Informazione Monte Cervino

Penso di si.Detto questo dico che il sogno potrebbe diventare realta', come ho gia' detto in precedenza, se negli anni si acquisisce esperienza fatta in montagna con le precauzioni necessarie.
il nostro amico vorrebbe bruciare un po' le tappe, da quanto ho capito, non avendo alle spalle la benchè minima esperienza alpinistica per potersi permettere un sogno del genere in tempi ragionevolmente brevi :biggrin: quindi non si tratta di sogno ma di pura utopia.
Io pure sogno un giorno di salire sul Pik Lenin, a oltre 7000 m., ma se vado in giro su un forum a chiedere se posso farlo o meno, mi sembra ovvio che come minimo sono partito con il piede sbagliato per la realizzazione di questo sogno
 
Qualcuno ci ha preso in pieno, vorrei bruciare le tappe... e non procedere gradualmente salendo qualche cima da 3000-3500m; sapendo cmq che potrei farcela se la via è attrezzata da corde...
E' che vedendo sempre il Cervino (come altre cime delle alpi) solo sui libri o documentari che mi hanno sempre dato l'impressione di una scalata impossibile (nemmeno pensata ma solo affascinato dal panorama...) per me che non ho una preparazione alpinistica per su una vetta del genere, dopo visto il video del corridore che ci sale senza attrezzature (mi ripeto), mi si è era aperta una porta per poterci salire anch'io. Ho letto battute sulle tempistiche... non intendo certamente dire che voglio salirci come hanno fatto i campioni che in 2h sono saliti e scesi ma che hanno fatto questa via senza alcuna attrezzatura. Visto questo mi è venuto da pensare che potrei arrivare in cima molto, grazie alle corde che sono predisposte, ovviamente molto più lentamente.
La scalata, nel caso in cui dovrei farla, la stabilirei nei mesi di luglio-agosto-settembre quando è molto più semplice.
Salire su una corda mi sento capace per quello ho preso in considerazione il cervino da quando ho saputo che è attrezzato, ovviamente prima dell'estate mi preparerei con diverse escursioni, sia camminando che facendo qualche arrampicata semplice...
Si per me è un' utopia (più che sogno), che mi sembra realizzabile per come mi sento con una buona preparazione fisica...
Certamente mi studierei altri fattori come il meteo, l' acclimatamento, l'abbigliamento ecc. ecc. prima di salire su Cervino. Penso che è solo l'altitudine che spaventa ma sono solo 1300m di dislivello in salita, che si possono trovare anche sul'appennino...
Non cito perchè siete più di uno a cui rispondere...
 
Ultima modifica:
Ma scusa, hai chiesto cosa ne pensava la comunità è praticamente tutti ti hanno dato se non del matto quanto meno dell'ingenuo, se pensi di affrontare una salita del genere così a cuor leggero. E nonostante questo persisti a testa bassa senza neanche voler fare qualche gitarella in quota per respirare l'aria sottile ( parafrasando un pochino il grandissimo Kurt Diemberger) .... a questo punto il consiglio che mi sento di darti è di iscriverti (se non lo hai già fatto) al CAI ... per l'assicurazione. Non voglio menare sfiga per l'amore di dio, ma andare in montagna in questo modo diventa sbagliato anche nei confronti di chi poi deve andare a recuperare la gente sprovveduta che si avventura dove non può. Vedi gente in infradito sui sentieri, in scarpe da ginnastica sul ghiacciaio della aguille du midì, scialpinisti in giro con pericolo valanghe 5....ecc. ecc.. se poi ce la fai, beh sarai stato bravo sicuramente ma anche fortunato.
 
W

Wolf84

Guest
Ho capito.Per come la vedo io pero', non devi bruciare le tappe...perche' come dici tu i 1300m di dislivello, che per il mio modesto parere non sono da sottovalutare, non sono di camminata semplice, ma di scalata/arrampicata...se fai solo camminate semplici e poi di colpo da un giorno all' altro scali una montagna non penso che ti rendi conto a cosa stai andando incontro oltre alla preparazione fisica e manuale, la testa deve essere abituata a certe cose.Solo con il tempo riuscirai a fare certe cose.Poi ognuno e' libero di scegliere.
 
questo secondo me è un bel filmato della cresta del leone, dove ci sono persone normali e non super-atleti che salgono con una guida, si vedono anche i famosi canaponi e anche l'utilizzo della corda (che con la conserva fatta in quella maniera personalmente andrei slegato e ognuno per i fatti propri) che rimane la soluzione migliore per la discesa


@vitalik buona ascesa allora, ti consiglio comunque di trovare un compagno, magari qui sul forum trovi qualcuno che viene con te; ci sono dei volontari?
 
Bel documento. Un'altra osservazione che mi viene in mente: salire di solito (arrampicata pura a parte) è più ""facile"" ( tra molte virgolette), scendere un pò meno. Anche perché sei stanco, hai raggiunto l'obiettivo è raggiunto,l'adrenalina e l'attenzione calano.
Almeno questo è quello che ho notato dalla mia pochissima esperienza su percorsi che non fossero sentieri.
 
