Trekking Trekking sul Lagorai: lago delle stellune e lago delle buse

Parchi del Trentino-Alto Adige
  1. Catena del Lagorai
Dati

Data: 16-17/7/2009
Regione e provincia: Trentino - Lagorai
Località di partenza: P.so Manghen
Località di arrivo: P.so Manghen
Tempo di percorrenza: circa 10 ore
Grado di difficoltà:facile
Quota massima: 2100m circa


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Pomeriggio 15/7 /2009
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Partenza dal P.so Manghen (2047m) il cui versante settentrionale è raggiungibile dalla Val di Fiemme (Molina di Fiemme e Val Cadino) e quello meridionale dalla Valsugana (Borgo Valsugana e Val Calamento), tramite la SP31 del Manghen.

Zaino carico con circa 15Kg di roba, compreso tenda, fornellino a gas, vettovaglie varie, che mette subito a dura prova le mie spalle.

Si imbocca il sentiero CAI 322 che dopo aver costeggiato il lato nord del Monte Manghen, in circa 30-40 min di saliscendi porta alla conca del Lago delle Buse (2060 m) dominata dalla Forcella Ziolera. In zona sono presenti diverse colonie di marmotte che però non si fanno fotografare facilmente.

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Si continua sul 322 in direzione est., verso Forcella Montalòn, procedendo sulle pendici di Cima Todesca e della Pala del Becco, attraverso diversi saliscendi che in alcuni punti, con lo zaino carico sulle spalle, risultano abbastanza faticosi. Sullo sfondo la magnifica vista della Cima delle Stellune, sotto al quale giace l'omonimo lago, la nostra meta.

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Dalla Forcella Montalon (2133 m) si prosegue sul 322 in direzione Forcella di Val Sorda (2256 m) . Alla nostra destra la Cima delle Buse e il Monte Montalon .

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Quando sono ormai in vista del Lago delle Stellune, decido di lasciare il 322 e tagliare evitando la conca nevosa che ancora permane a nord del Montalon e la Forcella di Val Sorda e nello stesso tempo accorciando il percorso verso il lago.

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Trovo una traccia non segnata sulla cartina ma comunque ben visibile, che da quota 2227 prima attraverso massi e poi rododendri mi porta rapidamente a scendere nel boschetto sulla rocciosa sponda ovest del lago, a quota 2098, in prossimità dell'emissario che dal Lago delle Stellune scende a valle con il nome di Rivo delle Stue.

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Da qui, agevolmente mi sposto sulla sponda nord del lago, più verde e soleggiata, e munita di acqua corrente proveniente dalla soprastante Cima delle Stellune (2605m) .

Pianto la tenda dopo circa 4h30 dalla partenza.

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Il lago è stupendo e il fatto che non sia facilmente raggiungibile dal sentiero vero e proprio a causa dei canaloni innevati, fa si che sia completamente deserto: sono solo io, immagino, nel raggio di qualche Km .

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Cena a base di risotto ai funghi porcini , qualche foto, un pò di pensieri e poi nanna
Mi sveglio alle 2,30 circa abbagliato dal chiarore lunare che penetra nella tenda, esco e per qualche minuto mi godo lo spettacolo :O

Mattino 16/7/2009
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Sveglia ore 9, c'è un bel sole e decido di prendermela comoda.

Poi improvvisamente il tempo cambia proprio mentre sto riponendo la tenda.
Affretto i preparativi , faccio rifornimento d'acqua e prevedendo temporale, anzichè tornare in quota, decido di scendere ad ovest, verso Malga delle Stellune e Malga Cazzorga, per trovare eventualmente riparo.

Non riesco immediatamente a trovare il sentiero 318 che proveniendo da Forcella di Val Sorda dovrebbe condurmi a Malga Cazzorga. In realtà il sentiero passa abbastanza a nord del Lago delle Stellune, in ogni caso con un pò di orientamento, e senza abbassarmi troppo di quota, ritrovo la traccia quando sono ormai in vista di Malga (o Baito) delle Stellune (1976 m).
La Malga pur essendo in buono stato sembra abbandonata, il tempo regge e decido di proseguire senza fermarmi.

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Lo scampanare delle mucche mi avverte dell'arrivo a Malga Cazzorga (1845m).

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Da qui, con un pò di difficoltà perchè il sentiero, in salita alla sinistra della malga è privo di segnaletica e quindi non è immediatamente visibile, imbocco il 362 verso Forcella Montalòn (1h15' circa).

Il sentiero diventa in breve una stradina pietrata ad evidente uso militare, e attraverso il bellissimo Pian della Maddalena, con praterie ricche di fiori di ogni tipo e racchiuso tra le due montagnole del Mugon e del Monte Tuschere , mi riporta a Forcella Montalòn (2133 m) senza troppa fatica. La zona è ricca di ruscelli e ne approfitto per rifornirmi d'acqua.


