- Parchi della Valle d'Aosta
-
- Massiccio del Monte Rosa
Dati
Data: 23/06/2018
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Punta Indren
Località di arrivo: Punta Indren
Tempo di percorrenza: 5 + 3
Chilometri:
Grado di difficoltà: PD+
Descrizione delle difficoltà: Ghiacciai, ripido
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: nessuna
Dislivello in salita: 1.300
Dislivello in discesa: 1.300
Quota massima: 4.436
Accesso stradale: Arrivati a Staffal lasciare la macchina al parcheggio degli impianti
Descrizione
Approffitiamo della Monterosa sky marathon, che fa aprire gli impianti due ore prima con lo sconto per tentare qualche colpo gobbo in zona Monterosa con @Gaijin e @GiulioF.
Alle 6 siamo a Staffal, pronti a partire. Preso il biglietto a 25€ (contro i soliti 35€) saliamo a Punta Indren.
La giornata è splendida.
Fa freschino, e c'è molta gente. tutti vanno verso il canalino, andiamo lì anche noi.
Sembra ripido, e lo è.
Ma permette di salvare molto tempo. Dall'alto guardo giù e non è male.
Qui ci raggiungono i primi partecipanti della corsa che sono saliti da Alagna.
Ovviamente ci sverniciano.
Sorpassiamo il Gnifetti e ci dirigiamo verso il Colle del Lys, i crepacci sono tutti chiusi, il rigelo è buono, ma c'è un venticello gelido, che ci accompagnerà per tutto il giorno.
Andiamo aventi e spunta il Balmenhorn.
E dopo poco anche il Corno Nero.
L'idea è arrivare alla Capanna...
Avanziamo avanziamo e spuntano anche Ludwigshohe e Parrot
Arrivati al colle del Lys sbucano fuori Zumstein e Gnifetti
Ci fermiamo un attimo e visto l'orario e le forze, per non dover correre come pazzi viriamo verso la Parrot.
La traccia è chiara, in queste condizioni di innevamento non presenta particolari difficoltà, tranne l'ultimo tratto prima di sbucare in cresta.
La cresta è sottile, ma non troppo e l'unica difficoltà è il vento unito al traffico, rapidamente giungiamo in vetta. Ecco i nostri eroi in cima alla Parrot con vista Lyskam.
Il Lyskamm senza eroi
La Ludwigshohe
L'abbiamo già fatta, ma è così vicina, che saliamo di nuovo.
Zumstein e Gnifetti
E lì davanti a noi un boccone goloso, il Corno Nero, il tempo c'è , perchè no?
è abbastanza ripido, ma molto scalinato
La terminale è aperta, ma si supera facilmente o si può aggirare.
In breve siamo nei pressi della vetta.
Raggiunta la cresta ci facciamo un minimo di sicura e affrontiamo le roccette.
Alcuni passaggi ad alta esposizione e siamo alla madonnina, da cui ci caliamo con una doppia.
Wow
Tre 4.000 in una giornata veramente spaziale.
Possiamo essere soddisfatti decidiamo che per oggi può bastare, davanti a noi il Balmenhorn, lo lasciamo per un'altra volta.
Scendiamo per il canalino, ma la neve ormai ha mollato e la discesa è tutt'altro che agevole, una scivolata dopo l'altra, tutta esperienza.
Il freddo, per dirne una, la borraccia ha perso acqua e mi bagnato la maglia di ricambio, c'è il sole, c'è il vento, la appendo allo zaino così asciuga, risultato si ghiaccia e diventa rigida come una lastra.
Che dire, giornata spettacolare. Alla prossima.
Data: 23/06/2018
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Punta Indren
Località di arrivo: Punta Indren
Tempo di percorrenza: 5 + 3
Chilometri:
Grado di difficoltà: PD+
Descrizione delle difficoltà: Ghiacciai, ripido
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: nessuna
Dislivello in salita: 1.300
Dislivello in discesa: 1.300
Quota massima: 4.436
Accesso stradale: Arrivati a Staffal lasciare la macchina al parcheggio degli impianti
Descrizione
Approffitiamo della Monterosa sky marathon, che fa aprire gli impianti due ore prima con lo sconto per tentare qualche colpo gobbo in zona Monterosa con @Gaijin e @GiulioF.
Alle 6 siamo a Staffal, pronti a partire. Preso il biglietto a 25€ (contro i soliti 35€) saliamo a Punta Indren.
La giornata è splendida.
Fa freschino, e c'è molta gente. tutti vanno verso il canalino, andiamo lì anche noi.
Sembra ripido, e lo è.
Ma permette di salvare molto tempo. Dall'alto guardo giù e non è male.
Qui ci raggiungono i primi partecipanti della corsa che sono saliti da Alagna.
Ovviamente ci sverniciano.
Sorpassiamo il Gnifetti e ci dirigiamo verso il Colle del Lys, i crepacci sono tutti chiusi, il rigelo è buono, ma c'è un venticello gelido, che ci accompagnerà per tutto il giorno.
Andiamo aventi e spunta il Balmenhorn.
E dopo poco anche il Corno Nero.
L'idea è arrivare alla Capanna...
Avanziamo avanziamo e spuntano anche Ludwigshohe e Parrot
Arrivati al colle del Lys sbucano fuori Zumstein e Gnifetti
Ci fermiamo un attimo e visto l'orario e le forze, per non dover correre come pazzi viriamo verso la Parrot.
La traccia è chiara, in queste condizioni di innevamento non presenta particolari difficoltà, tranne l'ultimo tratto prima di sbucare in cresta.
La cresta è sottile, ma non troppo e l'unica difficoltà è il vento unito al traffico, rapidamente giungiamo in vetta. Ecco i nostri eroi in cima alla Parrot con vista Lyskam.
Il Lyskamm senza eroi
La Ludwigshohe
L'abbiamo già fatta, ma è così vicina, che saliamo di nuovo.
Zumstein e Gnifetti
E lì davanti a noi un boccone goloso, il Corno Nero, il tempo c'è , perchè no?
è abbastanza ripido, ma molto scalinato
La terminale è aperta, ma si supera facilmente o si può aggirare.
In breve siamo nei pressi della vetta.
Raggiunta la cresta ci facciamo un minimo di sicura e affrontiamo le roccette.
Alcuni passaggi ad alta esposizione e siamo alla madonnina, da cui ci caliamo con una doppia.
Wow
Tre 4.000 in una giornata veramente spaziale.
Possiamo essere soddisfatti decidiamo che per oggi può bastare, davanti a noi il Balmenhorn, lo lasciamo per un'altra volta.
Scendiamo per il canalino, ma la neve ormai ha mollato e la discesa è tutt'altro che agevole, una scivolata dopo l'altra, tutta esperienza.
Il freddo, per dirne una, la borraccia ha perso acqua e mi bagnato la maglia di ricambio, c'è il sole, c'è il vento, la appendo allo zaino così asciuga, risultato si ghiaccia e diventa rigida come una lastra.
Che dire, giornata spettacolare. Alla prossima.
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