Dati
Data: 27 agosto 2011
Regione e provincia: piemonte TO
Località di partenza: rifugio "la riposa"
Località di arrivo: vetta
Tempo di percorrenza: ho dimenticato l'orologio a casa , ma pensa un pò
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: pietraie esposte
Periodo consigliato: giugno-settembre
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1488m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 3538
Accesso stradale: susa-mompantero
Descrizione
si! finalmente!
è una vita che me lo trovo davanti , l'ho sempre voluto violare e oggi è successo!
è una vetta bellissima , a piramide , la strada da percorrere è corta ma sale e sale e sale. eccolo
allora , stanotte ho dormito male , troppo caldo , quindi alla beata ora delle 5 di mattina devo decidere se passare l'aspirapolvere in casa , lavare i piatti , pulire il gatto oppure se farmi i cavoli miei. ha vinto la seconda
quindi alla velocità della luce mi preparo lo zaino , spalanco il frigo e butto dentro qualsiasi roba che mi capita tra le mani , non so nemmeno io (a 3300 metri mi sono trovato un barattolo di capperi sotto sale).
scappo , ho da fare un bel pò di strada. la montagna si erge sopra susa , quindi devo andare li ; poi una stradina , 20 km , mi porta da dove comincio , il rifugio "la riposa".
tira un bel venticello , a 1700 metri l'indicatore della temperatura esterna della mia jaguar indica che ci sono 5 gradi. perfetto.
mi metto gli scarponi e alzo lo sguardo , è li che mi attende!
ora , la punta sembra vicina , nè?
purtroppo all'andata non ho fatto fotografie , ero troppo impegnato a respirare , le ho fatte al ritorno che ero più felice.
il vento aumenta (strano , avrei detto che se in pianura c'era la bora in alta quota si stava bene..)
il rocciamelone per come lo vedo io è formato da 3 step: dal primo rifugio si raggiunge il secondo , si chiama cà d'asti e rimane a 2850 metri. la strada per giungere lì è nei pascoli. dopo aver fatto una pausa si parte per la "crocetta di ferro" a 3300 metri , qui l'erba sparisce e al suo posto incominciano i sassi.
alla crocetta di ferro si tira una boccata di aria (ma anche due) e si sale in vetta.
la strada per la vetta è molto esposta , hanno comunque predisposto cavi lungo il sentiero.
arrivati in vetta ci si ripiglia e si gode il panorama che è fantastico , anche perchè nei dintorni più prossimi non esiste nulla di più alto.
pare che durante le giornate più limpide si possa addirittura vedere il mare , credo che il periodo migliore sia settembre.
questa è la strada:
laggiù , in fondo , c'è cà d'asti
roccia
dov'è la crocetta di ferro? ah , ok , è là in cima , credevo che l'avessero rubata
la crocetta
arrivati alla crocetta non è finita , bisogna salire ancora per un 250 metri di dislivello. lassù , in mezzo alle nubi , si nasconde la vetta
corde per la sicurezza
ancora un pò , AAAAAAAAHHHHHHHH!!
si , la vetta!
qui trovo il santuario santa maria che funziona anche da rifugio. stanno facendo la messa , difatti è il santuario più alto d'europa.
fa un freddo bovino , credo siamo intorno allo 0. il vento forte agevola le mani blu e la goccia al naso ghiacciata
qualche foto
il ghiacciaio del rocciamelone , nel versante opposto. si stà sciogliendo sempre di più , difatti si è formato anche un laghetto nel 2001
http://www.nimbus.it/ghiacciai/2001/010902rocciamel.htm
il lago di malciaussia , altro punto di partenza per la vetta , da questa parte si passa sopra il ghiacciaio
l'alta valle di susa , quante belle sciate st'inverno
monte giusalet , la rocca d'ambin con i tre denti , brrrrrrr , li fa freddo
il lago delle savine (credo)
sua maestà il monviso
quella montagna in mezzo sarà forse la mia prossima tappa , il monte chaberton
la cresta del rocciamelone , e laggiù , in fondo , si intravedono il musinè e il monte curt
la bassa val di susa , dove vivo io , con in fondo torino , bella cupa col suo inquinamento
ed ecco al ritorno la montagnola , è da 38 anni che la vedo lì che mi attende. è stata faticosa , ma non c'è nulla di più bello che guardarsi intorno e ripensare alle sensazioni provate sulle montagne di casa mia
Data: 27 agosto 2011
Regione e provincia: piemonte TO
Località di partenza: rifugio "la riposa"
Località di arrivo: vetta
Tempo di percorrenza: ho dimenticato l'orologio a casa , ma pensa un pò
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: pietraie esposte
Periodo consigliato: giugno-settembre
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1488m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 3538
Accesso stradale: susa-mompantero
Descrizione
si! finalmente!
