chiarezza sui bivvy d'emergenza

È difficile rispondere a questa domanda siccome la prima cosa da valutare sei te, che tipo sei e che organismo possiedi? Sei freddoloso oppure hai sempre caldo??
Per esempio io anche sotto zero e vestito poco ho il problema di produrre molto calore e addirittura sudare. In estate però muoio di caldo e sudo come un porcellino ;)) Non sò il perché.
Io parto dal presupposto che se durante la notte mi sento male per un'indigestione,etc potrei avere freddo e di conseguenza mi preparo
della legna e il minimo per un fuocherello. Ma non é una regola, secondo le tue sperienze puoi anche andare solo con sacco a pelo, copri sacco a pelo e consiglio, almeno il berretto. Non puoi sbagliare l'uso del materiale, perché le storie su un uso corretto o sbagliato sono tutte fasulle e basate sulla media degli eventi. La questione é sempre personale, bisogna conoscere se stessi. C'é chi segue il manuale e stà peggio che se segue le sue caratteristiche fisiche.
Sono alto 1,81 per 85kg. Fisico sportivo (pratico vari sport da piccolo oggi solo nuoto) e il freddo lo tollero bene. l' unica cosa che volevo sapere e' se questo sistema offriva il minimo necessario per un riposo adeguato.
Ovvero evitare la dispersione del calore corporeo ed evitare l' infiltrazioni di umidita' all' interno del sacco stesso. E chiedevo a voi poiche' lo usate.
Proprio perche non mi fido piu' delle solite informazioi tecniche ma di quelle basate sull' esperienza.
Mi piacerebbe sapere se avete consigli su come allestire un bivacco con questo sistema per renderlo il piu' confortevole possibile.
Grazie mille per la vostra disponibilita'.:)
 
Tenendo conto che non so quale comprare poiche non li ho mai usati, Acquisterei quello della ferrino poiche da quello che dici sembra versatile sia per emergenza sia per nottate programmate con l' aggiunta del sacco a pelo.

A Znnglc..... Capito! :)


Ultima domanda: l' uso del B.bag + sacco al pelo prevede l' accensione di un fuoco vicino o solo se ci troviamo sotto lo o?
Scusate se vi faccio domande un po' scontate e ovvie, ma non vorrei rischiare di trovarmi in montagna assiderato perche' ho travisato l' uso corretto di una attrezzatura!:p
Ciao Francesco
Quello della Ferrino e'ottimo come emergenza, e 'nato x quello,pesa poco e'robusto e in quel caso fa il suo lavoro.
Se hai pero intenzione di usarlo realmente come bivvy bag fa troppa condensa,la mattina ti trovi bagnato.
Posso consigliarti ad un ottimo prezzo quello della Alp Kit, veramente valido ,si trova come tutti i loro prodotti solo sul loro sito.
Valuta bene le dimensioni del base se no hanno anche XL
 
Faccio eco al discorso della fisionomia personale, cruciale. Poi con il freddo si accentuano molto le differenze. ci sono molte discussioni su questo tema, se vuoi divertirti, cerca: "Warm sleeper, cold sleeper". E poi sperimentare da solo. Io sono warm :)
Grazie Crafter!:)
Di solito sono una stufa vivente....(in inverno sono sfruttato da mia moglie come scaldaletto!)
tuttavia mi e' capitato di patire il freddo in montagna....in particolare in zone umide.... e per questo ci vado con la giusta cautela.
Oggi preferisco patire il caldo che il contrario.


A Francesco 56: Grazie mille omonimo! vado subito a dargli un' occhiata!
 
Io ho uso spesso il Ferrino con il sacco a pelo e devo dire che mi ci trovo benissimo.
Devo però confermare quuello che ha detto Francesco56, al mattino ti ritrovi con la condensa al suo interno. Ma sinceramente con il sacco a pelo che uso io anche in inverno (mammut ajungilak summer kompact) sento l'interno del copri ssacco bagnato, ma all'interno del sacco a pelo non sento assolutamente nulla. Inoltre non ho mai trovato una tenda, un sacco da bivacco che non facesse condensa, ovviamente chiusi e senza quei modelli aperti sul fondo ;))
Io per garantismi maggior confort metto materiale morbido sotto a tutto,, rami verdi, foglie, muschio asciutto,etc...
Esistono numerosi bivvy bag che non fanno condensa se usati nel modo appropriato (non respirarci dentro chiuso x molto tempo) Snugpak,Rab,etc. . .,senza considerare quelli in vero Gore tex che pero'hanno prezzi alti
 
