coltelli nati per fare legna

devo aggiungere una cosa per la quale non amo molto l'accetta:
ho conosciuto molta gente che (vuoi anche per imperizia) si è fatta molto male usandola...
il coltellaccio invece, personalmente, sono sempre riuscito a gestirlo abbastanza bene.

ciao Spyro...
Ho iniziato a fare batoning da poco con una piccola accetta fiskars. Cosa intendi per più pericolosa? Perché l'accetta non può essere percossa con un bastone come invece si fa con un coltello e quindi dovendo dare più colpi potrebbe "scappare via"? Infatti sul manico c'è un bel crocione su un tizio che bastona l'accetta :rofl:
 
Per l'esperienza che ho acquisito fino ad ora, io credo che la decisione fra coltellaccio e un'accetta di pari peso sia dettata dal posto in cui andiamo e da quanta legna ci serve e quanti siamo (quanti lavorano in particolare).
Il potenziale dell'accetta non si discute, ma a volte ci si trova davvero a lavorare in zone con una certa pendenza, con un fondo scivoloso o dove si devono assumere posizioni strane per la conformazione del bosco. In casi come questi, sapendo comunque usare un'accetta, non ci si sente sicuri a lavorarci ed è la volta che ci si fa male, tanto o poco.
Il coltello è più gestibile e sicuro da questo punto di vista, come dice Crafter.
Nei posti in cui vado solitamente di legna caduta e secca ce n'è molta e a volte basta semplicemente chinarsi, raccogliere e spaccare con le mani.
Se si conosce la zona la scelta è facile, altrimenti preferisco risparmiare peso nelle cose superflue o rivedendo il contenuto dello zaino, recuperando 50 grammi qui, 50 grammi di la e si fa alla svelta ad assorbire il peso di uno dei due utensili, riuscendo così a portarseli entrambi. In modo da poter affrontare qualsisi situazione.
 
Ma poi...cosa vuol dire: "Fare legna"?
Io la potrei anche fare con le mani, raccolgo i rami caduti...

Il mio punto di vista personale:
Se uno si porta uno di questi coltellacci in giro, vuol dire che ha intenzione di tagliare e spaccare dei tronchi, e allora tanto vale che si porti dietro una sega, di quelle vere. Per spaccare la legna si puo' usare un coltello di dimensioni moderate e qualche cuneo fatto sul posto o una acetta, che serve anche per altre cose. Una volta acceso il fuoco poi non c'e' tanto bisogno di spaccare la legna, se il fuoco e' ben fatto, mettici i tronchi dentro e brucia.

Se invece devi fare un campo di quelli seri, portati la sega ancora piu' grande per tagliare e la scure per spaccare.

Il peso l'ingombro e l'energia spesa nel portarsi la sega viene ripagata 10x una volta che la cominci ad usare.

Facciamo cosi': Io vado nel bosco con la sega, tu con il coltellone, ti assicuro che dopo 3 giorni vieni a comprare la legna da me'. (Me la paghi con il coltellone) :)

Eccezione: quando e' veramente pericoloso usare l'acetta o la scure per spaccare, cioe' quando la neve e' cosi' profonda che non si riesce a tenersi bene in equilibrio o a bilanciare il ciocco, allora e meglio la combinazione sega per tagliare + coltellone per spaccare.


Altra variabile che determina la scelta sega VS acetta per il TAGLIO del tronco: Il tipo di legno.
Amen fratello!:si:
 
come fai a lamentarti della fragilità di un filo concavo fatto su una lama di quasi 7mm???
capirei fosse un rasoio...
il tuo mi sembra quasi un luogo comune anche perchè ho usato il potbelly per un mese intero senza mai aver avuto necessità di rifargli il filo, tagliando tra l'altro legna stagionata e non polloni et similia.
forse il tuo avrà qualche problema di tempra...

Come ho detto, non la possiedo da molto e non l'ho ancora usata come si deve. Tuttavia, da un'attrezzo che si presume pensato per essere usato pesantemente ci si sarebbe aspettato che si optasse per la tipologia di bisello più robusto, non quello considerato più debole. Infatti sono in molti in giro per i forum a lamentarsi di aver piegato il filo, da che mi risulta anche Luca (copacunici)....fosse stato full flat o scandi non sarebbe successo...e ho qualche dubbio sia dovuto alla tempra.
 
