Escursione Maiella: Tavola Briganti e Monte Amaro dal Pomilio/Majelletta

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale della Majella
Data: 21 luglio 2011
Regione e provincia:Abruzzo, Chieti
Località di partenza: Località Maielletta, Piazzale Rifugio Pomilio
Località di arrivo: Monte Amaro 2795
Tempo di percorrenza: 7 ore e30 minuti A/R (senza soste)
Chilometri: 32 (con altitudiini)
Grado di difficoltà: EE (per la lunghezza e il dislivello)
Periodo consigliato: Maggio-settembre
Segnaletica: presente
Dislivello in salita: 1760
Quota massima: 2795
Accesso stradale: Piazzale della Majelletta

Splendida e lunghissima escursione con partenza all'alba e ritorno al pomeriggio.
Ho volutamente voluto vedere anche la famigerata Tavola dei Briganti, che già da sola vale una escursione a parte!!
Mi sono portato anche il cane, sebbene non sia consigliato per via della presenza di camosci (infatti non lo sapevo, dei ragazzi mi hanno avvisato della presenza di essi e del divieto per i cani ben oltre il Focalone, e da li fino all'Amaro per un lunghissimo tratto l'ho tenuto sempre al guinzaglio).
Lascio che siano le immagini a parlare:

Prime luci e partenza all'alba dal piazzale della Majelletta con la sua selva di antenne:
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il sole ci dà il buongiorno sulla strada per il Blockhaus:
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Anche il Corno Grande...
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Arriviamo in cima e vediamo i resti del fortino borbonico del Blockhaus, dove le truppe piemontesi del neonato Stato Italiano cercavano di reprimere il fenomeno del brigantaggio:
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tra i suoi blocchi che lo componevano trovo una iscrizione scolpita datata 1866, forse l'ha fatta un brigante per sfregio?
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Dal Blockhaus in mezzo ai pini mughi si nota il sentiero che porta al Monte Cavallo e piu' avanti quello ripido che porta al Focalone:
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poco dopo il Monte Cavallo leggera deviazione obbligata a destra per l'interessantissima Tavola dei Briganti, la cagnetta Lilli si abbevera sulle pozze appositamente scavate dalla pietra nei passati secoli dai pastori/viandanti per raccogliere e bere l'acqua piovana, con tanto di iscrizioni:
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Lilli e Pasqualo Freta 1869:
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Ernesto Del Castello 1870:
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Damiano ancora oggi, dopo oltre 119 anni, manda i suoi saluti ai viandanti e veniva da Roccaraso..
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fine prima parte...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Seconda parte, Tavola Briganti:
Giuseppe Giuliani di Roccaraso 1874:
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Lilli e Raffaelo 1880:
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Forse l'iscrizione storicamente piu' interessante, ma è quasi completamente illeggibile, cancellata dal tempo:
LEGGETE LA MIA MEMORIA PER I CARI LETTORI. NEL 1820 NAQUE VITTORIO EMANUELE II RE D’ITALIA. PRIMO IL 60 ERA IL REGNO DEI FIORI ORA È IL REGNO DELLA MISERIA
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Poi ve ne sono moltissime altre iscrizioni, bisogna soltanto cercare e decifrare...

Nel frattempo io e lilli ci avviamo verso l'Amaro, ma ci aspetta moltissima altra strada...
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fine seconda parte
 
gran bel peprcorso, anni fa con la donna che oggi é mia moglie ci limitammo al Focalone perché fu una giornata tremendamente calda anche a quelle quote.
 
Ci sara' la 3a parte?

Molto caratteristici i massi scolpiti.
Bravissimo Pirpolo.
Bellissime foto.
Bellissima e tenera Lilli.

Grazie! mi fai arrossire... :oops:

Terza parte:

dopo una ripida salita arriviamo in cima al Focalone
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L'Adriatico, la Majelletta e il Blockhaus visto dal Focalone:
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Il lungo crinale del Pomilio che porta ai Tre Portoni, visto dal Focalone...
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A questo punto incontriamo due ragazzi, gentilissimi, i quali mi avvertono che non è il caso che prosegua con il cane senza guinzaglio in quanto vi sono dei camosci che scorrazzano liberi e che la Forestale mi avrebbe sicuramente fatto la multa.