ah, ok.
Nel RAB Ridge Rider ci respiro dentro e sicuramente non mi ha fatto condensa come il Ferrino, ma qualcosina sì e ci dormo veramente poco al suo interno. Vissto che dormo al massimo 4-5 ore per notte spezzate in due per l'uscita pipì ;)))
Il ferrino invece senza metterci la testa, siccome non é nemmeno fatto per quello, fà condensa ;))
Poi é anche una questione di clima, temperature,etc. e anche quì a dipendenza della persona. Io che sudo come un vacca, faccio umidità ovunque ;))

Co vogliono quei sacchettini anti-umidità che si trovano nei pacchi e nelle confezioni di alcuni cibi,ahah
Si i sacchettini ,portane dietro un paio di kg.


:lol::lol::lol:
 
Per il mio modesto parere,scambiare opinioni con persone civili,educate e'cosa molto salutare x questo e tutti i forum,quindi benvenuto.
Molte volte non ci troveremo daccordo ma servira ad entrambi.
Comunque a parte le precedenti battute esistono anche quei dischi assorbi umidita'o sacchetti grandi che normalnente si mettono in casa negli appositi contenitori.
Ora mi metto a progettare un deumidificatore solare x il trekking.
Il problema e'che facciamo di tutto x ridurre il peso poi. . . .
Ciao ,Francesco
 
Tenendo conto che non so quale comprare poiche non li ho mai usati, Acquisterei quello della ferrino poiche da quello che dici sembra versatile sia per emergenza sia per nottate programmate con l' aggiunta del sacco a pelo.

A Znnglc..... Capito! :)
Una considerazione di fondo, se parto con l'idea di dormire all'addiaccio io parto con un qualcosa, se parto con l'idea che in caso di un imprevisto, un ritardo, le cavallette ect. ect. posso forse ipoteticamente trovarmi a passare una notte all'addiaccio è un altra cosa.

Perchè questa differenziazione ?

Perchè il primo ha una certa conformazione tale che mi permetta di dormire esattamente come se dormissi in un tenda (concettualmente), ovviamente ha un peso ed un ingombro di un certo tipo, il secondo è generalmente un qualcosa dalle dimensioni di una bottiglietta da mezzo litro piuttosto che pacchetto di sigarette (indicativamente). Con il primo ci faccio anche il secondo, con il secondo no.

Ora se tu parti sempre con il massimo dell'attrezzatura tale per il quale che tu torni al pomeriggio o due giorni dopo il tuo zaino è sempre uguale direi che la scelta è abbastanza indirizzata alla prima conformazione, se invece il tuo zaino segue l'escursione allora è molto più probabile che metti il primo od il secondo a seconda dei casi ma più probabilmente il secondo se, ad esempio, prevedi sempre pernotti, al limite, in un rifugio.

CONFIGURAZIONE DA CONSIDERARSI NON COME EMERGENZA VISTO IL PESO E PER UN CLIMA MITE

Per giungere alla prima conformazione, dormire volontariamente all'addiaccio, c'è da fare una premessa ...... quando ma in particolar modo a che temperatura ?

Perchè questo ? ..... perchè più fa freddo, ovviamente, e maggiormente hai bisogno di sopperire alla dispersione termica e non tutte le soluzioni sono equivalenti.

Ad esempio se parliamo di estate, primavera ed in parte autunno, un telo (3x2 o 3x4 mt.) da 10 euri, un materassino (normale o megagalattico dipende dalla tua schiena), un sacco a pelo (commisurato alla minima temperatura esterna ipotizzata), un paio di cordini e magari un asticella flessibile per creare un arco zona "testa" (non indispensabile ma utile se non trovi un alberello a cui attaccare un cordino), una coperta termica d'emergenza se hai sbagliato qualcosa, nel senso che hai sottovalutato la temperatura ambientale minima, ed hai una configurazione sufficientemente adeguata. Il costo è esiguo, partendo dal presupposto di già avere il saccoapelo adeguato, poichè un telo da ferramenta costa veramente una pippata (5-10 euri) ma pesa poichè devi considerare, indicativamente, sui 900/1200 gr. Non fornisce il massimo della protezione poichè il telo non è traspirante per cui puoi avere condensa, se usi la coperta termica d'emergenza (dentro il saccoapelo) avrai più caldo ma rischi la sauna, se lo piazzi bene dal vento e dall'acqua sei riparato .... certo in tenda staresti meglio (più riparato) ma non avresti il cielo stellato a farti da coperta.

