...prova a dare un'occhiata a questo video, mi pare eloquente...
Ciao a tutti sono nuovo del forum e spero di utilizzare correttamente gli strumenti proposti.
Ho visto il video, bello, tecnico e il tizio usa pietre importanti, mi permetto una riflessione e una critica: è importante sapere l'uso finale della lama da affilare per sapere come affilare e quali pietre adoperare.
Ho diverse pietre e mole che, per passione, e saltuariamente per lavoro, mi capita di usare. Nel video proposto, e premetto di non aver sentito l'audio, vedo l'affilatura di un coltello da caccia come se fosse un rasoio. A che uso è destinato questo coltello? ci si taglia il formaggio, ci si disossano gli animali, ci si raccolgono funghi, ci si fa la barba?
Il procedimento impiegato con tanto di passaggio finale su cuoio è, a mio avviso, corretto se si affila un rasoio da barba completamente senza filo (personalmente però non faccio mai uscire la lama dalla superficie abrasiva ma mi fermo prima), ma del tutto superfluo per un coltello destinato a un uso comune.
A mio avviso, se si affila una falce o cmq un utensile da giardinaggio, basta una comune pietra di arenaria naturale o sintetica a grana grossa o media e un poco di olio di gomito. Ad esempio quelle grigie che il nonnno teneva nel corno della vacca vanno benissimo.
Per un coltello da cucina, o cmq di uso generico, evitiamo la grana molto grossa, meglio utilizzare qualcosa tra i 400 e 600, ed evitiamo anche il passaggio con le pietre fini. Ho trovato in uno dei miei viaggi una pietra sintetica di fabbricazione sovietica con tanto di scheda tecnica (
http://docs.cntd.ru/document/gost-2456-82) che affila ottimamente e con rapidità eccezzionale, ma è un filo un po grossolano che va benissimo per il taglio di carni e vegetali ma di breve durata.
Pietre con grana dai 10000 in su, generalmente sintetiche, assai costose, dovrebbero essere impiegate per rasoi bisturi (oggetti che praticamente non si usano più) e forse scalpelli, e forbici da sarto. Queste ultime sono destinate alla affilatura finissima e alla lucidatura a specchio dei metalli.