Due bimbi persi in montagna per una notte: la mamma li lascia «per cercare aiuto»

S

Speleoalp

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OT solo per esempio (apro e chiudo)
quello che dice poi il narratore sulle immagini sulla zona di ricerca non corrisponde a quello che filmano ;)) Per fare l'esempio, se poi i media lo fanno apposta o solo per mancanza di conoscenza di un tal territorio è tutto da vedere.
(io sono il più nanerottolo che si vede alcune volte ;)) che tristezza così basso ;))

[ame]http://youtu.be/ahHcFzR2HJM[/ame]
 
D

Derrick

Guest
ci sta lo sbaglio corno o carro che sia nell agitazione del momento

se fossi del soccorso a cercare gente sul Resegone , che conosco bene , e un superstite mi dice che il compagno e' ferito ai Piani di Bobbio , capisco lo sbaglio dell agitazione e vado a cercar il secondo nel canale Bobbio

Non c'è sbaglio.
La donna ha sinceramente inteso ritrovare i bambini "sotto al Carro Grande" (il Corno Grande non l'ha mai citato).
Se uno ti dice che c'è un ferito ai Piani di Bobbio magari vai nel canale Bobbio, come tu dici, ma sempre hai un riferimento geografico.

Ma se uno ti dice che i bambini sono "sotto all'Orsa Maggiore" (o sotto qualsiasi costellazione) tu sai benissimo che non hai elementi utili.

Se ascolti le interviste telefoniche alla donna appare un quadro sconfortante. A sentire lei, se solo i carabinieri che l'hanno trovata le avessero dato retta, i bambini li avrebbero trovati subito perché lei li avrebbe condotti da loro.
Invece loro, i soccorritori, non hanno voluto darle retta (cioè farsi accompagnare da lei) e l'hanno spedita a farsi ricoverare, col che poi hanno "sbagliato strada" e non hanno trovato i bambini. Questo alle 2:30 di notte.
Se lei li avesse accompagnati, li avrebbe trovati, infatti sapeva la via del ritorno, gliel'ha pure detto, stavano "sotto al Gran Carro"! Questo si sente nell'intervista telefonica, dalla sua voce.

Una persona normale interpreta questi discorsi fatti in stato di crisi come "stato confusionale". Ma verosimilmente sono gli stessi discorsi fatti al telefono due giorni dopo con la giornalista. Qui lo "stato confusionale" mi pare una cosa permanente.

Mi pare, ma potrei sbagliare, che la donna in questione stia dando tuttora dimostrazione di una superficialità da lasciare allibiti. Ed è questa superficialità che desta pensieri, non il panico, l'errore umano, l'essersi persa.

Dalle interviste dice che il telefonino aveva il 22% di carica, e non aveva campo. Ma il marito risulta abbia detto che alle 15, quando l'ha chiamata, non rispondeva (segno che il telefono squillava) e allora è andato ad allertare i soccorsi. Se ti accorgi che il telefono ha ancora carica (22% non significa scarico) e SE non hai segnale, lo spegni e cerchi una posizione diversa, poi più tardi, da una diversa posizione, lo riaccendi e vedi se hai segnale, e se non ce l'hai subito lo spegni. Ad es. in vista di Vallepietra lo riaccendi e vedi se hai segnale.

Invece il telefonino è stato abbandonato nello zaino dei bambini quando è stato abbandonato lo slittino (cioè quando hanno lasciato il tratto innevato). Ti perdi e abbandoni il telefonino, perché "tanto è scarico"? E' scarico perché lo hai fatto scaricare! Hai detto tu che quando già ti eri accorta che t'eri persa il telefono aveva il 22% di carica!

Alla donna il suo comportamento sembra normale. A me non sembra normale, anche pesando il panico (che a sentire la donna non c'è mai stato, lei è sempre stata preoccupata, ma fredda e consapevole).

