Alpinismo Breithorn Occidentale [4165 m]

Parchi della Valle d'Aosta
  1. Massiccio del Monte Rosa
Dati

Data: 27/07/2015
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Plateau Rosa - Cervinia
Località di arrivo: Plateau Rosa - Cervinia
Tempo di percorrenza: 3h + 2h
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: ghiacciaio, qualche crepaccio
Periodo consigliato: inizio estate
Segnaletica: assente, traccia su neve
Dislivello in salita: 750
Dislivello in discesa: 750
Quota massima: 4165
Accesso stradale: Arrivati a Cervinia parcheggiare nei pressi della funivia

Descrizione

Il mio primo 4000 :D.
Partiamo nella notte e arriviamo a Cervinia alle 6:15, ci vestiamo, fa' freddino, ma sopportabile, la notte prima ha piovuto e in quota nevicato, ma ora non ci sono nuvole. Andiamo alla funivia il biglietto è 31 €, ma diventa 21€ se siete almeno in 5 per lo sconto comitiva.
La prima corsa è alle 7, ci sono molti giovani sciatori. Prendiamo una funivia, una ovovia e un'altra funivia e dopo circa un'ora siamo al Plateau Rosa (3440 m). Siamo intorno agli 0° gradi, ma il sole è caldo e non c'è vento, ma cambierà. Ci mettiamo i ramponi e partiamo. Il primo tratto costeggia le piste, si sta a bordo pista e poi la si attraversa, occhio a non farsi investire dagli sciatori. Il primo strappo ci porta 3600 m, poi si gira a sinistra e si risale per un'altra pista e si arriva a 3750, si attraversa un altro impianto di risalita e ci si trova sulla piana che porta al Breithorn, qui si alza il vento, molto intenso, guanti e guscio diventano obbligatori. Prepariamo le corde, siamo in 7, due cordate da 2 e una da tre. Io sono con Giu8686. Il vento non ci lascerà più e diventerà sempre più forte man mano che ci avviciniamo alla vetta.
Nella piana altri escursionisti ci precedono e formano un lungo serpentone fino alla vetta. Superata la piana (che poi così piana non è) ci troviamo a 3850 alle pendici del Breithorn. Il piano era fare il Centrale e poi tornare sull'Occidentale, ma il vento ci fa' cambiare idea, puntiamo l'Occidentale e poi valuteremo il da farsi.
Il sentiero di salita va su a zig zag, il secondo tratto verso sinistra è lungo e in alcuni tratti ripido, il vento ha accumulato la neve sulla traccia è si affonda un pochino, inoltre il vento non da' tregua. L'altitudine si fa' sentire, l'aria è poca e si avanza col fiatone. Raggiungiamo la cresta che porta in vetta il vento è fortissimo, saranno almeno 60 km/h (prendetela con le pinze, non avevo anemometro, ma il vento ti spostava). Ci avviciniamo alla vetta accovacciati. Ci fermiamo per pochi momenti, prendere foto è proibitivo, a uno del gruppo vola via il casco, decidiamo che è meglio scendere.
Ritorniamo per la via di salita, io e Giu8686 facciamo qualche prova di arresto di scivolata, molto utile per rendersi conto, raggiuntigli impianti di risalita sciogliamo le corde. Gli impianti sono fermi la neve ha mollato si affonda parecchio.
Tornati al Plateau Rosa ci fermiamo al Rifugio delle Guide, i prezzi non sono economici (niente sconto CAI), ma le porzioni sono abbondanti e il cibo è buono, merita la polenta valdostana.

Che dire bellissima escursione, completamente su ghiaccio/neve, la salita è un po' più impegnativa di quello che dicono, l'altitudine si fa' sentire, peccato per il vento che non ci ha fatto godere la vetta.
Occhio ai crepacci, qualcuno saliva da solo, ma non lo consiglio, un mito ci ha sverniciato con le ciaspole in salita. Su tutta la giornata domina il Cervino, che quasi ti viene voglia di scalarlo.

Come sempre nel prossimo post le foto.
 
Il Cervino alla partenza
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Spunta il Breithorn dietro le piste
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Il vento è freddino
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Tutto il gruppo del Breithorn
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Attraversiamo la piana in cordata
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Il mio socio di cordata durante la salita
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Le poche foto fatte in vetta
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Panorami dai piedi del Breithorn
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Alcuni laghetti, visti dal rifugio
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Così come abbiamo iniziato, finiamo con il Cervino
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PS ecco cosa mi sono scofanato al rifugio
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Strudel con crema di vaniglia, veramente ottimo e abbondante.
 
Ho finito le unghie di mani e piedi...che rosicata! Non vedo l'ora di andarci, sembra davvero un posto bellissimo! Complimenti ma...ci vendicheremo ;)
 
Consigli da uno sprovveduto per il vostro primo 4000

premessa
Ieri prima della partenza avevo considerato il meteo, ma non il vento, mi aspettavo temperature tra 0 e 5 gradi (a cui sono abituato) e mi ero portato l'abbigliamento per quel clima, con un paio di accorgimenti in più vista l'altitudine.
Come detto non avevo considerato il vento, grave leggerezza :wall:, con quel vento la temperatura percepita arrivava fino a -16°, e devo dire che non ero preparato a quel tipo di clima.
Alla fine me la sono cavata con qualche piccolo fastidio a mani e piedi, ma ho rischiato di rovinare una bellissima gita per la mia impreparazione; per cui scrivo due righe perché chi si trovi nelle stesse condizioni possa non ripetere i miei stessi errori.
Come al solito escursionisti e alpinisti esperti non andate avanti trovereste solo banalità.
Altra premessa: sono un tipo resiliente al freddo, la mia soglia di sopportazione è molto alta, fate i debiti aggiustamenti in base al vostro rapporto con il freddo. Per darvi un'idea, senza vento a circa 0°, stavo bene con la mia maglietta estiva maniche lunghe con intimo tecnico estivo senza maniche.