C'è gente che con un qualcosa del genere, magari con un telo più "tecnico", ci passa anche le notti d'inverno con la neve; però sinceramente, in questo caso, alzo le mani :p .... lo ammetto non ho abbastanza marroni per una cosa del genere ma chi sà un giorno :D ..... ecco perchè il mio limite per una cosa del genere è limitata ad estate, primavera e una parte di autunno ;). Il problema maggiore che riscontro in una sistemazione del genere è in presenza di pioggia e se il vento cambia direzione (ti obbliga a chiudere l'apertura nella zona della testa ed avrai più condensa ma comunque in genere sempre sul telo).

CONFIGURAZIONE DA CONSIDERARSI NON COME EMERGENZA VISTO IL PESO E LA NECESSITA' DI UN SACCOAPELO ADEGUATO AL CLIMA

Se vogliamo abbandonare le soluzioni "fai da te", credimi, valide con il giusto spirito, allora hai tre possibilità.

a) Bivy bag inteso come semplice copertura (sacco), possibilmente in goretex o comunque traspirante (diversamente al mattino esci bagnato o devi dormire con il bivy un pò aperto ma allora perde di funzionalità), idealmente con un fondo più spesso e magari già isolante. Sacco a pelo (tuo) infilato dentro e comunque sempre materassino isolante fra terreno ed il bivy bag. COPRISACCOLETTO RIDER | Ferrino ma non è traspirante e secondo me non è il massimo per un sonno ristoratore dalle 22 alle 6 Sleeping Bag Vegetato�Impermeabile e traspirante è indicato come traspirante ma è solo una indicazione mai comprato

b) Bivy bag con già annesso il sacco a pelo (anche se molte volte è staccabile per cui alla fine non cambia molto), parte superiore in goretex o altro materiale traspirante idealmente parlando (diversamente al mattino esci bagnato o devi dormire con il bivy un pò aperto ma allora perde di funzionalità), io li ho visti sempre come derivazione militare ma probabilmente ci sono anche "civili", il materassino isolante secondo me serve sempre anche se un qualcosa già lo dovrebbe fare lo stesso bivy bag però considerando che il terreno assorbe molto del tuo calore corporeo io non lo escluderei mai. Generalmente sono fatti per resistere a temperature molto basse. Comprarli nuovi è un suicidio per il costo per cui dai una occhiata al surplus.

c) Bivy Shelter che è fatto con la filosofia della tenda leggera, generalmente assomiglia ad "un sarcofago" :p perchè hanno degli archetti (testa e piedi), stesso discorso per la parte superiore traspirante, di solito hanno un isolamento dal terreno ma non è uno standard per cui dipende se portare o meno il materassino isolante però necessita di un saccoapelo all'interno. E' una via di mezzo fra una tenda monoposto ed un viby bag "classico". https://www.google.ch/search?q=rab+...1&q=rab+ridge+rider&spell=1&tbm=isch&imgdii=_

Con queste tre soluzioni vai anche d'inverno e reggono meglio vento ed acqua che il semplice telo anche se non tutte hanno un riparo per la testa per cui qualcosa devi lo stesso trovare, la terza soluzione (c) non l'ho mai provata ma la trovo scomoda ..... mi dà la sensazione di non respirare per lo spazio angusto però sicuramente se piove o se c'è vento sono convinto che isoli meglio e se è per più notti credo che sia la soluzione migliore.

A livello di peso, generalmente, la soluzione (a+saccoapelo) è più leggera della (b) che è a sua volta più pesante della (c+saccoapelo), in altre parole, sono anche in ordine di peso.

Se posso scegliere preferisco la soluzione (b) per l'inverno/autunno ed il fai da te durante l'estate/primavera per un discorso di contatto con la natura (certo se c'è vento o pioggia non è il massimo), diversamente credo che opterei o per una soluzione (c) 12 mesi all'anno se lo sopportassi (ma non credo) o la soluzione (a) variando il saccoapelo in funzione del periodo.

