Alla fine oggi c'ho provato anch'io...ma a modo mio!
A pranzo ho fatto uscire la mogliettina dalla porta della cucina (se avesse saputo quel che volevo fare me l'avrebbe impedito con la forza...), e mi son messo io a cucinare la pasta...
Ecco l'esperimento:
- 160 gr di fusilli (due porzioni)
- 320 ml di acqua (2 volte il peso dei fusilli)
- mezzo cucchiaino raso di sale
- un po' di ragù "della mamma"
Metto tutto assieme nella gavetta Deca e faccio partire la cottura:
Lo ammetto, vedere il ragù della mamma annegato nell'acqua non mi ha fatto una bella impressione... ma per la scienza questo ed altro.
Copro con la padella che accompagna la gavetta (già,
nessun coperchio "speciale"!), accendo il fuoco "piccolo" (di potenza analoga al mio fornellino ad alcool), e dopo 5 minuti l'acqua bolle. Aspetto quel che c'è da aspettare per far cuocere la pasta
(in realtà nel frammezzo ogni 2 minuti alzo per vedere come procede... aggiusto di sale, aggiungo acqua che all'inizio ne avevo messa troppo poca, assaggio etc... tutte cose che non bisognerebbe fare!) ed ecco alla fine la mia bella pasta pronta!
Vabbeh, vista nella gavetta non ha un bell'aspetto, ma già sul piatto è molto più rassicurante
"Ma insomma, dicci com'era la pasta!" mi chiederete voi! Beh, la risposta è semplcie: assolutamente commestibile... non era quell'ammasso colloso che io (e soprattutto mia moglie!) temeva...alla fine direi anzi addirittura buona!
Un filo d'olio negli ultimi 30 secondi di cottura avrebbe sicuramente giovato...questa l'unica nota
E probabilmente anche aver messo fin da subito le giuste dosi d'acqua e di sale (senza dover aprire la gavetta N volte) mi avrebbe di sicuro fatto risparmiare qualche minuto nei tempi di cottura!
Cmq l'invito è...provateci anche voi!
Le dosi che ho indicato sopra sono quelle "rivedute e corrette". Acqua in realtà ero partito da 250 ed alla fine ne ho messa 350, ma penso che se non avessi aperto trenta volte la gavetta 320 sarebbe stata la quantità giusta.