Ho scaricato le foto quindi ho 3/4 coltelli da recensire, e comincio con questo Esee JG3, uno dei tre modelli Camp-Lore assieme all RB3 che ha un bisello scandi ed il CR2.5 che è un piccolo utility knife.
Le dimensioni del coltello sono contenute:
Il coltello è stato ideato per coprire la maggioranza degli utilizzi durante un campo, dall'intaglio del legno , al batoning leggero, allo scuoio, al trattamento degli alimenti, all'apparenza la forma sembra un pò strana e pare renderlo delicato, una volta impugnato si capisce il perchè, sembra trasformarsi in una naturale appendice della mano, l'impugnatura rende confortevole molteplici utilizzi, lavorare il legno e il cibo è ugualmente semplice, ovviamente per quanto lo abbia visto usare anche per batoning pesante, non è a mio parere consigliabile per quell'utilizzo, per tutto il resto stupisce, io stesso se non mi fosse stato caldamente consigliato, non lo avrei preso in considerazione, visto che avevo già un paio di izula 2 e le dimensioni sono poco più grandi, all'atto pratico invece è molto funzionale a dispetto delle dimensioni contenute, intaglia il legno con facilità e non da l'impressione di essere fragile o delicato nemmeno impegnandolo con intagli ardui. Posso dire con franchezza che affiancato ad un seghetto od ad una piccola accetta rende superfluo portarsi appresso ogni altro coltello, la nota dolente è uno dei suoi punti di forza, l'acciaio 1095, infatti pur dotandolo di tutte le buone caratteristiche che ben si conoscono ha il difetto dei carboniosi, tagliando frutta o cibi leggermente acidi lascia un pò di retrogusto, che a dire il vero con l'utilizzo diminuisce, e questo è l'unico difetto che per ora gli ho trovato.
Oltre alle foto, aggiungo due video di Gideonstactical dove lo vedete tostamente in azione.
Le dimensioni del coltello sono contenute:
- Lunghezza totale: 19,40 cm.
- Lunghezza della lama: 8,90 cm.
- Costruzione in pezzo unico.
- Lama in acciaio al carbonio 1095, finitura delavé.(stone washed)
- Durezza 57RC.
- Spessore lama: 3,17 mm.
- Guancette del manico in micarta OD verde
Il coltello è stato ideato per coprire la maggioranza degli utilizzi durante un campo, dall'intaglio del legno , al batoning leggero, allo scuoio, al trattamento degli alimenti, all'apparenza la forma sembra un pò strana e pare renderlo delicato, una volta impugnato si capisce il perchè, sembra trasformarsi in una naturale appendice della mano, l'impugnatura rende confortevole molteplici utilizzi, lavorare il legno e il cibo è ugualmente semplice, ovviamente per quanto lo abbia visto usare anche per batoning pesante, non è a mio parere consigliabile per quell'utilizzo, per tutto il resto stupisce, io stesso se non mi fosse stato caldamente consigliato, non lo avrei preso in considerazione, visto che avevo già un paio di izula 2 e le dimensioni sono poco più grandi, all'atto pratico invece è molto funzionale a dispetto delle dimensioni contenute, intaglia il legno con facilità e non da l'impressione di essere fragile o delicato nemmeno impegnandolo con intagli ardui. Posso dire con franchezza che affiancato ad un seghetto od ad una piccola accetta rende superfluo portarsi appresso ogni altro coltello, la nota dolente è uno dei suoi punti di forza, l'acciaio 1095, infatti pur dotandolo di tutte le buone caratteristiche che ben si conoscono ha il difetto dei carboniosi, tagliando frutta o cibi leggermente acidi lascia un pò di retrogusto, che a dire il vero con l'utilizzo diminuisce, e questo è l'unico difetto che per ora gli ho trovato.
Oltre alle foto, aggiungo due video di Gideonstactical dove lo vedete tostamente in azione.