è una vita che me lo trovo davanti , l'ho sempre voluto violare e oggi è successo!
è una vetta bellissima , a piramide , la strada da percorrere è corta ma sale e sale e sale. eccolo
allora , stanotte ho dormito male , troppo caldo , quindi alla beata ora delle 5 di mattina devo decidere se passare l'aspirapolvere in casa , lavare i piatti , pulire il gatto oppure se farmi i cavoli miei. ha vinto la seconda
quindi alla velocità della luce mi preparo lo zaino , spalanco il frigo e butto dentro qualsiasi roba che mi capita tra le mani , non so nemmeno io (a 3300 metri mi sono trovato un barattolo di capperi sotto sale).
scappo , ho da fare un bel pò di strada. la montagna si erge sopra susa , quindi devo andare li ; poi una stradina , 20 km , mi porta da dove comincio , il rifugio "la riposa".
tira un bel venticello , a 1700 metri l'indicatore della temperatura esterna della mia jaguar indica che ci sono 5 gradi. perfetto.
mi metto gli scarponi e alzo lo sguardo , è li che mi attende!
ora , la punta sembra vicina , nè?
purtroppo all'andata non ho fatto fotografie , ero troppo impegnato a respirare , le ho fatte al ritorno che ero più felice.
il vento aumenta (strano , avrei detto che se in pianura c'era la bora in alta quota si stava bene..)
il rocciamelone per come lo vedo io è formato da 3 step: dal primo rifugio si raggiunge il secondo , si chiama cà d'asti e rimane a 2850 metri. la strada per giungere lì è nei pascoli. dopo aver fatto una pausa si parte per la "crocetta di ferro" a 3300 metri , qui l'erba sparisce e al suo posto incominciano i sassi.
alla crocetta di ferro si tira una boccata di aria (ma anche due) e si sale in vetta.
la strada per la vetta è molto esposta , hanno comunque predisposto cavi lungo il sentiero.
arrivati in vetta ci si ripiglia e si gode il panorama che è fantastico , anche perchè nei dintorni più prossimi non esiste nulla di più alto.
pare che durante le giornate più limpide si possa addirittura vedere il mare , credo che il periodo migliore sia settembre.
questa è la strada:
laggiù , in fondo , c'è cà d'asti
roccia
dov'è la crocetta di ferro? ah , ok , è là in cima , credevo che l'avessero rubata
la crocetta
arrivati alla crocetta non è finita , bisogna salire ancora per un 250 metri di dislivello. lassù , in mezzo alle nubi , si nasconde la vetta
corde per la sicurezza
ancora un pò , AAAAAAAAHHHHHHHH!!
si , la vetta!
qui trovo il santuario santa maria che funziona anche da rifugio. stanno facendo la messa , difatti è il santuario più alto d'europa.
fa un freddo bovino , credo siamo intorno allo 0. il vento forte agevola le mani blu e la goccia al naso ghiacciata
qualche foto
il ghiacciaio del rocciamelone , nel versante opposto. si stà sciogliendo sempre di più , difatti si è formato anche un laghetto nel 2001
http://www.nimbus.it/ghiacciai/2001/010902rocciamel.htm
il lago di malciaussia , altro punto di partenza per la vetta , da questa parte si passa sopra il ghiacciaio
l'alta valle di susa , quante belle sciate st'inverno
monte giusalet , la rocca d'ambin con i tre denti , brrrrrrr , li fa freddo
il lago delle savine (credo)
sua maestà il monviso
quella montagna in mezzo sarà forse la mia prossima tappa , il monte chaberton
la cresta del rocciamelone , e laggiù , in fondo , si intravedono il musinè e il monte curt
la bassa val di susa , dove vivo io , con in fondo torino , bella cupa col suo inquinamento
ed ecco al ritorno la montagnola , è da 38 anni che la vedo lì che mi attende. è stata faticosa , ma non c'è nulla di più bello che guardarsi intorno e ripensare alle sensazioni provate sulle montagne di casa mia
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