La fine che verrà...

Non è più utopistico pensare ai massimi sistemi del pensare che tutto facciano qualcosa... purtroppo.
Proprio qui è il problema, non devo pensare/aspettare che gli altri facciano qualcosa, come giustamente dici tu è ugualmente utopistico, devo preoccuparmi solo di me stesso: di quello che posso fare io, se voglio veramente farlo e se alla fine lo faccio, senza aspettarmi nulla dagli altri, solo così può funzionare.

Se guardo gli altri, ci sarà sempre qualcuno che si comporterà peggio (ma anche meglio) o che non farà nulla, e avrò sempre un buon motivo o una giustificazione per non fare niente.

Poi i buoni esempi dicono siano contagiosi...;)
 
@Phantom, mi auguro che tu abbia ragione.
Io differenzio qualsiasi cosa e tutto l'umido finisce nel compost anche se, fortunatamente, per me è facile dato che abito in campagna. Ma continuo a vedere gente che usa l'indifferenziata come unico sistema, ignorando bellamente tutti gli altri tipi. E' solo un esempio ma solo nell'ambito dei rifiuti potrei farne molti di più.
Addirittura l'altra giorno ho trovato due sacchi di potature (potature, non calcinacci) abbandonati lungo la strada. Quando sarebbe bastato portarli all'isola ecologica completamente gratis e con spreco di 5 minuti di tempo. Paradossalmente, anche se in barba alle regole, avrebbero potuto gettare le potature su campi incolti senza causare danni se non estetici (ma temporanei). Invece lungo la strada campeggiavano due buste di plastica, quelli spessi, pieni di sfalci.
Mi dispiace, ma il buon esempio purtroppo funziona solo fino a quando le persone non hanno un "disturbo" che ai loro occhi è immediatamente percettibile. A quel punto scelgono di ignorare le buone pratiche per continuare a farsi i fatti propri, alla faccia dei bei discorsi sull'ambiente.
Sarà scettico e pesimista io....
 
@appenninocentrale mi riferisco ai 7 miliardi e più di oggi. Basterebbe ridurre del 50% il consumo di carne per rendere alla natura immensi spazi di boschi e foreste. Non sto dicendo di cambiare vita e diventare tutti vegetariani, io per primo non lo sono e non voglio neanche diventarlo. Dico solo di ridurre il consumo di carne. Già questo sarebbe funzionale a moltissimi scopi ecologici, tra i quali meno emissioni di gas serra.
Se avessimo politiche di incentivazione delle energie rinnovabili, specie nel nostro paese, potremmo inquinare molto meno.
Non sarebbe difficile e se la cosa partisse dall'alto sarebbe anzi abbastanza facile.
Ma il problema non è la volontà in sé, il problema sono i soldi che le aziende, specie le grandi, perderebbero se usassimo più criterio nelle nostre scelte. E la politica (tutta) è serva dei soldi purtroppo, non del popolo e tanto meno dell'ambiente.

Partire dal basso sarebbe un'altra via, certamente, ma davvero tu credi che si possa far cambiare modo di comportarsi a persone che a stento escono dalla città? Quelli vedono magari l'emergenza rifiuti, vedono lo stato delle strade ma lo stato del pianeta è una cosa lontana, tipo la fame nel mondo, i ghiacci che si sciolgono nell'artico e via dicendo. Che gli frega a quelli dell'artico quando hanno la partita e il cellulare da 1000 euro nuovo di pacca? Al limite si fanno un panino e pensano che deve provvedere la politica.

La gente cambia solo quando gli sta per crollare il mondo addosso, solo allora, quando vede il deserto alle porte di casa, forse decide di fare qualcosa.

Se ci metti che i grandi poteri economici sono interessati solo ai soldi e al potere, è facile capire che i media non daranno mai la spinta giusta per far si che le persone capiscano davvero.
E se il TG continua a dire che tra 100 anni non avremo da mangiare, il popolo pensa che tanto tra 100 anni non ci sarà più, con buona pace delle belle considerazione sui figli e l'eredità da lasciare al futuro.
Se i giornali dicono che tra 100 anni ci saranno 2 gradi in più in media, il popolo pensa alla crema solare.
Se però gli dicessero che la champions non si fa più, allora si che ci sarebbero le rivoluzioni.
Questo è il popolo che dovrebbe iniziare un cambiamento, spalleggiato dalle aziende che finché il limone ha succo col cavolo che fanno qualcosa....
In poche parole, speranze reali non ne vedo, ci penseranno i potenti, quando le cose saranno drammatiche, a diminuire la popolazione, solo che non sarà piacevole per il popolo.
 
Qualsiasi riflessione sull' ecosistema alla fine si scontra con un dato di fatto: gli esseri umani sono TROPPI.

Ecco questo è il motivo principale di tutto il disordine e la rovina che stiamo vedendo. quando qualcuno avrà il coraggio di guardare in faccia alla realtà (perchè è utopia pensare che la terra possa mantenere 9 miliardi di persone con lo stile di vita ad esempio europea alla faccia della democrazia e della religione e le teorie della crescita continua del PIL vanno a farsi benedire quando mamma natura si muove) cosa verrà deciso? Secondo me siamo già oltre il limite e le misure saranno draconiane che lascio a voi immaginare
 
Premesso che non sono un ecologista (anzi), e che molto è opinabile (ma secondo me non tutto), sul fatto che le condizioni di vita sul pianeta siano in peggioramento non credo ci siano molti dubbi, ad esempio l'inquinamento non mi sembra un grosso miglioramento per l'uomo, e così i rifiuti che si accumulando un po' dovunque (senza arrivare alle famigerate isole di rifiuti nell'oceano).