La soluzione (c) o (a) non l'ho mai provata, la (b) un paio di volte con uno militare recuperato da amici (ma nulla di "polare" era fine autunno e devo dire che avevo caldo alla fine) ma non chiedermi cosa era perchè non era roba mia mentre la soluzione "fai da te" mi è capitata più volte d'estate o di primavera.

Questo se parti già con l'idea di dormire fuori :p ..... se non hai mai dormito all'addiaccio io aspetterei questa primavera o questa estate, ripeto, se non hai mai dormito all'addiaccio, non che ci sia chi sà che da imparare ma solo che con il caldo hai meno problemi.

Tra parentesi, chiedi a @Kima qualcosa in merito ..... mi sembra di aver visto che lui dorma spesso e volentieri in questo modo.

Ciao :), Gianluca
 
Ultima modifica:
Tenendo conto che non so quale comprare poiche non li ho mai usati, Acquisterei quello della ferrino poiche da quello che dici sembra versatile sia per emergenza sia per nottate programmate con l' aggiunta del sacco a pelo. A Znnglc..... Capito!
..... se invece è un discorso per le emergenze più o meno spinte ci possono essere varie soluzioni ed ovviamente nascono come "emergenza", nel senso che un sano sonno ristoratore dalle 22 alle 6 del mattino dopo non è detto che sia così garantito.

Il problema è sempre lo stesso, dispersione del calore e condensa ovvero umidità, in base a quello che hai nello zaino ti arrangi, se hai il saccoapelo (perchè magari prevedevi di dormire in un rifugio) lo usi se non c'è l'hai .... usi quello che hai per cui i vestiti e cerchi di sfruttare al meglio quello che hai.

In questo caso parliamo di bivy bag "d'emergenza" che si differenziano dagli altri perchè sono più compatti, realizzati con materiali più leggeri, potrebbero essere alluminati, ovvero avere uno strato di alluminio che rifletta il calore ed essere, magari, di colori "vivaci" (arancione in primis ma anche rosso).

Il principio di funzionamento è lo stesso. Marchi e modelli ve ne sono parecchi e quello della ferrino potrebbe rientrarvi anche se non credo che sia nato con quel fine COPRISACCOLETTO RIDER | Ferrino .... ti ricordo che non è traspirante per cui aspettati della condensa.

Sempre per le emergenze vi sono quelli della AMK Shelter che non sembrano male .... alcuni si trovano anche quì in Italia, per altri devi rivolgerti all'estero.

Non ho storie di sopravvivenza nè con pupù nè con pipì :D per cui non ti posso dire se effettivamente si dorme da schifo però con solo il bivy ed il vestiario (senza di conseguenza il saccoapelo) non riesco ad immaginarlo come una soluzione per farsi dalle 22 alle 6 del mattino dopo, in un unica soluzione, e poi prendere lo zaino e farsi 8 ore di camminata fresco e riposato .... con il saccoapelo è già diverso.

Quello che posso dirti che per le "emergenze" io ho o un telo 3x2 ed almeno un paio di coperte termiche d'emergenza (quelle bicolore) o solo le coperte termiche d'emergenza.

@Spyrozzo mi sembra avesse qualcosa della AMK o diversamente il tuo omonimo ma 11 posizioni prima di te credo che possa spendere due parole di più di me sui prodotti AMK e similari.

Ciao :), Gianluca
 
Grazie mille per le spiegazioni. (ammazza Gianlu'! quando vuoi sei prolifico!:lol:)...
come dicevo piu' che per emergenza mi interesserebbe un sistema per dormire fuori. Datosi che bazzico foreste piene di ruderi, e ripari naturali oltre che piccoli rifugi adibiti a bivacco temporaneo, mi interessa un sistema per "accomodarsi" in quello che gia' c'e'.
Non mi allettava l' idea della tenda, ma quella del sacco a pelo+ BBag sembra interessante.

Grazie a tutti davvero, per la pazienza e le info!
 
