Trovare sempre nuovi stimoli per fare trekking

Salve ragazzi,

da tempo noto che il mio interesse per il trekking sta calando, praticamente dopo aver fatto una manciata di escursioni (5 o 6 in totale) sento qualcosa spegnersi dentro.

Premetto che sono nato in ambiente di campagna, quindi per me la natura è l'habitat che mi ha accolto fin da bambino :D

Purtroppo non ho, tranne sporadici casi, amici che condividono con me questa passione, sono lontano 70-80 km dal gruppo montuoso più vicino (i monti Lattari della costiera amalfitana), ho poco tempo a disposizione dato che sono uno studente, e ancor meno soldi per affrontare spese di trasporto consistenti.

Tempo fa provai ad aggregarmi ad un gruppo di escursionisti che ogni domenica batte i sentieri dei monti Lattari, ma contattando alcuni di essi scoprii che erano tutti più o meno della zona, in un raggio massimo di 20 km dalla catena montuosa, che si incontrano ai piedi della stessa e poi partono per raggiungere i sentieri...

Per me, da solo, era psicologicamente poco invitante farmi da solo 1 ora e mezza di viaggio per raggiungerli, oltre che economicamente dura da farsi con costanza (20 euro complessivi tra carburante e pedaggio autostrada)

Voi come mi consigliate di muovermi d'ora in poi? Come trovare compagni d'avventura e come organizzare in maniera sostenibile il trasporto?

Grazie a tutti :)
 
Per quanto mi riguarda trovo sempre motivazione nell'andare in montagna cambiando ogni volta meta, cercando un luogo un gruppo montagnoso che non ho visitato, è normale che si perda lo stimolo se si percorrono sempre gli stessi sentieri.


Se disgraziatamente abiti lontano ti devi sobbarcare dei lunghi trasferimenti.
Riguardo i compagni di viaggio non sono obbligatori, puoi camminare tranquillamente per conto tuo, chi ama camminare in montagna è sempre un po orso...
 
iscriviti al CAI di Na, e frequenta il loro gruppo...
da noi in campania ci sono bellissime montagne è ovvio che se vai sempre sui lattari "s'abboffa a wuallera"...
se inizi a fare anche un'uscita 15nale, una domenica i lattari, l'altra il cadore, poi l'acellica ecc in un mese e mezzo hai fatto 3 tappe diverse, cioè girare una volta in meno ma vedere posti diversi...
e se ti aggreghi al CAI tieni presente che anche se esci ogni settimana, una volta lo fai con la macchina tua, quella successiva esci con la macchina di un altro e così via i costi si dimezzano...


http://www.cainapoli.it/site2/index.htm
 
da tempo noto che il mio interesse per il trekking sta calando

Purtroppo non ho, tranne sporadici casi, amici che condividono con me questa passione

Grazie Antonio per aver inserito questa discussione. Volevo farlo io ieri ma poi ho lasciato perdere pensando ma a chi vuoi che interessi il calo di interesse ed invece hai avuto coraggio e ti ammiro. Pur avendo una catena montuosa in pratica a due passi registro lo stesso calo di interesse, ma lo ammetto,ne conosco la ragione, ovvero la seconda frase quotata. Ebbene si, da solo mi sono scocciato. Il Cai locale non rientra nei niei interessi, e quindi? che si fa' ci diamo all'ippica...., boh, mi sono preso una buona pausa di riflessione spero che la neve mi risvegli l'interesse.
 
Io sono invece un pò per il "meglio solo che male accompagnato", ovvero piuttosto che andare con troppa gente, o con gente che non sà davvero apprezzare la bellezza e la serenità che la montagna sà regalare, preferisco andarci da solo!
Ho la fortuna che moglie e alcuni amici/amiche amano la montagna come me, ma purtroppo per impegni di famiglia, bimbi, lavoro ecc è sempre più difficile riuscire a combinare i tempi per dell'escursioni assimeme, pertanto spesso mi trovo a far trekking in solitaria... a farmi compagnia ci sono i panorami, i profumi e i rumori intorno a me... e una grande pace interiore e con l'ambiente che mi circonda! :)
Ma questo credo sia più uno stato d'animo che appartiene a me, per chi non è così in sintonia con la montagna, credo che il miglior modo sia condivire la propria passione con altri, e il miglior modo per farlo e cercare gruppi o associazione amanti delle camminate: la più importante e diffusa è sicuramente il CAI, ma ce ne sono anche altre!
 
