Ferrata in cordata

Ciao a tutti ragazzi. Da qualche mesetto ho iniziato con le vie ferrate un paio di volte è venuta con me anche la mia compagna, in alcuni tratti un po esposti ha avuto un po problemi, ma non per l altezza non ha saputo spiegarmi. Poi risolto tutto nei migliori dei modi.
Volevo un consiglio sulla progressione in cordata. Grazie a tutti.
 
Ciao a tutti ragazzi. Da qualche mesetto ho iniziato con le vie ferrate un paio di volte è venuta con me anche la mia compagna, in alcuni tratti un po esposti ha avuto un po problemi, ma non per l altezza non ha saputo spiegarmi. Poi risolto tutto nei migliori dei modi.
Volevo un consiglio sulla progressione in cordata. Grazie a tutti.

Ho fatto qualche ferrata, con mia figlia; essendo molto leggera, non avevo la certezza che il dissipatore potesse, in caso di caduta, smorzare le forze in gioco, quindi, mi sono munito di una corda dinamica da 30 mt. e di un assicuratore ( nel mio caso una piastrina Gi-Gi, ma si possono usare un infinità di altri attrezzi, io salivo per un tratto usando un normale dissipatore da ferrata, poi mi fermavo, mettevo la mia bestiolina in sicurezza con la corda, le facevo togliere le longe e la facevo salire tenendola in tiro sulla corda, fino a che non mi raggiungeva, poi si riprendeva daccapo il giro.

Questo è il sistema che usavo io, frutto della mia esperienza, per far rimanere sempre in sicurezza la mia scimmietta, il sistema è un pò laborioso e sicuramente i tempi si raddoppiano, ma così ero molto più tranquillo.
 
Ho fatto qualche ferrata, con mia figlia; essendo molto leggera, non avevo la certezza che il dissipatore potesse, in caso di caduta, smorzare le forze in gioco, quindi, mi sono munito di una corda dinamica da 30 mt. e di un assicuratore ( nel mio caso una piastrina Gi-Gi, ma si possono usare un infinità di altri attrezzi, io salivo per un tratto usando un normale dissipatore da ferrata, poi mi fermavo, mettevo la mia bestiolina in sicurezza con la corda, le facevo togliere le longe e la facevo salire tenendola in tiro sulla corda, fino a che non mi raggiungeva, poi si riprendeva daccapo il giro.

Questo è il sistema che usavo io, frutto della mia esperienza, per far rimanere sempre in sicurezza la mia scimmietta, il sistema è un pò laborioso e sicuramente i tempi si raddoppiano, ma così ero molto più tranquillo.
Sono dell' idea che il kit non si debba mai staccare dal cavo. Pensavo di fare cosi: corda dinamica da 8 mm, nodo a 8 sul suo umbrago e al mio, distanza tra me e lei sui 6/7 mt, una volta arrivato al fittone posizionare una ghiera o un rinvio e accompagnarla con un mezzo barcaiolo.
 
Sono dell' idea che il kit non si debba mai staccare dal cavo. Pensavo di fare cosi: corda dinamica da 8 mm, nodo a 8 sul suo umbrago e al mio, distanza tra me e lei sui 6/7 mt, una volta arrivato al fittone posizionare una ghiera o un rinvio e accompagnarla con un mezzo barcaiolo.
Beh, nel tuo caso, la corda sarebbe solo una sicurezza aggiuntiva, direi che il metodo potrebbe essere ottimale per dare alla signora quella sicurezza, anche psicologica che le potrebbe consentire di progredire più serenamente; forse io terrei qualche metro di distanza in più
(una decina, così da avere un pò di autonomia in più).
 
Mio padre con questo sistema (longe più corda per circa 10 - 15 m) ha portato me mia madre su grandi ferrate quand'ero bambino. Lo userei anche io avessi bambini o neofiti al seguito. Tra l'altro ora ricordo di averlo visto usare da una guida alpina qualche anno fa
 
Mio padre con questo sistema (longe più corda per circa 10 - 15 m) ha portato me mia madre su grandi ferrate quand'ero bambino. Lo userei anche io avessi bambini o neofiti al seguito. Tra l'altro ora ricordo di averlo visto usare da una guida alpina qualche anno fa
Grazie artiko, ma mi servirebbe una spiegazione più tecnica, anche perché si sta parlando di sicurezza.:)
 
Grazie artiko, ma mi servirebbe una spiegazione più tecnica, anche perché si sta parlando di sicurezza.:)

