Zecche, facciamo il punto concretamente?

Qui un documento del CDC (sulla cui autorevolezza non credo ci siano dubbi) sul DEET.
Ho letto che ci sono polemiche (tanto per cambiare...) attorno a presunti effetti nocivi del DEET, a cui seguono in genere proposte commerciali alternative...

Nel documento linkato si dice che la maggiore concentrazione di DEET nei preparati non aumenta l'effetto repellente ma prolunga la sua durata.
Va assolutamente evitato sulle ferite e intorno agli occhi.
Molta attenzione anche con i bambini.

http://www.cdc.gov/malaria/toolkit/DEET.pdf

Io personalmente ho vissuto due anni in zona malarica endemica e di Autan ne ho usato a litri. Effetti collaterali zero.
 
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Derrick

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Derrick

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Riguardo i piretroidi m'ha detto mio fratello che in Germania la Lufthansa aveva notato un aumento di certe malattie fra i suoi piloti e alla fine ha capito che era a causa dei piretroidi spruzzati in cabina (ma solo in cabina?) per difendere la strumentazione degli aerei dagli insetti.
E' pure vero che in aereo non apri il finestrino e stai immerso in quella atmosfera anche per molte ore. Per un pilota, alla lunga, significa respirare un sacco di robaccia.
 
Un po' mi conforta il discorso della predisposizione personale, a patto che sia vera. Di fatti , fino ad ora (e qui mi toccherei) non ne ho mai prese pur dormendo letteralmente abbracciato al mio cane quando ne aveva oppure andando per boschi con amici e colleghi che invece ne prendevano.
Ad ogni modo non mi pare di aver letto, tra i rimedi, o meglio i presidi, consigliati quello degli ultrasuoni. Ho appreso poco tempo fa che esistono dei piccoli dispositivi, come piccoli telecomandi, che emettono degli ultrasuoni fastidiosi alle zecche. Quando me l'hanno detto sono rimasto molto, moltissimo scettico (e lo sono tutt'ora) però un collega in particolare che vive praticamente in mezzo alla natura, va a funghi, asparagi, pesca sui margini dei fiumi ecc, da quando usa questo dispositivo dice di non averne più prese. Ne esistono anche adatti all'utilizzo su cani e gatti (con evidentemente frequenze non dannose ad essi). Il costo è irrisorio (se fosse veramente efficace). Se ne è parlato anche qui http://www.avventurosamente.it/xf/threads/sistema-antizecche-e-antipulci-ecologico.15889/
 
Ultima modifica:
il deet con le zecche si dimostra moderatamente efficace e ha il problema di sciogliere alcune gomme e plastiche.
la verità è che non esiste un repellente efficace al 100% con le zecche, quelli in commercio diminuiscono ma non annullano la probabilità che si attacchino.
sulla vaccinazione c'è quella per la tbe, molti miei amici Bellunesi la stanno facendo, sono tre punture da fare nel giro di due tre anni ma è consigliata solo se le zone che si frequentano sono infestate da focolai di tbe altrimenti non si fa.
sul dormire col cane, bisogna vedere se ha il collare antipulci o comunque una protezione con qualche prodotto... perché ci sono prodotti applicati agli animali che sono molto efficaci con le zecche che che non si usano per le persone perché pericolosi... in quel caso aver dormito col cane forse ti ha salvato dall'attacco! :D
 
sugli ultrasuoni sono scettico, quelli per le zanzare si sono sempre dimostrati inefficaci, dubito che per le zecche funzionino.
è che non ho voglia di spendere e rimanere fregato, altrimenti li proverei.
 