theking: che dirti... ho usato il potbelly, pesantemente, ed il filo si è comportato bene. a questo punto salomonicamente annoveriamolo tra le lame dubbie :)
davidedixon: l'accetta è pericolosa nella misura in cui, se non assesti bene il colpo con tutte le precauzioni del caso, è un attimo a trovartela sulla rotula o nello stinco, inoltre facendo batoning, quando il ceppo è grosso e richiede che la lama penetri per un bel poco, con il coltello puoi continuare l'attività perchè la punta continua a sporgere, l'accetta invece dopo poco sparisce, e se l'effetto cuneo non basta devi usare dei cunei addizionali.
comunque, non voglio qui dire che il mio sistema sia migliore di altri, voglio solo dire che:
- io mi trovo bene così
- certi coltelli così fatti trovano una migliore collocazione con un certo uso (IMHO)
non pensavo di scatenare tutto sto vespaio scrivendo quello che, tra l'altro, si trova ripetuto in altri forum sparsi per il mondo :)
 
non pensavo di scatenare tutto sto vespaio scrivendo quello che, tra l'altro, si trova ripetuto in altri forum sparsi per il mondo :)

vado un po' off mastro spyrozzo .... ma te la sei voluta.
Ma scusami ... metti la foto in avatar con tu che tieni una mega sega e accettone su un ciocco e tanta legna intorno ... eppoi dici che per spaccare la legna è meglio il coltellaccio ????? ma vienviaaaaaaaa !!!! :rofl:
 
ringrazio spyrozzo per la spiegazione... la mia frase era dovuta al fatto che al mio si è piegato terribilmente il filo usandolo su della legna morbida... ora, ciò che non mi spiego è come sia possibile che un coltello da più di 5 etti di peso abbia uno spessore al filo di 0,5 mm (misurati)!!! Esageratamente pochi!!! Risultato, filo piegato. Oltretutto acciaio temprato troppo morbido secondo me, perde facilmente il filo. è vero pure che comunque la tempra morbida ha fatto sì che il filo si piegasse e non si rompesse. E comunque non sono riuscito a ripristinarlo. Per me è troppo pesante per lavori di fino e troppo debole per essere usato come chopper, appena possibile vi posto una foto del mio con il filo piegato... Del resto, se fosse stata una grande idea, avremmo visto i grandi coltelli da chopping con filo concavo, no? Invece sono convessi, al più a bisellatura piana con filo convesso...
Ripeto, il potbelly ha una grande penetrazione, ma è troppo debole al filo e troppo pesante per farci un picchetto da tenda (ad esempio)... Ergo, per me è inutile.
 
Io continuo ad essere convinto che il coltello non batte l'accetta.
La mia combinazione ideale sarebbe accetta e coltello con lama da 15cm in giù, l'ideale sarebbe 10-12cm.
 
Sicuramente l'accetta è migliore, è nata per spaccare legna!! Il coltello non nasce per questo scopo. Diciamo che è un vezzo da parte di chi ama lame portare con se un coltellone per fare legna!! :D Personalmente non possiedo accette piccole, nonostante abbia avuto un passato da boscaiolo... L'attrezzo che uso di più per fare legna è il buon vecchio trapper III dell'artigiano coltellinaio Giovanni "Lobo" Cenedese. è un attrezzo che ha la stessa bisellatura di un accetta ma pesa la meta ed è più divertente. E poi diciamocela tutta, siamo escursionisti, mica boscaioli, lasciateci un po' di piacere :D :D :D
 
non pensavo di scatenare tutto sto vespaio....

vado un po' off mastro spyrozzo .... ma te la sei voluta.
Ma scusami ... metti la foto in avatar con tu che tieni una mega sega e accettone su un ciocco e tanta legna intorno ... eppoi dici che per spaccare la legna è meglio il coltellaccio ????? ma vienviaaaaaaaa !!!! :rofl:

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HUMOR ALERT

in effetti, vespe ed api (guarda l'avatar) non vanno molto d'accordo :D:)
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comunque, lo sapevate che lo spyro e' MULTI-LAMA?

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Lo vedi il coltello?

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Segreto....SHHHH! ecco in realta' cosa si porta nelle escursioni... :D

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roncole accette e segacci

e magari anche per divertimento , no? :D
we , siam mica tutti boscaioli professionisti , su per i monti a fare le grigliate ci si va per divertirsi! mi verrebbe da dire a questo punto che è meglio andare nei boschi con una moto piuttosto che a piedi così facciamo prima e meno fatica.

la riscoperta della montagna come passatempo (e non come lavoro) ha fatto si che le varie case abbiano mirato tanto su questi attrezzi , stè sleppe con 20 cm di lama servono proprio a quello.
poi che la roncola sia più comoda di un coltello io dico di no (comunque è parere personale) avendoli provati tutti e due

riprendo quello che dice kima al contrario nel senso che per me la roncola è più comoda di un coltellaccio. E da quì si capisce che le preferenze si esprimono anche a secondo della propria manualità!!!:biggrin:

Di certo un coltellaccio rispetto alla roncola è polivalente, nel senso che fa sia da roncola che da coltello e allor ameglio il coltellaccio.....ma nel mio caso no perchè io col coltellaccio usandolo come coltello ho poca manualità.

