Ciao a tutti, seguo da tempo questo forum e mi sono un po' incaponito nei post relativi all'accensione del fuoco, fino a farmi venir voglia di scrivere qualcosa , anzichè "succhiare" informazioni da voi.

Mi riferisco in particolare alle metodologie per accenderlo in assenza di "aiutini " ( acciarini, firesteel,accendini, batterie, lenti, limoni eccetera ) .

Il mio pensiero va al metodo con l'archetto : penso di non sbagliare se dico che, generalmente, questo metodo richiede abilità, legni adatti, una certa forza , degli attrezzi rozzi ma efficienti.

Eppure ci vuole un certo tempo e anche fortuna per ottenere le prime braci.

Così mi son detto, dopo aver tentato, che chi usa questo metodo senza " l'elemento psicologico " di sapere che è il modo giusto , dovrebbe desistere e convincersi che non è la strada giusta.

Mi spiego meglio : mi metto lì, costruisco arco, piastra, piolo eccetera, e comincio a far frullare il piolo. E continuo per quasi mezz'ora . Mezz'ora è lunga, il lavoro faticoso e i progressi sembra non arrivino mai.

Continuo perchè so che otterrò il fuoco, non certo per un tentativo con una vaga speranza che succeda qualcosa.

E quindi , dopo aver cercato sul web quà e la immagini di disegni rupestri che mostrassero qualcuno intento a fare un fuocherello con l'archetto , mi son stupito di non averne trovate. Forse ho cercato male.

E se invece il metodo fosse un altro?

E se in quell'epoca lontana c'erano pietre focaie più efficaci?

Non ho la risposta, naturalmente. Ho buttato giù due righe e ho in testa qualche idea, una delle quali riguarda la presenza di carbone a portata di mano in occasione di lampi che colpiscono una pianta, incendiandola. Carbone = polvere di carbone. E poi?

Ho provato a mescolare polvere di carbone con salnitro, ossia la muffa "cotonosa" dei muri delle cantine, e basta una scintilla per generare una combustione ricca di calore e scintille molto più calde di quelle degli acciarini moderni.

Non so, non so, ho solo dubbi ma mi sembra che forse vale la pena riflettere sull'attendibilità - almeno in certe epoche - del metodo dell'accensione del fuoco con l'archetto o con qualsiasi altro metodo che non desse una sorta di risultato iniziale, un...un incoraggiamento a dire " ok, sono sulla strada giusta ".

Ciao, aspetto vostri commenti, idee e critiche
 
S

Speleoalp

Guest
Penso che prima dell'archetto ci sia stato il sistema a piolo e ad aratro ;) Ma prima ancora le pietre ;)
Penso che sia comunque frutto di qualche avvenimento, casuale ma fortuito ;) in cui si erano resi conto che dopo determinati movimenti, frizioni, si creasse del calore.

Ma questo appunto dopo aver scoperto determinate cose, per esempio lanciando un sasso o facendolo cadere per sbaglio... hanno notato una scintilla, che forse ha ricordato loro di un avvenimento precedente con dei fulmini o incendi boschivi.
Han provato con qualche "esca", "pelo", etc e sono riusciti ;)
O semplicemente han trovato delle braci dopo un incendio e hanno capito che le fibre più fini prendevano fuoco più facilmente di quelle grosse, etc e poi sono arrivati alle pietre ;)

Secondo me si é persa molto una caratteristica.... anzi, un ragionamento.... il semplice essere consapevoli che anche senza automatismi, senza aver visto o imparato qualcosa... si é potenzialmente in grado di fare 1 + 1 ;)

Se così non fosse stato, non saremo quì ;)


Poi in fin dei conti, tantissime cose del passato.... studi, etc sono solo supposizioni, per moltissime cose... qualsiasi studio, teoria, ricerca, ecc rimane quello. A meno che non siano stati in grado di tornare indietro nel tempo ;) Al giorno d'oggi basta avere una massa che segue una teoria, per creare una scuola di pensiero, delle fazioni e delle "pseudo verità" ;)
 
