Ferrata Ferrata Funs - Ico Quaranta (Entracque)

Ferrata Funs (Entracque)

Data: 23 Agosto 2017
Regione e provincia: Piemonte (CN)
Località di partenza: Entracque località Tetti Violino
Località di arrivo: Entracque località Tetti Violino
Tempo di percorrenza: 4 ore, senza correre
Chilometri: tanti!! XD non saprei, ma c'è tanto sentiero
Grado di difficoltà: D
Dislivello: da 1200 a 1600 metri (400 m dislivello)
Accesso stradale: si arriva in macchina alla borgata Tetti Violino e si lascia lì, il sentiero parte subito dopo.

Descrizione
Pro: il brivido di una ferrata molto esposta e con molti passi verticali, il panorama bellissimo con vista sul Lago (credo il lago delle Rovine) e sul borgo di Entracque, la qualità del percorso per niente scontato (anzi, a tratti per me è stato un po' panicoso, ma io sono una pivella, poi mi direte le vostre impressioni :biggrin:), il percorso quasi sempre curato e difficilmente fraintendibile.
In più, un giretto nel borgo, nei suoi negozietti curati e al Museo dell'uomo e del lupo fanno proprio piacere.

Contro: l'esposizione e l'altezza possono rendere il pensiero meno lucido! :roll: sinceramente me la aspettavo più semplice nel suo complesso, essendo catalogata come D, invece è lunga, con lunghi tratti di sentiero a volte anche molto scosceso e poco pulito, stancante e...molto soddisfacente alla fine.
Esposizione a Ovest in gran parte, quindi rischio di arrostimento nella stagione calda.


Ho percorso questa ferrata in una giornata limpidissima di fine Agosto, soleggiata ma non troppo calda. Parecchio ventosa il che non mi ha fatto piacere visto che gli appoggi erano spesso pieni di polvere, foglie sbriciolate e terra, e i miei occhi non erano protetti.
Dalla località Tetti Violino all'attacco della ferrata ci sono circa 40 minuti di sentiero ben segnalato. L'attacco inizia orizzontale poi si verticalizza. Cercando recensioni avevo letto che qualcuno diceva "se riuscite a fare il primo tratto riuscite a fare tutto", beh, io sono una pivella ma 'sto primo tratto non finiva mai :biggrin: quando arrivate alla prima via di fuga, la parte più difficile è ormai conclusa.
Al centro informazioni del paese due gentili impiegate mi hanno fatto vedere su mappa il percorso della ferrata:
si vede una prima parte difficile, verticale, con una diramazione di alcuni metri (variante D+, in realtà il mio ragazzo sostiene che non fosse poi tanto diversa dalla via normale) che poi si ricongiunge alla via normale. Si giunge ad un piccolo spiazzo dove riposare qualche minuto.
Poi inizia una parte mediamente difficile, infine c'è un traverso, relativamente tranquillo, che porta al piccolo ponte tibetano. Superaffidabile e nuovo di zecca.
Dopo il ponte tibetano il percorso per la vetta dura ancora qualche minuto (non ricordo se mezz'ora o meno, in quel momento ero stanca morta e pensavo solo al panino con il cotto alle erbe!!!)
La vetta è segnata da un omino di pietra che si affaccia su un panorama spettacolare, ventoso e molto rilassante. Se non mi sbaglio, l'unica "pecca" è la presenza vicina di un traliccio, molto poco poetico.
Dopo l'omino di pietra, inizia la "discesa" che in realtà è un percorso un po' in saliscendi lungo tratti di sentiero, di bosco e di percorso attrezzato con cavi e staffe. La stanchezza a questo punto può essere davvero pericolosa, anche perchè tra un ancoraggio e l'altro passano parecchi metri, bisogna stare attenti e non avere fretta. Dopo circa un'ora di discesa attrezzata si giunge finalmente al pendio della montagna e agli alberi: qui inizia il sentiero di ritorno, inizialmente molto ripido, che poi si ricongiunge al sentiero dell'andata, e in meno di mezz'ora si ritorna a Tetti Violino.
Nota: alla fine del tratto dotato di cavo, quando si arriva al pendio,ci troviamo a un bivio:
ci sono una via poco marcata che scende tra gli alberi verso valle,
e un sentiero ben formato, sulla destra, che costeggia la roccia.
Non ci sono banderuole o alberi marcati in quel punto, quindi a prima occhiata si può essere indecisi anche perchè a questo punto del percorso alluci e ginocchia iniziano a chiedere pietà, ma se guardate c'è una bella fila di pietre piatte che "sbarra" idealmente l'accesso al sentiero di destra: vuol dire proprio "non venite di qua"!! :biggrin: Penso che quel sentiero sia la fine della via di fuga che abbiamo incontrato nella prima parte della ferrata.

