Dalla discussione sul volume degli zaini mi è capitato di rispondere ad un commento evidenziando che per zaini piccoli non occorre spenderci molto, perchè non è necessario, dato che son destinati a portare poco peso.
Giustamente è stato fatto notare che piccoli zaini molto economici (nella fattispecie presi alla Decathlon) a volte hanno differenze minime rispetto a zaini di marche importanti e ben più costose.
Questo è vero a prima vista, ma differenze nella qualità costruttiva e nella qualità dei materiali utilizzati si può spesso toccare "con mano".
Poi, c'è il discorso riguardante la sostenibilità ambientale. Un prodotto, per costare poco, deve necessariamente tagliare costi nella catena di produzione dall'estrazione della materia prima, nella produzione dei materiali, nell'assemblaggio del prodotto, nella distribuzione e nella commercializzazione. Questo in genere è realizzato adottando supertecnologie che riducono drasticamente i costi, tagliando sui costi del personale, e spesso chiudendo anche un occhio alla sostenibilità ambientale, utilizzando materiali prodotti riducendo i costi al minimo e tagliando costi nella catena di smaltimento dei rifiuti (perchè smaltire prodotti nocivi costa molto!).
Qui sto parlando di prodotti destinati all'outdoor, ma lo stesso vale per qualsiasi altro prodotto, il cibo, eccetera. Pensate ad esempio alla nota produzione di carne di pollo industriale. Per poter vendere la carne di pollo a pochi euro al kg si deve tagliare tantissimo sui costi di produzione, sottopagare le persone, allevare gli animali in malo modo e farli crescere più in fretta possibile. Ok il pollo costerà pur poco, ma la qualità del prodotto è scarsa, e comprando questo tipo di pollo andiamo a nostra volta a finanziare (e supportare, approvare!!!) questo tipo di mercato. Ma chi è disposto a pagare il pollo 40 euro al kg solo per avere carne migliore e animali trattati meglio?!
Tutti noi, avendo in mano due prodotti simili, facciamo cadere la scelta verso quello che costa meno, senza pensare chi lo produce e in che modo.
Anche io, pur predicando bene (e razzolando "come posso"), ho svariati prodotti di marche economiche, prodotti in chissà che modo!!!!
Spesso poi i soldi che girano nelle famiglie son pochi, le spese son tante, e insomma il periodo di crisi in cui stiamo vivendo certo non aiuta, per cui è ovvio che la scelta viene fatta badando al risparmio.
Voi cosa ne pensate a riguardo?
Come ulteriore spunto vi lascio questo video carino, ho trovato questo canale con video ben fatti.
Parla dell'azienda Patagonia, una tra le aziende di materiale outdoor che presta un occhio di riguardo all'ambiente e alle condizioni dei lavoratori. Ha alcune policies interessanti di riciclo dei materiali (io stessa ho mandato una giacchetta Torrentshell delaminata e mezza distrutta, me ne hanno spedita una nuova di zecca senza batter ciglio, e la mia vecchia l'anno riciclata!). Accetta materiale vecchio di anni per le riparazioni, e promuove atteggiamenti anti-consumistici. Anche se, beh, è strano sentire questo tipo di discorsi da una azienda, che vive comunque di consumo!
Non aggiungo altro e date un occhio qua
Non sono molto informata a riguardo delle policies ambientali di altre aziende, ma se compro nuovi prodotti cerco di fare un po' più attenzione. Non comprando prodotti scarsi, o in generale comprando meno, si boicottano indirettamente compagnie con scarso riguardo all'ambiente. Non è che ora butto tutte le cinesate... ma per il futuro se devo comprare cose cerco di scegliere la cosa migliore (anche l'azienda migliore) che posso permettermi.
Ho comprato dei guantini Mammut da scialpinismo, pagati un occhio (al deca li avrei pagati molto meno, ma... stesso discorso di sopra), ma certificati "bluedesign". Trangia, vendendo pezzi di ricambio per tutto, promuove la riparazione e quindi la riduzione dell'acquisto. Hilleberg ha un ottimo riguardo per i suoi lavoratori e nella scelta dei materiali. Questo per citare qualche esempio.
Ho trovato questo sito dove si può avere informazioni circa la sostenibilità ambientale di varie aziende:
https://rankabrand.org/sportswear-sports-shoes/Quechua
Quechua.... F !
E comunque, nota finale, comprare meno cose nuove ed evitare gli sprechi sono i primi passi che chiunque può fare per ridurre l'uso indiscriminato delle risorse, lo sfruttamento dei lavoratori, e ridurre il nostro impatto ambientale.