Se poi ritieni che respirare aria inquinata sia un miglioramento dell'ambiente, contento tu...
Innanzitutto le isole di rifiuti sono una bufala, così come centinaia di altre balle diffuse da Greenpeace e altre organizzazioni che ci lucrano.
Basta guardare le condizioni di una città come Londra e di come sia molto più salubre oggi che a inizio secolo.
 
Manca la consapevolezza del problema, cioè noi del vecchio continente non facciamo figli solo per il motivo che siamo egoisti, mi spiego IMHO barattiamo "meno figli" figli per un "maggior consumo pro nobis" od anche il minimo consumo "solo pro nobis", non è che senza figli consumiamo e imbrattiamo di meno. Con questa prerogativa non si salva nulla., bisogna consumare e imbrattare di meno oltre che essere in un numero tale da far si che le risorse della terra si possano rigenerare. Sentivo la scorsa settimana che il 2 agosto 2018 abbiamo consumato tutto ciò che la terra ha potuto riprodurre a partire da gennaio 2018 sul patrimonio di risorse a fine 2017, indi dal 3 agosto quello che consumiamo non farà parte della massa di elementi che potranno riprodursi per il 2019. Ora sarà anche un calcolo sbilenco ma ......
 
Magari ci sono anche dei posti che per via delle correnti sono ricoperte da tutta la merda che gira nei mari...però dico, basta andarle a raccattare e spedirle nello spazio cosmico.... no? senza tanti discorsi e smancerie
 
Magari ci sono anche dei posti che per via delle correnti sono ricoperte da tutta la merda che gira nei mari...però dico, basta andarle a raccattare e spedirle nello spazio cosmico.... no? senza tanti discorsi e smancerie
In realtà la spazzatura in orbita è già un problema adesso, tant'è che stanno nascendo aziende che offriranno prodotti per arginare, se non risolvere, il problema.
Detto questo il costo attuale per la messa in orbita è ancora enorme (nonostante stiano sviluppando razzi riusabili), per uscire dall'orbita i costi o risorse necessarie sarebbero ridicoli.
 
Innanzitutto le isole di rifiuti sono una bufala, così come centinaia di altre balle diffuse da Greenpeace e altre organizzazioni che ci lucrano.
Basta guardare le condizioni di una città come Londra e di come sia molto più salubre oggi che a inizio secolo.
Bisogna allora avvisare l'EPA (United States Environmental Protection Agency) di non diffondere bufale tramite i suoi report...
 
Bravo Phantom, finirà che dal non avere diritto di.. o saremo invasi o mangiati o moriremo tutti di sete con buona pace di tutto il creato. Non è uno scandalo proporre una disciplina o una regolamentazione quando il disastro è a portata di mano. Diversamente evviva il disastro, evviva i soliti pochi che metteranno tutti in schiavitù evviva evviva evviva. magari io e te non ci saremo ma chi ci sarà è meglio avvisarlo subito.
 
Io non sto propugnando una qualche politica o cose del genere, sto guardando la terra come si guarda una pentola a pressione su un fornello.

Se la valvola di sicurezza non sfiata e nessuno spegne il fornello la pentola a pressione scoppierà, la pentola non è governata dalla politica o dalla filosofia ma dalla termodinamica.

Lo spegnere il fornello (=controllo delle nascite) potrebbe essere una decisione di autogoverno degli umani, mentre lo sfiato della valvola (guerra? carestia? epidemia? catastrofe?) una sorta di evento entropico di auto regolazione (esempio: se continuo ad ammucchiare mattoni prima o poi la pila crolla ed i mattoni si rompono, ristabilendo il disordine originario) non dipendente dalla volontà umana.

Qualcosa succederà, è inevitabile.
 
per questo ci attrezziamo a dovere e con buona pace di chi vuole un attrezzo in elmax o niolox dico "occhio alle pietre che volano da tutte le parti"
 
é giunto il momento di rimboccarsi le maniche. la nostra generazione è una generazione di transizione tra una umanità "terrena" legata a tradizioni e usi praticati da secoli e una nuova generazione "smart" dove tutto è alla portata di mano, o così ci fanno pensare.
saremo noi che dovremo insegnare alla nuova generazione cosa e come fare per andare avanti insegnando che la terra ti da qualcosa e che la tecnologia da sola non può sostentare la persona ma solo aiutarla.
 
é giunto il momento di rimboccarsi le maniche. la nostra generazione è una generazione di transizione tra una umanità "terrena" legata a tradizioni e usi praticati da secoli e una nuova generazione "smart" dove tutto è alla portata di mano, o così ci fanno pensare.
saremo noi che dovremo insegnare alla nuova generazione cosa e come fare per andare avanti insegnando che la terra ti da qualcosa e che la tecnologia da sola non può sostentare la persona ma solo aiutarla.

Tutto giusto.. ma vaglielo a spiegare alle nuove generazioni che dentro l'elettronica ci campano... e della terra sanno solo che è quella cosa marrone e sporca dove i trattori fanno la verdura. La maggior parte di loro concepisce la natura come quel posto dove si va in vacanza, sempre in strutture con wifi free dove qualcuno è pagato per portarti a vedere tutto in una settimana. E questo quando va bene, molto più spesso non gli frega neanche niente di vedere, vogliono solo godersi la vacanza e basta senza vedere niente oltre un fugace sguardo a quella distesa d'acqua salata oltre lo schermo del telefonino.
 
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