Il Cai locale non rientra nei niei interessi, e quindi? che si fa' ci diamo all'ippica...., boh, mi sono preso una buona pausa di riflessione spero che la neve mi risvegli l'interesse.



il CAI non deve essere un interesse per farti uscire, al max dev'essere "uno strumento" per farti conoscere altre persone per uscire indipendentemente dai loro programmi settimanali...
io ancora non sono iscritto, lo farò dopo le feste, l'obiettivo è trovare un gruppo che esca settimanalmente, con o senza programmi CAI...
purtroppo non è facile trovare persone che la domenica mattina vogliono farsi 5/6 h di passeggiata, e l'unico modo per reperirle è tramite associazioni di questo tipo...

:)
 
Capita anche a me ogni tanto... io la chiamo pigrizia (la mia ovviamente :D) Non ci vedo niente di male però in questa cosa. Una passione è tale perchè nasce da dentro e porta piacere, se non è più così non ha senso sforzarsi a proseguirla. A quel punto diventerebbe un lavoro :D
Se la passione è forte, come nel mio caso almeno, ogni tanto "riciccia" e allora diventa ancor più bella!
Insomma, io non mi sforzerei nel cercare di risolvere il problema. Se hai qualche altro hobby segui quello perchè tanto, se era cosa, la voglia di andarti a fare una passeggiata sui monti ritornerà.

Una volta, parlando con Sun75, nacque un discorso sulla frequentazione della montagna dal punto di vista della frequenza. Lui Va/andava tutti i weekend ed io mi stupivo non tanto per il tempo che gli dedicava ma più che altro per la velocità con la quale avrebbe visitato tutto l'appennino.... almeno i sentieri principali.
Per me era inconcepibile, a quei ritmi io mi sarei stufato dopo i primi due anni.
Ecco, io vedo le passeggiate in montagna un po' come il veliero spagnolo di Dylan Dog... una cosa che non voglio finire mai...
 
Capita anche a me ogni tanto... io la chiamo pigrizia (la mia ovviamente :D) Non ci vedo niente di male però in questa cosa. Una passione è tale perchè nasce da dentro e porta piacere, se non è più così non ha senso sforzarsi a proseguirla. A quel punto diventerebbe un lavoro :D
Se la passione è forte, come nel mio caso almeno, ogni tanto "riciccia" e allora diventa ancor più bella!
Insomma, io non mi sforzerei nel cercare di risolvere il problema. Se hai qualche altro hobby segui quello perchè tanto, se era cosa, la voglia di andarti a fare una passeggiata sui monti ritornerà.

Quoto in toto!

Credo che stai semplicemente attraversando un periodo "no", dedicati a qualcos'altro!!

Guarda anche sul forum, io grazie a questo ho implementato le mie gite fuori :D conoscendo anche bellissima gente appassionata!


L'importante è sempre non forzarsi, anche perché obbligarsi ad andare in montagna lo trovo controproducente, sia per la resa della giornata che per la sicurezza!

ciao
 
Salve ragazzi,

da tempo noto che il mio interesse per il trekking sta calando, praticamente dopo aver fatto una manciata di escursioni (5 o 6 in totale) sento qualcosa spegnersi dentro.

Premetto che sono nato in ambiente di campagna, quindi per me la natura è l'habitat che mi ha accolto fin da bambino :D

Purtroppo non ho, tranne sporadici casi, amici che condividono con me questa passione, sono lontano 70-80 km dal gruppo montuoso più vicino (i monti Lattari della costiera amalfitana), ho poco tempo a disposizione dato che sono uno studente, e ancor meno soldi per affrontare spese di trasporto consistenti.

Tempo fa provai ad aggregarmi ad un gruppo di escursionisti che ogni domenica batte i sentieri dei monti Lattari, ma contattando alcuni di essi scoprii che erano tutti più o meno della zona, in un raggio massimo di 20 km dalla catena montuosa, che si incontrano ai piedi della stessa e poi partono per raggiungere i sentieri...

Per me, da solo, era psicologicamente poco invitante farmi da solo 1 ora e mezza di viaggio per raggiungerli, oltre che economicamente dura da farsi con costanza (20 euro complessivi tra carburante e pedaggio autostrada)

Voi come mi consigliate di muovermi d'ora in poi? Come trovare compagni d'avventura e come organizzare in maniera sostenibile il trasporto?

