Woodvivor il tuo modo di ragionare e vivere la natura lo condivido, avrei potuto dire cerca dei pezzi di legno e degli arbusti sotto dei massi.
In effetti é meglio essere indipendente senza zaino e sapersi arrangiare con quello che ci offre la natura
...no, non é "meglio", "ne peggio", "ne giusto", "ne sbagliato"... semplicemente dipende tutto dalle preferenze personali. Agli interessi, passioni, punti di vista
Gran parte delle persone che conosco, non che ne conosca chissà quante, non ha minimamente interesse verso la natura Ma questo non vuol dire nulla di negativo, ne positivo a livello universale. Sono punti di vista personali e non sicuramente verità assolute.... semplicemente fanno e seguono ciò che a loro interessa. Ed é giusto così, ognuno deve vivere la propria vita in base a se stesso... senza sentirsi obbligato ed assecondare altre ideologie a fare qualcosa perché gli altri la pensano in quella maniera, ecc... L'importante non é giudicare possibile o impossibile qualcosa in base a ciò che sappiamo o non sappiamo fare noi... l'importante é fare quello che desideriamo e riusciamo fare.
Uno scritto, una pubblicità recente recita questo:
"...chì reputa una cosa impossibile, non disturbi chi la stà facendo..." ed é la verità. Ognuno fà quello che vuole fare, che può fare e riesce a fare.... discorso inverso per quello che non vuole, non può o non gli interessa.
In ogni caso con passione, costanza, coerenza Il cosa e il come é indifferente
Sbagliato forse é giudicare in quelle maniere ciò che fanno gli altri, solo perché noi non lo sappiamo o vogliamo fare
Se ti ricordi il mio discorso dell'altra volta... "...a seguire quello che dicono e pensano gli altri, le persone rischiano di perdersi un sacco di cose che desidererebbero fare...", "..."invece di provare e vedere personalmente come ci si trova.... visto che ogni persona é un individuo a sé...".
Quindi puoi anche portarti la casa durante una gita poco fuori casa.... che non c'é nulla di male. L'importante é che tu sia a tuo agio e che tu sappia cosa stai facendo
Ma infatti,già come vivevano i contadini o i braccianti dell'ottocento sarebbe per noi da pesante survival. Così anche i vari dual survival o nudi e crudi, a parte il fatto che possano essere piacevoli da vedere (e io non me ne perdo uno), sono irreali. Avete visto anche la serie di quelli che vivono in Alaska,hanno si condizioni dure,ma supportate da importanti e costosi mezzi tecnologici, sopratutto poi con la consapevolezza che in qualunque momento possano andare via,non certo come gli antichi lapponi...ma dai!Il mio "segreto" è la consapevolezza di essere homo technologicus, che occorre rispettare ed amare la natura così come è, frane, terremoti ed inondazioni compresi, e la consapevolezza che la natura era l'ambiente dei nostri progenitori ma che questi facevano una bella vita di m****, tutto il giorno a spaccarsi la schiena sui campi, a carreggiare acqua dalla sorgente alla casa, a lavare i panni a mani nude con l'acqua gelata anche d'inverno, a correre appresso alle galline per tirargli il collo se volevano farsi un brodo.
Di poter stare nella natura è solo una illusione, anche solo un coltello è un prodotto con acciai industriali inesistenti nel secolo scorso, gli indumenti impermeabilizzati e gli scarponi in gore-tex sono trattati con i Pfas che inquinano le falde nei luoghi di produzione...
...ecco, la mia idea del vivere nella natura è non dimenticare mai chi sono veramente ed accettare il mio destino senza illudermi troppo che la poesia della natura possa uscire dai libri e diventare una realtà vera.
Ma infatti,già come vivevano i contadini o i braccianti dell'ottocento sarebbe per noi da pesante survival. Così anche i vari dual survival o nudi e crudi, a parte il fatto che possano essere piacevoli da vedere (e io non me ne perdo uno), sono irreali. Avete visto anche la serie di quelli che vivono in Alaska,hanno si condizioni dure,ma supportate da importanti e costosi mezzi tecnologici, sopratutto poi con la consapevolezza che in qualunque momento possano andare via,non certo come gli antichi lapponi...ma dai!