Ma infatti nutro anche io delle perplessità. C'è da dire che per quello che costa (sotto i venti euro) si potrebbe pure provare. Però come si fa a capire se è stato il dispositivo a non farti prendere zecche o non ne avresti preso comunque? Bisognerebbe catturarne qualcuna e poi accenderci il dispositivo vicino e studiare le reazioni. Chi si offre volontario per questa ricerca scientifica?
Giangi quando ho preso il cane davvero ci dormivo :eek: e a volte ci trovavo su delle cose da brivido :puah:. Poi con i prodotti appositi non ne ha prese più. Vivevamo in zona carsica, letteralmente infestata. Io non ne ho mai prese ma tanti colleghi si. Sarà forse che facevo una doccia ogni due mesi?:no::puah::rofl::rofl::rofl:
 
non è per i venti euro, è che non voglio sentirmi stupido per aver comprato una bufala e aver dato soldi a truffatori (insomma non voglio sentirmi fregato).
la summa avevo già intenzione di farla, non tanto come riferimenti normativi ufficiali ma come spiegazione completa di cosa faccio e cosa penso io, perché negli opuscoli si spiegano bene tante belle cosine ma manca quel senso del personale che ti permette di entrare nella materia e applicarla alla tua realtà.
 
ragazzi, 4 pagine di post per le zecche non ho proprio il tempo di leggerle, me spiass

cmq, cerco in due minuti di dare il mio modestissimo contributo (non sono veterinario ma ho due cani e quindi una certa esperienza)

i cani, nonostante l'advantix che gli applico mensilmente, ne prendono ogni tanto, visto che andiam sempre nei boschi

togliere una zecca, soprattutto appena si è insediata è cosa facilissima

io uso una pinzetta metallica, di quelle che le donne usano per le sopracciglia (scarto di mia moglie)

la si fa scaldare (sul gas di casa), la sia appoggia (ben calda) sul corpo della zecca SENZA stringere fino a che la zecca molla la presa e solo allora si estrae; per precauzione disinfettare la ferita.

mi spiace se fosse già stato detto

personalmente, MAI preso zecche e vado spesso nella stagione calda con sandali e calzoni corti
 
se avessi letto qualche pagina avresti scoperto che la tua procedura è scorretta (almeno per gli umani) e che le zecche di cui stiamo principalmente parlando non sono quelle grosse dei cani ma quelle piccole nere e dure.
:D
 
Certo che se un figlio, più o meno piccolo, si dovesse pigliare una zecca non avrei il coraggio di arroventare una pinzetta ed usarla per togliergli la zecca. I cani non hanno, o quantomeno ne hanno di differenti, ricettori del dolore sugli strati superficiali dell'epidermide come invece è per gli umani. Altrimenti na bella passata di fiamma ossidrica, pulisce e disinfetta :lol:.
No scusa la battuta ma si discuteva, appunto, sulle precauzioni e rimedi sul corpo umano.
 
Credo che col napalm pure andranno via le zecche... che dite? :p

invece di leggere 4 pagine uno si potrebbe leggere - almeno - solo i link del primo post.. ;)

Comunque appena posso riassumo nella "risorsa"
 