Grazie a tutti :)

Se quelli nel tuo avatar siete tu e la tua ragazza ci credo che preferisci fare altro invece che andare in montagna :biggrin:
 
Riguardo i compagni di viaggio non sono obbligatori, puoi camminare tranquillamente per conto tuo, chi ama camminare in montagna è sempre un po orso...

appunto...e l'essere orso girovago sarà pure bello ma spesso si sente bisogno di condividere le emozioni con gli altri

lo ammetto...quando ho girato da solo immaginavo di avere un/a compagno/a al mio fianco cui poter dire: "madò, guarda che spettacolo all'orizzonte!"

sono tornato a casa più ricco, ma col desiderio di ripetere quell'uscita in compagnia


se inizi a fare anche un'uscita 15nale, una domenica i lattari, l'altra il cadore, poi l'acellica ecc in un mese e mezzo hai fatto 3 tappe diverse, cioè girare una volta in meno ma vedere posti diversi...
e se ti aggreghi al CAI tieni presente che anche se esci ogni settimana, una volta lo fai con la macchina tua, quella successiva esci con la macchina di un altro e così via i costi si dimezzano...

grazie del suggerimento, amico!
ma tu sei iscritto?


Se la passione è forte, come nel mio caso almeno, ogni tanto "riciccia" e allora diventa ancor più bella!

spero sia così ;)


Se quelli nel tuo avatar siete tu e la tua ragazza ci credo che preferisci fare altro invece che andare in montagna

eheheh :lol:

non siamo noi ma la rappresentazione dei nostri momenti insieme...

che dici, è per questo che la montagna passa in secondo piano? ;)
 
grazie del suggerimento, amico!
ma tu sei iscritto?

non ancora, lo farò a gennaio..
io non sono di napoli, sono della provincia di salerno, e come già detto lo farò dopo le feste...
io ti consiglierei di provare in questo modo...

a proposito nella sezione: luogo e attività > campania
c'è un altro di napoli, che ama fare trekking, e per questo voleva organizzare una tappa con tenda, zona gole del calore...


ecco il link

http://www.avventurosamente.it/vb/158-campania/11613-gole-calore-in-tenda.html

io mi sono aggiunto se la faranno tra 3 mesi sicuramente ci sarò...
prova a contattarlo...
 
Ciao Antonio,posso ben capire il tuo stato,penso tutti ci siamo passati.
Le cause possono essere le più svariate:mancanza di denaro,mancanza di attrezzatura a seconda della stagione,mancanza di compagnia,lontananza dai monti,e anche ***** e scazzi della più varia natura!
Comunque sono tutte cause che hai già analizzato nella tua domanda!
La risposta che sento di darti è:cerca di fare il massimo con il minimo,cioè con quello che hai!!!
Capisco che tra il fare un trekking su una bella catena montuosa e farlo tra le colline della campagna corre una notevole differenza,però se alle volte per motivi economici non ci si può spostare molto(e capita anche a me)si cerca di accontentarsi,prendendo una così "umile" esperienza come un'allenamento,magari un test sull'attrezzatura ed essendo un'esperienza dietro casa si può anche coinvolgere qualche amico più pigro!