In definitiva come ci ricorda sempre il buon spyro la scelta degli utensili da taglio che ci si porta dietro dipende da tante cose: praticità, manualità, peso, ingombro, esperienza.

Segaccio tipo da giardiniere e coltello di dimensioni normali con profilo scandi secondo il mio personalissimo gusto e parere sono un buon kit da taglio con poco peso e ingombro ma aggiungo che un buon segaccio
e i guanti da taglio "implementano" la sicurezza rispetti a ronocole/accette IMHO:)
 
ok... adesso aspettiamo le foto di kijio che spacca la legna :p grazie socio :)

non vale :cry:ci voglio venì pure io in nord america a spacca' la legna ... (come spyrozzo = 1 ciocco -> 1 bistecca !!!!)

aldilà della coltelliade comune ... seriamente ... muoverei una critica a spyro perchè esiste una tecnica che permette di levare l'accetta facendo splitting anche quando finisce all'interno del ciocco (e quindi rimarco la mia opinione che un picozzino è meglio del coltellaccio per fare splitting ) .. che vado a spiegare :
tutti sanno che lo splitting con l'accettino (o picozzino) non lo si fa nel mezzo di un ciocco (parlo di diametro .. se troppo lungo il ciocco lo splitting non li fa proprio con nessun attrezzo eccetto al limite la motosega ...) ma lo si fa su un lato (con la lama al limite del margine del ciocco) in questo modo, quando finisce nel mezzo e non si muove più basta prendere un bastone/ramo e battere sulla punta del picozzino stesso ... vedasi immagine (l'accetta andrebbe ancora più vicina la margine esterno del ciocco ... qui è quasi nel mezzo ...)


e qui il discorso si potrebbe chiudere senza ulteriori aggiunte :)

ovviamente vale quanto

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dopo 2-3 colpi ben attestati (mi raccomando ... il ciocco DEVE essere correttamente ben saldo a terra e chi fa l'operazione deve essere in posizione di sicurezza) l'accettino si smuoverà tanto basta per levarlo ... e si ri-inizia l'operazione di chopping nel lato opposto ... e track ... si spezza il ciocco nel mezzo ...

quoto cadmo per quanto riguarda i guanti ... io li porto sempre con me .... li trovo essenziali in quanto aumentano la presa, proteggono da tagli, proteggono seppure lievemente da schiacciamenti, evitano ferite da schegge di legno nel manovrare legna tagliata ...

>>
Originariamente inviata da CADMO
le preferenze si esprimono anche a secondo della propria manualità
Spyro : e qui il discorso si potrebbe chiudere senza ulteriori aggiunte
<<

ovviamente aldilà delle mie parole quoto entrambi .... se uno ha manualità col coltellaccio ... ci fa pure i pezzetti per un mobile stile maggiolini ...
 
Mi sembra una discussione molto interessante, davvero...
Solo che si rischia di finire a parlare del sesso degli angeli, e chi tra di loro lo ha più lungo o profondo.

Mi spiego:
ognuno ha sue idee e sue pratiche abbastanza personali per fare legna, ci sarà che è cresciuto a pane e roncole e che si porterà sempre una roncola (o un'accetta) come strumento comodo per fare legna, pensando che non sia un oggetto più pericoloso di altri; e ci sarà anche chi aveva il nonno coltellaio che lo ha iniziato all'arte manuale del coltello e che con esso ci farebbe qualsiasi cosa, dalla legna per l'inverno al piantarci i chiodi nelle assi...

Mi sembra che sian gusti, abitudini... e come dice Kima divertimento!

Alla fine sono tutti strumenti, e gli strumenti si possono usare in molti modi (alcuni migliori di altri, ovviamente). Posso usare un martello per avvitare una vite, e posso riuscire anche se alla fine avrò fatto molta fatica e avrò un risultato qualitativo pessimo... Ma se mi sono divertito come un pazzo e la qualità non mi interessa, che male c'è?

Detto questo, accetta e roncola forevvah!

Mattia.
 
Mi sembra una discussione molto interessante, davvero...
Solo che si rischia di finire a parlare del sesso degli angeli, e chi tra di loro lo ha più lungo o profondo.

Mi spiego:
ognuno ha sue idee e sue pratiche abbastanza personali per fare legna, ci sarà che è cresciuto a pane e roncole e che si porterà sempre una roncola (o un'accetta) come strumento comodo per fare legna, pensando che non sia un oggetto più pericoloso di altri; e ci sarà anche chi aveva il nonno coltellaio che lo ha iniziato all'arte manuale del coltello e che con esso ci farebbe qualsiasi cosa, dalla legna per l'inverno al piantarci i chiodi nelle assi...

