Extrema ratio opinioni???

Linea accattivante come tutti gli ER... non mi convincono la forma della punta e lo spessore della lama (6 mm per una lama di 7 cm) che a mio parere limitano di molto la versatilità del coltello. Sarebbe utile poterlo impugnare e usare per un giudizio più mirato. :)
 
Linea accattivante come tutti gli ER... non mi convincono la forma della punta e lo spessore della lama (6 mm per una lama di 7 cm) che a mio parere limitano di molto la versatilità del coltello. Sarebbe utile poterlo impugnare e usare per un giudizio più mirato. :)
Linea accattivante come tutti gli ER... non mi convincono la forma della punta e lo spessore della lama (6 mm per una lama di 7 cm) che a mio parere limitano di molto la versatilità del coltello. Sarebbe utile poterlo impugnare e usare per un giudizio più mirato. :)

In effetti probabilmente il migliore della gamma era nk1 anche se super corto per un uso comodo della lama.
 
... non mi convincono la forma della punta e lo spessore della lama (6 mm per una lama di 7 cm)

Queste due misure secondo me dicono tutto...

Il coltello più grande che attualmente sto adoperando ha spessore 5,5 mm e lama di 17 cm e mi sembra adeguato per la sua destinazione d'uso.

Per quel poco che ne capisco, coltellini per tagliare bene (e nient'altro di lavori pesanti tipo chopping e batoning) sotto i 10 cm di lama, secondo me dovrebbero andare dai 3 mm di spessore in giù.
 
Ultima modifica:
Per il mio utilizzo ho scelto extrema ratio requiem, ma anche il mamba non è male.
Per sbucciare una mela il migliore rimane opinel 10 inox con cavatappi.
Per tutti gli altri usi non alimentari il requiem ha un peso irrisorio meno di 100 grammi lama da 4mm e una fantastica tenuta del filo.
 
Guarda alla fine io l ho rimandato in dietro perché nk3 non tagliava nemmeno la carta peccato perché davvero bellissimo esteticamente almeno a livello soggettivo davvero top.
Inoltee devo dire anche che in mano anche senza manico era comodissimo
 
È una lama combat, se ti serve un filo veramente tagliente c'è il razor.
Normalmente ER fa lame per usi militari che possono adattarsi a un utilizzo escursionistico.
Il miglior coltello per uso alimentare per me rimane opinel. Certo non puoi tagliare il pane o un melone con un ER col moschin.
 
Guarda sapevo nn avesse affilatura a rasoio ma da li a nn tagliare na mazza ce ne passa altro che combat potevo usarlo come oggetto contundente
E davvero mi è dispiaciuto ridarlo indietro mi sono innamorato della forma e della "comodità" in mano
 
Guarda sapevo nn avesse affilatura a rasoio ma da li a nn tagliare na mazza ce ne passa altro che combat potevo usarlo come oggetto contundente
E davvero mi è dispiaciuto ridarlo indietro mi sono innamorato della forma e della "comodità" in mano
capita, quanti ne ho dati via proprio perché non mi soddisfacevano.

Sono un appassionato/utilizzatore/collezionista ma ho solo un Extrema ratio. Il Mamba. E sono soddisfatto.
 
U

Utente 24852

Guest
L'Ontos tagliava benissimo pane, salame, bistecche, torte, pesce, insalata, ecc ahah
Oltre al resto ;)

Per non parlare dell'E.R MFa 1, che era un bel rasoio ;)
 
Se parliamo del tuo in particolare mi sembra che 6 mm di spessore per un neck knife da 7 cm di lama è assurdo.... sono d'accordissimo con gli altri, con quella lunghezza preferirei decisamente una lama stile folder, sui 3-4 mm, per gli utilizzi che dicevi.

Parlando in generale degli E.R. penso che su di loro abbiano detto tutto, ci sono decine di discussioni nei vari forum, tutte dicono le stesse cose: prezzo assurdo, manici scomodi, il forprene fa schifo, blocchi che non tengono, troppo militari, n690 fa schifo, solo maketing, nessun militare li usa davvero, i reparti che li hanno li tengono chiusi a chiave in armadietto, solo per collezionisti ecc. ecc.

