- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 13 gennaio 2018
Regione e provincia: Abruzzo, Teramo
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza: ...
Chilometri: circa 6
Grado di difficoltà: EEAI
Descrizione delle difficoltà: situazione da valutare in alcuni punti, spesso alla base della cabinovia c'è controllo Artva
Periodo consigliato: escursione fattibile tutto l'anno, valutando ovviamente le condizioni
Segnaletica: ottima, bolli paletti e cartelli bianco-rossi, recenti
Dislivello in salita: 150m
Dislivello in discesa: 690m
Quota massima: 2007m (la Madonnina)
Accesso stradale: cabinovia Prati di Tivo
Descrizione
Sono tempi di meteo strano, forti venti, nevicate alternate a caldo, la situazione è sempre da valutare volta per volta ma quando con il socio amico cialtrone @Leo da solo abbiamo il giorno libero in comune cerchiamo sempre di fare qualcosa... è così che con un meteo incerto ma tanta voglia di neve, abbiamo la giornata libera ed un altro amico deve fare delle riprese con il drone alla Madonnina, salirà con la cabinovia quindi ci accodiamo volentieri per stare un po' in compagnia in quota, in seguito io ed il socio scenderemo a piedi... oggi una passeggiata molto rilassante (ma in ambiente da non sottovalutare, soprattutto con neve!).
Ed allora partiamo, tre uomini e due pelose, il meteo a tratti sembra promettere disastri, poi si apre e si richiude di nuovo... vedremo, comunque arriviamo in quota che la galaverna agghinda la stazione d'arrivo e Pino inizia a far svolazzare il suo drone sotto lo sguardo abbastanza curioso di Zoe
Tra una schiarita ed una folata di vento, ogni tanto scende la nebbia, ma una visita alla Madonnina vado a farla comunque, in basso Leo e Linda
La nicchia votiva sembra un presepe ricamato di ghiaccio, il Corno Piccolo sullo sfondo.
Dopo aver osservato il drone svolazzare, partiamo per la discesa e subito un tratto richiede la massima attenzione per gli accumuli ventati e per il fatto che è su una cresta anche se larga. Tracce di sciatori comunque suggeriscono una traiettoria ottimale ma procediamo con grande attenzione.
Mi volto indietro e dopo il cambio di batteria Pino ha ripreso la sua attività col drone, nuvole e nebbia continuano a trasfigurare l'ambiente
Accumuli importanti, il cartello che segnala La Madonnina
Proseguiamo tra la nebbia puntando l'albergo diruto sulla cresta dell'Arapietra, considerata la visibilità che nono ci permette di valutare benissimo il manto e lo strapiombo a Sud, optiamo per una linea più spostata a Nord sulla ampia cresta (tra l'altro stessa cosa fatta da sciatori che ci hanno preceduto) ed ecco che il rudere appare tra le nebbie
A volte meno rade
Ma comunque piuttosto fitte
Poichè la situazione è questa, visitare la croce di Cima Alta è inutile, il bosco è sicuramente un'attrattiva più gustosa, inoltre ha nevicato stanotte e quindi sarà agghindato di bianco, pieghiamo dunque fuori sentiero ma con ben chiara la direzione (conosciamo bene la zona)
E l'ambiente nel bosco non ci delude
Anzi, è davvero ammaliante
Tra alberi giovani spiccano i patriarchi di questo splendido bosco
E procediamo senza traccia (pur avendo incrociato qualche bollo) scoprendo nuovi scorci
Radure inaspettate
quasi dispiace solcare la neve immacolata
E siamo sulla strada che ci condurrà ai Prati, non meno affascinate
Un punto panoramico attrezzato è l'ottima occasione per un fugace spuntino
La fontana è troppo fresca per un sorso oggi, un albero ha sbarrato la strada
E via le ciaspole che la neve ormai è pochina e tracce umane ci avvisano che siamo quasi al parcheggio dei Prati... una birretta ed un panino non ce li toglie nessuno, con Leonardo ci diciamo che questa splendida località - pur essendo accessibilissima - non delude mai... alla prossima!