Scure nordica - quesito

Tipi di scure.jpg
Ho una curiosità.
Osservando alcune scuri di fabbricazione nordica o americana ho notato che il ferro ha due “orecchiette” che si prolungano in basso la dove si introduce il manico; mi sono chiesto che funzione hanno.
Ho ipotizzato che concorrano a tener fermo il manico e a meglio ripartire su di esso sforzi laterali, ma questa ipotesi non mi soddisfa in pieno in quanto la maggior parte delle forze in una scure agisce nel senso del taglio, a meno che tra le tecniche di spacco non sia prevista un’azione laterale di leva subito dopo aver colpito il tronco.
Ma se occorresse una maggior superficie di contatto tra ferro e manico perché non sagomare il ferro semplicemente aumentando la lunghezza del foro come nella classica scure canadese?
Non è più faticato e laborioso, quindi oneroso, per il fabbro creare le “orecchiette” piuttosto che sagomare per dritto?
Noto inoltre che le nostre scuri hanno tranquillamente una lunghezza ridotta del foro rispetto a quella del taglio.
Per meglio chiarire inserisco una immagine della scure con le orecchie, una canadese e una italiana.
 
Se poi qualcuno mi indica come correggere il titolo della discussione gli sarò grato.
Ho scritto Scure nordia per nordica. :(
 
Non so se la motivazione sia questa, comunque è prevista questa tecnica da te descritta. Guarda questo video, a partire dal minuto 5.

Innanzitutto ti ringrazio tantissimo per la risposta, cominciavo a disperare che qualcuno mi aiutasse a soddisfare la mia curiosità.
In effetti al minuto 8 del video ho conferma di ciò che avevo dedotto guardando la forma della scure, la leva che fa con il manico il boscaiolo necessita di una più ampia superficie di contatto tra lo stesso manico e il ferro.
Resta il quesito del perché gli antichi fabbri non abbiano optato per una forma più lineare come quella canadese.
A meno che, e qui faccio una ulteriore ipotesi, non fosse previsto anche l'uso della scure impugnandola il più vicino possibile al centro della lama per lavori di fino.
Questo uso lo permette, ad esempio, quella italiana che ho pubblicato, che impugnata vicino al ferro può essere usata quasi come un coltello.
Chissà se mi toglierò questa ulteriore curiosità :)
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao
Esempio : domani devo preparare un Tot. numero di canne di bamboo per un cliente .
porto con me la scure Italiana . è più leggera la devo tenere in mano tutto il giorno è più performante per il lavoro che andrò a fare, non ho bisogno di tanto peso. usare la Canadese troppo pesante . non uso la Nordica perché non ho necessità di fare leva . devo fare la Riforma ad un Uliveto abbandonato . mi porto la Italiana

Esempio : devo procurami la legna per accendere un fuoco ed ho necessità di spaccare dividere i tronchi, mi porto la Canadese tozza pesante ed efficace per dividere e la Nordica per spaccare abbattere e sfrutto la capacità di leva
( controproducente se non in mani esperte - se si tronca il manico . siamo punto e a capo )

Esempio : devo partire in escursione in bosco volendo procurami la legna per il fuoco . mi porto la Nordica .
più consona ad ogni lavoro, non ci spacco i tronchi come la Canadese ma nemmeno mi porto peso inutile, non mi porto la Italiana, troppo leggera per fare legna .

ciao .
 
Ciao
Esempio : domani devo preparare un Tot. numero di canne di bamboo per un cliente .
....
mi porto la Italiana, troppo leggera per fare legna .

ciao .
Ti ringrazio per gli esempi :) aggiungo: devo partire in guerra mi porto il tomahawk :) (scherzo!)
Mi accorgo che non sono stato abbastanza chiaro, mi spiace, ma i vari tipi di scure erano confrontate per il disegno laterale e la lunghezza del foro, poi l'utilizzo ovviamente dipende da peso e geometria del tagliente.
Aggiungo che i nostri contadini se potevano permettersi una sola scure era già troppo.
Ma la domanda era a cosa servono le "orecchie" e se, come è molto probabile, servono a ripartire meglio le tensioni laterali del manico, perché i fabbri non optavano per un disegno più lineare che gli avrebbe permesso di risparmiare lavoro e fatica (adesso con l'industria il problema non si pone)?
A mio parere bastava semplicemente allungare il foro come nella canadese per ottenere lo stesso risultato, a meno che non fosse richiesto anche un utilizzo con impugnatura a ridosso del ferro.
Ma sono solo e soltanto ipotesi frutto di elucubrazioni teoriche, per questo cerco qualche informazione in più con l'aiuto delle tante competenze del forum.
Forse è anche possibile che non vi sia altra spiegazione che una tradizione, nata chissà come, spesso resta tale; basta vedere le differenze regionali delle varie scuri italiane o di altri attrezzi come i coltelli pur se utilizzati da contadini e boscaioli per lo stesso scopo.
Forse in ere preindustriali non si cercava l'ottimizzazione esasperata dell'attrezzatura come oggi siamo spinti a fare anche da motivi consumistici.
Comunque se pure alla fine resterò con qualche dubbio e curiosità un confronto di idee è sempre utile e piacevole, quindi di grazie per l'attenzione e la risposta.
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao domani provero ' a rispondenti diversamente. Con il cell. È troppo difficoltoso - per me - ciao
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao

........... perché i fabbri non optavano per un disegno più lineare che gli avrebbe permesso di risparmiare lavoro e fatica......

Molto probabilmente non avrebbero ottenuto quello che volevano. e cioè un ascia più robusta, ma sufficientemente leggera.

A mio parere bastava semplicemente allungare il foro come nella canadese per ottenere lo stesso risultato.

Allungare il foro avrebbero ottenuto un ascia troppo pesante.

IMHO

Ciao
 
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