- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: 15/03/2016
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: Val d'Arano
Località di arrivo: Monte Sirente
Tempo di percorrenza: 8 ore a/r
Chilometri: 19 km
Grado di difficoltà: EE / F- (questa classificazione perde ogni significato in caso di nebbia come abbiamo trovato noi)
Descrizione delle difficoltà: nebbia fitta oltre i 1850 mt, nebbia impenetrabile (visibilita' zero e non scherzo) oltre i 2000 fino alla vetta. Premetto che sapevo che in caso di nebbia quel versante del Sirente crea molti problemi di orientamento, eravamo entrambi equipaggiati con gps, bussola e cartina.
Periodo consigliato: non con nebbia
Segnaletica: sepolta dalla neve laddove abbiamo seguito il percorso segnato, inesistente lungo il percorso da noi fatto lungo il versante SW
Dislivello in salita: 1160
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2348 mt
Accesso stradale: da Ovindoli si segue la strada verso la Val d'Arano e si parcheggia al bivio dei due sentieri (verso il Sirente e verso le Gole di Celano)
Partecipanti: io, Stefano (@Ulysses)
Descrizione
Escursione epica, di quelle destinate a rimanere nei nostri cuori a lungo, per come si e' svolta e per come l'abbiamo condotta.
Partenza dalla Val d'Arano, neve presente quasi da subito e ciaspole necessarie gia' dalla Bocchetta del Prato del Popolo.
La visibilita' e' diminuita una volta raggiunta quota 1800, quando ci siamo diretti verso NE alla volta della vetta del Sirente, risalendo alcuni dei tanti (ed uguali) dossi e gole del versante sud-occidentale.
Da quota 2000 circa purtroppo la visibilita' e' diventata ZERO, siamo stati costretti a camminare vicinissimi e controllare ogni 3 minuti il gps e la bussola, al fine di seguire l'unica via possibile sicura che era il NNE. Con nebbia cosi' fitta e neve e' facile perdersi ma siamo stati bravi a essere sempre concentrati senza mai perdere di vista il nostro obiettivo. Fortunatamente non vi era vento e non faceva troppo freddo, cadeva una neve sottile nemmeno troppo fastidiosa.
Alle ore 14.55 abbiamo finalmente raggiunto la vetta del Sirente, ci ha pervaso una gioia infinita, che solo noi possiamo comprendere.
La discesa e' avvenuta piu' o meno lungo il percorso dell'andata, ovviamente con variazioni dovute alla visibilita' nulla.
Un grazie all'amico e compagno di escursione Stefano (@Ulysses) che si e' dimostrato un ottimo appenninista e grandissimo uomo di montagna, capace di rimanere freddo e lucido in una situazione dove in tanti si sarebbero lasciati cogliere dal panico: con gente cosi' e' un piacere fare escursioni.
Un'ultima considerazione, anzi due, cosi' anticipo eventuali domande e/o battute:
1) sebbene preferisca non usarlo quando posso permettermi di non farlo, HO il gps e so usarlo. Questo era il caso per eccellenza in cui era di vitale importanza usarlo. Ovviamente va unito all'uso della bussola
2) non ci godo ad andare con la nebbia, ma se parto da Roma sud con previsioni meteo quantomeno non orride, mi sparo 170 km e in loco trovo meteo del genere, l'escursione io la faccio. In caso di bufera ovviamente rinuncio
Data: 15/03/2016
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: Val d'Arano
Località di arrivo: Monte Sirente
Tempo di percorrenza: 8 ore a/r
Chilometri: 19 km
Grado di difficoltà: EE / F- (questa classificazione perde ogni significato in caso di nebbia come abbiamo trovato noi)
Descrizione delle difficoltà: nebbia fitta oltre i 1850 mt, nebbia impenetrabile (visibilita' zero e non scherzo) oltre i 2000 fino alla vetta. Premetto che sapevo che in caso di nebbia quel versante del Sirente crea molti problemi di orientamento, eravamo entrambi equipaggiati con gps, bussola e cartina.
Periodo consigliato: non con nebbia
Segnaletica: sepolta dalla neve laddove abbiamo seguito il percorso segnato, inesistente lungo il percorso da noi fatto lungo il versante SW
Dislivello in salita: 1160
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2348 mt
Accesso stradale: da Ovindoli si segue la strada verso la Val d'Arano e si parcheggia al bivio dei due sentieri (verso il Sirente e verso le Gole di Celano)
Partecipanti: io, Stefano (@Ulysses)
Descrizione
Escursione epica, di quelle destinate a rimanere nei nostri cuori a lungo, per come si e' svolta e per come l'abbiamo condotta.
Partenza dalla Val d'Arano, neve presente quasi da subito e ciaspole necessarie gia' dalla Bocchetta del Prato del Popolo.
La visibilita' e' diminuita una volta raggiunta quota 1800, quando ci siamo diretti verso NE alla volta della vetta del Sirente, risalendo alcuni dei tanti (ed uguali) dossi e gole del versante sud-occidentale.
Da quota 2000 circa purtroppo la visibilita' e' diventata ZERO, siamo stati costretti a camminare vicinissimi e controllare ogni 3 minuti il gps e la bussola, al fine di seguire l'unica via possibile sicura che era il NNE. Con nebbia cosi' fitta e neve e' facile perdersi ma siamo stati bravi a essere sempre concentrati senza mai perdere di vista il nostro obiettivo. Fortunatamente non vi era vento e non faceva troppo freddo, cadeva una neve sottile nemmeno troppo fastidiosa.
Alle ore 14.55 abbiamo finalmente raggiunto la vetta del Sirente, ci ha pervaso una gioia infinita, che solo noi possiamo comprendere.
La discesa e' avvenuta piu' o meno lungo il percorso dell'andata, ovviamente con variazioni dovute alla visibilita' nulla.
Un grazie all'amico e compagno di escursione Stefano (@Ulysses) che si e' dimostrato un ottimo appenninista e grandissimo uomo di montagna, capace di rimanere freddo e lucido in una situazione dove in tanti si sarebbero lasciati cogliere dal panico: con gente cosi' e' un piacere fare escursioni.
Un'ultima considerazione, anzi due, cosi' anticipo eventuali domande e/o battute:
1) sebbene preferisca non usarlo quando posso permettermi di non farlo, HO il gps e so usarlo. Questo era il caso per eccellenza in cui era di vitale importanza usarlo. Ovviamente va unito all'uso della bussola
2) non ci godo ad andare con la nebbia, ma se parto da Roma sud con previsioni meteo quantomeno non orride, mi sparo 170 km e in loco trovo meteo del genere, l'escursione io la faccio. In caso di bufera ovviamente rinuncio
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