Allora, un sunto (che in verità è quasi un poema) di cosa penso e come mi comporto io nei confronti del problema zecche.
Non è una lista di cosa è giusto fare e cosa no da un punto di vista ufficiale percui va presa per quello che è, una cosa personale.
Innanzitutto parlo delle zecche dei boschi, che sono quelle piccole e dure e non quelle dei cani o di altri animali.
Allo stadio di larva possono essere più piccole di un millimetro, all'ultimo stadio anche 4-5 millimetri con la parte posteriore rossiccia, in genere si aggirano tra 1-2 millimetri.
Il pericolo delle zecche per quanto mi riguarda è costituito da due problemi: tbe e lyme.
La prima è un virus quindi te la puoi beccare anche solo col morso della zecca, però è presente solo dove ci sono focolai che tra l'altro di anno in anno appaiono e scompaiono.
Per questa ti puoi fare il vaccino, molti miei amici del bellunese lo stanno facendo, qualcuno mi ha detto che in verità essendo di preparazione americana copre solo il 50% del ceppo dei virus presenti da noi, di questo non ho trovato riscontro.
E' un vaccino consigliato solo se si è una categoria a rischio che frequenta posti dove ci sono focolai del virus, qualche amico mi ha fatto notare che inocularsi questo tipo di vaccino non è scevro da pericoli, non sono medico e non lo so, io comunque per ora non l'ho fatto anche se ci sto seriamente pensando.
Il secondo problema è la lyme che è dovuta ad un batterio, batterio presente nello stomaco della zecca in generale e che passa al nostro corpo quando la zecca rigurgita ossia circa 36-48 ore dopo che ha cominciato a succhiare il sangue.
Si puọ̀ affermare quindi che togliendosi la zecca entro le 24 ore i rischi diminuiscono di molto.
C'è da dire che non è che tutte le zecche siano portatrici di tbe e lyme, diciamo che vanno per una percentuale del 2% la prima e dal 5-10% la seconda (anche se esistono zone che arrivano al 70%), quindi la probabilità di essere morsi va messa in relazione alla probabilità che quella zecca abbia il virus o batterio e che ci inoculi una quantità sufficiente del patogeno che superi le nostre difese immunitarie.
Tutto questo per dire che insomma non bisogna spaventarsi per un morso di zecca ma importante è cominciare a gestirsi quando frequentiamo un luogo dove ci sono.
Passiamo allora alla prevenzione che è la cosa fondamentale.
La prima cosa è sapere se dove andiamo ci possono essere o meno zecche.
Questo non significa evitare quel posto ma andarci preparati esattamente come quando scelgo un percorso che prevede roccia e mi porto dietro la corda.
Quando ci vado poi comincio a fare attenzione, osservo come è l'ambiente e se puọ̀ essere favorevole alle zecche stesse, naturalmente mi controllo, una vista veloce e via.
Se trovo qualche zecca su di me è ora di rizzare le orecchie ancora di più, meglio controllarsi ogni mezzora e spazzolarsi i vestiti senza star lì a guardar troppo.
La preparazione se so di andare in un posto a rischio inizia già dalla vestizione.
Nel tempo ho riscontrato su di me che è meglio l'abbigliamento sintetico, non so perché ma sembrano attaccarsi meno, forse (speculazione mia) perché disturbate dall'elettricità statica della plastica strofinata, materiali anche più lisci che facilitano la rimozione.
Inoltre mi sono trovato bene con abbigliamento aderente, quello di moda adesso, perché la zecca fa più fatica a penetrare, quindi utilizzo un paio di boxer sintetici elasticizzati che intanto mi proteggono le parti basse, poi una maglietta sempre elasticizzata così́ maniche e collo sono ben chiusi, meglio se a maniche lunghe.
Per i pantaloni invece uso quelli lunghi e un po' larghi, cosi posso sbatterli e scuoterli...la cosa principale comunque è infilarli dentro i calzini.
Il principale punto di accesso è infatti il fondo dei pantaloni perché la zecca staziona sull'erba e aspetta il passaggio per attaccarsi, mentre può raggiungere le nostre parti alte quando con le mani tocchiamo terra ad esempio percorrendo un pendio lateralmente.
Con questa configurazione limito i punti di ingresso che è la cosa più importante e infatti di solito se il giorno dopo trovo qualcosa è attorno alla vita, sulle spalle o sul collo.
A seconda di dove vado mi spruzzo permetrina, minimo sui pantaloni e calze ma in alcuni casi anche sulla maglia, sul pile, sullo zaino ecc.
Non uso repellenti come il DEET perché mi danno fastidio ma sono comunque consigliati perché si possono mettere a pelle anche se non efficaci come con le zanzare.