Tutte critiche che per quanto mi riguarda hanno un fondo di verità. Per la mia esperienza posso dire che i folder E.R. che ho avuto e usato hanno un blocco molto resistente, sono davvero ben fatti, precisi. Ma si discostano dall'idea di edc o di folder da uso quotidiano. Per quanto riguarda i lama fissa , se possibile le critiche sono ancora più pesanti. Ho avuto un Dobermann IV, uno dei modelli che più si avvicinano ad un multiruolo, o un coltello da campo, era davvero bello. Io li trovo esteticamente vincenti, con dei bellissimi foderi, scatole e foglietti che dimostrano cura per il cliente e i dettagli, viti di qualità, ottima copertura nera sulla lama, estremamente resistente. D'altra parte il forprene fa davvero schifo, si graffia subito e prende gioco con il codolo nel chopping o con il caldo, usare lo stesso identico manico su molti modelli, di forma e dimensioni diverse, trovo sia abbastanza ridicolo e giustificato solo da una logica industriale e di pura estetica. L'affilatura di fabbrica non sempre è all'altezza, (sul mio era ottima), il codolo è lasciato abbastanza grezzo e per quello che costano dovrebbe essere ben rifinito come tutto il resto. Il fatto che il manico tenga poco, fa entrare sporcizia e soprattutto umidità, che a lungo andare, se non viene smontato e pulito spesso, può causare ossido tramite pitting. Il bello del pitting è che con le giuste condizioni riesce a passare anche la copertura della lama e a rovinare la superficie di un acciaio inox con facilità e in pochissimo tempo. L'acciaio è onesto, anzi direi mediocre, non fa schifo, ma non è niente di che. Ha una buona tenuta del filo e ottime doti di robustezza e resilienza anche su lame grandi, e questo è ottimo per un'inox. Ma di contro non è molto resistente all'ossido come dicevo e soprattutto non si riaffila, è davvero dura portarlo a fare i peli una volta che ha perso il filo. Servono i giusti strumenti e sarebbe meglio ravvivare il filo piuttosto che dover fare una vera e propria riaffilatura.

Però in sostanza la verità è che sono coltelli molto molto belli, con un marketing vincente, che hanno successo in tutto il mondo, sono anche molto falsificati..... quindi se anche non sono il massimo da usare o se ci sono difetti qua e là, se il prezzo è alto ecc.... perchè mai dovrebbero cambiare?? Attirano sempre molte critiche perchè onestamente i lama fissa costano il doppio di quello che dovrebbero costare, non sono il massimo nell'utilizzo, eppure hanno un successo assurdo, soprattutto diciamo negli appassionati più nuovi al settore della coltelleria e negli appasionati di militaria. Ai veterani, agli esperti più navigati, a chi ha visto il marchio crescere e li ha usati davvero, questa cosa non va giù. Costassero la metà e fossero meno venduti e lodati, da gente che per la maggioranza, li tiene in vetrina, nessuno ne parlerebbe. Io perlomeno la vedo così, ovviamente ognuno è liberissimo di comprare, collezionare e usare tutto quello che vuole, nessuno va criticato per questo.
 
Se parliamo del tuo in particolare mi sembra che 6 mm di spessore per un neck knife da 7 cm di lama è assurdo.... sono d'accordissimo con gli altri, con quella lunghezza preferirei decisamente una lama stile folder, sui 3-4 mm, per gli utilizzi che dicevi.

Parlando in generale degli E.R. penso che su di loro abbiano detto tutto, ci sono decine di discussioni nei vari forum, tutte dicono le stesse cose: prezzo assurdo, manici scomodi, il forprene fa schifo, blocchi che non tengono, troppo militari, n690 fa schifo, solo maketing, nessun militare li usa davvero, i reparti che li hanno li tengono chiusi a chiave in armadietto, solo per collezionisti ecc. ecc.

Tutte critiche che per quanto mi riguarda hanno un fondo di verità. Per la mia esperienza posso dire che i folder E.R. che ho avuto e usato hanno un blocco molto resistente, sono davvero ben fatti, precisi. Ma si discostano dall'idea di edc o di folder da uso quotidiano. Per quanto riguarda i lama fissa , se possibile le critiche sono ancora più pesanti. Ho avuto un Dobermann IV, uno dei modelli che più si avvicinano ad un multiruolo, o un coltello da campo, era davvero bello. Io li trovo esteticamente vincenti, con dei bellissimi foderi, scatole e foglietti che dimostrano cura per il cliente e i dettagli, viti di qualità, ottima copertura nera sulla lama, estremamente resistente. D'altra parte il forprene fa davvero schifo, si graffia subito e prende gioco con il codolo nel chopping o con il caldo, usare lo stesso identico manico su molti modelli, di forma e dimensioni diverse, trovo sia abbastanza ridicolo e giustificato solo da una logica industriale e di pura estetica. L'affilatura di fabbrica non sempre è all'altezza, (sul mio era ottima), il codolo è lasciato abbastanza grezzo e per quello che costano dovrebbe essere ben rifinito come tutto il resto. Il fatto che il manico tenga poco, fa entrare sporcizia e soprattutto umidità, che a lungo andare, se non viene smontato e pulito spesso, può causare ossido tramite pitting. Il bello del pitting è che con le giuste condizioni riesce a passare anche la copertura della lama e a rovinare la superficie di un acciaio inox con facilità e in pochissimo tempo. L'acciaio è onesto, anzi direi mediocre, non fa schifo, ma non è niente di che. Ha una buona tenuta del filo e ottime doti di robustezza e resilienza anche su lame grandi, e questo è ottimo per un'inox. Ma di contro non è molto resistente all'ossido come dicevo e soprattutto non si riaffila, è davvero dura portarlo a fare i peli una volta che ha perso il filo. Servono i giusti strumenti e sarebbe meglio ravvivare il filo piuttosto che dover fare una vera e propria riaffilatura.