Salto la progettata visita alla vicina vetta dell'Acquaviva
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e lego Lilli alla fascia inferiore dello zaino (per fortuna che come guinzaglio ho una corda con doppio moschettone)

La segnalazione dei ragazzi si rivela provvidenziale perchè poco dopo la cima Pomilio incontriamo subito un primo branco di pimpanti camosci saltellanti e Lilli è subito molto incuriosita (mi tira tipo sleddog e devo dire che mi aiuta in salita, ma non in discesa):D ...

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Manco a farlo apposta un'altro camoscio entra subito sul nostro sentiero e rimanendo sempre a distanza ravvicinata, sembra che ci voglia prendere in giro sculettandoci davanti come un'ochetta, forse era una camoscia :D ...
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Oltre il Pomilio, si vede subito la vetta del Monte Amaro, sembra vicina, ma in realtà ci aspettano altre due ore di marcia...
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Qualche fiore:
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Giunto alla prima depressione dei Tre Portoni, cerco una iscrizione che l'ottimo camminatore e collezionista di vette appenniniche Albrizio ha segnalato nel suo
sito

La trovo a in mezzo ai ruderi di uno stazzo e con enorme tristezza noto che la bellissima iscrizione è spaccata a metà e purtroppo non ho trovato l'altra parte....
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Sul sentiero aereo verso il Monte Amaro, oltre i Tre Portoni:
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La cima del Monte Amaro, con la croce, il cippo e l'"astronave spaziale" del Bivacco Pelino...
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Io e Lilli in vetta:
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La vetta con il Vallone di Femminamorta sullo sfondo:
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Il Bivacco Pelino con il sottoscritto:
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Lilli annusa e per ghiottoneria cerca gli avanzi della cena del gruppo che ha bivaccato la sera prima (hanno lasciato sporcizia e avanzi ovunque, per puro senso civico,avendo spazio nello zaino, l'ho personalmente raccolta, erano ben due buste di rifiuti, ma per un gruppo ci voleva molto per portarla via???)
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Sulla via del ritorno: Rifugio Manzini
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Il ritorno, che credevo molto piu' veloce e meno faticoso, non è stato assolutamente così, ci si mette solo un'ora di meno rispetto all'andata.
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Vi sono sempre ai lati alcuni piccoli nevai che resistono ancora all'estate:
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Arrivo alla Majelletta stanchi ma felici:
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Un bel caffè e un biscottino per Lilli per chiudere la fantastica giornata escursionista da Mammarosa è d'obbligo:
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gran bel peprcorso, anni fa con la donna che oggi é mia moglie ci limitammo al Focalone perché fu una giornata tremendamente calda anche a quelle quote.
Tanto di cappello a te e tua moglie... :si:
Praticamente avete fatto il pezzo piu' duro e col caldo poi...
Il resto del percorso fino all'Amaro era tutto molto piu' facile...
Anche il Focalone in discesa ghiaiosa non è proprio uno scherzo.
 
Complimenti!
Bellissima escursione. Bel reportage e bellissime foto
Il Monte Amaro, da qualsiasi parte si prende è veramente 'Amaro': ha dei saliscendi incredibili e una volta arrivati in vetta si fa molto dislivello in salita anche per tornare.
Mi fa piacere vedere che hanno risistemato il Bivacco Pelino: ho visto che hanno tolto le panche e messo dei letti a castello e soprattutto hanno aggiustato la porta.
Quanti ricordi l'Hotel Mammarosa. Riconosco la jeep Nera del gentilissimo proprietario che mi diede un passaggio fino a Chieti:D

Un saluto
Mez:D
 
Escursione magnifica che ho fatto diverse volte e che consiglio a tutti almeno una volta nella vita. Adesso vediamo quanto dura il Pelino rinnovato....
7 ore e mezza a/r sono molto poche. evidentemente pirpolo è un camminatore molto veloce. complimenti per il servizio fotografico.
 
complimenti per l'escursione! e per le foto!
32 km! :eek: tanto di cappello!!
interessantissimi gli escursus storici e gli incontri!
questo Monte Amaro è stupendo!! :eek:
sicuramente da mettere in agenda! :roll:

Marco
 
Escursione magnifica che ho fatto diverse volte e che consiglio a tutti almeno una volta nella vita. Adesso vediamo quanto dura il Pelino rinnovato....
7 ore e mezza a/r sono molto poche. evidentemente pirpolo è un camminatore molto veloce. complimenti per il servizio fotografico.

