- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Data: 18/5/16
provincia: L’Aquila
Località di partenza: campo Imperatore nei pressi del bivio per S. Stefano di Sessanio (circa 1590 m)
Tempo di percorrenza: 5 ore
Grado di difficoltà: EAI (piccozza e ramponi)
Descrizione delle difficoltà: canale di neve compatta con brevi passaggi con pendenze massime di 35-40°, superamento di tratti crepacciati
Segnaletica: nessuna
Dislivello complessivo in salita: 900 m
Quota massima: monte Infornace 2469 m.
Classica, splendida e varia escursione: si passa dall’ambiente gibboso, a tratti sabbioso e ghiaioso di Campo Imperatore, al canale in basso ricco di acqua che si insinua tra le guglie meridionali dell’Infornace e che diventa una lingua di neve che in alcuni punti si restringe, supera con dei ponti alcune zone crepacciate (sembra di essere su un vero e proprio ghiacciaio) e arriva praticamente in vetta. Si parte dalle fioriture varie della piana per arrivare alle creste finali dove è ancora inverno. Il canale di Fonte Rionne, nonostante l’esposizione a SO, ha un nevaio di uno spessore di vari metri e che resiste anche d’estate, ovviamente molto ridotto e non continuo. L’ambiente è notevole e tipico del Gran Sasso, con un bel contrasto fra il candore del nevaio e i pinnacoli dolomitici. Escursione che pensavo di fare in solitaria e che invece mi ha visto con in compagnia di tre simpatici ragazzi scialpinisti che hanno sfruttato la bella giornata per godersi una delle ultime sciate.
___
Si parte dalla strada SS 17 bis nei pressi del bivio per S. Stefano di Sessanio puntando in direzione della fiumana ghiaiosa alla base del roccioso versante meridionale del Prena, senza un percorso obbligato, quasi pianeggiante. Prestare molta attenzione in questo tratto in caso di nebbia vista la mancanza di punti di riferimento. Giunti nell’alveo dove scorre un torrentello, si segue un sentiero caratterizzato da alcuni pilastrini di cemento e che conduce al piccolo fabbricato della presa d’acqua posta più in alto, dove si attraversa il fosso, si continua sull’altro versante fino ad arrivare all’imbocco del canale innevato (circa 1900 m). Il canale si incunea tra pinnacoli dolomitici con pendenze non eccessive, ma che comunque richiedono l’utilizzo dei ramponi. I tratti crepacciati attualmente si superano senza problemi su dei ponti di neve abbastanza consistenti. Tenere presente però che con l’avanzare della stagione il canale potrebbero esser interrotto in alcuni punti, specie nella strettoia posta a circa 2100 m. Il canale termina su una spalla orizzontale da dove si raggiunte brevemente la cima.
al centro è ben visibile il canale di Fonte Rionne
.
al centro la presa d'acqua dove si attraversa il fosso
superata la parte più stretta e ripida
provincia: L’Aquila
Località di partenza: campo Imperatore nei pressi del bivio per S. Stefano di Sessanio (circa 1590 m)
Tempo di percorrenza: 5 ore
Grado di difficoltà: EAI (piccozza e ramponi)
Descrizione delle difficoltà: canale di neve compatta con brevi passaggi con pendenze massime di 35-40°, superamento di tratti crepacciati
Segnaletica: nessuna
Dislivello complessivo in salita: 900 m
Quota massima: monte Infornace 2469 m.
Classica, splendida e varia escursione: si passa dall’ambiente gibboso, a tratti sabbioso e ghiaioso di Campo Imperatore, al canale in basso ricco di acqua che si insinua tra le guglie meridionali dell’Infornace e che diventa una lingua di neve che in alcuni punti si restringe, supera con dei ponti alcune zone crepacciate (sembra di essere su un vero e proprio ghiacciaio) e arriva praticamente in vetta. Si parte dalle fioriture varie della piana per arrivare alle creste finali dove è ancora inverno. Il canale di Fonte Rionne, nonostante l’esposizione a SO, ha un nevaio di uno spessore di vari metri e che resiste anche d’estate, ovviamente molto ridotto e non continuo. L’ambiente è notevole e tipico del Gran Sasso, con un bel contrasto fra il candore del nevaio e i pinnacoli dolomitici. Escursione che pensavo di fare in solitaria e che invece mi ha visto con in compagnia di tre simpatici ragazzi scialpinisti che hanno sfruttato la bella giornata per godersi una delle ultime sciate.
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Si parte dalla strada SS 17 bis nei pressi del bivio per S. Stefano di Sessanio puntando in direzione della fiumana ghiaiosa alla base del roccioso versante meridionale del Prena, senza un percorso obbligato, quasi pianeggiante. Prestare molta attenzione in questo tratto in caso di nebbia vista la mancanza di punti di riferimento. Giunti nell’alveo dove scorre un torrentello, si segue un sentiero caratterizzato da alcuni pilastrini di cemento e che conduce al piccolo fabbricato della presa d’acqua posta più in alto, dove si attraversa il fosso, si continua sull’altro versante fino ad arrivare all’imbocco del canale innevato (circa 1900 m). Il canale si incunea tra pinnacoli dolomitici con pendenze non eccessive, ma che comunque richiedono l’utilizzo dei ramponi. I tratti crepacciati attualmente si superano senza problemi su dei ponti di neve abbastanza consistenti. Tenere presente però che con l’avanzare della stagione il canale potrebbero esser interrotto in alcuni punti, specie nella strettoia posta a circa 2100 m. Il canale termina su una spalla orizzontale da dove si raggiunte brevemente la cima.
al centro è ben visibile il canale di Fonte Rionne
al centro la presa d'acqua dove si attraversa il fosso
superata la parte più stretta e ripida
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