute in questo contesto, poi. Io mi sarei portato un libro, la pipa, una buona scorta di Lapsang Souchong e non sarei più uscito.
 
bellissimo! Ed io che speravo in una imbiancata sulle valli di Comacchio, abbiamo avuto solo quei 15 minuti di neve tonda con accumulo sciolta dopo un'oretta, meglio di niente...
 
Per me il bosco innevato è molto più affascinante dell'alta montagna innevata, con sola roccia e niente alberi.
ha un aspetto più fiabesco, una specie di mondo idilliaco fatto di cristalli di ghiaccio dove gli alberi scuri risaltano nel bianco candito, tutto molto suggestivo e poetico...........complimenti per le foto:si::si::si:
 
ha un aspetto più fiabesco, una specie di mondo idilliaco fatto di cristalli di ghiaccio dove gli alberi scuri risaltano nel bianco candito, tutto molto suggestivo e poetico...........complimenti per le foto:si::si::si:

Grazie per i complimenti ma io ho semplicemente scattato, il vero artista è stata la Natura con la sua neve e i suoi alberi!
 
ahhhhh il trito di lardo è nettare degli dei!!! :si::si::si::si:
Bella nevicata caspita! Qua sulle alpi è stata più magra: solo intorno a Santa Lucia si sono visti 25-30 cm, poi solo spolveratine, molto rare quanto inutili :cry:
 
Da noi, più o meno al confine con il modenese, prende il nome di "gras pistà" ovvero un tritto di lardo condito con spezie (generalmente sale, pepe e abbondante aglio) e prezzemolo.

La sua morte è nelle tigelle (calde) o sulla polenta abbrustolita calda, ma anche come base nel minestrone.

:sbav::sbav::sbav::sbav::sbav::sbav::sbav::sbav::sbav:

Ciao :si:, Gianluca
 
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