Durante una escursione il punto principale che controllo sono i pantaloni e poi anche mani e braccia dove sono più facili da vedere.
A questo proposito le varie guide consigliano vestiti di colore chiaro perché i punti neri risaltano di più, io personalmente preferisco i vestiti scuri perché mi sembra li preferiscano meno ma è solo una mia sensazione senza riscontri scientifici.
Quando ne trovo una come detto alzo il livello di guardia (mi controllo più spesso e sbatto i pantaloni senza guardare) e quelle che trovo non faccio altro che prenderle e gettarle lontano da me, senza schiacciarle o bruciarle, cosa che non ha alcun senso e che può invece essere pericolosa.
Se quando mi siedo vengo attaccato (qualche settimana fa ne ho trovata una che passeggiava sul cellulare) non faccio altro che spostarmi, cercando magari un roccione che mi stacchi dall'erba.
Al termine dell'escursione ho sempre un cambio completo in macchina, così quando arrivo passo a darmi una veloce controllata specie nei punti critici, poi spruzzo la permetrina sui vestiti e le scarpe che ho usato e li chiudo in un sacchetto, quando arrivo a casa sono sicuramente morte e posso lavarli senza usare le alte temperatura, per me è assurdo lavare a 90 gradi, rovino tutto, preferisco alla fine del lavaggio fare ulteriori risciacqui e fino adesso non ho mai avuto problemi.
Qualche volta spruzzo un po' di permetrina anche sul sedile dell'auto che durante il viaggio di ritorno ha un po' di tempo per fare effetto.
I vestiti che ho usato come cambio per stare tranquillo li lavo assieme agli altri con cui ho fatto l'escursione onde evitare problemi e mi faccio subito la doccia.
Durante la doccia uso una spugna di quelle più durette e mi strofino bene perché le zecche finché non si sono attaccate alla pelle non sono molto resistenti.
Al termine uno sguardo veloce dove arrivo con la vista e aspetto il giorno dopo.
Se qualche zecca si è attaccata entro le 24 ore mi si forma sempre un piccolo bozzo come di una puntura di zanzara sopra il quale attaccata di solito c'è la zecca.
Se il giorno dopo mi viene prurito in un punto, prurito forte, vado a vedere bene il punto...se c'è un cosino nero è sicuramente la zecca.
Per toglierla si consiglia l'apposita pinzetta, io ho copiato l'idea di un utente del forum e uso un batuffolo di cotone che è meno efficace ma con il quale me le stacco anche in punti che non vedo (ad esempi mesi fa mi è toccata dietro l'orecchio).
Il metodo però non lo spiego perché non è sicuro, forse potrebbe provocare il rigurgito, quindi lo uso per me a mio rischio e pericolo.
La zecca la butto giù per il lavandino, mi lavo le mani e dove mi ha beccato.
Poi bisognerebbe star lì a segnare sul calendario il giorno e il punto in cui la zecca ci ha beccati ma io non faccio niente.
I sintomi della lyme sono bastardi, le varie analisi non sono indicative di niente, prendere antibiotici è deleterio, l'unica evidenza è l'eritema migrante che si verifica nel 70% dei casi.
Perciọ̀ io non faccio altro che aspettare quello (che può verificarsi in qualsiasi parte del corpo, non solo dove la zecca si è attaccata) che è un sintomo abbastanza evidente, non è solo un pezzo di pelle arrossata ma un bel tatuaggio che si sposta e sia allarga.
Ecco questo è tutto e per ora mi sono trovato bene così, in futuro non lo so.
 
D

Derrick

Guest
Testo interessante senz'altro.
Che prodotto alla permetrina usi? E' indicata la concentrazione?
 
normalmente bioKill
adesso sono passato ad uno spray per le zanzare della sandokan, dovrei guardare il nome specifico ma il principio base è quello, tra gli spray sullo scaffale era quello con concentrazione più alta.
biokill ne ha di più ma dopo aver provato lo spray mi trovo bene, è comodo anche da lasciare in macchina perché non evapora quindi quando torno a cambiarmi sono tranquillo.
 
Sinceramente io adotto 2 precauzioni per questo parassita, 1) scarpe alte e pantaloni lunghi. 2) un anti parassitario per zanzare e zecche 3) evito il più possibile di rotolarmi su erba

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Questo repellente lo uso prevalentemente sulle gambe qualche volta anche sui pantaloni e tutte le zone del corpo scoperte braccia mani collo e faccia. Per il momento non ho mai avuto problemi con questo parassita
 
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