A me sembra che, nella migliore delle ipotesi, il grado di sprovvedutezza della donna è anomalo, molto superiore al grado di sprovvedutezza della persona media inesperta di montagna.
 
infatti potrei postare link a siti dove nemmeno si intravede la neve eppure le immagini parlano dei soccorsi , e come ho detto prima il bimbo non era ne spaventato ne sotto scohk , tant'e' che riprende una cosa detta dal soccorritore non veritiera , e parla tranquillamente come se niente fosse , e alla fine alla domanda

socc : "nella notte si saran spostati .."

bimbo : " no digiorno ci siam spostati "

socc : " a di giorno vi siete spostati ? "

bimbo: dice qualcosa tranquillo

socc: " ah ecco , di giorno si son spostati , dinotte no! "

bimbo: "poi oggi ci siam fatti male , ma niente.. una cosetta "

socc: " vi siete fatti male ma lieve lieve ?... "

non mi sembra ne sotto schock ne spaventato dal tono di voce ,
e ci hanno ricamato su a dovere ...

http://www.corriere.it/cronache/14_...io-0087374c-72f2-11e3-8a07-2fa06409426d.shtml
 
Non c'è sbaglio.
La donna ha sinceramente inteso ritrovare i bambini "sotto al Carro Grande" (il Corno Grande non l'ha mai citato).
Se uno ti dice che c'è un ferito ai Piani di Bobbio magari vai nel canale Bobbio, come tu dici, ma sempre hai un riferimento geografico.

Ma se uno ti dice che i bambini sono "sotto all'Orsa Maggiore" (o sotto qualsiasi costellazione) tu sai benissimo che non hai elementi utili.

Se ascolti le interviste telefoniche alla donna appare un quadro sconfortante. A sentire lei, se solo i carabinieri che l'hanno trovata le avessero dato retta, i bambini li avrebbero trovati subito perché lei li avrebbe condotti da loro.
Invece loro, i soccorritori, non hanno voluto darle retta (cioè farsi accompagnare da lei) e l'hanno spedita a farsi ricoverare, col che poi hanno "sbagliato strada" e non hanno trovato i bambini. Questo alle 2:30 di notte.
Se lei li avesse accompagnati, li avrebbe trovati, infatti sapeva la via del ritorno, gliel'ha pure detto, stavano "sotto al Gran Carro"! Questo si sente nell'intervista telefonica, dalla sua voce.

Una persona normale interpreta questi discorsi fatti in stato di crisi come "stato confusionale". Ma verosimilmente sono gli stessi discorsi fatti al telefono due giorni dopo con la giornalista. Qui lo "stato confusionale" mi pare una cosa permanente.

Mi pare, ma potrei sbagliare, che la donna in questione stia dando tuttora dimostrazione di una superficialità da lasciare allibiti. Ed è questa superficialità che desta pensieri, non il panico, l'errore umano, l'essersi persa.

Dalle interviste dice che il telefonino aveva il 22% di carica, e non aveva campo. Ma il marito risulta abbia detto che alle 15, quando l'ha chiamata, non rispondeva (segno che il telefono squillava) e allora è andato ad allertare i soccorsi. Se ti accorgi che il telefono ha ancora carica (22% non significa scarico) e SE non hai segnale, lo spegni e cerchi una posizione diversa, poi più tardi, da una diversa posizione, lo riaccendi e vedi se hai segnale, e se non ce l'hai subito lo spegni. Ad es. in vista di Vallepietra lo riaccendi e vedi se hai segnale.

Invece il telefonino è stato abbandonato nello zaino dei bambini quando è stato abbandonato lo slittino (cioè quando hanno lasciato il tratto innevato). Ti perdi e abbandoni il telefonino, perché "tanto è scarico"? E' scarico perché lo hai fatto scaricare! Hai detto tu che quando già ti eri accorta che t'eri persa il telefono aveva il 22% di carica!

Alla donna il suo comportamento sembra normale. A me non sembra normale, anche pesando il panico (che a sentire la donna non c'è mai stato, lei è sempre stata preoccupata, ma fredda e consapevole).

A me sembra che, nella migliore delle ipotesi, il grado di sprovvedutezza della donna è anomalo, molto superiore al grado di sprovvedutezza della persona media inesperta di montagna.

hai il link della telefonata ?

nel senso , ho messo un link dove parla il bimbo , quello che tu dici , la mamma a parlato con la giornalista ?
si sente la voce ? altrimenti penso che la giornalista abbia capito quello che voleva e lo ha scritto cosi ...

se invece si sente la telefonata , in parte ti do ragione , anche se a nel panico magari ci sta che si confonde con le parole
 
Guardate che alla fine magari la storia è molto diversa, ripeto, tutto quello che è uscito su tg, giornali, internet, è tutto quello che si voleva far sapere.
 