Ciao!!!!!
Giustamente è stato fatto notare che piccoli zaini molto economici (nella fattispecie presi alla Decathlon) a volte hanno differenze minime rispetto a zaini di marche importanti e ben più costose.
Questo è vero a prima vista, ma differenze nella qualità costruttiva e nella qualità dei materiali utilizzati si può spesso toccare "con mano".
Poi, c'è il discorso riguardante la sostenibilità ambientale. Un prodotto, per costare poco, deve necessariamente tagliare costi nella catena di produzione dall'estrazione della materia prima, nella produzione dei materiali, nell'assemblaggio del prodotto, nella distribuzione e nella commercializzazione. Questo in genere è realizzato adottando supertecnologie che riducono drasticamente i costi, tagliando sui costi del personale, e spesso chiudendo anche un occhio alla sostenibilità ambientale, utilizzando materiali prodotti riducendo i costi al minimo e tagliando costi nella catena di smaltimento dei rifiuti (perchè smaltire prodotti nocivi costa molto!).
Qui sto parlando di prodotti destinati all'outdoor, ma lo stesso vale per qualsiasi altro prodotto, il cibo, eccetera. Pensate ad esempio alla nota produzione di carne di pollo industriale. Per poter vendere la carne di pollo a pochi euro al kg si deve tagliare tantissimo sui costi di produzione, sottopagare le persone, allevare gli animali in malo modo e farli crescere più in fretta possibile. Ok il pollo costerà pur poco, ma la qualità del prodotto è scarsa, e comprando questo tipo di pollo andiamo a nostra volta a finanziare (e supportare, approvare!!!) questo tipo di mercato. Ma chi è disposto a pagare il pollo 40 euro al kg solo per avere carne migliore e animali trattati meglio?!
Tutti noi, avendo in mano due prodotti simili, facciamo cadere la scelta verso quello che costa meno, senza pensare chi lo produce e in che modo.
Anche io, pur predicando bene (e razzolando "come posso"), ho svariati prodotti di marche economiche, prodotti in chissà che modo!!!!
Spesso poi i soldi che girano nelle famiglie son pochi, le spese son tante, e insomma il periodo di crisi in cui stiamo vivendo certo non aiuta, per cui è ovvio che la scelta viene fatta badando al risparmio.
Voi cosa ne pensate a riguardo?
Come ulteriore spunto vi lascio questo video carino, ho trovato questo canale con video ben fatti.
Parla dell'azienda Patagonia, una tra le aziende di materiale outdoor che presta un occhio di riguardo all'ambiente e alle condizioni dei lavoratori. Ha alcune policies interessanti di riciclo dei materiali (io stessa ho mandato una giacchetta Torrentshell delaminata e mezza distrutta, me ne hanno spedita una nuova di zecca senza batter ciglio, e la mia vecchia l'anno riciclata!). Accetta materiale vecchio di anni per le riparazioni, e promuove atteggiamenti anti-consumistici. Anche se, beh, è strano sentire questo tipo di discorsi da una azienda, che vive comunque di consumo!
Non aggiungo altro e date un occhio qua
Non sono molto informata a riguardo delle policies ambientali di altre aziende, ma se compro nuovi prodotti cerco di fare un po' più attenzione. Non comprando prodotti scarsi, o in generale comprando meno, si boicottano indirettamente compagnie con scarso riguardo all'ambiente. Non è che ora butto tutte le cinesate... ma per il futuro se devo comprare cose cerco di scegliere la cosa migliore (anche l'azienda migliore) che posso permettermi.
Ho comprato dei guantini Mammut da scialpinismo, pagati un occhio (al deca li avrei pagati molto meno, ma... stesso discorso di sopra), ma certificati "bluedesign". Trangia, vendendo pezzi di ricambio per tutto, promuove la riparazione e quindi la riduzione dell'acquisto. Hilleberg ha un ottimo riguardo per i suoi lavoratori e nella scelta dei materiali. Questo per citare qualche esempio.
Ho trovato questo sito dove si può avere informazioni circa la sostenibilità ambientale di varie aziende:
https://rankabrand.org/sportswear-sports-shoes/Quechua
Quechua.... F !
E comunque, nota finale, comprare meno cose nuove ed evitare gli sprechi sono i primi passi che chiunque può fare per ridurre l'uso indiscriminato delle risorse, lo sfruttamento dei lavoratori, e ridurre il nostro impatto ambientale.
Ciao!!!!!