Ultima domanda: l' uso del B.bag + sacco al pelo prevede l' accensione di un fuoco vicino o solo se ci troviamo sotto lo o?
Scusate se vi faccio domande un po' scontate e ovvie, ma non vorrei rischiare di trovarmi in montagna assiderato perche' ho travisato l' uso corretto di una attrezzatura!:p
No, nel senso che se hai fatto la scelta giusta (come attrezzature) non è indispensabile e, gusto mio, fuoco e sintetico ed in mezzo io che dormo non mi piace ..... chi ti dice che non c'è problema, per carità, liberissimi di fare quello che uno vuole ma a me non piace come idea per cui non te lo consiglio.

Poi è ovvio che se stò morendo di freddo il discorso cambia ma sono due cose diverse, in quel caso cercherò di accendere tutto quello che ho :biggrin: ..... fornellino, candele, gatti ect. ect. .... un buon fuoco, per il freddo, è un fuoco che prevede un riflettore per non disperdere il calore e indirizzarlo il più possibile verso di te ma non sono esperto alle basse temperature ed alzo le mani ..... ne abbiamo discusso ultimamente nel thread aperto da aleks http://www.avventurosamente.it/vb/16-tecniche-di-emergenza/22861-non-%C3%A8-facile-sopravivere-9.html#post340840

Ciao :), Gianluca
 
Dimenticavo ...... generalmente si tende a sottovalutare l'aspetto della copertura della testa ..... lo fai una sola volta perchè la volta dopo te lo ricordi :biggrin:

Passamontagna stile rapinatore

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o stile cecchino

10905A.jpg


non deve mancare, ovviamente puoi sostituirlo con tutto quello che vuoi ma il concetto è quello di coprire la testa ed il viso, inoltre degli occhialoni da sciatori sembrano esagerati ma se c'è vento aiutano molto :p

Ciao :), Gianluca
 
D

Derrick

Guest
Non so quanto c'entri con un copri-sacco-a-pelo, che non ho mai usato, ma come dice Gianluca, se uno lo vede come soluzione d'emergenza, per fare fronte ad imprevisti, io darei un'occhiata anche a questi:

Ultralight Tent Reviews - OutdoorGearLab

sono tutte soluzioni basate su un telo che viene issato sui bastoncini da trekking. I pesi sono molto bassi: da 286 a 635 grammi, ma la testa viene coperta in caso di pioggia.

Non ho idea come si pongano rispetto ai coprisacco in caso di notte a bassa temperatura, ma penso che siano validi come alternativa generica d'emergenza, perché forniscono anche riparo dalla pioggia: il coprisacco, se ben capisco, va comunque protetto dalla pioggia e quindi necessita comunque di un telo, perché possa essere una soluzione d'emergenza.
 
Giunti qui',

di che cosa stiamo parlando:

1) di bivacchi per l'inverno (significa neve!!)
2) di sacche-bivacco di emergenza per escursioni non- invernali?
3) di alternative ai bivacchi per l'inverno?
4) di alternative a sacchi di bivacco per escursioni non invernali?

credo sia utile fare un po' di chiarezza, c'e' il pericolo che se uno legge questa discussione e poi si compra un (4) per andare dove invece c'e' bisogno di un (1) ci rimane come uno stoccafisso.


Puo' succedere anche questo....

2012-1-20HomesnowQuinthzee16_zps12639c92.jpg
 
Giunti qui',

di che cosa stiamo parlando:

1) di bivacchi per l'inverno (significa neve!!)
2) di sacche-bivacco di emergenza per escursioni non- invernali?
3) di alternative ai bivacchi per l'inverno?
4) di alternative a sacchi di bivacco per escursioni non invernali?

credo sia utile fare un po' di chiarezza, c'e' il pericolo che se uno legge questa discussione e poi si compra un (4) per andare dove invece c'e' bisogno di un (1) ci rimane come uno stoccafisso.
I bivy d'emergenza, l'oggetto del thread, sono una categoria abbastanza delineata ed è nel suo ingombro e peso la sua caratteristica peculiare e direi anche il prezzo è abbastanza indicativo ovviamente sempre rapportando il tutto alle condizioni climatiche che si pensa di dover affrontare.

Un bivy bag composto da un semplice telino di poliestere al polo nord equivale semplicemente a facilitare il becchino nel raccoglierti il giorno dopo :D, lo stesso nei periodo caldo o in autunno, a quote sotto i 2000 così a naso, può invece darti una possibilità più concreta di passare la notte.