Però in sostanza la verità è che sono coltelli molto molto belli, con un marketing vincente, che hanno successo in tutto il mondo, sono anche molto falsificati..... quindi se anche non sono il massimo da usare o se ci sono difetti qua e là, se il prezzo è alto ecc.... perchè mai dovrebbero cambiare?? Attirano sempre molte critiche perchè onestamente i lama fissa costano il doppio di quello che dovrebbero costare, non sono il massimo nell'utilizzo, eppure hanno un successo assurdo, soprattutto diciamo negli appassionati più nuovi al settore della coltelleria e negli appasionati di militaria. Ai veterani, agli esperti più navigati, a chi ha visto il marchio crescere e li ha usati davvero, questa cosa non va giù. Costassero la metà e fossero meno venduti e lodati, da gente che per la maggioranza, li tiene in vetrina, nessuno ne parlerebbe. Io perlomeno la vedo così, ovviamente ognuno è liberissimo di comprare, collezionare e usare tutto quello che vuole, nessuno va criticato per questo.
Sono fottutamente d'accordo, e sottoscrivo ogni sillaba.
 
Sono fottutamente d'accordo, e sottoscrivo ogni sillaba.
pure io concordo con il pensiero di Zoro e di Greengabri.

A me piace parlare di ciò he conosco e purtroppo la mia esperienza in materia si ferma al modello Mamba.

Un coltello validissimo, trovate la mia recensione sul forum, ma che costa il doppio di quel che vale.

E le impressioni sono proprio quelle. Mi permetto di porre l'accento sul Forprene.... è un budino non un tipo di plastica.

Però il marchio ha fascino, ha linee che piacciono e continua a vendere.

La domanda che mi pongo sempre è: "cosa mi offre più degli altri, visto il notevole esborso?"
Se avete una risposta allora comprate altrimenti cercate altro.

Detto questo non stupiamoci più di tanto, ciò che accade con E.R si vede anche con mille altri marchi in mille altri settori.

Guardate il mondo delle auto, uno stemma sul cofano a parità di contenuti tecnici fa ballare il listino di parecchie migliaia di euro.... e la gente compra ugualmente.
 
Ultima modifica:
Se parliamo del tuo in particolare mi sembra che 6 mm di spessore per un neck knife da 7 cm di lama è assurdo.... sono d'accordissimo con gli altri, con quella lunghezza preferirei decisamente una lama stile folder, sui 3-4 mm, per gli utilizzi che dicevi.

Parlando in generale degli E.R. penso che su di loro abbiano detto tutto, ci sono decine di discussioni nei vari forum, tutte dicono le stesse cose: prezzo assurdo, manici scomodi, il forprene fa schifo, blocchi che non tengono, troppo militari, n690 fa schifo, solo maketing, nessun militare li usa davvero, i reparti che li hanno li tengono chiusi a chiave in armadietto, solo per collezionisti ecc. ecc.

Tutte critiche che per quanto mi riguarda hanno un fondo di verità. Per la mia esperienza posso dire che i folder E.R. che ho avuto e usato hanno un blocco molto resistente, sono davvero ben fatti, precisi. Ma si discostano dall'idea di edc o di folder da uso quotidiano. Per quanto riguarda i lama fissa , se possibile le critiche sono ancora più pesanti. Ho avuto un Dobermann IV, uno dei modelli che più si avvicinano ad un multiruolo, o un coltello da campo, era davvero bello. Io li trovo esteticamente vincenti, con dei bellissimi foderi, scatole e foglietti che dimostrano cura per il cliente e i dettagli, viti di qualità, ottima copertura nera sulla lama, estremamente resistente. D'altra parte il forprene fa davvero schifo, si graffia subito e prende gioco con il codolo nel chopping o con il caldo, usare lo stesso identico manico su molti modelli, di forma e dimensioni diverse, trovo sia abbastanza ridicolo e giustificato solo da una logica industriale e di pura estetica. L'affilatura di fabbrica non sempre è all'altezza, (sul mio era ottima), il codolo è lasciato abbastanza grezzo e per quello che costano dovrebbe essere ben rifinito come tutto il resto. Il fatto che il manico tenga poco, fa entrare sporcizia e soprattutto umidità, che a lungo andare, se non viene smontato e pulito spesso, può causare ossido tramite pitting. Il bello del pitting è che con le giuste condizioni riesce a passare anche la copertura della lama e a rovinare la superficie di un acciaio inox con facilità e in pochissimo tempo. L'acciaio è onesto, anzi direi mediocre, non fa schifo, ma non è niente di che. Ha una buona tenuta del filo e ottime doti di robustezza e resilienza anche su lame grandi, e questo è ottimo per un'inox. Ma di contro non è molto resistente all'ossido come dicevo e soprattutto non si riaffila, è davvero dura portarlo a fare i peli una volta che ha perso il filo. Servono i giusti strumenti e sarebbe meglio ravvivare il filo piuttosto che dover fare una vera e propria riaffilatura.

