Data: 13.06.13
Regione e provincia: Veneto - Vicenza
Località di partenza: Malga Galmarara
Località di arrivo: Stesso
Tempo di percorrenza: 4 + 1,30
Chilometri:
Grado di difficoltà: Facile
Descrizione delle difficoltà: Strada sterrata e sentiero
Periodo consigliato: dalla primavera all'autunno
Segnaletica: Ottima
Dislivello in salita: 400 mt.
Dislivello in discesa: steso
Quota massima: 2.055 mt.
Accesso stradale:
Giro per testare la nuova tenda una Vango soul 200, una due posti minimal di soli 2 kg. di peso e il sacco a pelo un Ferrino nightec 600 lite pro.
In autunno avendo in programma di fare la translagorai dovevo quindi provare i miei nuovi acquisti, finora il tempo non aveva concesso tregua, neve in quota e acqua in pianura, finalmente una finestra di bel tempo e temperature quasi estive, scelgo l'altopiano di Asiago per l'escursione, zona che conosco bene e con quote discrete.
Lascio l'auto a malga Galmarara, 1.600 mt. circa e salgo per il sentiero 830
che con un lungo giro mi porterà prima alla zona monumenti, passando sopra alla malga Portule
poi a Campo Gallina, vallone a circa 1.800 mt. ospitava duranye la grande guerra una "citta" militare austriaca, ospedale, cimitero, chiesa, comando di divisione, teatro, cisterne d'acqua ......, di tutte queste opere non c'è rimasto che qualche rudere
si vede chiaramente il basamento della chiesa e le cisterne dell'acqua potabile che veniva pompata dalla val Renzola per 600 mt. di dislivello, poco a nord del vallone, dopo l'enorme monumento ai caduti, nei pressi dei resti del comando di divisione, sorge il cippo a ricordo del generale mecenseffy, comandante di tutte le truppe di stanza sull'altopiano e morto colpito da un fortunato colpo di cannone italiano mentre in auto scendeva dalla zona dell'Ortigara
finalmente arrivo al bivio Italia, 15 kg. di zaino si fanno sentire, individuo una piazzola dove sorgeva una baracca militare, abbastanza riparata dal vento e in piano, comincio a montare la tenda, primo intoppo, non riesco a piantare i picchetti, il terreno e sassoso, prova e riprova, alla fine battendo con un sasso ci riesco quasi con tutti, per il resto mi ingegno con grossi sassi per fermare il picchetto appoggiato per il lungo sul terreno.
Le istruzioni danno 7/8 minuti per il montaggio, sehhh !! visto la mia prima volta e inesperienza ci avrò messo minimo mezzora, alla fine il risultato non è perfetto ma sono soddisfatto.
La tenda è più spazioza di quel che pensavo, dentro ci sto comodo anche seduto e a fianco c'è spazio per lo zaino, l'abside è invece piccolissima,
le prese d'aria sono due, ma piccole e secondo la mia opinione insufficienti, la mattina la condensa interna era tantissima, tanto dentro
come l'umidità depositatasi all'esterno
Il sacco a pelo ........... la temperatura + + 18, confort da + 1 a - 4, con temperatura limite a - 21, mah!! due sono le cose, o sono io che ho problemi o hanno esagerato e non di poco, nonostante indossassi anche la calzamaglia ho sofferto il freddo, sarò io che sono freddoloso e va bene che sull'etichetta è precisato che la soglia del freddo è soggettiva, resta il fatto che la temperatura esterna non è scesa sotto lo zero, infatti non ha gelato (per fortuna)
Tirando le somme della tenda sono soddisfatto, visto il peso ridotto e anche il costo 64€, mentre il sacco è stata una delusione, l'avevo scelto appunto per la temperatura abbastanza bassa e per il peso 1.400 gr., vorrà dire che dovrò vestimi di più o usarlo con temperature meno "rigide".
Regione e provincia: Veneto - Vicenza
Località di partenza: Malga Galmarara
Località di arrivo: Stesso
Tempo di percorrenza: 4 + 1,30
Chilometri:
Grado di difficoltà: Facile
Descrizione delle difficoltà: Strada sterrata e sentiero
Periodo consigliato: dalla primavera all'autunno
Segnaletica: Ottima
Dislivello in salita: 400 mt.
Dislivello in discesa: steso
Quota massima: 2.055 mt.
Accesso stradale:
Giro per testare la nuova tenda una Vango soul 200, una due posti minimal di soli 2 kg. di peso e il sacco a pelo un Ferrino nightec 600 lite pro.
In autunno avendo in programma di fare la translagorai dovevo quindi provare i miei nuovi acquisti, finora il tempo non aveva concesso tregua, neve in quota e acqua in pianura, finalmente una finestra di bel tempo e temperature quasi estive, scelgo l'altopiano di Asiago per l'escursione, zona che conosco bene e con quote discrete.
Lascio l'auto a malga Galmarara, 1.600 mt. circa e salgo per il sentiero 830
che con un lungo giro mi porterà prima alla zona monumenti, passando sopra alla malga Portule
poi a Campo Gallina, vallone a circa 1.800 mt. ospitava duranye la grande guerra una "citta" militare austriaca, ospedale, cimitero, chiesa, comando di divisione, teatro, cisterne d'acqua ......, di tutte queste opere non c'è rimasto che qualche rudere
si vede chiaramente il basamento della chiesa e le cisterne dell'acqua potabile che veniva pompata dalla val Renzola per 600 mt. di dislivello, poco a nord del vallone, dopo l'enorme monumento ai caduti, nei pressi dei resti del comando di divisione, sorge il cippo a ricordo del generale mecenseffy, comandante di tutte le truppe di stanza sull'altopiano e morto colpito da un fortunato colpo di cannone italiano mentre in auto scendeva dalla zona dell'Ortigara
finalmente arrivo al bivio Italia, 15 kg. di zaino si fanno sentire, individuo una piazzola dove sorgeva una baracca militare, abbastanza riparata dal vento e in piano, comincio a montare la tenda, primo intoppo, non riesco a piantare i picchetti, il terreno e sassoso, prova e riprova, alla fine battendo con un sasso ci riesco quasi con tutti, per il resto mi ingegno con grossi sassi per fermare il picchetto appoggiato per il lungo sul terreno.
Le istruzioni danno 7/8 minuti per il montaggio, sehhh !! visto la mia prima volta e inesperienza ci avrò messo minimo mezzora, alla fine il risultato non è perfetto ma sono soddisfatto.
La tenda è più spazioza di quel che pensavo, dentro ci sto comodo anche seduto e a fianco c'è spazio per lo zaino, l'abside è invece piccolissima,
le prese d'aria sono due, ma piccole e secondo la mia opinione insufficienti, la mattina la condensa interna era tantissima, tanto dentro
come l'umidità depositatasi all'esterno
Il sacco a pelo ........... la temperatura + + 18, confort da + 1 a - 4, con temperatura limite a - 21, mah!! due sono le cose, o sono io che ho problemi o hanno esagerato e non di poco, nonostante indossassi anche la calzamaglia ho sofferto il freddo, sarò io che sono freddoloso e va bene che sull'etichetta è precisato che la soglia del freddo è soggettiva, resta il fatto che la temperatura esterna non è scesa sotto lo zero, infatti non ha gelato (per fortuna)
Tirando le somme della tenda sono soddisfatto, visto il peso ridotto e anche il costo 64€, mentre il sacco è stata una delusione, l'avevo scelto appunto per la temperatura abbastanza bassa e per il peso 1.400 gr., vorrà dire che dovrò vestimi di più o usarlo con temperature meno "rigide".
Ultima modifica di un moderatore: