Escursione Anello del Pizzo di Sevo

Parchi del Lazio
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati

Data: 02 Nov 2013
Regione e provincia: Lazio -RI
Località di partenza: Amatrice - Macchie Piane
Dettagli tecnici: vedi la Scheda Tecnica
Descrizione fotografica: Anello del Pizzo di Sevo

Descrizione

In occasione del ponte di Ognissanti sono andato a farmi una passeggiata in montagna con il compare Max. Le previsioni meteo non erano molto buone: cielo coperto con schiarite in mattinata e pioggia debole al pomeriggio. In realtà anche se le previsioni fossero state peggiori saremmo partiti lo stesso perchè forse quello è stato uno dei pochi sabati liberi da sfruttare per farci una passeggiata insieme.

Propongo di partire da Macchie Piane, e di far visita alle varie cime della Laga che vanno dalla Macera della Morte al Pizzo di Sevo. Così Max mi presenta la possibilità di un giro ad anello, che non esito ad approvare.

L'itinerario presenta un primo tratto di carrareccia che si imbocca da un versante della strada che porta a Macchie Piane dove abbiamo parcheggiato la macchina. Qui c'è un bel bosco dai colori autunnali molto variegati. La strada fa parte del sentiero delle 7 fonti che da Macchie Piane arriva fino alla Macera della Morte. All'uscita del bosco la strada si trasforma in un normale sentiero di montagna. Si incontra prima una specie di grotta, poi si guada il letto di un ruscello e il sentiero traversa sotto il crinale del Pizzo di Sevo. Dopo aver guadato il fiume si è sotto il M. Le Vene che potrebbe essere raggiunto facilmente nell'arco di qualche minuto. A causa della visibilità molto scarsa, nel timore di lasciare il sentiero che ci dava un riferimento certo e nella speranza di trovare lungo il sentiero una quasiasi indicazione per M. Le Vene, decidiamo di proseguire seguendo la segnaletica, anche se l'intuito e i nostri altimetri ci dicevano che il nostro primo obbiettivo era molto vicino e dovevamo iniziare a salire attaccando il pendio. Invece abbiamo abbandonato il sentiro solo quando ci stavamo accorgendo che, invece di salire, si perdeva quota. Così ci siamo avventurati nella nebbia nell'intento di raggiungere il crinale. Quindi siamo tornati un po' indietro e percorrendo il pendio dirimpetto al crinale su cui siamo appena saliti arriviamo sulla cima di M. Le Vene.

Contenti di aver raggiunto la prima cima, proseguiamo in salita fino a raggiungere il crinale che poi ci ha portato al Pizzitello prima e al Pizzo di Sevo dopo, camminando contro l'ostilità del vento e della nebbia. Sul Pizzo di Sevo il vento era violentissimo. Siamo discesi dalla parte di Cima Lepri, sempre lottando contro il vento, alla ricerca del Tracciolino di Annibale. Sul Tracciolino di Annibale il vento si è calmato e la nebbia diradata, e abbiamo goduto di una parte di panorama di cui siamo stati privati in vetta.

Nel pieno relax siamo tornati a Macchie Piane; ma il conto con le cime del Sevo è ancora aperto.

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Ciao Diego,

il tuo giro mi intriga parecchio anche perchè è una zona che volevo ripercorrere e, poterlo fare da un diverso itinerario non mi dispiacerebbe. Questa sera mi studio meglio la scheda tecnica (dal lavoro non mi apre il sito) e vedo di preparare un percorso ...

Comunque nonostante un po (!!!) di nebbia le foto mostrano un panorama bello e suggestivo, quando lo si vede anche perchè i colori dell'autunno sono molto particolari

Un saluto,

Marco
 
Ciao Mactom, Zzeta,
quello che farò io la prox volta che tornerò sarà di seguire tutto il sentiero delle 7 fonti che arriva fino alla Macera della Morte. Passerò anche a M. Le Vene, ma di certo secondo una via piu diretta e semplice rispetto a quella che abbiamo seguito noi. Dalla Macera della Morte poi fare tutte le cime fino al Sevo e ritorno per il tracciolino.

E' un tragitto molto bello che mi ha lasciato l'acquolina in bocca.


Ciao
 
Danilo, scusami tu perchè non ho capito bene la domanda.

Intuisco che ti riferisci a qualche composizione di foto: una volta che carichi le foto, picasa automaticamente ne riconosce eventuali adiacenti e le unisce così da formare una foto panoramica, oppure in altre ci fa altri ritocchi per es. sulla luminosità, sempre in automatico.

Se è utilizzabile in caso?...penso di si, nel senso che poi te le puoi anche scaricare quelle che ha creato lui e farci quel che vuoi, oppure puoi rifiutare le modifiche automatiche. Per usare Picasa basta avere un accesso in google e lo si può fare on-line senza necessità di programmi in locale.

Se non era questo che chiedevi aiutami a capire meglio.


Ciao
 
Ciao Diego,
bello, interessante giro, ce l'ho pronto da qualche tempo, con l'aggiunta della cima di Macera della Morte.
Forse per la fine dell'anno riuscirò a completarlo.
Un'informazione: dalla cima di Pizzo di Sevo si riesce a vedere se sia possibile scendere dritti giù verso Macchie Piane?
Anche se penso che con quella nebbia la visibilità non era dalla vostra parte!
A presto,
augusto
 
Augusto,
so che è possibile farlo, ma l'altro giorno non mi è stato possibile constatarlo: c'era un muro di nebbia e il vento saliva furioso da quella parte.

Ciao
 
Danilo, scusami tu perchè non ho capito bene la domanda.

Intuisco che ti riferisci a qualche composizione di foto: una volta che carichi le foto, picasa automaticamente ne riconosce eventuali adiacenti e le unisce così da formare una foto panoramica, oppure in altre ci fa altri ritocchi per es. sulla luminosità, sempre in automatico.

Se è utilizzabile in caso?...penso di si, nel senso che poi te le puoi anche scaricare quelle che ha creato lui e farci quel che vuoi, oppure puoi rifiutare le modifiche automatiche. Per usare Picasa basta avere un accesso in google e lo si può fare on-line senza necessità di programmi in locale.

Se non era questo che chiedevi aiutami a capire meglio.


Ciao

hahahah no scusa mi sono espresso in maniera incomprensibile.....

nella 7a foto c'è una costruzione, un bunker, un rifugio anti-zombi...non so :lol: ..... intendevo quella
 
hahahah no scusa mi sono espresso in maniera incomprensibile.....

nella 7a foto c'è una costruzione, un bunker, un rifugio anti-zombi...non so :lol: ..... intendevo quella



È il "Rifugio del Sorbo", salendo verso Pizzo di Sevo, lasciando il Fosso di San Lorenzo a sinistra, il bivacco (di appena un paio di metri quadrati), si trova vicino al noto Sorbo Selvatico. È un antico bivacco che la sezione del CAI di Amatrice sta mettendo a posto.



Comunque bella escursione, complimenti, ricorda un po' quella che abbiamo fatto noi i primi di ottobre con il Cai, ma senza poter raggiungere la cima di Pizzo per colpa della pioggia e nebbia!!!

 
Danilo, Dicevo io che c'era qualcosa che mi sfuggiva in quello che mi dicevi. In realtà quella è una grotta e poi attorno c'è una piccola costruzione, come meglio ci ha descritto Carinthia.

Carinthia, non sapevo che si chiamasse Grotta del Sorbo, però ho avuto il piacere di incontrare lì, mentre passavamo, un signore e uno più giovane intenti a restaurare l'abitacolo. Il signore era del CAI e ci hanno detto che hanno partecipato a tracciare con segnaletica il sentiero delle sette fonti, e hanno parlato anche di quel sorbo selvatico. Devo dire che ho colto in loro molta genuinità e spirito del montanaro. D'altra parte anche gli abitanti di amatrice, in quei pochi approcci che ho avuto stando in macchina (sguardi, richiesta di informazioni, quello che incrociandoci con la macchina all'imbocco della strada che porta a Macchie Piane ci ha salutato) mi hanno ispirato la stessa cordialità e freschezza di spirito.

Ciao
 
Danilo, Dicevo io che c'era qualcosa che mi sfuggiva in quello che mi dicevi. In realtà quella è una grotta e poi attorno c'è una piccola costruzione, come meglio ci ha descritto Carinthia.

Carinthia, non sapevo che si chiamasse Grotta del Sorbo, però ho avuto il piacere di incontrare lì, mentre passavamo, un signore e uno più giovane intenti a restaurare l'abitacolo. Il signore era del CAI e ci hanno detto che hanno partecipato a tracciare con segnaletica il sentiero delle sette fonti, e hanno parlato anche di quel sorbo selvatico. Devo dire che ho colto in loro molta genuinità e spirito del montanaro. D'altra parte anche gli abitanti di amatrice, in quei pochi approcci che ho avuto stando in macchina (sguardi, richiesta di informazioni, quello che incrociandoci con la macchina all'imbocco della strada che porta a Macchie Piane ci ha salutato) mi hanno ispirato la stessa cordialità e freschezza di spirito.

Ciao

Sinceramente non so se ha un nome vero e proprio, da quel che ho capito lo chiamano così per via di quel bellissimo albero, il sorbo selvatico appunto. Quando siamo passati li, i soci del CAI ci hanno spiegato che il rifugio/grotta era in fase di restauro.

Lo spirito montanaro ce l'hanno e come, quello puro e genuino! Il mio compagno ed io, anche se non esperti di montagna, siamo stati accolti benissimo, nonostante i loro anni di esperienza, non ci hanno mai fatto sentire dei "scolaretti" fuori corso, non hanno mai avuto un atteggiamento di superiorità nei nostri confronti, anzi, e devo dire che questo già fa capire che sono persone che semplicemente amano la natura, senza preconcetti o "classismi" di nessun genere, che invece, purtroppo, riscontro in tanti altri contesti.

Comunque avete fatto proprio una bella escursione, complimenti, prima o poi ve la copierò!!

:)
 
non ci hanno mai fatto sentire dei "scolaretti" fuori corso, non hanno mai avuto un atteggiamento di superiorità nei nostri confronti, anzi, e devo dire che questo già fa capire che sono persone che semplicemente amano la natura, senza preconcetti o "classismi" di nessun genere, che invece, purtroppo, riscontro in tanti altri contesti.

...ehy...è esattamente quello che abbiamo pensato noi quando li abbiamo lasciati e ripreso il nostro cammino!!
 
Ciao Diego,
bello, interessante giro, ce l'ho pronto da qualche tempo, con l'aggiunta della cima di Macera della Morte.
Forse per la fine dell'anno riuscirò a completarlo.
Un'informazione: dalla cima di Pizzo di Sevo si riesce a vedere se sia possibile scendere dritti giù verso Macchie Piane?
Anche se penso che con quella nebbia la visibilità non era dalla vostra parte!
A presto,
augusto
Stessa cosa per me. Questo giro fa parte dei miei futuri programmi. Prossima primavera, mi raccomando... facciamo un bel gruppetto e andiamoci! :D

Poi volevo rispondere all'informazione di Augusto e confermare quanto già detto da Diego. Sono stato due volte sul pizzo di Sevo e cima Lepri dal sentiero normale, il tracciolino di Annibale per intenderci ed entrambe le volte siamo scesi giù a bomba su Macchie Piane, senza sentiero obbligato.
 
Stessa cosa per me. Questo giro fa parte dei miei futuri programmi. Prossima primavera, mi raccomando... facciamo un bel gruppetto e andiamoci! :D

Poi volevo rispondere all'informazione di Augusto e confermare quanto già detto da Diego. Sono stato due volte sul pizzo di Sevo e cima Lepri dal sentiero normale, il tracciolino di Annibale per intenderci ed entrambe le volte siamo scesi giù a bomba su Macchie Piane, senza sentiero obbligato.

Grazie delle info Fabrizio, facciamo così, aprile massimo i primi di maggio, con il disgelo a quelle quote, facciamo questo bel giro, l'ho segnato!

ciao
 
D

Derrick

Guest
Lo spirito montanaro ce l'hanno e come, quello puro e genuino! Il mio compagno ed io, anche se non esperti di montagna, siamo stati accolti benissimo, nonostante i loro anni di esperienza, non ci hanno mai fatto sentire dei "scolaretti" fuori corso, non hanno mai avuto un atteggiamento di superiorità nei nostri confronti, anzi, e devo dire che questo già fa capire che sono persone che semplicemente amano la natura, senza preconcetti o "classismi" di nessun genere, che invece, purtroppo, riscontro in tanti altri contesti.

Sante e vere parole!

Di tutte le foto mi ha incuriosite quel letto di torrente che sembra fatto da lastroni di ardesia, sembra la curva di una pista di bob.
 
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