- Parchi del Lazio
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- Parco Regionale dei Monti Simbruini
Data: 29 aprile 2017
Regione e provincia: Lazio, Roma
Località di partenza: Vallepietra
Località di arrivo: Vallepietra
Tempo di percorrenza: 4 ore e 40
Chilometri: 8,5
Grado di difficoltà: E+
Descrizione delle difficoltà: Nessuna
Periodo consigliato: Primavera/Autunno
Segnaletica: Sentiero n° 683d Carta dei Sentieri del Parco dei Monti Simbruini
Dislivello in salita: 500 mt
Dislivello in discesa: 500 mt
Quota massima: 1215 mt
Accesso stradale: Arrivando in auto a Vallepietra al primo grande bivio si prosegue verso sinistra e si seguono le indicazioni per allevamenti di trote.
Descrizione
Passeggiata che ho effettuato con la famiglia e come al solito sui Simbruini non si sbaglia mai.
Caratterizzato, per la loro abbondanza di acqua (non quest anno) ci accingiamo a percorrere il sentiero 683d (poco dopo l'allevamento ittico)che risalendo la Valle delle Cascate ci porta a fare un giro intorno alla Serra del Dragone affacciata sulla Valle del Simbrivio, uno dei 2 fiumi che nasce nel parco insieme all'Aniene.
Risalendo verso il fosso delle Vaglie si incontrano le prime cascate, preannunciate già da lontano dal rumore scrosciante dell’acqua. La vegetazione è caratterizzata da colonie di Leccio.
Superati i 1000 metri di quota la vegetazione variegata cede spazio alla faggeta, la quale diviene esclusiva all’altezza della Fonte delle Vaglie.
Ci si inoltra nella faggeta fino ad affacciarsi sulla Valle del Simbrivio, al centro della quale spicca l’abitato di Vallepietra dominato dall’altopiano di Faito.
In breve si raggiunge la sommità del crinale della Serra del Dragone, dove si aprono interessanti panorami sul Monte Tarino e sulla Valle del Simbrivio.
Scollinato il punto più elevato della Serra del Dragone (1215 metri s.l.m.) si inizia la lunga discesa verso la Valle del Simbrivio; il sentiero perde quota con diversi tornanti e con un lungo traverso fino alla fonte Acqua delle Donne, poi più in basso intercetta una strada dal fondo in cemento che conduce a dei ripetitori.
Più a valle costeggiando il corso del Simbrivio si supera il cimitero di Vallepietra e proseguendo sulla strada si seguono nuovamente le indicazioni per l'allevamento ittico per tornare al punto di partenza.
Itinerario interessante sicuramente, più affascinante in caso di abbondante presenza di acqua o precedentemente neve.
Avvistati 2 cinghiali e effettuata una bella chiacchierata con un 87 enne del posto.
Regione e provincia: Lazio, Roma
Località di partenza: Vallepietra
Località di arrivo: Vallepietra
Tempo di percorrenza: 4 ore e 40
Chilometri: 8,5
Grado di difficoltà: E+
Descrizione delle difficoltà: Nessuna
Periodo consigliato: Primavera/Autunno
Segnaletica: Sentiero n° 683d Carta dei Sentieri del Parco dei Monti Simbruini
Dislivello in salita: 500 mt
Dislivello in discesa: 500 mt
Quota massima: 1215 mt
Accesso stradale: Arrivando in auto a Vallepietra al primo grande bivio si prosegue verso sinistra e si seguono le indicazioni per allevamenti di trote.
Descrizione
Passeggiata che ho effettuato con la famiglia e come al solito sui Simbruini non si sbaglia mai.
Caratterizzato, per la loro abbondanza di acqua (non quest anno) ci accingiamo a percorrere il sentiero 683d (poco dopo l'allevamento ittico)che risalendo la Valle delle Cascate ci porta a fare un giro intorno alla Serra del Dragone affacciata sulla Valle del Simbrivio, uno dei 2 fiumi che nasce nel parco insieme all'Aniene.
Risalendo verso il fosso delle Vaglie si incontrano le prime cascate, preannunciate già da lontano dal rumore scrosciante dell’acqua. La vegetazione è caratterizzata da colonie di Leccio.
Superati i 1000 metri di quota la vegetazione variegata cede spazio alla faggeta, la quale diviene esclusiva all’altezza della Fonte delle Vaglie.
Ci si inoltra nella faggeta fino ad affacciarsi sulla Valle del Simbrivio, al centro della quale spicca l’abitato di Vallepietra dominato dall’altopiano di Faito.
In breve si raggiunge la sommità del crinale della Serra del Dragone, dove si aprono interessanti panorami sul Monte Tarino e sulla Valle del Simbrivio.
Scollinato il punto più elevato della Serra del Dragone (1215 metri s.l.m.) si inizia la lunga discesa verso la Valle del Simbrivio; il sentiero perde quota con diversi tornanti e con un lungo traverso fino alla fonte Acqua delle Donne, poi più in basso intercetta una strada dal fondo in cemento che conduce a dei ripetitori.
Più a valle costeggiando il corso del Simbrivio si supera il cimitero di Vallepietra e proseguendo sulla strada si seguono nuovamente le indicazioni per l'allevamento ittico per tornare al punto di partenza.
Itinerario interessante sicuramente, più affascinante in caso di abbondante presenza di acqua o precedentemente neve.
Avvistati 2 cinghiali e effettuata una bella chiacchierata con un 87 enne del posto.
Allegati
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