Ciao e grazie per le risposte/riflessioni. E' molto assennata la tua ricostruzione ipotetica, anch'io penso all'evento fortuito che ha " regalato " una brace o una fiamma già accesa e che ha consentito ai cavernicoli di prendere un po' confidenza col fuoco, anzichè averne terrore. Continuo però a chiedermi come mai c'è così carenza di immagini , sulle rocce, sulle pelli , che ritraggano un'operazione così importante. Guarda ad esempio la caccia, quanto spesso le scene di caccia sono raffigurate. Oppure il sole, con gli ominidi che lo adorano. E' strano, è strano che non mi ricordi nulla, neanche due sassi e una scintilla. Secondo me sono stati gli extraterrestri , un natale di tanto tempo fa, a lasciar loro sotto l'albero l'archetto e magari anche uno zippo :rofl:
 
Il fuoco era già noto, per via degli eventi naturali (fulmini o eruzioni) che lo innescano-producono.
Il primo passaggio credo sia stato la conservazione-riproduzione del fuoco prodotto da eventi naturali (conservazione delle braci e loro ri-attivazione).
Forse (ipotizzo) la ri-attivazione delle braci ha indotto, in un passaggio ulteriore, il fatto di produrre il fuoco non con le braci conservate ma con il legno seccato e sfregato opportunamente.
E poi con altri sistemi (pietre focaie, etc etc).
Comunque mi sembra interessanto quanto già detto in questa risorsa di questo forum:

https://www.avventurosamente.it/xf/risorse/metodi-primitivi-di-accensione-del-fuoco.76/
 
confermo.

il primo sistema era proprio sfruttare i fulmini, quando capitava, o in zone vulcaniche rischiare, dove possibile. solo dopo, molto dopo, e' stato capito come farlo, e dopo ancora come gestirlo (probabilmente i primissimi tentativi sono finiti con delle belle ustioni o incendi di sterpaglie...)
 
si, sicuramente la cosa si è evoluta mooolto gradualmente, prima superando la paura che il fuoco fosse un dio malvagio, oppure qualcosa di simile, poi imparando a proprie spese che stando troppo vicini al fuoco i benefici diventano danni eccetera eccetera. Anch'io pensavo al vantaggio di essere non troppo lontani da un vulcano, che regala fuoco e calore gratis. Fra l'altro non è escluso che proprio le zone vulcaniche ( mi viene in mente ad esempio l'isola d'Elba con gli affioramenti di zolfo ) possano aver elargito sostanze chimiche anomale, forse sfruttabili come pietre focaie. E i fulmini hanno generato carbone e fiamme. O è andata così , con sviluppo graduale della tecnica fino al famoso archetto, oppure c'è un'altra strada, probabilmente persa per sempre.
 
si, sicuramente la cosa si è evoluta mooolto gradualmente, prima superando la paura che il fuoco fosse un dio malvagio, oppure qualcosa di simile, poi imparando a proprie spese che stando troppo vicini al fuoco i benefici diventano danni eccetera eccetera. Anch'io pensavo al vantaggio di essere non troppo lontani da un vulcano, che regala fuoco e calore gratis. Fra l'altro non è escluso che proprio le zone vulcaniche ( mi viene in mente ad esempio l'isola d'Elba con gli affioramenti di zolfo ) possano aver elargito sostanze chimiche anomale, forse sfruttabili come pietre focaie. E i fulmini hanno generato carbone e fiamme. O è andata così , con sviluppo graduale della tecnica fino al famoso archetto, oppure c'è un'altra strada, probabilmente persa per sempre.

dipende dal vulcano. con lava fluida ma non troppo (altrimenti non puoi scappare e finisci male), quindi nessuna attivita' esplosiva, percorsi della lava "fissi" e possibilita' di avvicinarsi relativamente, e attivita' in termini di emissione di gas limitate (o si finisce come la tragedia del lago nyos). sicuramente non un vulcano di tipo vesuviano, che invece ha fatto danni anche in tempi preistorici :(

nota di colore, l'attivita' eruttiva in europa ora e' relativamente limitata. 10mila anni fa (si, migliaia di anni fa) c'erano le ultime eruzioni in germania e francia. i campi flegrei hanno fatto una delle caldere piu' grandi al mondo e hanno eruttato molto spesso fino a 3mila anni fa, e anche i colli albani hanno avuto attivita' eruttiva nello stesso periodo.

in alternativa, una zona di savana in cui spesso avvengono temporali e l'erba si incendia e' molto papabile come origine del controllo sul fuoco. forse anche piu' del vulcano, perche' da l'idea di come poter fare un fuoco "su richiesta" e permette di cibarsi delle carcasse di animali morti facendo scoprire la cottura.
 
