Ciao a tutti vi posto il mio primo coltello completamente autocostruito.
In passato mi ero già cimentato nella creazione di qualche coltello partendo da lame puukko tipo lauri e polar , costruendone il manico e il fodero.
Ora ho fatto anche la lama partendo da una lastra di acciaio , con tutte le operazioni di tempra e rinvenimento dopo essermi costruito una piccola forgia a gas e spegnendo nell'olio.
Questo coltello mi ha permesso di iniziare ad imparare molte cose nuove e di fare pratica.
Come prima prova ne sono abbastanza contento l'unica cosa è che testandolo bene sul campo mi sono confermato un unico dubbio, ovvero il rinvenimento è stato fatto in un piccolo fornetto elettrico , mirando ai 200 gradi, purtroppo il fornetto non si è rilevato abbastanza potente raggiungendo a stento i 150-170 gradi e probabilmente mantenedo il coltello troppo duro dopo la tempra, presumo sopra i 60 hrc perchè batonandolo sul campo ho riscontrato delle infinitesimali microcippature, niente di grave anche perchè per un uso meno gravoso sembra avere una ottima tenuta del filo.
Il prossimo mi comprero un altro fornetto più nuovo in grado di reggiungere i 200-250 °C "reali" (misurati con apposito termometro da forno e non fidandosi del termoregolatore del forno stesso).
Spero vi piacerà è un coltello tipicamente bushcraft con lama in acciaio K720, da 11 cm di lunghezza , 4 mm di spessore e un bisello scandi con angolo da 15 gradi (30 gradi l'angolo competo) , il manico è in acero tigrato trattato semplicemente con varie mani leggere di olio di lino cotto e due mani di cera. La geometria e le forme si sono rivelate un ottimo strumento da lavoro , un piccolo castoro, ottimo sia nel batoning di cioccheti medi che nei lavori di fino tipo feather stick.
In passato mi ero già cimentato nella creazione di qualche coltello partendo da lame puukko tipo lauri e polar , costruendone il manico e il fodero.
Ora ho fatto anche la lama partendo da una lastra di acciaio , con tutte le operazioni di tempra e rinvenimento dopo essermi costruito una piccola forgia a gas e spegnendo nell'olio.
Questo coltello mi ha permesso di iniziare ad imparare molte cose nuove e di fare pratica.
Come prima prova ne sono abbastanza contento l'unica cosa è che testandolo bene sul campo mi sono confermato un unico dubbio, ovvero il rinvenimento è stato fatto in un piccolo fornetto elettrico , mirando ai 200 gradi, purtroppo il fornetto non si è rilevato abbastanza potente raggiungendo a stento i 150-170 gradi e probabilmente mantenedo il coltello troppo duro dopo la tempra, presumo sopra i 60 hrc perchè batonandolo sul campo ho riscontrato delle infinitesimali microcippature, niente di grave anche perchè per un uso meno gravoso sembra avere una ottima tenuta del filo.
Il prossimo mi comprero un altro fornetto più nuovo in grado di reggiungere i 200-250 °C "reali" (misurati con apposito termometro da forno e non fidandosi del termoregolatore del forno stesso).
Spero vi piacerà è un coltello tipicamente bushcraft con lama in acciaio K720, da 11 cm di lunghezza , 4 mm di spessore e un bisello scandi con angolo da 15 gradi (30 gradi l'angolo competo) , il manico è in acero tigrato trattato semplicemente con varie mani leggere di olio di lino cotto e due mani di cera. La geometria e le forme si sono rivelate un ottimo strumento da lavoro , un piccolo castoro, ottimo sia nel batoning di cioccheti medi che nei lavori di fino tipo feather stick.
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