Il principiante si alloggia come da prassi con doppia longe e dissipatore omologato, così prende confidenza con l'attrezzatura e la procedura di progressione standard. In più lega all'imbrago un capo della corda da 9mm con nodo a 8 con asola.
Il "capo cordata" procede come da procedura standard con doppia longe e dissipatore omologato e l'altro capo della corda per due tratti di ferrata (cioè contando il primo chiodo di partenza, fino al terzo chiodo).
Si allongia con entrambi i rami oltre il chiodo. Se necessario o più comodo, si alloggia con altra longe più corta fissa (un rinvio "svelto" va bene).
Con anello di fettuccia cucita omologata e un moschettone con ghiera, crea una sosta sul chiodo della ferrata.
Inserisce la corda nell'assicuratore e questo nel moschettone (il GRI GRI secondo me va benissimo ma attenzione ad imparare ad usarlo!!!!)
Recuperare il principiante che oltre ad utilizzare la propria attrezzatura, è assicurato dall'alto da un'eventuale caduta/scivolata. Questo doppio sistema consente di mettersi al sicuro da rischio pendolo quando il primo non si trova perpendicolare sul secondo ma traslato.

Se non è chiaro qualche passo chiedi pure.
 
Il principiante si alloggia come da prassi con doppia longe e dissipatore omologato, così prende confidenza con l'attrezzatura e la procedura di progressione standard. In più lega all'imbrago un capo della corda da 9mm con nodo a 8 con asola.
Il "capo cordata" procede come da procedura standard con doppia longe e dissipatore omologato e l'altro capo della corda per due tratti di ferrata (cioè contando il primo chiodo di partenza, fino al terzo chiodo).
Si allongia con entrambi i rami oltre il chiodo. Se necessario o più comodo, si alloggia con altra longe più corta fissa (un rinvio "svelto" va bene).
Con anello di fettuccia cucita omologata e un moschettone con ghiera, crea una sosta sul chiodo della ferrata.
Inserisce la corda nell'assicuratore e questo nel moschettone (il GRI GRI secondo me va benissimo ma attenzione ad imparare ad usarlo!!!!)
Recuperare il principiante che oltre ad utilizzare la propria attrezzatura, è assicurato dall'alto da un'eventuale caduta/scivolata. Questo doppio sistema consente di mettersi al sicuro da rischio pendolo quando il primo non si trova perpendicolare sul secondo ma traslato.

Se non è chiaro qualche passo chiedi pure.
Artiko sei un mito!
Girando nei vari forum ho solo trovato gente pronta a criticare. Grazie tante.
Un secchiello potrebbe andare bene secondo te? So che non è proprio da ferrata... o meglio un reverso?
Un altra cosa: secondo te in solitaria mi serve tenere nello zaino la corda o è solo un peso inutile da portare appresso?
 
Secchiello e reverso dovrebbero funzionare allo stesso modo. Io non li ho mai usati ma ho un atc guide che è similare nel funzionamento.
Il problema sta nel fatto che in caso di necessità devi saper fare la manovra per bloccare la corda altrimenti devi mantenere la presa con le mani oppure manovrare con un nodo autobloccante di sicurezza ma è un casino. Il nodo autobloccante si usa di solito in calata o discesa in doppia, non in recupero.
Un GRI GRI o anche un ottimo RIG (che però non credo sia un attrezzo specifico sportivo) ti consentono un facile bloccaggio della corda lasciandoti le mani libere.
Vantaggio del RIG rispetto al GRIGRI è che è più difficile perderlo perché si può aprire pr inserire la corda anche dopo averlo agganciato al moschettone.

Riguardo la corda credo sia un peso inutile in solitaria. Se uno è in grado di affrontare una ferrata da solo, potrà anche farla scendendo anche se è più difficile. Una doppia potrebbe essere una via di fuga più veloce ma non sempre le ferrate si sviluppano in verticale e abbandonare la via attrezzata sarebbe un suicidio.
 
Secchiello e reverso dovrebbero funzionare allo stesso modo. Io non li ho mai usati ma ho un atc guide che è similare nel funzionamento.
Il problema sta nel fatto che in caso di necessità devi saper fare la manovra per bloccare la corda altrimenti devi mantenere la presa con le mani oppure manovrare con un nodo autobloccante di sicurezza ma è un casino. Il nodo autobloccante si usa di solito in calata o discesa in doppia, non in recupero.
Un GRI GRI o anche un ottimo RIG (che però non credo sia un attrezzo specifico sportivo) ti consentono un facile bloccaggio della corda lasciandoti le mani libere.
Vantaggio del RIG rispetto al GRIGRI è che è più difficile perderlo perché si può aprire pr inserire la corda anche dopo averlo agganciato al moschettone.