Sconsiglio questa ferrata a chi non abbia ancora una discreta esperienza, i video non rendono molto l'idea, sarà anche che ero fuori allenamento ma nonostante i tanti video e le tante descrizioni lette, io mi sono trovata ad avere una sana e consapevole fifa già nei primi venti metri di percorso :lol::lol:
Portatevi un k-way e tanta acqua!!

Chi ci è stato? Quali sono state le vostre impressioni? Che difficoltà avete avuto?

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Ferrata non banale, complimenti per l'impresa (nonostante la paura, hai cercato di non farti sopraffare e provato a superare il momento).
Grazie per la condivisione.
 
Complimenti per la gita. :si:

sinceramente me la aspettavo più semplice nel suo complesso, essendo catalogata come D..
Guarda che una ferrata D solitamente è impegnativa, come quella che hai descritto, non conosco le altre ferrate che hai fatto, ma questa da come l'hai descritta ha il giusto grado di difficoltà. ;)
 
Ferrata non banale, complimenti per l'impresa (nonostante la paura, hai cercato di non farti sopraffare e provato a superare il momento).
Grazie per la condivisione.

Per mia fortuna il mio compagno di avventure assorbe coraggiosamente e silenziosamente tutti i miei moti d'ansia... :lol:
ne ho vista di gente che va da sola in ferrata, io non lo farei mai e mai lo raccomanderei!
Che poi, un po' di paura fa anche parte del gioco, senza esagerare (se no appunto si fanno errori). Ci sei stato?
 
Complimenti per la gita. :si:


Guarda che una ferrata D solitamente è impegnativa, come quella che hai descritto, non conosco le altre ferrate che hai fatto, ma questa da come l'hai descritta ha il giusto grado di difficoltà. ;)

Il fatto è che nella valutazione complessiva della ferrata entrano troppi fattori diversi tra di loro e non capisco chi e come dia le valutazioni. Per me dovrebbero esserci sottopunteggi (ufficiali) per ogni cosa... per esempio, la ferrata degli Artisti mi pare sia una AD/D-, ma unicamente per la lunghezza, mentre la Deanna Orlandini è una D- pure (mi pare) e mi ha uccisa... tutte braccia, neanche una staffa!!
Ci sono siti come vieferrate che mettono sottopunteggi valutati dagli utenti, ma io non sono l'utente medio, e non so chi sia l'utente medio che vota su internet. Preferirei avere dei dati "ufficiali"...
 
Per mia fortuna il mio compagno di avventure assorbe coraggiosamente e silenziosamente tutti i miei moti d'ansia... :lol:
ne ho vista di gente che va da sola in ferrata, io non lo farei mai e mai lo raccomanderei!
Che poi, un po' di paura fa anche parte del gioco, senza esagerare (se no appunto si fanno errori). Ci sei stato?

Veramente no, in effetti vado spesso da solo non in ferrata ma su percorsi escursionistici semplici e/o di media difficoltà/esposizione.
Di solito faccio le cose un po' alla volta, proprio per superare la paura, ma sempre senza esagerare.
 
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