Pomeriggio 16/7 /2009
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Riprendo quindi il 322 in direzione Lago delle Buse che raggiungo con un pò di stanchezza per via del carico dopo circa 4h30 dalla partenza dal Lago delle Stellune. In teoria potrei tornare facilmente la P.so del Manghen con altri 30-40 minuti di cammino, ma decido di riposarmi e godermi un'altra serata di natura.

Anche se in ombra, mi posiziono sulla sponda nord dal momento che quella sud oltre che rocciosa è proprio sotto i canaloni del Monte Ziolera e preferisco evitare rischi.

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Tira un vento tremendo che mi costringe ad utilizzare tutti i tiranti disponibili per la tenda. Il lago è di tipo stagnoso e non c'è acqua corrente negli immediati paraggi, ragion per cui sono costretto a razionare l'acqua.

A cena do fondo alle riserve di cibo che mi ero portato. Accendo il fuoco, scoprendo che i rami secchi dei rododendri prendono benissimo!

Il lago è popolato da cavalli , probabilmente appartenenti alla vicina Malga Buse, ma lasciati completamente allo stato brado.

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Durante la notte, esco dalla tenda per una sigaretta, e su una collinetta poco lontano, al chiarore della luna, vedo la sagoma di un cavallo nero e sento l'eco del suo nitrito per tutta la conca. Dopo poco, dietro di essa, la seconda sagoma di un puledrino. Entrambi rimangono immobilial chiarore lunare per diversi minuti, tutto intorno il silenzio ed una sensazione di pace che non dimenticherò facilmente.

Mattino 17/7 /2009
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Il mattino seguente, per farmi il caffè :) decido di trovare un pò d'acqua, ma non trovo nessun ruscello o comunque acqua corrente che mi consenta di bere con relativa sicurezza: solo pozze stagnanti.
Allora, senza smontare il campo, risalgo il 322 verso il P.so Manghen fino a quando trovo un 'pisciolino' d'acqua che scenda da un costone roccioso e che in circa 30 minuti mi consente di riempire la camelbag e tornare al campo base.

Colazione, rimonto la tenda, e do un ultimo saluto ai cavalli, che mi si fanno sotto per aver due coccole

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e per le 12 sono al P.so del Manghen da cui faccio ritorno a casa.
 

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Ultima modifica di un moderatore:
Pensare che ce l'ho attaccato a casa ma non ci sono mai stato!!! Mi piacciono troppo le mie montagne, e sono troppo vaste e ancora da scoprire, per pensare di andare in altri posti, ma questo sicuramente lo segno tra i giri da fare, assieme al Pasubio!!!

Bellissimo, complimenti!!
 
Ciao....

bellissima esperienza immagino, i posti sono veramente spettacolari.....in Italia c'abbiamo veramente tutto....

Un consiglio:
Quest'estate, finiti gli esami, vorrei intraprendere questo bellissimo trekking con un mio amico.......siamo tutti e due scout...ce la caviamo in montagna ....
certo non siamo alpinisti, ma qualche ferrata l'abbaimo fatta...
pensi sia il caso di provare con il lagorai, oppure sarebbe come mirare a qualcosa di troppo alto???

grazie1000 in anticipo
 
Questo giro l'ho fatto in giornata l'autunno scorso e confrontando le tue foto con le mie il paesaggio è molto diverso, il verde era scomparso lasciando il posto al giallo dell'erba e dei larici, comunque resta un bellissimo giro, in un'ambiente selvaggio e solitario.
Sto organizzandomi per fare la traversata in solitaria passo Rolle - passo Manghen probabilmente per la prima settima di settembre, il problema è sempre il peso dello zaino e non per ultimo la mia età non più giovanile ....................
 
Giro 3gg + 2 notti sul Lagorai...consigli?

Ciao a tutti!

Ho letto questo (stupendo!) post (grazie Rain!), e m'è venuta una voglia matta di fare un giro sul Lagorai...

L'idea era di star fuori 3 giorni e 2 notti... ed andar via abbastanza leggero, quindi niente tenda, vorrei invece appoggiarmi a bivacchi...

Il giro Passo Manghen -> Lago Stellune mi sembra davvero spettacolare...ma vi sono in zona punti d'appoggio per pernottare? Qualcuno conosce bivacchi utilizzabili?
 
Malghe e bivacchi non mancano sul Lagorai, sulle cartine Kompass sono segnati abbastanza bene, anche se non ci sono tutti (ad esempio non mi pare ci sia segnato il bivacco Nadai-Teatin). Quindi in linea di massima si puo' anche fare a meno della tenda...io però un tarp o un sacco bivy me lo porterei comunque via...
 
Sfiga vuole che io ho pigliato la Tabacco :( che secondo me in generale sono migliori delle Kompass, ma che sul Lagorai lasciano un po' a desiderare... (ad esemprio la bellissima Malga Socede di Sotto nella Tabacco non è neppure segnata!)