Tutto il resto, pur essendo un bivy bag o shelter, non è "emergenza" ma un qualcosa di previsto dove ovviamente ci sta anche l'emergenza ma la sua definizione, in virtù dell'attrezzatura magari addirittura sovradimensionata, la definirei più un imprevisto che una emergenza.

Per tanto, a mio avviso se parliamo di bivy bag d'emergenza parliamo di prodotti sulla falsa riga della AMK, una tenda light o un bivy shelter, in Italia sotto i 2000 per me non vi rientrano, intendiamoci, non è che non sia validi, tutt'altro, ma sono sovradimensionati o non ottimizzati per massimizzare le probabilità di riuscita. Per esempio una tenda, secondo me, senza saccoapelo non è meglio di un bivy bag alluminato; discorso diverso in presenza ad esempio di un saccoapelo adeguato al clima.

Ovviamente IMHO / AMMP

Ciao :), Gianluca
 
D

Derrick

Guest
complimenti derrick, forse con un leggero ritardo, ma hai scoperto il tarp ed una sua evoluzione che comunque nulla ha a che fare con l'argomento del thread: bivvy d'emergenza :)

Non con bivvy, ma con emergenza le categorie mi paiono contigue come uso e logica. Cioè se mi devo portare dietro un sacco da 100g che mi risparmia dall'ipotermia ma mi lascia sotto la pioggia, forse posso pensare di portarmi dietro un telo da 285g che mi ripara dalla pioggia, e sotto uso, che so, la normale metallina.

Certo se uno ha già previsto di portarsi un tarp per farsi un rifugio d'emergenza, i 100g del telo d'emergenza sono un piccolo aggravio. Ma quanto è diverso da una comune metallina? (a parte il fatto che ti avvolge meglio).

La discussione ha spaziato un po' dal tema originale del telo d'emergenza, quindi anch'io ho contribuito al fuoritema, sorry.
 
Ultima modifica di un moderatore:
non vorrei dirlo, ma visto che lo penso...
tu non hai la minima idea di un contesto di emergenza, tant'è che hai proposto una tenda ultraleggera...
le SOL oltre a coibentare sono perfettamente impermeabili e pesano mediamente 80gr (quella piccola).
dovresti anche sapere che (perchè lo sai vero???) che il 90% degli escursionisti d'inverno porta con se almeno il poncho le cui applicazioni in emergenza... me che te le dico a fare già le saprai...
 
durante un escursione invernale portarsi dietro un poncho, di quello con gli anelli, e una coperta di emergenza (mylar) è praticamente O B B L I G A T O R I O !!!! (ormai lo sanno pure i muli)

x spyro: grazie se non ci fossi tu... :)
 
D

Derrick

Guest
non vorrei dirlo, ma visto che lo penso...
tu non hai la minima idea di un contesto di emergenza, tant'è che hai proposto una tenda ultraleggera...
le SOL oltre a coibentare sono perfettamente impermeabili e pesano mediamente 80gr (quella piccola).
dovresti anche sapere che (perchè lo sai vero???) che il 90% degli escursionisti d'inverno porta con se almeno il poncho le cui applicazioni in emergenza... me che te le dico a fare già le saprai...

Ma che intendi per emergenza?

Per me "emergenza" è semplicemente un bivacco non preventivato.

In questo contesto mi interessa poter passare la notte con un riparo sulla testa e qualcosa che mi ripari dal freddo.

Ma siccome è una cosa "non preventivata" dovrò avere qualche soluzione semplice e leggera che, alla bisogna, farà il lavoro.

Il tema non è "emergenza invernale" ma "emergenza". Bivacco d'emergenza può pure essere una cosa estiva, autunnale, in bassa quota, senza neve. Dove però hai il problema di crearti un riparo per affrontare la notte.

Io non ho proposto una tenda ultraleggera, ma un telo di 285g che, al bisogno, fornisce un ottimo riparo d'emergenza in relazione al peso. E non è che lo uso, è una delle cose che sto esaminando per me. Una tenda ultraleggera, come sai, pesa comunque più di 1kg (se lasciamo perdere le cose per ricchi), un telo da 285g è leggerissimo ma è un vero riparo, ci stai sotto mentre piove e non ti bagni.