Anche io quando abito in Sicilia sono lontanissimo dalla prima catena montuosa utile,impiego circa 6-7 ore di mezzi pubblici per raggiungere l'imbocco di un sentiero se mi va bene...per me questo non è mai stato un problema,anzi è un tocco di avventura in più!Certo magari vanno via tra andata e ritorno 30-40 euro di biglietti,però ne vale la pena,proprio per questo motivo non vado spessissimo,a volte per alcuni mesi mi accontento di uscite più popolari e con i soldi accumulati poi posso andare più lontano e per più giorni...
Per il momento mi trovo in Trentino e da casa mia basta camminare per 4-5 ore in salita e mi trovo sulla catena del Lagorai,è strano per me questo tempismo(abituato a fare quelle ore solo di pullman o treno),ma per il momento è favoloso così!
Per quanto riguarda la compagnia...quì si tocca un bel tasto!Diciamo che prima ero dipendente dal compagno/a per i trekking e le passeggiate,quindi se sapevo che i miei amici non sarebbero venuti io restavo a casa.....
Un bel giorno mi son detto tra me e me stesso che questa non era la via giusta da percorrere,la poca voglia degli altri non poteva impedire al mio entusiasmo di esprimersi solo per la paura della solitudine...
Ed ecco che un bel pomeriggio mi dissi:"Gaetano,dopodomani partirai per un trekking di qualche giorno in autosufficienza!Non puoi elemosinare compagnia dai tuoi amici impigriti da una vita!
E' cosi fu,preparai lo zaino,e anche la mente,ero convinto,sarei rimasto da solo per qualche dì nel bosco ad analizzarmi ed analizzare le mie paure ed i miei freni,adesso non sto quì a scrivere un trattato di psicologia,però posso dirti che ad esperienza conclusa ero molto più forte di prima,avevo visto da vicino ciò che prima mi bloccava e devo dirti che da vicino faceva molto ma molto meno paura che dal divano di casa!
Poi non contento qualche giorno dopo sono ripartito per un'altro trekking in solitaria e così via...
Ti dico che la solitudine mi amplifica le emozioni,mi gasa e mi da anche adrenalina,adesso sono nelle condizioni di poter decidere e organizzare di andare dovunque voglia(nei limiti delle mie possibilità/capacità) senza curarmi di eventuale compagnia,io organizzo,lo dico a qualcuno se ho voglia,e chi ha voglia mi segue altrimenti buon riposo!!!
Con questo non voglio negare gli aspetti positivi della compagnia(intendo giusta compagnia,essendo reduce di trekking fatti con le persone sbagliate...)
Penso che nella vita una persona che ama le escursioni debba provare sia le solitarie che le cose fatte in compagnia,ovviamente sono due mondi totalmente diversi,ma non bisogna negarseli se vi sono le condizioni favorevoli.
Ogni tanto mi è capitato di andare con grossi gruppi a fare escursioni(eliminiamo a priori i modaioli della montagna,quelli che fanno solo sfoggio di abbigliamento e aggeggi vari) sinceramente per questo tipo di esperienze non sono molto propenso,in quelle occasioni mi sembra di essere ad una scampagnata,zero emozioni,zero paura,zero mettersi in gioco!Potrei essere in Amazzonia ma con un'orda di gente mi sentirei ai giardini pubblici!
Se vado con grossi gruppi so già a priori cosa mi spetta,quindi se vado è perchè ho voglia di un'esperienza del genere,magari più tranquilla e socievole.
Questo è a grosso modo il mio punto di vista e la mia esperienza,spero di non annoiarti con questo lungo post e ti auguro di ritrovare la voglia e le condizioni per ripartire all'avventura,magari una pausa ci sta anche bene e tra un po' magari nuove energie scorrerti nelle vene!
 
Ultima modifica:
A me capita quasi tutti i giorni.....

" Facciamo un'escursione ? " chiede la Miss ...
Buona idea prendo un libbro e' iniziamo a pianificare dove e quando ...

Poi mentre ci addormentiamo inzio a dire ...domani .... domani ...faremo una bella escursione .

hammockq.jpg


Cheers ....... Vin
 
ahah....grande Vin,....bello l'argomento ma, come dice giustamente Squob ci sono periodi e se uno non va in montagna andrà da un'altra parte. Se poi il richiamo sarà grande, prima o poi ci torna.
Non è che l'Escurzionista debba fare l'Escurzionismo tutti i santi giorni, lo farà quando ne avrà le capacità sia di voglia, di tempo, economiche ecc....
che dire, io magari vivessi su di una montagna e avessi un congruo sistema che mi permettesse di campare senza lavorare,....è molto probabile che tutti i giorni sarei in giro per boschi ma....fino a prova contraria, magari se fosse così poi mi romperei e cercherei dei periodi per fare altre cose.
Non ti scoraggiare Antonio, mi pare che un pò tutti ti abbiamo risposte cose semplici e razionali, vedrai che troverai il giusto equilibrio.
 
