Il sapone può inquinare?

Ok, domanda magari stupida e scontata, però nel dubbio preferisco chiedere..
Visto che prossimamente mi dovrebbe capitare (a meno di non trovare doccie in giro per i paesi :) ) di dovermi lavare/lavare indumenti nei fiumi, vorrei chiedere se per caso il classico sapone di marsiglia, o simili, possono risultare inquinanti.
Per quanto ho studiato in chimica, il sapone è formato da trigliceridi e, nel caso di sapone solido, solitamente NaOH. Questo, almeno, è un semplice sapone, poi non so cos'altro aggiungono nei saponi "commerciali", ma penso che la classica saponetta di marsiglia sia fatta bene o male così, quindi non mi sembra molto nociva.
Poi, studiando gli inquinanti delle acque, non mi risulta di aver mai sentito del sapone.
Comunque preferisco chiedere :)
Grazie :D
 
Ciao...

guarda il vecchio sapone di marsiglia fatto in casa (con olio di oliva, ceneri etc etc) non inquina affatto...
quello che adesso si compra contiene degli additivi... però tra tutti i saponi diciamo che comunque quello di marsiglia è quello con il minor impatto ambientale, anche se ho sentito dire di negozi che vendono saponi totalmente vegetali... quindi girando un po' qualcosa dovresti trovare.
Spero di esserti stato di aiuto

ciao :)
 
Anche il cosidetto sapone " Biodegradable " inquina l'acqua specie se usato direttamente in un fiume , ruscello o lago .

La cosa migliore e' di usare qualsiasi sapone con acqua in una bacinella lontano dal fiume o sorgente di acqua e poi disporre dell'acqua in una buca lontano dal fiume , ruscello o lago .

Cheers ...... Vin
 
Indubbiamente @Vinman ha ragione nel senso che se usi una bacinella eviti qualsiasi tipologia di inquinamento però se si tratta di lavare due magliette è facilmente fattibile (avendo la bacinella) ma se si tratta di lavarsi la vedo molto più dura anche se usando una doccia solare (cioè quelle sacche che appendi ad un albero e la sacca che contiene l'acqua viene riscaldata dal sole) potrebbe essere fattibile (in questo caso la bacinella non ti serve ovviamente).

Però tralasciando i prodotti commerciali biodegradabili (tutti sono biodegradabili per legge ma bisogno vedere in che misura) potresti spostarti sui prodotti VEGETALI, ovvero sono dei saponi realizzati in piccole quantità e destinate alla vendita, come dire, di nicchia per cui non di certo al supermercato ma in negozi tipo erboristerie o profumerie o saponerie (esistono); hanno però il vantaggio che sono realizzati senza l'aggiunta di prodotti chimici tensioattivi che sono una fonte tipica di inquinamento da detersivi / saponi. Il sapone di Marsiglia pur essendo probabilmente meno pasticciato di altri non ci metterei la mano sul fuoco che quello che trovi al supermercato abbia, sicuramente di meno di altri, comunque qualche prodotto chimico non "canonico".

In rete ne trovi di negozi online che vendono questi prodotti basta fare una ricerca con google, ad esempio, con la parola chiave "sapone vegetale".

Ciao :), Gianluca
 
Dipende in che fiumi ti lavi......in molti fiumi d'italia ci sono fognature che scaricano direttamente e depuratori che non sempre depurano....direi che le tue 2 magliette da lavare col sapone di marsiglia sono ben poca cosa :D
 
Appoggio pienamente il pensiero della bacinella, lavarsi i panni e poi buttare l'acqua nel terreno lontano dal fiume fà si che il terreno filtri quelle sostanze saponose e con i batteri presenti nel terreno decompongono il tutto. I trigliceridi sono molto facili da scindere :biggrin:
 
Una alternativa alla bacinella (che personalmente trovo difficile da portarsi in escursione ..... ma è solo una mia sensazione visto che non l'ho mai fatto di portarmi una bacinella) potrebbe essere questa CONTENITORE PER ACQUA IN PVC�Pieghevole per un facile trasporto

collapsible_water_bowl.jpg


ha una capacità di quattro litri, più che sufficienti per lavare una o due magliette, ed è ripiegabile con un ingombro, a vedersi, decisamente più contenuto e più gestibile. Non è una cosa in mio possesso per cui non chiedermi nulla dal punto di vista pratico.

