Theking, come ti ho scritto il giustificato motivo dipende dal luogo dove ti trovi, quindi in questo senso la legge considera il luogppure secondo te, nel porto di una mazza da baseball, non conta niente essere allo stadio del calcio o a quello del baseball?
Il coltello è un attrezzo nato per fare cose che in montagna si fanno (tagliare cibo, tagliare legna, fare lavori con la legna) e per questo il motivo è giustificato, così come è giustificato portare una mazza da baseball allo stadio del baseball... entrambi questi attrezzi non sono consentiti invece ad una partita di calcio.
Stavo rispondendo a Wombat, ovvio che la legge considera il luogo in relazione all'arma impropria, ma non centra niente l'essere in ambiente urbano o extraurbano.
Poi ti ripeto: ti risulta che a qualcuno sia mai stato contestato il porto di coltello in mezzo ad un bosco?
Ovviamente escludendo, come ti ho scritto, gli "svelti".
Non mi risulta, ma non lavoro in questura. Da quel che ne so io non è mai stato fermato nessuno neanche nella piazza del mio paese, eppure conosco più di qualche vecchietto che va a messa con la rocola in tasca.
Io posso testimoniarti che mi sono trovato a fare volontariato con la Lipu in affiancamento ai carabinieri, dove anche questi ultimi mi hanno confermato che potevo portare al mio fianco il coltello fisso che infatti anche in loro presenza avevo.
Così come in Val Grande ho incontrato la forestale che metteva in sicurezza i sentieri e ci ho fatto quattro chiacchiere con al fianco il G.I.Tanto e nessuno ha avuto nulla da ridire.
Le testimonianze proprie lasciano il tempo che trovano. Io, e non solo io, in questo forum abbiamo consultato altri membri delle forze dell'ordine che hanno dato risposte ben diverse.
Il giustificato motivo in escursione lo da il fatto di essere in un luogo consono (montagna, bosco) ed in atteggiamento consono (zaino, etc..) che denota che sei appunto un escursionista e non un serial killer e che conseguentemente la lama che hai al fianco serve al suo scopo primario (coltello=attrezzo) e non a quello improprio (coltello=arma).
Poi ovviamente conta chi sei e come ti poni... certo che se mai ti capitasse un controllo tu ti rivolgessi ai controllori con male parole, con atteggiamento di minaccia e violenza, magari ad un controllo risultassero precedenti penali per fatti violenti potresti avere qualche rogna.
Non esiste che un incensurato che, in mezzo ad un bosco, si rivolge con cortesia e rispetto abbia rogne, ed infatti a nessuno è successo.
Sono tutte cose soggettive, il generico 'montagna/bosco' non significa nulla, dipende se tutto il contesto è credibile. Se stai facendo per la Translagorai ok, ma nei sentieri turistici CAI, la vedo dura.
Poi, senza offesa, la storia dell' "amico della P.G. di Padova" con l'ordine di denunciare mi convince poco
: primo perchè P.G. significa solo polizia giudiziaria, quindi non capisco di chi parli, secondo perchè dubito che i superiori di qualcuno gli abbiano espressamente ordinato : se trovi un escursionista con un coltello denuncialo... in Italia non siamo un ordinamento giuridico di common law ma di civil law, il che significa che i precedenti fanno giurisprudenza ma non sono vincolanti per i giudici che affrontano casi analoghi; ciò non toglie che il superiore del tuo amico non può non considerare che di escursionisti condannati per porto di coltello credo non ne esista nemmeno uno... cosa vuole, diventare lo zimbello a livello nazionale del suo corpo di appartenenza?
Se io infatti ti denuncio poi al processo ci devo andare e non faccio una gran figura se già il GIP (Giudice Indagini Preliminari) mi ride in faccia e dichiara il "non luogo a procedere".
Cos'è che vado ripetendo sempre in questa discussione? Che essere in un luogo boschivo non significa avere un giustificato motivo. Ora, questa persona (ti do il suo numero in MP se non ti fidi) opera, come ho scritto, nella zona colli euganei e lungo il brenta. Tutte zone si con tanto verde, boschi e uccellini, ma sempre a 4 passi da abitazioni o centri abitati. Per cui, hai voglia, se ti pescano, a dirgli che tu il coltello te lo porti via in caso di emergenza: più facile che ti scambino per uno che sta andando a rubare da qualche parte!
Ti cito anche una sentenza di cassazione, dove si parla di "luogo" ed esplicitamente di chi "si reca nel bosco per diporto", ovvero per divertimento
Cass., I, 18/01/96, n. 580. Il reato di cui all’art. 4 legge 18 aprile 1975 n. 110 sussiste soltanto allorché sia, tra l’altro, provato che l’agente ha portato "senza giustificato motivo" fuori della propria abitazione qualcuno degli oggetti elencati nel detto articolo. E deve intendersi per motivo giustificativo del porto quello determinato da particolari esigenze dell’agente perfettamente corrispondenti a regole comportamentali lecite relazionate alla natura dell’oggetto, alle modalità di verificazione del fatto, alle condizioni soggettive del portatore, ai luoghi dell’accadimento, alla normale funzione dello oggetto. Ne consegue che il porto di coltello da caccia e di coltello con cavaturaccioli da parte di chi si reca per diporto in zona boschiva è pienamente giustificato atteso che detti oggetti sono tra quelli che normalmente un soggetto porta con sé, allorquando si reca in gita in zona boschiva di montagna ove gli stessi possono essere utilmente usati.
L'hai scritto tu sopra che le sentenze in italia non sono vincolanti. Come ho scritto, credo un milione di volte, il problema non è tanto quello di venire condannati per un reato, quanto piuttosto di dover perdere tempo e denaro inutilmente. Ti faccio notare poi, che la sentenza che hai citato risponde molto esaustivamente alla domanda che mi hai fatto più volte:
ti risulta che a qualcuno sia mai stato contestato il porto di coltello in mezzo ad un bosco?
Si, mi risulta che un qualche tizio sia stato denunciato e sia stato assolto dalla Cassazione con sentenza n.580 del 18/01/96. Ne deduco poi che prima di arrivare in cassazione abbia dovuto sorbirsi un processo di primo e di secondo grado, che la cosa sia durata un bel po' di anni e che gli sia costata una bella cifra. Ne concludo quindi che faccio bene a tenermi il coltello dentro lo zaino e lontano da sguardi indiscreti.