Riguardo la corda credo sia un peso inutile in solitaria. Se uno è in grado di affrontare una ferrata da solo, potrà anche farla scendendo anche se è più difficile. Una doppia potrebbe essere una via di fuga più veloce ma non sempre le ferrate si sviluppano in verticale e abbandonare la via attrezzata sarebbe un suicidio.
Grazie mille artiko. Sei molto disponibile. Buona serata.:si:
 
Sono dell' idea che il kit non si debba mai staccare dal cavo. Pensavo di fare cosi: corda dinamica da 8 mm, nodo a 8 sul suo umbrago e al mio, distanza tra me e lei sui 6/7 mt, una volta arrivato al fittone posizionare una ghiera o un rinvio e accompagnarla con un mezzo barcaiolo.
Esatto devi usare una mezza corda dinamica (o una intera se preferisci), fai due nodi ad otto alle estremità uno al tuo imbrago e uno al suo; tu sali per primo e lei rimane ferma a seconda della comodità fai una o più lunghezze, più lunghezze fai e meno manovre devi fare, tieni anche conto che se non sei sulla verticale ti conviene mettere qualche rinvio lungo il percorso (che poi lei deve recuperare).
Quando sei arrivato al punto desiderato ti assicuri per bene, anche con le longe del kit da ferrata, e poi fai una sosta, può anche bastare un moschettone a ghiera intorno al cavo d'acciaio dopo un ancoraggio della ferrata. A questo punto lei sale con il suo kit da ferrata e tu mantieni in tensione la corda con la tecnica del recupero del secondo in arrampicata da una sosta, così facendo lei ha la sicurezza psicologica della corda e in più in caso di caduta non andrebbe da nessuna parte a meno dell'allungamento elastico della corda. Il problema sono i traversi o i tratti orizzontali dove potrebbe pendolare. Quando ti raggiunge, disfi la sosta e ripeti l'intero processo. Ovviamente così i tempi si dilatano a dismisura, prova prima su una ferrata corta per renderti conto delle tempistiche.


Per la tecnica del recupero del secondo da una sosta puoi usare un mezzo barcaiolo, una piastrina Gi-Gi o un secchiello, trovi un sacco di tutorial in rete o meglio ancora chiedi a qualcuno esperto.

Occhio che il recupero del secondo con piastrina o secchiello non deve essere fatto in modalità ventrale (con il freno collegato all'imbrago), ma con il freno posizionato sulla sosta tramite moschettone e un moschettone aggiuntivo, come da manuale d'istruzione.

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Attenzione che gli assicuratori automatici come il Gri-Gri (o similari) sono pensati per l'assicurazione del primo o del secondo di cordata dal basso e non per il recupero del secondo di cordata dall'alto (da una sosta), quindi non sono nati per fare questo, magari in qualche modo riesci ad assicurarla lo stesso, ma te lo sconsiglio vivamente.
 
Ultima modifica:
Esatto devi usare una mezza corda dinamica (o una intera se preferisci), fai due nodi ad otto alle estremità uno al tuo imbrago e uno al suo; tu sali per primo e lei rimane ferma a seconda della comodità fai una o più lunghezze, più lunghezze fai e meno manovre devi fare, tieni anche conto che se non sei sulla verticale ti conviene mettere qualche rinvio lungo il percorso (che poi lei deve recuperare).
Quando sei arrivato al punto desiderato ti assicuri per bene, anche con le longe del kit da ferrata, e poi fai una sosta, può anche bastare un moschettone a ghiera intorno al cavo d'acciaio dopo un ancoraggio della ferrata. A questo punto lei sale con il suo kit da ferrata e tu mantieni in tensione la corda con la tecnica del recupero del secondo in arrampicata da una sosta, così facendo lei ha la sicurezza psicologica della corda e in più in caso di caduta non andrebbe da nessuna parte a meno dell'allungamento elastico della corda. Il problema sono i traversi o i tratti orizzontali dove potrebbe pendolare. Quando ti raggiunge, disfi la sosta e ripeti l'intero processo. Ovviamente così i tempi si dilatano a dismisura, prova prima su una ferrata corta per renderti conto delle tempistiche.


Per la tecnica del recupero del secondo da una sosta puoi usare un mezzo barcaiolo, una piastrina Gi-Gi o un secchiello, trovi un sacco di tutorial in rete o meglio ancora chiedi a qualcuno esperto.

Occhio che il recupero del secondo con piastrina o secchiello non deve essere fatto in modalità ventrale (con il freno collegato all'imbrago), ma con il freno posizionato sulla sosta tramite moschettone e un moschettone aggiuntivo, come da manuale d'istruzione.

Vedi l'allegato 157613


Attenzione che gli assicuratori automatici come il Gri-Gri (o similari) sono pensati per l'assicurazione del primo o del secondo di cordata dal basso e non per il recupero del secondo di cordata dall'alto (da una sosta), quindi non sono nati per fare questo, magari in qualche modo riesci ad assicurarla lo stesso, ma te lo sconsiglio vivamente.
Ciao, grazie mille!
Dall immagine vedo che è un reverso. Possibile la stessa cosa con un secchiello?
 