@ gaetano

magari mi annoiassero tutti come hai fatto tu, sarei l'uomo più ricco del mondo

grazie infinite per le tue condivisioni e i tuoi suggerimenti, preziosissimi entrambi :)
 
Quella dell'escursionismo per me è una passione importante...ma non è l'unica (immagino un pò come tutti).
Ho anche altri interessi (passioni, hobbies, attività...) che porto avanti parallelamente e più omeno contemporaneamente. Sono tutti interessi che coltivo da anni (gli scacchi, la corsa, l'informatica...) e che ciclicamente si avvicendano alla testa della lista delle attività che preferisco in quel momento senza però mai essere abbandonate.
Trovo naturale e normale che il mio interesse per l'escursionismo possa calare a favore dello studio degli scacchi (o viceversa) per un periodo o che non esca a correre (lo faccio giornalmente e chi corre abitualmente sa che perdere anche un solo "allenamento" provoca sensi di colpa inauditi!) ed assecondo la cosa consapevole che magari tra qualche settimana le cose saranno diverse e ritroverò l'interesse grazie a quella specie di nostalgia che inesorabilmente mi coglie dopo un pò.
Per quanto riguarda la "compagnia" e la "condivisione" credo riguardi sopratutto il proprio carattere; non disprezzo di uscire in escursione con gli amici ma il senso di libertà che avverto quando sono solo è tutta un'altra cosa.:biggrin:
 
Anche io quando abito in Sicilia sono lontanissimo dalla prima catena montuosa utile,impiego circa 6-7 ore di mezzi pubblici per raggiungere l'imbocco di un sentiero se mi va bene...

Ed ecco che un bel pomeriggio mi dissi:"Gaetano,dopodomani partirai per un trekking di qualche giorno in autosufficienza!Non puoi elemosinare compagnia dai tuoi amici impigriti da una vita!

io organizzo,lo dico a qualcuno se ho voglia,e chi ha voglia mi segue altrimenti buon riposo!!!

Con questo non voglio negare gli aspetti positivi della compagnia(intendo giusta compagnia,essendo reduce di trekking fatti con le persone sbagliate...)
Penso che nella vita una persona che ama le escursioni debba provare sia le solitarie che le cose fatte in compagnia,ovviamente sono due mondi totalmente diversi,ma non bisogna negarseli se vi sono le condizioni favorevoli.

Ogni tanto mi è capitato di andare con grossi gruppi a fare escursioni(eliminiamo a priori i modaioli della montagna,quelli che fanno solo sfoggio di abbigliamento e aggeggi vari) sinceramente per questo tipo di esperienze non sono molto propenso,in quelle occasioni mi sembra di essere ad una scampagnata,zero emozioni,zero paura,zero mettersi in gioco!Potrei essere in Amazzonia ma con un'orda di gente mi sentirei ai giardini pubblici!


Cavolo, ne hai toccati di tasti (sia piacevoli che dolenti), mi hai suscitato una voglia matta di rispondere ma è meglio che mi blocchi subito se no non finisco più :biggrin:
Mi limito a farti i complimenti perchè secondo me hai evidenziato al meglio cosa significa la passione per qualcosa e la volontà profonda, viscerale di farla "a prescindere": quelle 6-7 ore di mezzi pubblici solo per cominciare un'escursione sarebbero da tenere a mente per chi, come me, lo farebbero desistere in partenza per quanto mentalmente "ammoscianti" e non si rendono conto di quanto certe possibilità non siano affatto ovvie e scontate per tutti.
Poi sul discorso della "compagnia" sul forum prima o poi c'è sempre modo e occasione di tornarci perchè intriga, quindi per ora lascio ma so che alla fine cederò alla tentazione visto che del resto è già accaduto di esprimermi in merito.
Infine vorrei qualcosa ad Antonio: questa richiesta di aiuto/consiglio mi sembra tanto una sorta di contrappasso, una pena riservata dal destino a quello che ormai consideravo il "Robocop" di "Avventurosamente" (per riprendere la parodia di Crozza su Monti di fronte alle lacrime della Fornero) e che mi sarei aspettato risolvesse anche questo suo problemino con qualche apposita formula statistica pronta all'uso.... :D
 
Infine vorrei qualcosa ad Antonio: questa richiesta di aiuto/consiglio mi sembra tanto una sorta di contrappasso, una pena riservata dal destino a quello che ormai consideravo il "Robocop" di "Avventurosamente" (per riprendere la parodia di Crozza su Monti di fronte alle lacrime della Fornero) e che mi sarei aspettato risolvesse anche questo suo problemino con qualche apposita formula statistica pronta all'uso....

:D

la matematica purtroppo non risolve tutti i problemi dell'uomo...
 
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