S

Speleoalp

Guest
Secondo me potrebbero anche aver litigato, si sono lanciati delle pietre.... il tizio seduto sopra ad un altra roccia, vestito di "erba secca, lunga".... si beccato una scintilla.
Ha iniziato a fare fumo, muovendosi l'ha alimentata e "trak" il fuoco... Poi i giorni seguenti si sono tirati pietre a "go-go" per ripetere la cosa ;)
 
Secondo me potrebbero anche aver litigato, si sono lanciati delle pietre.... il tizio seduto sopra ad un altra roccia, vestito di "erba secca, lunga".... si beccato una scintilla.
Ha iniziato a fare fumo, muovendosi l'ha alimentata e "trak" il fuoco... Poi i giorni seguenti si sono tirati pietre a "go-go" per ripetere la cosa ;)

visione per nulla ortodossa, ma divertentissima :rofl::rofl::rofl:
 
... Continuo però a chiedermi come mai c'è così carenza di immagini , sulle rocce, sulle pelli , che ritraggano un'operazione così importante. Guarda ad esempio la caccia, quanto spesso le scene di caccia sono raffigurate. Oppure il sole, con gli ominidi che lo adorano. E' strano, è strano che non mi ricordi nulla, neanche due sassi e una scintilla. ...
Riflessione veramente interessante, non sembrerebbe verosimile che accendere il fuoco la ritenessero una cosa ordinaria, a meno che non fossero diventati più abili di quanto noi possiamo immaginare.
 
Riflessioni molto interessanti!!!
Un amico archeologo mi raccontò che il più antico fuoco prodotto dall'uomo è stato ritrovato in Cina e l'imnesco è avvenuto utilizzando la tecnica dell'accensione "a sega" su canna di bambù...
 
S

Speleoalp

Guest
visione per nulla ortodossa, ma divertentissima :rofl::rofl::rofl:

...ti sembro un tipo ortodosso ? AHAHAHAHAH Scherzo ovviamente,...
Ma pensando che spessissimo alla base di tante scoperte, invenzioni, illuminazioni.... ci sono "gli animali e le loro tecniche" o situazioni "casuali, impreviste"......

Non mi stupirei, ahahah
 
Secondo me potrebbero anche aver litigato, si sono lanciati delle pietre.... il tizio seduto sopra ad un altra roccia, vestito di "erba secca, lunga".... si beccato una scintilla.
Ha iniziato a fare fumo, muovendosi l'ha alimentata e "trak" il fuoco... Poi i giorni seguenti si sono tirati pietre a "go-go" per ripetere la cosa ;)

e in un colpo solo hanno anche inventato le cave di pietrame :biggrin::biggrin:
 
Riflessioni molto interessanti!!!
Un amico archeologo mi raccontò che il più antico fuoco prodotto dall'uomo è stato ritrovato in Cina e l'imnesco è avvenuto utilizzando la tecnica dell'accensione "a sega" su canna di bambù...

Questo è veramente molto interessante, per me !! finalmente un riferimento concreto e coincidente con le supposizioni . In effetti, il sistema a sega è rudimentale e privo di meccanismi complessi ( rispetto all'archetto con la corda attorcigliata al piolo, non sempliciotta come idea ) nonchè immediato da provare : si può vederne subito i primi effetti di riscaldamento di uno dei legni. Ecco, allora si che uno può aver pensato che occorreva un sistema più efficiente. E piano piano...chissà dopo quanti anni e tentativi, e serate al freddo, si passò a costruire una macchina per far meno fatica : l'archetto. Adesso si che vedo meglio il percorso per il dominio sul fuoco ! Grazie Giovanni81
 
grazie a tutti per i contributi! mi sa che uno di questi giorni provo il metodo a sega, anche se non ho il bambù. Tanto per sentirsi inferiore ad un cavernicolo, fallendo miseramente....
 
S

Speleoalp

Guest
...quindi il sistema che avevo proposto io, "aratro", non ti piaceva proprio, AHAHAH
È molto simile a quello a sega, che si può fare anche su altra legna ;)

Tra l'altro sono di più semplice attuazione, rispetto ad archetto, piolo, etc....
Forse più faticoso.... ma si ha anche una postura differente, secondo me più comoda ;)
 
Io la butto là: ...e se il sistema ad archetto fosse stato scoperto per caso...semplicemente perché con l'archetto (che magari era l'arco da caccia!) il cavernicolo in questione stava tentando di usarlo a mo' di trapano per forare un legno o un osso?

Poi ad un certo punto ha iniziato a sentire puzza di bruciato..e da lì l'idea...
 
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