La cosa che più ti dovrebbe far preoccupare è proprio il fatto che non hai paura e che hai sicurezza da vendere (alcuni la chiamano incoscienza): in montagna la paura serve, la troppa sicurezza fa brutti scherzi.
Sostanzialmente sei uno sprovveduto non te la prendere. E tutti questi ottimo consigli che ti stanno dando, stanno ottenendo l'effetto contrario: ti convincono sempre più ad andare nella direzione sbagliata.
Fai bene a rincorrere un sogno e a non porti dei limiti, ma bruciare le tappe ed andare a "provare" una montagna è stupido.
Il Cervino è una signora montagna, una montagna vera che tanti sognano e temono.

Oltretutto potresti anche riuscire a raggiungere la vetta, ma da lì devi scendere. E come dicono alcuni che la sanno lunga, il problema spesso non é tanto raggiungere la vetta, ma scendere e tornare a casa. E a volte rinunciare alla vetta. E tu non sei in grado di rinunciare probabilmente, altro motivo per rimanere a casa.
Anche io come altri qui ha fatto un po' di alpinismo.
Anche io sogno il Cervino.
Ma so che la strada é ancora lunga. Mi ci sto preparando. La sto sognando. Ma ho un percorso da seguire, ho tanto da studiare e imparare e tutte le tappe tra me e quel traguardo non sono certo un ostacolo: al contrario sono la mia unica speranza di realizzare un sogno.
Le montagne sono li, non se ne vanno: non avere fretta, la fretta in montagna é una trappola infida e meschina.

Non hai idea di quanto ci sia dietro la scalata di una montagna del genere.
Invece di perdere tempo a vedere video, comincia a studiare seriamente e vedrai che ti si aprirà un universo: forse è l'unica speranza per farti desistere. E sta tranquillo che la passione e i sogni ne trarranno benefici (e anche la tua sicurezza ne trarrà...)
 
Fimaccool siamo allineati, ho appena scritto la stessa cosa sulla discesa. Visto che oggi sono in vena di citazioni: "la montagna ti appartiene solo quando sei giunto a valle" sempre Kamerlander mi pare
 
questo secondo me è un bel filmato della cresta del leone, dove ci sono persone normali e non super-atleti che salgono con una guida, si vedono anche i famosi canaponi e anche l'utilizzo della corda (che con la conserva fatta in quella maniera personalmente andrei slegato e ognuno per i fatti propri) che rimane la soluzione migliore per la discesa


@vitalik buona ascesa allora, ti consiglio comunque di trovare un compagno, magari qui sul forum trovi qualcuno che viene con te; ci sono dei volontari?
Ciao kima. Domanda da ignorante: nel video vedo la persona d'avanti (la guida?) che ha la corda in mano, alla quale è legata la persona dietro (tipo conserva?). Ma senil tipo dietro cade, cosa lo ferma? Cioè qual è la sicurezza? Grazie, scusa se ho scritto eresie
 
S

Speleoalp

Guest
vorrei bruciare le tappe... dopo aver visto il video del corridore che ci sale senza attrezzature (mi ripeto)


Sò che avevo detto che mi sarei "defilato".... ma mi piace l'argomento e non sò resistere, ahah

Domanda, non polemica ne per irritarti, ma sei consapevole che probabilmente il corridore che hai visto nel video... non é il primo "pistola" che passa ?
Ma con ogni probabilità é già uno sportivo d'elité o come minimo un'alpinista con esperienza e competenze in merito....

Puoi anche fare 10'000 metri di dislivello e 150 km a corsa in montagna, che questo non vuol dire assolutamente su come saprai cavartela in alpinismo, nel senso... su creste, rocce o con il semplice doversi districare con le corse. Hai già praticato, conosci la risalita e la calata e tutto ciò che comporta direttamente ? Come gli imprevisti su corda?

Come dicevo, non sono uno che dice "non puoi", "sei incosciente" o altro.... Ognuno é libero di fare quel che vuole, ma con tutto il rispetto... hai chiesto informazioni e pareri.... hai la fortuna di trovare comunque persone con esperienze in quei contesti e sembra che snobbi tutto e tutti con scuse che potrebbero venir dette da chi conosce specificatamente quell'ambiente.

Io penso che al massimo la tua idea é "voglio salire il Cervino senza andare per gradi,.... come và, và". Ma dire che sei sicuro di poterlo fare perché X e X mi sembra molto azzardato.

Spesso poi succede che la gente chiama il soccorso o lo riceve per "fortuna" e al rientro, dipinge la montagna come "brutta", "cattiva", "imprevedibile" e con "rischi" non gestibili.