D

Derrick

Guest
Le TV devono sempre accompagnare delle immagini al testo.
Se hai un'intervista, e la integri con un testo scritto, sotto al testo scritto ci mandi immagini "di repertorio". Una TV professionale mette la sovrascritta "immagini di repertorio". Le TV professionali sono poche.

Ad es. in questi giorni si parla molto dell'incidente di Schumacher e lo si fa vedere che scia, ma quelle sono immagini riprese in un diverso soggiorno in montagna e non c'entrano con il soggiorno, verosimilmente sono state riprese in un'altra località.

Che i bambini fossero spaventati quando sono stati trovati è normale, sono stati prima "localizzati" da una squadra che non li poteva raggiungere, poi è arrivata un'altra squadra che li ha raggiunti e portati a mano alla base. Penso che le registrazioni siano state fatte al ritorno alla base, quindi a ore di distanza dal momento del ritrovamento vero e proprio.

Una cosa che mi sorprende è come anche chi va in montagna non abbia alcun senso di cultura della montagna. Un semplice fischietto, che si sente a chilometri di distanza, avrebbe potuto far localizzare i bambini all'inizio della battuta di ricerca.
Una semplice torcia avrebbe consentito alla donna di farsi notare dagli eliccotteri (che lei vedeva, ma loro non vedevano lei) già all'imbrunire.

Mi sorprende che negli alberghi, nei residence ecc. non siano affissi cartelli con le norme elementari di sicurezza. Fischietto e torcia sono veramente il minimo del minimo da avere sempre con sé. Non è roba che pesa.
 
D

Derrick

Guest
hai il link della telefonata ?

nel senso , ho messo un link dove parla il bimbo , quello che tu dici , la mamma a parlato con la giornalista ?
si sente la voce ? altrimenti penso che la giornalista abbia capito quello che voleva e lo ha scritto cosi ...

se invece si sente la telefonata , in parte ti do ragione , anche se a nel panico magari ci sta che si confonde con le parole

Bimbi ritrovati, la madre: ''Li ho coperti e sono andata a chiamare aiuto'' - Repubblica Tv - la Repubblica.it

Appena carichi la pagina il filmato parte, a destra ci sono tutti i segmenti di intervista, sono sei o sette.
 
S

Speleoalp

Guest
Le TV devono sempre accompagnare delle immagini al testo.
Se hai un'intervista, e la integri con un testo scritto, sotto al testo scritto ci mandi immagini "di repertorio". Una TV professionale mette la sovrascritta "immagini di repertorio". Le TV professionali sono poche.

Ad es. in questi giorni si parla molto dell'incidente di Schumacher e lo si fa vedere che scia, ma quelle sono immagini riprese in un diverso soggiorno in montagna e non c'entrano con il soggiorno, verosimilmente sono state riprese in un'altra località.

Che i bambini fossero spaventati quando sono stati trovati è normale, sono stati prima "localizzati" da una squadra che non li poteva raggiungere, poi è arrivata un'altra squadra che li ha raggiunti e portati a mano alla base. Penso che le registrazioni siano state fatte al ritorno alla base, quindi a ore di distanza dal momento del ritrovamento vero e proprio.

Una cosa che mi sorprende è come anche chi va in montagna non abbia alcun senso di cultura della montagna. Un semplice fischietto, che si sente a chilometri di distanza, avrebbe potuto far localizzare i bambini all'inizio della battuta di ricerca.
Una semplice torcia avrebbe consentito alla donna di farsi notare dagli eliccotteri (che lei vedeva, ma loro non vedevano lei) già all'imbrunire.

Mi sorprende che negli alberghi, nei residence ecc. non siano affissi cartelli con le norme elementari di sicurezza. Fischietto e torcia sono veramente il minimo del minimo da avere sempre con sé. Non è roba che pesa.
A me fa senso solamente la leggerezza di molti nella prudenza e nel materiale che ci si porta, se lo si porta ;))
 
Nelle storie di gente dispersa, ai media, si racconta solo quello che si vuol far leggere sui giornali e sentire in tv. La verità la sanno solo i soccorritori, solo a loro le forze dell' ordine dicono eventuali nozioni di rilevanza.
Penso anch'io....
Ma allora di che parliamo?
perche' ne parliamo? :)

E poi, prima di parlare della loro attrezzatura tecnica, sarebbe stata una spedizione in ambiente ostile o solo una passeggiata sulla neve?
 
D

Derrick

Guest
Ah, mi correggo, aveva il 22% quando ha lasciato l'alloggio, ma aveva il telefonino scarico quando è andata a vedere l'ora (sto riascoltando l'audio).
 
