- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Data: 20-21 luglio 2018
Regione e provincia: Abruzzo, Aquila
Località di partenza: Albergo Campo Imperatore
Località di arrivo: Fonte Cerreto
Tempo di percorrenza: 5,30 h primo giorno, 3,15 h secondo giorno
Chilometri: 11,1 km primo giorno, 9 km secondo giorno
Grado di difficoltà: E+ Pizzo Cefalone, EEA sentiero per il Bafile
Descrizione delle difficoltà: tratto ferrato il percorso per il Bafile
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1140 mt primo giorno, 260 mt secondo giorno
Dislivello in discesa: 700 mt primo giorno, 1700 mt secondo giorno
Quota massima: 2690 mt Bivacco Bafile
Traccia GPS:
primo giorno: https://it.wikiloc.com/percorsi-esc...onte-portella-sassone-bivacco-bafile-26813717
secondo giorno: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/dal-bivacco-bafile-a-fonte-cerreto-26814086
Descrizione
È tanto che non scrivo sul forum, maledetta pigrizia.
Questa volta ho voluto fare un esperimento: raggiungere le montagne del Gran Sasso senza utilizzare l’auto privata. Trovo con Blablacar un passaggio da Roma fino al casello di Assergi per pochi euro, dove arrivo alle 13,00 e da lì mi faccio a piedi su strada in salita il tragitto fino a Fonte Cerreto (2,5 km). L’idea iniziale era quella di salire a piedi fino a Campo Imperatore con il km verticale che sale lungo i piloni della funivia, ma il caldo mi ha fatto subito desistere. Quindi alle 14,00 prendo la funivia e in pochi minuti mi trovo su. Dopo un caffè nell’ostello della Funivia gestito (finalmente) da simpatici ragazzi locali, mi avvio per il Pizzo Cefalone.
Con me ho uno zaino abbastanza pesante con dentro: 4 litri di acqua, cibo per due pranzi una colazione e una cena, sacco a pelo invernale e tutto l’occorrente per la ferrata, questo mi fa procedere più lentamente rispetto alla mia normale andatura in montagna. Comunque, alle 15,45 sono in vetta al Pizzo Cefalone (2533 mt), per il ritorno decido di percorrere tutta la cresta che passa per il Monte Portella, quindi per il rifugio Duca degli Abruzzi e la Sella di Monte Aquila. Il tempo è sempre stato nuvoloso e ventoso, ma appena inizio la salita per il Sassone, le nuvole spariscono e anche il vento cala drasticamente. In giro non c’è più nessuno, solo qualche sporadico escursionista che rientra a Campo Imperatore. Arrivo al Sassone alle 18,15 con una situazione perfetta: clima ottimo, ambiente superlativo, isolamento.
In un’ora affronto la nuova Ferrata del Bafile, in questa parte del Gran Sasso imponente e selvaggio. Nessun problema con i residui di nevaio, è presente soltanto quello più grande che ho aggirato con facilità. Con mia grande felicità trovo il bivacco senza ospiti e vista l’ora rimarrà così fino all’indomani. Ceno, mi godo il tramonto e mi metto dentro il sacco a pelo. La notte la temperatura esterna arriverà a 6/7 gradi, non c’è vento e nessuna nuvola nel cielo. Mi muoio dal caldo, purtroppo ho scelto un sacco a pelo invernale e comunque il Bivacco è ben coibentato.
Mi godo il sorgere del sole dal mar Adriatico da un punto leggermente più alto rispetto al Bivacco, emozione pura.
Alle 6,30 mi rimetto in cammino per il rientro, non è freddo. Più scendo e più incontro escursionisti in salita, alle 8,20 arrivo all’ostello e dopo aver fatto una seconda colazione, scendo a piedi fino a Fonte Cerreto, tantissimi trail runner e camminatori affrontano in salita il km verticale che è diventato un ‘must’ per gli appassionati del centro Italia.