Però in sostanza la verità è che sono coltelli molto molto belli, con un marketing vincente, che hanno successo in tutto il mondo, sono anche molto falsificati..... quindi se anche non sono il massimo da usare o se ci sono difetti qua e là, se il prezzo è alto ecc.... perchè mai dovrebbero cambiare?? Attirano sempre molte critiche perchè onestamente i lama fissa costano il doppio di quello che dovrebbero costare, non sono il massimo nell'utilizzo, eppure hanno un successo assurdo, soprattutto diciamo negli appassionati più nuovi al settore della coltelleria e negli appasionati di militaria. Ai veterani, agli esperti più navigati, a chi ha visto il marchio crescere e li ha usati davvero, questa cosa non va giù. Costassero la metà e fossero meno venduti e lodati, da gente che per la maggioranza, li tiene in vetrina, nessuno ne parlerebbe. Io perlomeno la vedo così, ovviamente ognuno è liberissimo di comprare, collezionare e usare tutto quello che vuole, nessuno va criticato per questo.

Analisi perfetta, dettagliata, circostanziata e... impietosa per l'Azienda! :biggrin:

Solo su una cosa non concordo:
Però in sostanza la verità è che sono coltelli molto molto belli, ...

ma, si sa, i gusti sono gusti.

Hanno linee molto massicce e pesanti che proprio non mi attirano e l'unico ER che mi piace (e sono stato anche lì lì per comprarlo :azz:) è il Col Moschin.
 
Si il forprene forse è l'aspetto più evidente, sono d'accordissimo, si graffia con niente. Un mora da 15 euro ha un polimero che lo batte su tutto.

L'estetica è ovviamente soggettiva, ma generalmente sono apprezzati molto per quella. I remake dei classici pugnali militari italiani, sono molto belli, non è farina del loro sacco, ok, però hanno riportato alla memoria e hanno fatto conoscere anche all'estero, parte della nostra storia. Hanno fatto anche delle cose proprio inguardabili come il golem, per dirne uno, e ne hanno fatte diverse versioni, se ci tenete all'intestino non andatelo a guardare su google. Il col moschin è uno dei modelli esteticamente più riusciti, anche nelle proporzioni.
 
se ci tenete all'intestino non andatelo a guardare su google.
Sono andato, ovviamente, a guardarlo.
L'intestino sta bene, però mi è tornato su il panettone mangiato alla vigilia, grazie :roll:

***** se è imbarazzante!

Cosa dicono del golem:

"Non riesco a farmelo piacere, troppo tamarro"
(John Rambo)


"Preferisco andare nudo"
(Ed Stafford)

"Volevamo copiarlo ma non siamo stati capaci di imbruttirlo di più e renderlo più inutilmente tattico"
(portavoce di Rui Knives)
 
personalmente ritengo che gli ER siano decisamente sopravvalutati.
belli come il sole, molto aggressivi, quasi spaziali, ma estremamente costosi.
allo stesso prezzo, ritengo, si può prendere contatto con un coltellinaio ed entrare in possesso di un artigianale il quale se fatto con tutti i crismi non ha nulla a che desiderare ad un Signor Ferro.
nel mio piccolo posseggo 1 ER e (se ben ricordo) 3 Artigianali, chissà perchè... hahaha
 
Il problema della E.r. è tutto nel rapporto qualità/prezzo. Premesso che l'estetica è soggettiva ( a me piacciono) così come ogni manico è valido a seconda della mano che lo usa (per me sono comodi) quello che hanno detto Zoro, GreenGabri etc è condivisibile: acciaio normale, affilatura difficile, tenuta della copertura ottima, qualità del forprene bassina, finiture dipende dai casi. In media è un coltello normale, a quel prezzo trovi di meglio. E poi si torna ai primi discorsi: estetica, disponibilità econonica etc
 
Comunque il loro successo penso sia dovuto anche ad un marketing molto incisivo: la vetrina della mia coltelleria di fiducia è impestata da moldelli della ER e l'ultima volta che ci sono andato, il titolare indossava una maglia nera griffata Estema Ratio...


Si ok, ma il titolare può competere con lui? perchè lui è una leggenda, maglia E.R., passamontagna, pantaloni corti ascellari, guanti neri e sandali....

 
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