Mi sembra che sian gusti, abitudini... e come dice Kima divertimento!

Alla fine sono tutti strumenti, e gli strumenti si possono usare in molti modi (alcuni migliori di altri, ovviamente). Posso usare un martello per avvitare una vite, e posso riuscire anche se alla fine avrò fatto molta fatica e avrò un risultato qualitativo pessimo... Ma se mi sono divertito come un pazzo e la qualità non mi interessa, che male c'è?

Detto questo, accetta e roncola forevvah!

Mattia.

ok il divertimento, ma quando vai in giro per monti per alcuni giorni dovrai avere il kit da taglio che comunque a te risulta più utile, pratico, leggero altrimenti ti diverti ma poi ti porti qualcosa che ti è poco utile!!!!

Se esco e torno in giornata penso a divertirmi, nell'altro caso no!!

Insomma lo scambio di opinioni e idee serve anche (sperimentando, sempre sperimentando prima) di riuscire a trovare, fra tutto quello che mette a disposizione il mercato, quello che è + utile per noi!!!
 
Buongiorno, vorrei dire la mia su questo argomento interessante e "infinito".
Penso siamo tutti daccordo che l'utensile migliore dipenda dalle esigenze e dalla persona, certo credo che se dovessi progettare un qualcosa "per fare legna", non progetterei un coltello.
Le mie esigenze sono pulizia del terreno di proprietà, ed escursioni brevi, in entrambe si ha a che fare con la legna. per i lavori a casa, in campagna da me oltre a sega e motosega si è usato sempre il manaresso, che permette di sramare e tagliare, e alla bisogna si spacca la legna con la mazzascure o con i cunei. se mi mettessi a fare legna con il coltello sarei già morto assiderato da un pezzo. la roncola diventa utilissima per pulire dagli infestanti, ho anche diversi macheti sudamericani ma per il nostro territorio molto meglio le roncole/pennati.
Diverso il discorso escursione. per percorsi giornalieri, un piccolo pieghevole o un piccolo fisso per i lavoretti di fino, e un pennato tipo toscano o simili, che stia nello zaino, credo siano l'ideale. il pennato per la versatilià, permette di pulire e farsi strada nella vegetazione, e di tagliare legna di piccole medie dimensioni, qualora che ne sia bisogno (di solito si trova legna secca caduta in abbondanza nelle zone che frequento). per quanto riguarda le lunghe escursioni non so, non ho abbastanza esperienza, ma non credo che le esigenze siano molto diverse, nel senso che non vedo dove un coltello possa fare meglio di un pennato per fare legna. l'accetta è sicuramente un buono strumento ma troppo specializzata per i miei gusti.
un'ultima cosa, quando si parla di roncole/pennati è meglio specificare di quale tipo si parla, visto che ne esistono tanti tipi con discrete differenze nell'utilizzo.
 
Se c'e' qualche nuovo iscritto che legge qui' per "imparare" quali sono gli arnesi da portarsi dietro, prego ed imploro di farsi queste domande:

Domanda #1: Sapete QUANTA legna ci vuole AL GIORNO per fare un campo minimo per cucinare e riscaldarsi giorno e notte in campo aperto, con il vento, con il freddo, senza stufa o caminetto, magari d'inverno o quando piove, con la legna appena raccolta e non stagionata?

Domanda #2: Dopo aver fatto il calcolo di cui sopra: Sapete QUANTI alberi e tronchi dovete abbattere, e di quale diametro si devono raccogliere per fare il volume necessario?

Domanda #3: Sapete QUANTO bisogna smanettare con un coltello per produrre suddetta legna?

Domanda #4: Dopo aver fatto tutti questa algebra, pensate ancora che un coltellone sia l'arnese giusto?


Non dico di no, ma almeno provate l'alternativa. Ovviamente, se si vuole fare solo il fuocherello per poi fare la foto da mettere sul forum, allora stiamo parlando di diporto ludico, ed ogni giocattolino va bene.
 
Ovviamente, se si vuole fare solo il fuocherello per poi fare la foto da mettere sul forum, allora stiamo parlando di diporto ludico, ed ogni giocattolino va bene.

Presente: io sono uno di quelli del "diporto ludico".

Campo base la sera con fuocherello e brace per cucinare, 4 chiacchiere davanti al fuoco, vino e tante risate.

Il "trekking" per me è un divertimento, non un lavoro.

E mi porto dietro il giocattolino (un coltellone come se dovessi attraversare l'Alaska):rofl:
 
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