Ciao, grazie mille!
Dall immagine vedo che è un reverso. Possibile la stessa cosa con un secchiello?
Si è un Reverso, ma si può fare con qualsiasi secchiello che abbia il foro per il moschettone (Toucan 2, ATC-Guide, Be Up) oppure una semplicissima piatrina Gi-Gi
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Qui con due corde tu ne avrai una sola.

Ricordati che facendo solo il recupero del secondo è sufficiente una mezza corda, per non incasinarti troppo prendine una massimo 20-30 metri.

Come sempre prima di andare in ferrata, prova le manovre "a terra" in sicurezza per essere sicuro di saperle eseguire correttamente e senza incertezze.
Rimane valido il consiglio di chiedere a qualcuno esperto di arrampicata di mostrartele.
 
Ultima modifica:
Condivido in tutto @Phantom che ha fatto una descrizione da manuale.
Evita il GriGri (io ti consiglio il mezzo barcaiolo), rinvii indispensabili nei tratti in diagonale.
Aggiungo solo che nei tratti orizzontali eviterei l'assicurazione con la corda. Potete procedere quasi attaccati, così che potresti controllare ogni movimento della compagna e dargli sicurezza psicologica.
 
@Phantom @mezcal ricapitolando:
Ho una corda dinamica da 8 mm da 20 mt. Nodo a 8 sul suo imbrago e sul mio.
Io salgo per primo, arrivato mi assicuro o con un rinvio o con un cordino. Metto una ghiera (metodo più semplice) sopra l ancoraggio della ferrata o su un gradino della scala e con un mezzo barcaiolo l aiuto a salire. (Ovviamente tutti e due con kit su cavo). Se non sono sulla sua verticale durante la salita metto qualche rinvio che poi lei recupererà.
Il resto della corda la metto a spire intorno al tronco con asola di bloccaggio? (Conserva).
 
non ci vedo grossi problemi ad utilizzare la corda come dici, eviterei di avvolgermela al tronco, eventualmente o la lasci a penzoloni o la bambolini sulla tua longe intanto che è in tensione sulla sosta.
ti consiglierei però anche un'altra maniera: tutte le volte che ho portato per la prima volta delle persone in ferrata, siano essi amici oppure figli la mia posizione era dietro di loro, non davanti; in questa maniera chi sale per le prime volte non è obbligato a guardare in alto perchè ci sei tu, ma si concentra sui movimenti e tu da dietro puoi suggerirgli sia gli appoggi per i piedi che le maniglie per le mani, gli dai una grossa mano nella progressione e soprattutto non lo lasci da solo/a ad attenderti che incominci a fare tutte le manovre che hai descritto prima
 
@Phantom @mezcal ricapitolando:
Ho una corda dinamica da 8 mm da 20 mt. Nodo a 8 sul suo imbrago e sul mio.
Io salgo per primo, arrivato mi assicuro o con un rinvio o con un cordino. Metto una ghiera (metodo più semplice) sopra l ancoraggio della ferrata o su un gradino della scala e con un mezzo barcaiolo l aiuto a salire. (Ovviamente tutti e due con kit su cavo). Se non sono sulla sua verticale durante la salita metto qualche rinvio che poi lei recupererà.
Il resto della corda la metto a spire intorno al tronco con asola di bloccaggio? (Conserva).
Secondo me la cosa importante è recuperare il secondo con la giusta tensione, in maniera tale che si senta sicuro nella sua progressione, come nel vostro caso. Quindi la corda puoi lasciarla libera e rifarla, quando siete ricongiunti: in questo modo devi solo pensare a recuperare. Attenzione a mettere i rinvii nei posti giusti, altrimenti rischi di tirarlo in un'altra direzione rispetto alla salita.
Mi sembra di aver capito che vuoi provare con le ferrate in zona Alta Badia/Val Gardena. Di solito sono molto affollate, quindi il mio consiglio è di limitare al minimo l'utilizzo della corda, altrimenti vai a creare degli ingorghi. Sono d'accordo con Kima di proseguire quasi attaccati con te dietro, che controlli la situazione, anch'io con i miei figli faccio così.
 
Ultima modifica:
Mi sembra di aver capito che vuoi provare con le ferrate in zona Alta Badia/Val Gardena.
Si esatto estate e inverno siamo qua per lavoro. Prox settimana c'è un bel calo quindi dovrebbe essere tranquillo. In ogni caso farò come mi avete consigliato.
Grazie mille per la disponibilità, sono colpito da quanta collaborazione e disponibilità che c'è qui in questo forum.
Grazie ancora e buona giornata.
 
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