molti vegani vorrebbero imporre il loro credo, anche a forza, negando in tal modo molti diritti degli altri. affermano di difendere i diritti degli animali. .
Allora, io sono contrario all'imposizione forzata delle proprie idee, anche se ammetto che a volte ha funzionato.
Rimasi stupefatto nel sapere da un'interessante serie di audiodocumentari RAI che in Giappone la pedofilia era ben attiva e che fu debellata con l'imposizione della nostra cultura su questo particolare punto, soprattutto dopo la guerra. Se mi dicessero che ho la possibilità di fare marcia indietro e farne promuovere l'abolizione invece con un lungo processo culturale, non lo farei.
Ma questo perché ormai il risultato c'è. Io resto convinto che usare la violenza sia una scorciatoia molto pericolosa e non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di andare in Africa a imporre la fine delle mutilazioni genitali a suon di cannonate, così come non mi passa per l'anticamera del cervello di andare a tagliare le gomme dei cacciatori, anche perché innesco processi imprevedibili (alla libica per intenderci).
L'uso della violenza per imporre le proprie idee - per capirci - è paragonabile all'uso dell'uso dei farmaci per il colesterolo piuttosto che fare lo sforzo di modificare la dieta; è vero, posso poi continuare a mangiare burro e salsicce a go-go. Il problema è risolto in breve, ma gli effetti collaterali te li trovi tutti sparpagliati nel resto dell'organismo.
E purtroppo, come di fatto si preferisce la comoda pillola, per molti l'imposizione forzata delle proprie idee pare il rimedio miracoloso.
qualcuno poco tempo fa ha detto che bisogna lottare per i propri diritti, non per togliere quelli degli altri.
Qui però sorge un problema; un conto quando si discute dei propri diritti e un conto quando - per il contesto sociale - si parla di diritti di soggetti terzi che taluni riconoscono e talaltri no. Nel momento in cui vado a toccare il diritto di avere uno schiavo, tolgo un tuo diritto o ne riconosco uno a chi non ne ha?
E per non parlare di animali, prendiamo il discorso contraccettivi e aborto. Nel primo caso i cattolici pretendono di impormi la loro visione di sessualità, togliendomi il diritto di viverla come desidero, e lo contesto con forza, nel secondo si coinvolge un soggetto terzo in bilico fra l'essere riconosciuto e no. Quando, come vegano, mi si rivolge lo slogan "difendi i girini e uccidi i bambini" accusandomi di incoerenza, devo avere l'onestà mentale di riconoscere che l'argomento è fondato, trattandosi di embrioni in entrambi i casi, ed affrontarlo per armonizzarlo con la visione che intendo proporre.
ok, la nostra societa' funziona su basi un po' diverse dalla natura, senza dubbio. ma gli umani restano animali a tutti gli effetti. le logiche sottostanti sono le stesse. un buon corso di etologia fa capire tante cose anche su noi stessi.
Beh, qui si tratta di semplice diversa valutazione, per me invece gli umani sono ben diversi perché hanno potenzialità ben superiori nel bene e nel male rispetto agli altri abitanti del pianeta. La cultura ad esempio - almeno nell'accezione intellettualistica e non come usanze di vita - è qualcosa che esorbita totalmente dal contesto naturale.
Ciao
Roberto