Avevo visto in rete anche altre soluzioni più capienti come questa Water bucket collapsible - ASMC | Ausrüstung Sicherheit Militär Camping ma non mi sembrano che siano autoportanti (nel senso che una volta appoggiate per terra se non le tieni per la maniglia, essendo morbide, fanno uscire tutta l'acqua).

Ciao :), Gianluca
 
In effetti se sono pochi giorni basta portarsi un set di magliette e basta ... però immagina di fare la via Francigena .... li ci vuole sapone e olio di gomito ogni giorno :biggrin:
 
Bhe certo se per questo vai a dormire anche dentro le chiese .... quindi un pò d'acqua e un lavandino ci sono sempre (compreso un ottimo wc) :biggrin:
 
Io uso un catino piegevole, Ferrino, ingombra poco perchè arrotolabile. Ed è anche abbastanza leggero;capacità 4 litri. L'ho preso principalmente come contenitore per raccogliere e filtrare l'acqua da bere. Ma lo uso appunto anche per lavarmi o lavare i vestiti.
Quanto al sapone che io sappia neppure quelli bio sono in realtà totalmente biodegradabili; adesso chiedo alla mia Stellina che è molto informata sull'argomento! Sicuramente ha ragione Gianluca riguardo al sapone di marsiglia da supermercato. Di marsiglia in genere hanno solo il colore e l'aroma. In generale nei negozi bio e quelli tipo altro mercato dovresti riuscire a trovare quello che cerchi. Ultimamente stiamo usando un doccia/shampoo bio, indicato come 100% biodegradabile (mah!) con il quale laviamo anche i vestiti (ovviamente in trek.)
Presso alcune catene poi c'è un saponetto, marca "i Provenzali" che dovrebbe essere a basso impatto perche privo di schiumogeni.
Comunque appena ne sò di più, aggiorno!
 
Allora ecco qualche informazione. Vi faccio copia-incolla delle parti più interessanti che mi ha dato la mia Addetta ai lavori.
Sulla biodegradabilità si riferisce ai tensioattivi, almeno per quanto riguarda i detersivi, che non hanno obbligo di indicare l'elenco degli ingredienti in etichetta. Quindi un detersivo può non essere del tutto biodegradabile anche se c'è scritto che lo è, perchè la scritta si riferisce ai soli tensioattivi, a meno che non specificato diversamente.
Sia per detersivi che per cosmetici la dicitura "100% biodegradabile" è imprecisa e ingannevole perchè non esistono test che misurano la biodegradabilità numericamente; la dicitura corretta per i tensioattivi ecologici è "rapidamente biodegradabile" (a volte si trova scritto anche "facilmente, rapidamente e completamente biodegradabile").
La cosa migliore è sempre affidarsi il meno possibile a queste diciture e controllare ogni prodotto ingrediente per ingrediente tramite il sito biodizionario.it, che dà una buona panoramica sui componenti verdi e quelli non.
Qualcosa a questo proposito si può leggere qui
http://www.aamterranuova.it/Ecocosmesi/Dubbi-sul-sapone-biodegradabile-lettera-alla-redazione
www.Promiseland.it • Leggi argomento - Tensioattivi e biodegradabilità
www.Promiseland.it • Leggi argomento - Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballaggi

Spero sia utile.
 
In poche parole per non rischiare inquinamento e' sempre meglio usare l'acqua lontano dalle sorgenti

soapc.jpg


Cheers ......... Vin
 
io il sapone me lo faccio a casa, con olio e soda caustica.
niente additivi...solo "sale di sapone".

il "sale di sapone" a contatto con il grasso del corpo, ritorna ad uno stato blandamente acido (appunto un acido debole) e si neutralizza immediatamente sia con la terra che con l'acqua.

bye
 
secondo me la domanda giusta e' "quale sapone usare che non inquina", io credo che del semplice sapone di marsiglia (senza additivi, anche se non fatto in casa) si puo' usare per igiene personale e pulizia capi senza problemi e pure alle fonti ... tanto ci penseranno i detersivi delle lavatrici, gli agrofarmaci venduti con ricatto e nell'ignoranza (voluta e sottoscritta dalle lobby) ai poveri agricoltori ed infine gli scarichi industriali ad infestare ambiente e territorio ... insomma come al solito gli amanti della natura cercheranno di non buttare il sacchetto di plastica in mare per principio, ben consapevoli che a sterminare l'ecosistema ci pensano gia' le mega-container che riversano in mare milioni di tollennate di sostanze tossiche/radioattive.
 
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