Dati
Data: 24/04/2023
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Piacenza
Località di partenza: Cassimoreno
Tempo di percorrenza: 7 ore e 5 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 23 circa
Segnaletica: alcuni tratti ben segnalati altri sbiaditi
Dislivello in salita: 1200 m circa
Quota massima: 1711 m
Descrizione
Sono partito da Cassimoreno, subito dopo il centro abituato in prossimità del cimitero.
La prima parte dell'anello si sviluppa nel sottobosco su sentieri decisamente larghi, quello che mi ha colpito è la notevole differenza della vegetazione tra gli alberi presenti nelle quote minori già provvisti di foglie
e quelli presenti a quote più elevate in cui sembra che la Primavera debba ancora venire.
Nella salita riconosco il versante nord orientale del M. Camulara che si presenta brullo.
Con un sentiero poco evidente mi inoltro in prossimità della cima del M. Camulara osservando un piacevole scorcio della Valle Nure
e successivamente riconosco il punto più elevato dell'anello.
Scendo di quota con ormai di fronte costantemente la sagoma del M. Ragola.
Mi avvicino gradualmente alla cima
raggiungendola, sulla cima è presente una croce di vetta.
Ho trovato rilassante il panorama e scatto diverse foto in senso orario partendo verso il S: M. Maggiorasca e le cime più alte dell'Appennino Ligure,
M. Crociglia
M. Aserei in fondo (credo),
e verso E cime che ancora non conosco.
La discesa in un primo momento è stata ripida, successivamente fiancheggio il M. Ragola
per raggiungere il rifugio omonimo.
Successivamente, camminando su una che secondo me è una strada forestale,
lascio alle spalle il M. Ragola
per poi raggiungere un punto panoramico (uscendo per un breve tratto dal sentiero) sia verso il M. Aserei
sia verso il L. Bino
sia verso il M. Ragola.
Ritorno nel sentiero principale fiancheggiando il L. Bino
ed entro definitivamente nel bosco.
Nel ritornare verso il punto di partenza faccio una piccola deviazione per raggiungere la Cascata dell'Aquila visibile sin dall'inizio della deviazione.
Salendo di quota la cascata si fa sempre più evidente sino ad averla di fronte.
Ritorno al punto di partenza scattando un'ultima foto verso i paesi della vallata.
Data: 24/04/2023
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Piacenza
Località di partenza: Cassimoreno
Tempo di percorrenza: 7 ore e 5 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 23 circa
Segnaletica: alcuni tratti ben segnalati altri sbiaditi
Dislivello in salita: 1200 m circa
Quota massima: 1711 m
Descrizione
Sono partito da Cassimoreno, subito dopo il centro abituato in prossimità del cimitero.
La prima parte dell'anello si sviluppa nel sottobosco su sentieri decisamente larghi, quello che mi ha colpito è la notevole differenza della vegetazione tra gli alberi presenti nelle quote minori già provvisti di foglie
e quelli presenti a quote più elevate in cui sembra che la Primavera debba ancora venire.
Nella salita riconosco il versante nord orientale del M. Camulara che si presenta brullo.
Con un sentiero poco evidente mi inoltro in prossimità della cima del M. Camulara osservando un piacevole scorcio della Valle Nure
e successivamente riconosco il punto più elevato dell'anello.
Scendo di quota con ormai di fronte costantemente la sagoma del M. Ragola.
Mi avvicino gradualmente alla cima
raggiungendola, sulla cima è presente una croce di vetta.
Ho trovato rilassante il panorama e scatto diverse foto in senso orario partendo verso il S: M. Maggiorasca e le cime più alte dell'Appennino Ligure,
M. Crociglia
M. Aserei in fondo (credo),
e verso E cime che ancora non conosco.
La discesa in un primo momento è stata ripida, successivamente fiancheggio il M. Ragola
per raggiungere il rifugio omonimo.
Successivamente, camminando su una che secondo me è una strada forestale,
lascio alle spalle il M. Ragola
per poi raggiungere un punto panoramico (uscendo per un breve tratto dal sentiero) sia verso il M. Aserei
sia verso il L. Bino
sia verso il M. Ragola.
Ritorno nel sentiero principale fiancheggiando il L. Bino
ed entro definitivamente nel bosco.
Nel ritornare verso il punto di partenza faccio una piccola deviazione per raggiungere la Cascata dell'Aquila visibile sin dall'inizio della deviazione.
Salendo di quota la cascata si fa sempre più evidente sino ad averla di fronte.
Ritorno al punto di partenza scattando un'ultima foto verso i paesi della vallata.
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