Personalmente essendo questo il primo inverno in cui farò escursioni sistematiche mi pongo il problema di come ripararmi se devo improvvisare un bivacco (quindi "emergenza"). Parliamo di una situazione sui 1.000m di quota nell'Appennino laziale.

Fra tenda, telo leggero da piantare, e sacco-da-bivacco, escludo il terzo sia perché non avrei il sacco a pelo con me (non avendo preventivato il bivacco) sia perché non ripara la testa! L'unica cosa che mi dà il telino da 100g è un riparo dalla dispersione termica. Ma il resto? Se piove sei comunque in una brutta situazione.

Il poncho naturalmente ce l'ho e l'ho sempre portato con me pure a Ferragosto (come ho sempre portato la giacca di pile pure a Ferragosto) ripara la testa si fa per dire, cioè ha il cappuccio, ma se piove di notte lo considero un povero riparo, perché l'acqua ti cade comunque addosso e ti raffredda, sei comunque inumidito, il terreno vicino a te è zuppo d'acqua, non è un "riparo". Non ha occhielli e non prevedo di usare quello come riparo sospeso in qualche modo. Per me è solo l'ultimo strato da tenere indosso. Felpa - giacca a vento - poncho. Ma sopra alla testa vorrei un riparo. E qualcosa per scaldarmi.

Tutto questo, per quanto mi riguarda, in un contesto sui 1.000 metri, invernale ma non di alta montagna, ti prendi una gran botta di freddo se non hai pianificato qualcosa.

Naturalmente o uno prende un approccio del tipo "mi costruisco un riparo e accendo un fuoco" oppure prende un approccio di portarsi qualcosa dietro che faccia da rapido riparo e qualcosa che scaldi con sicurezza ed efficacia (fornello, scaldino).

Hai senz'altro ragione che non mi sono mai fatto un riparo d'emergenza! E ti dirò, parto dal presupposto che prima o poi potrebbe capitarmi di farlo (perché le cazzate si fanno) e sto studiando cosa portarmi dietro essendo questo il mio primo inverno "escursionistico".

Al momento non ho una soluzione "pronta". Esito a comprare la tenda da 1 posto, leggera, che forse per me è la soluzione migliore, ma è sempre un costo e un peso.

Per ora per me la "strategia" è: comprato accendino (!), comprato fornelletto, comprata lampada potente, vado solo su sentieri noti, se mi rompo una gamba qualcuno mi viene a cercare (lascio detto). Se riesco ad accendere un fuoco bene, se fa freddo mi scaldo comunque col fornelletto, se piove sono abbastanza fregato perché ho solo il poncho per ripararmi (meglio che niente, ma insufficiente comunque!).

Ma un domani devo provvedermi di un riparo d'emergenza. Il telo da 280g mi sembra estremamente valido perché è - sperabilmente - un'aggiunta che ripara dalla pioggia in modo leggero ed efficace. E' una soluzione su cui sto riflettendo perché, personalmente, in fondo è quello che mi manca. Il Tarp da 800g mi sembra senza senso, allora per 1,2kg mi porto una tenda!

Tu, se ben capisco, presumi che io vada in giro senza poncho, il che non è così, o senza tarp, il che è vero. Per me il tarp o è stra-leggero oppure mi sembra inutile. Le tende pesano poco più di 1 kg sono molto più efficaci di un tarp.

Il telino da 100g. sarà pure impermeabile, come lo è qualsiasi k-way o qualsiasi poncho, che sono tutti più o meno "perfettamente" impermeabili, ma quando ti piove addosso è già solo il contatto dell'acqua con l'esterno del k-way che ti raffredda. Un conto è stare al riparo dalla pioggia, e un conto è stare sotto alla pioggia con la metallina da 100g "perfettamente impermeabile". Sei "immerso" nel freddo. Fa differenza stare all'aperto con uno strato impermeabile o stare sotto a una tettoia. E poi ti piove comunque sulla testa! E' un surrogato di una coperta, non di un riparo.
 
Ultima modifica di un moderatore:
sono tante le cose che ti mancano...
ti manca la notte sotto le stelle, ti manca il tarp, ma in compenso hai gia l'accendino e l'energia per scrivere un poema :)
sei già a buon punto!
 

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