Cmq ho una cartina data assieme a Meridiani Montagne dove sono segnate decine di "baiti" etc etc, il problema è sapere quali sono effettivamente aperti ed in buone condizioni...

Devo portarci anche la donna, se la faccio dormire all'addiaccio o in qualche topaia mi uccide! ;)

(non ho ne' tarp ne' bivybag...al max poncho e telo termico per le emergenze che al momento son sempre riuscito ad evitare!)

Per quello chiedevo consigli da parte di qlc che ha visto di persona...
 
Anch'io ho la carta che hanno dato con meridiani montagne, credo sia più che sufficiente per l'attraversata. Quest'anno avrei voluto farla, vedrò per l'anno prossimo.
 
Per Paiolo.
Ho appena fatto la translagorai, sono partito lunedì mattina dal passo Rolle e sono arrivato questa mattina alle 11 al passo Manghen.
Ho dormito lunedì sera al bivacco A. Moro, martedì al bivacco Paolo e NIcola, nuovo di zecca, appena rifatto, mercoledì al rif. Cauriol e giovedì ho piantato la tenda al lago delle Stellune.
Se nel tuo giro intendi appoggiarti ai bivacchi tieni presente che potresti non trovare posto, l'A. Moro e il Paolo e Nicola dispongono di 9 posti letto, mentre il rif. Cauriol mi sembra ne abbia solo 12 inoltre il bivacco Nadia Teatin è un piccolo ricovero di guerra riattato con un tavolaccio a terra per due/tre persone e che ci si arriva per un sentiero attrezzato e non c'è acqua nei dintorni come pure per l'A.Moro.
Lunedì ho trovato posto solo perchè sono arrivato per primo, due ore dopo è arrivato un gruppo di 10 scaut e più tardi 4 tedeschi, questi ultimi e tre scaut hanno pernottato in tenda, cosa per niente piacevole visto il tempo e la temperatura di quelle notti, lo stesso dicasi per il Paolo e Nicola, per le malghe non so dirti più di tanto, tieni presente che sono tutte nelle valli e che quindi dovresti scendere di quota.
Ti allego alcune foto dei bivacchi
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A. Moro
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Paolo e Nicola
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Nadia Teatin
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Lago delle Stellune
 
Ciao Gianca!

Un grossissimo grazie x il reportage fotografico estremamente "attuale"!

...E bella sorpresa il Paolo e Nicola appena restaurato (6 luglio 2011, da quello che ho poi scoperto in internet!), me l'avevano infatti descritto come un po' datato!
 
Ciao Gianca, allora eri tu quello che gli scout menzionavano nel diario del bivacco A.Moro! Mi son chiesto in effetti come avevate fatto a starci tutti dentro! Io ci sono passato Venerdi e per fortuna non è arrivato nessuno. In compenso al Paolo e Nicola c'erano già 14 persone a spartirsi 9 posti, e per strada verso il Cauriol abbiamo trovato una compagnia di altre 6 persone (ed erano appena le 13:30) che avevano in previsione di fermarsi li.
Io alla fine ho fatto tappe a piacere: sono arrivato a mezzanotte del 27/7 al lago Colbriccon e ho piantato la tenda li (rifugio già chiuso),


venerdi al bivacco Moro,


sabato abbiamo tentato la tappa doppia(Moro-Cauriol) ma ci siamo dovuti arrendere e fermare in riva al Lago Brutto.

Domenica io e il mio amico abbiamo fatto baldoria al Cauriol e ci siamo spesi tutti i soldi in cibo e birra (anche perchè lui se li era dimenticati a casa e ho pagato tutto io) e non potevamo pernottare.....


.... e quindi ci siamo arrangiati in mezzo ad un pascolo di cavalli, sulla strada per Passo Sadole (purtroppo il mio amico doveva essere a casa per lunedì e abbiamo ripiegato al Rif. Refavaie come tappa finale)


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scusate se riprendo questa vecchia, ma sempre bella, discussione...
vorrei chiedervi un parere: il prossimo weekend, tempo permettendo vorrei raggiungere i laghi delle buse e poi il lago delle stellune, la via che avevo in mente di percorrere è quella partendo dal ponte conseria, nel comune di scurelle... ma che voi sappiate il parcheggio di ponte conseria è raggiungibile in questo periodo o la strada è chiusa?
mi sareste molto d'aiuto, ho scritto al comune qualche giorno fa ma nessuno mi ha risposto :(
 
Ciao Cipollinocipolletto!

Ci si risente anche qui! ;)

Se hai bisogno di info, ti consiglio di chiamare Malga Caserine di Dentro, aperta tutto l'anno, se becchi il gestore Francesco Lenzi è un signore molto disponibile!
 
Si è raggiungibile, la strada fino al ponte è sempre tenuta aperta, in zona ci sono stato circa un mese fa, nevicava, e ho parcheggiato proprio al ponte.
 
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