Dal servizio sul mosaico di Sky, trasmesso l altro ieri , ho osservato le immagini della cartografia dove i soccorritori indicavano le aeree dei ritovamenti. Sulla mappa che posto e scusate la risoluzione ma sono col tablet, le aree interessate sono quelle comprese tra il 351 e 352, sul secondo quadrato dall alto. Se andate sul sito di edizioni Il Lupo, simbruini, potete vederla meglio.
Si capisce che le distanze sono minori dei 12 km raccontati, e che sostanzialmente si era arrivati difronte Vallepietra.
 

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Derrick

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Dal servizio sul mosaico di Sky, trasmesso l altro ieri , ho osservato le immagini della cartografia dove i soccorritori indicavano le aeree dei ritovamenti. Sulla mappa che posto e scusate la risoluzione ma sono col tablet, le aree interessate sono quelle comprese tra il 351 e 352, sul secondo quadrato dall alto. Se andate sul sito di edizioni Il Lupo potete, simbruini, potete vederla meglio.
Si capisce che le distanze sono minori dei 12 km raccontati, e che sostanzialmente si era arrivati difronte Vallepietra.

I 12 km penso siano parte del modo di esprimersi della donna :)

Alla fine è stato tutto molto più banale, le distanze piccole, la scelta di non tornare indietro sulla neve basata su un ragionamento (giusto o sbagliato non importa), la scelta di andare avanti a cercare "qualcosa" si è rivelata sbagliata a posteriori, lasciare i bambini è stato secondo me non più avventato che rimanere con loro, la donna non ha idea di cosa sia l'orientamento ma forse non ha idea di molte altre cose, e anche il rischio di assideramento penso venga fortemente esagerato dai giornali.

Da uno dei filmati si vede un membro delle squadre di soccorso che dice che le operazioni sono iniziate all'ora di pranzo (del giorno prima !).

Alcuni elementi che non quadrano ci sono e penso sia chiaro a tutti qual'è l'ipotesi da chiarire per fugare ogni dubbio, ma a questo ci pensa la gente pagata per farlo, noi possiamo solo rimanere in attesa di notizie e commentare in attesa che passi la perturbazione.

(intanto la donna non ha potuto ancora ricongiungersi, a quanto ne so, con i bambini, le ragioni credo di immaginarle).
 
se sono partiti da campo dell'osso e sono stato trovati in località acqua del Piccione, sono poco più di 3 Km, incredibile quanto basta per perdersi.
mappa livata.jpg
 
S

Speleoalp

Guest
Ma siete sicuri che si sono realmente persi?

Mah, non è dato sapere ;)))

Per quanto riguarda i miei ragionamenti nei territori Italiani e Svizzeri, per delle persone che hanno la passione, interesse o istruzione nella vita in montagna/natura è praticamente impossibile perdersi veramente a tal punto da dover chiamare i soccorsi. Soprattutto in territori così.

Ma se le persone sono sprovvedute,... Allora ritengo sia possibilissimo ;))

In questo caso.... non si sa e si discute un po' su ciò che dicono ;))
E non fa male lo stesso, vengono fuori idee, pareri,...

:lol:
 
Fischietto e torcia sono veramente il minimo del minimo da avere sempre con sé. Non è roba che pesa

Breve OT (poi nemmeno tanto OT)
Io, come tu sai, non sono un amante del gps, ma ritengo che in escursione, oltre ad un fischietto e una torcia (non costano tanto e non pesano tanto), non guasta avere con se' sempre almeno la cartina dei sentieri e la bussola. Poi qualcuno dira' con "intelligente" sarcasmo che in montagna non serve andare con le razioni k al seguito, e sicuramente qualcun altro pensera' che solamente queste persone siano veri montanari..cosi' come sono veri montanari i vari fungaroli che periodicamente si perdono (e a volte muoiono) sui Lepini. Niente bussola, niente cartina dei sentieri, sono montanari del resto..
Certo, ci sono monti a noi a volte talmente conosciuti che ci andiamo senza portarci nulla..e nel 99% dei casi va tutto liscio..ma l'imprevisto e' sempre dietro l'angolo e avere lo zaino con se con il minimo di cose utili per un'escursione non credo sia una cosa da persone poco montanare.
Stiamo parlando delle regole base dell'escursionismo.
 
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