Abbigliamento utilizzato
Scarponi da alpinismo, calze tecniche estive, pantaloni da alpinismo estivi, intimo tecnico (non termico), maglia maniche lunghe (estiva), guanti di pile, scaldacollo (estivo), guscio softshell.


Consigli

Siamo alla sagra della banalità, ma portate un numero elevato di strati, da poter togliere e mettere a piacimento, qualche capo in più non vi ucciderà ne come peso ne come ingombro, ma vi potrebbe salvare l'escursione.
Quando guardate il meteo, verificate anche il vento, può cambiare decisamente la percezione della temperatura.
Per i piedi usate calze invernali, siete sempre a contatto con neve e ghiaccio, fa' freschino, io in qualche occasione ho sentito intorpidimento da freddo, se proprio volete portatevi un paio di calze estive di ricambio, nel caso faccia caldo o per il cambio alla fine dell'escursione.
Per i pantaloni regolatevi voi, le gambe patiscono meno e non ho avuto problemi, se siete freddolosi prendeteli più spessi. Vi consiglio le ghette, non tanto per la neve, ma perché con i ramponi rischiate di rovinarvi i pantaloni come ho fatto io :azz:.
Intimo, è meglio termico, se poi fa' caldo lo togliete o togliete uno strato superiore.
Portatevi una maglia normale con in aggiunta un micropile o equivalente da mettere alla bisogna.
Il guscio è indispensabile, io avevo uno softshell ed è bastato, ma che abbia il cappuccio e la chiusura alta, per marca, modello e materiali vedete voi. Io avevo quello del Deca è ha fatto il suo sporco lavoro.
Per la testa portatevi qualcosa per coprire collo o orecchie (tipo scaldacollo, tergisudore, etc.), lo stesso dicasi per il capo (il punto da cui dissipiamo più calore), probabilmente avrete il casco e allora usate quello, altrimenti un cappellino.
Le mani sono la parte più delicata, io avevo dei guantini in pile e ho passato il tempo a muovere le dita per recuperare un po' di calore; vi consiglio sottoguanti e guanti seri, in modo da poterli combinare alla bisogna.


Scusate se ho detto troppe banalità, spero che a qualcuno possa essere utile.
 
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urca che belle foto e posti, proprio vero, i 4000 offrono panorami estivi impensabili, bello!
ottimi anche i consigli, vedrò di farne tesoro
 
Precise e niente affatto banali le considerazioni sul freddo fatte da Phantom.
Lungo il pendio il vento potrebbe anche non esserci ma in cresta c'e' quasi sempre e se non c'e' vento non c'e' panorama perchè c'e' nebbia o peggio la neve che smolla all'inverosimile. Dal mio punto di vista per queste brevi gite vanno bene pantaloni estivi ma meglio avere pantavento nello zaino anche economici da usare alla bisogna. L'importante riparare bene le estremità, mani, piedi e testa oltre ovviamente agli organi vitali.
 
a 4000m la fatica com'è?
ti ammazza ad ogni passo?
c'è chi mi ha detto che stando fermi si ha quasi il fiatone

Si fatica molto di più rispetto a quote più basse. Tieni conto che c'è circa il 40% di pressione in meno rispetto al livello del mare.

Per farti un'idea, c'erano con noi due ragazzi che qualche giorno prima si erano fatti tranquillamente 1200 d+ partendo da 2000, mentre i 750 di ieri li hanno molto provati.
 
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Ottima relazione ed ottime foto! Anch'io vittima della superficialità riguardo al freddo. Eravamo un po' al limite, ma non oltre e tutto sommato il freddo non ha rovinato la gita. Le precedenti escursioni ci hanno portato a sottovalutare il problema. Fortuna che non possiedo guanti più leggeri sennò avrei patito alle mani. Io ho patito soprattutto il vento in faccia, quindi anche una protezione per il viso non guasta. Aggiungo un'altro consiglio, anche qui banale per tutti tranne che per me.., non mangiare in una certa quantità cose che non siano molto facili da digerire.. soprattutto se rischiate di patire un po' il freddo.
 
Bello! Mi proponevo a fine agosto di andare da quelle parti o per la traversata integrale (Roccia Nera - Breithorn Occ.) o per Castore e Polluce.
 
Bello! Mi proponevo a fine agosto di andare da quelle parti o per la traversata integrale (Roccia Nera - Breithorn Occ.) o per Castore e Polluce.

Potrebbe essere un po' tardi per via delle condizioni dei ghiacciai quest'anno, valuta bene prima di partire, ci sono crepacci ovunque anche dove non si sono mai visti e ghiaccio vivo scoperto
 
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