Un consiglio, se vuoi fare il Cervino non penso che tu sia "lazzarone" o che "detesti" quegli ambienti, ma fai solo qualche prova... cerca alcune delle montagne, vie alpinistiche più impegnative della tua zona, fattici portare da qualcuno di competente e capace e poi secondo me capirai che per fare ciò ti servirà qualcosa di più della tua convinzione basata su escursioni impegnative.

NB: non stò dicendo di partire e farti male sulle montagne della tua regione... ma seguito da qualcuno, per farti un'idea concreta e diretta di certi ambienti, tecniche da conoscere, ecc.... Magari anche con tempo uggioso.... Tutto in sicurezza... giusto per notare le differenze tra una cosa e l'altra, tra una condizione e un'altra,....

Ti assicuro che corde fisse o no, non é solo questione di usarle per andare sù.... ma bisogna almeno conoscere certe cose per poterle usare ;)

Sempre che si voglia fare tutto il possibile per tornare a casa a raccontare la propria avventura, che finisce quando si rientra e non prima ;)
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ciao kima. Domanda da ignorante: nel video vedo la persona d'avanti (la guida?) che ha la corda in mano, alla quale è legata la persona dietro (tipo conserva?). Ma senil tipo dietro cade, cosa lo ferma? Cioè qual è la sicurezza? Grazie, scusa se ho scritto eresie


esatto, cadono entrambi, si chiama conserva, esiste anche una maniera di farla protetta in progressione, in questa maniera però si rallenta parecchio. leggenda vuole che si faccia la conserva anche perchè se uno cade trascina anche l'altro e prima o poi la corda si incastra su qualche spuntone di roccia.
la conserva secondo me va bene su ghiacciaio (se fatta bene), in vie come questa personalmente non la farei, al massimo se uno non se la sente di salire su un pezzo si fa assicurare dall'alto dal compagno
 
esatto, cadono entrambi, si chiama conserva, esiste anche una maniera di farla protetta in progressione, in questa maniera però si rallenta parecchio. leggenda vuole che si faccia la conserva anche perchè se uno cade trascina anche l'altro e prima o poi la corda si incastra su qualche spuntone di roccia.
la conserva secondo me va bene su ghiacciaio (se fatta bene), in vie come questa personalmente non la farei, al massimo se uno non se la sente di salire su un pezzo si fa assicurare dall'alto dal compagno
Capito perfettamente. Grazie della spiegazione. Certo che legarsi con una persona, beh, bisogna essere molto affiatati. È per questo che l'alpinismo(ma anche l'arrampicata) rimarranno per sempre un sogno per me...
 
Io non ho grande esperienza e quel poco che ho fatto è stato su ghiacciaio. Anche a me è sembrata abbastanza inutile se non pericolosa questa progressione su roccia. Su ghiacciaio se uno finisce in un crepaccio gli altri si buttano sulla picozza con tutto il peso, i ramponi si piantano nella neve .... qualcosa fai insomma. Su roccia è così verticale, voli come un fringuello. Ma lascio commenti tecnici a chi queste cose le sa fare. Potrei sbagliarmi di grosso.
 
S

Speleoalp

Guest
In conserva c'é anche la "legenda" del "buttarsi dalla parte opposta" ;) Per quello dietro é più facile ;)
Solitamente il più esperto stà appunto dietro, ahah
Ma in ogni caso, stà anche all'esperienza della cordata.... nel capire quale genere di progressione é la più idonea alla situazione.
Assicurando o andando come nel video ;) Che comunque sembrano controllarsi piuttosto bene a vicenda, la corda non sembra eccessivamente lunga....
Stà comunque il fatto che é una tecnica, pratica rodata da anni e anni, quindi una qualche efficacia ce l'ha.... sapendo valutare le situazioni ;)
 
poi io mi baso su quello che si vede in questo video, magari sui punti più gravosi si sono assicurati, forse non ci sono le riprese perchè la guida le mani le aveva impegnate sulla corda. io la conserva su roccia l'ho provata una volta sola, immediatamente ci siamo resi conto di quanto fosse una cazzata e siamo andati proteggendoci (si, che poi non c'è nulla di sicuro comunque..); la cosa migliore rimane o saper scalare in libera certi gradi oppure assicurarsi con la corda e bon
 
In conserva si sale nei posti non difficili. In quelli delicati il primo (guida) protegge.
Nel film "Cervino" andato appena in onda su RaiStoria si vede benissimo come Hervè Barmasse conduce il figlio di Mike Bongiorno.
Che sappia io, quando si sale in conserva la guida sta davanti, quando si scende la guida sta dietro
 
Ultima modifica:
@kima , in conserva su roccia, son salito sulla Provenzale, non l'ho trovata una cazzata. A patto che chi guida sappia il fatto suo.
(su quella montagna si vedono tante andature in conserva)
 
S

Speleoalp

Guest
Ci sono diverse scuole di pensiero, ma ufficiali... sia davanti che dietro (parlo di conserva, non pensate male, ahah), in base a quello che decide la guida (o il più esperto) ha senso.... per una questione di avere sotto controllo la persona meno capace ;)
 
Alto Basso