Non sono assolutamente un camminatore veloce!!!
Molti escursionisti puri rimarranno scandalizzati: ho usato i bastoncini (che aiutano molto) e avevo il fresco mattutino dalla mia parte...
7 ore e mezza sono i tempi calcolati senza soste, presi dal GPS.
Personalmente ho fatto soste per un tempo complessivo di un'ora e mezza circa, un'ora di "cazzereggiamento" pranzo e ammirazione del panorama intorno al Pelino e una mezz'ora di visita alla tavola Rotonda e qualche minuto di tiraggio fiato in cima al Focalone...
Impossibile non fermarsi mai in una escursione così lunga e cosi' alto dislivello, bisognerebbe calcolare almeno 9 ore complessive minime...
 
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Complimenti!
Bellissima escursione. Bel reportage e bellissime foto
Il Monte Amaro, da qualsiasi parte si prende è veramente 'Amaro': ha dei saliscendi incredibili e una volta arrivati in vetta si fa molto dislivello in salita anche per tornare.
Mi fa piacere vedere che hanno risistemato il Bivacco Pelino: ho visto che hanno tolto le panche e messo dei letti a castello e soprattutto hanno aggiustato la porta.
Quanti ricordi l'Hotel Mammarosa. Riconosco la jeep Nera del gentilissimo proprietario che mi diede un passaggio fino a Chieti:D

Un saluto
Mez:D

Hai davvero un occhio d'aquila!! complimenti!!
Il Bivacco Pelino è stato effettivamente rimesso a posto con tanto di porta nuova, pero' sulle pareti sono ricomparsi di nuovo le scritte vandaliche a pennarello o spray stile "graffiti", specie sulla parete di sinistra (non visibili in foto)...
Su un rifugio cosi' risistemato, facevano rabbia, :-x facendo un confronto mentale con le "firme" dei pastori semianalfabeti scolpite con pazienza sulle pietre, viste qualche ora prima...

Polemica ON
Un appello ai vandali: Se volete lasciare un vostro ricordo duraturo lasciate perdere gli spray e i pennarelli e cercate un bel blocco di pietra, un sasso aguzzo e un'altro a mo' di martello e provvedere pazientemente... Rimarranno altri 150 anni scuri... E le persone che passeranno per quei posti sicuramente ammireranno le vostre opere anche se ormai sarete ridotti a polvere....
Polemica OFF :ka::ka::ka::ka::ka:
 
Stavo vedendo il post sui fulmini e per coincidenza mi è venuta in mente una riflessione che feci proprio al momento in vetta all'Amaro: il Bivacco Pelino è completamente metallico e ci sono letti a castello in acciao.
In caso di temporale siamo al sicuro al suo interno??? La vicina croce farà da parafulmine??? Il fatto che abbia come pavimento delle tavole di legno elevate da terra, mi fa presumere che faccia da gabbia e che non sia mai successo.. Farà da gabbia di Faraday tipo automobile, o almeno lo spero...
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Ultima modifica:
Davvero un bel servizio, bravo!!!
"Polemica ON
Un appello ai vandali: Se volete lasciare un vostro ricordo duraturo lasciate perdere gli spray e i pennarelli e cercate un bel blocco di pietra, un sasso aguzzo e un'altro a mo' di martello e provvedere pazientemente... Rimarranno altri 150 anni scuri... E le persone che passeranno per quei posti sicuramente ammireranno le vostre opere anche se ormai sarete ridotti a polvere....
Polemica OFF :ka::ka::ka::ka::ka: "
Condivido pienamente!!!
 
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