Alle 9,30 sono alla base della Funivia, e subito dopo mi lavo e mi cambio nei grandi bagni della struttura. Purtroppo, non ci sono passaggi per Roma su Blablacar. Alle 11,00 ci doveva essere un bus che mi avrebbe portato fino al Terminal dei Bus dell’Aquila, ma non passa. Al telefono mi diranno che è per colpa delle macchine parcheggiate male alla base della funivia. Quindi chiedo ad un Runner un passaggio in auto che mi lascerà a Paganica, quindi bus fino al Terminal e poi Pullman per Roma, dove arriverò alle 14,40. Fine dell’esperimento
Regione e provincia: Abruzzo, Aquila
Località di partenza: Albergo Campo Imperatore
Località di arrivo: Fonte Cerreto
Tempo di percorrenza: 5,30 h primo giorno, 3,15 h secondo giorno
Chilometri: 11,1 km primo giorno, 9 km secondo giorno
Grado di difficoltà: E+ Pizzo Cefalone, EEA sentiero per il Bafile
Descrizione delle difficoltà: tratto ferrato il percorso per il Bafile
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1140 mt primo giorno, 260 mt secondo giorno
Dislivello in discesa: 700 mt primo giorno, 1700 mt secondo giorno
Quota massima: 2690 mt Bivacco Bafile
Traccia GPS:
primo giorno: https://it.wikiloc.com/percorsi-esc...onte-portella-sassone-bivacco-bafile-26813717
secondo giorno: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/dal-bivacco-bafile-a-fonte-cerreto-26814086
Descrizione
È tanto che non scrivo sul forum, maledetta pigrizia.
Questa volta ho voluto fare un esperimento: raggiungere le montagne del Gran Sasso senza utilizzare l’auto privata. Trovo con Blablacar un passaggio da Roma fino al casello di Assergi per pochi euro, dove arrivo alle 13,00 e da lì mi faccio a piedi su strada in salita il tragitto fino a Fonte Cerreto (2,5 km). L’idea iniziale era quella di salire a piedi fino a Campo Imperatore con il km verticale che sale lungo i piloni della funivia, ma il caldo mi ha fatto subito desistere. Quindi alle 14,00 prendo la funivia e in pochi minuti mi trovo su. Dopo un caffè nell’ostello della Funivia gestito (finalmente) da simpatici ragazzi locali, mi avvio per il Pizzo Cefalone.
Con me ho uno zaino abbastanza pesante con dentro: 4 litri di acqua, cibo per due pranzi una colazione e una cena, sacco a pelo invernale e tutto l’occorrente per la ferrata, questo mi fa procedere più lentamente rispetto alla mia normale andatura in montagna. Comunque, alle 15,45 sono in vetta al Pizzo Cefalone (2533 mt), per il ritorno decido di percorrere tutta la cresta che passa per il Monte Portella, quindi per il rifugio Duca degli Abruzzi e la Sella di Monte Aquila. Il tempo è sempre stato nuvoloso e ventoso, ma appena inizio la salita per il Sassone, le nuvole spariscono e anche il vento cala drasticamente. In giro non c’è più nessuno, solo qualche sporadico escursionista che rientra a Campo Imperatore. Arrivo al Sassone alle 18,15 con una situazione perfetta: clima ottimo, ambiente superlativo, isolamento.
In un’ora affronto la nuova Ferrata del Bafile, in questa parte del Gran Sasso imponente e selvaggio. Nessun problema con i residui di nevaio, è presente soltanto quello più grande che ho aggirato con facilità. Con mia grande felicità trovo il bivacco senza ospiti e vista l’ora rimarrà così fino all’indomani. Ceno, mi godo il tramonto e mi metto dentro il sacco a pelo. La notte la temperatura esterna arriverà a 6/7 gradi, non c’è vento e nessuna nuvola nel cielo. Mi muoio dal caldo, purtroppo ho scelto un sacco a pelo invernale e comunque il Bivacco è ben coibentato.
Mi godo il sorgere del sole dal mar Adriatico da un punto leggermente più alto rispetto al Bivacco, emozione pura.
Alle 6,30 mi rimetto in cammino per il rientro, non è freddo. Più scendo e più incontro escursionisti in salita, alle 8,20 arrivo all’ostello e dopo aver fatto una seconda colazione, scendo a piedi fino a Fonte Cerreto, tantissimi trail runner e camminatori affrontano in salita il km verticale che è diventato un ‘must’ per gli appassionati del centro Italia.
Alle 9,30 sono alla base della Funivia, e subito dopo mi lavo e mi cambio nei grandi bagni della struttura. Purtroppo, non ci sono passaggi per Roma su Blablacar. Alle 11,00 ci doveva essere un bus che mi avrebbe portato fino al Terminal dei Bus dell’Aquila, ma non passa. Al telefono mi diranno che è per colpa delle macchine parcheggiate male alla base della funivia. Quindi chiedo ad un Runner un passaggio in auto che mi lascerà a Paganica, quindi bus fino al Terminal e poi Pullman per Roma, dove arriverò alle 14,40. Fine dell’esperimento