Pur auspicando il successo della mobilitazione di domani per il clima purtroppo, secondo gli studi del ricercatore Peter Wadhamas, dovremo dire addio ai ghiacci. L'autore ha sorvegliato il ghiaccio di prima mano dal 1970, completando 50 viaggi ai poli del mondo e osservando da sé i cambiamenti nel corso di quasi cinquant'anni. Le sue conclusioni sono spoglie: le calotte polari si stanno sciogliendo. Dopo l'estate più calda mai registrata, il ghiaccio marino a settembre 2016 è stato il più sottile nella storia. Ora c'è la probabilità che entro pochi anni, il Polo Nord sarà privo di ghiaccio per la prima volta in 10.000 anni, entrando in quella che alcuni chiamano la 'spirale della morte artica'. Mentre il ghiaccio marino e il ghiaccio terrestre in Groenlandia e in Antartide continuano a sciogliersi, l'innalzamento del livello del mare devasterà le comunità costiere di tutto il mondo. Il crollo del ghiaccio estivo nell'Artico libererà grandi quantità di metano attualmente intrappolate dal permafrost offshore. Il metano ha un effetto serra ventitre volte maggiore per molecola rispetto alla CO2; un'estate artica senza ghiaccio avrà quindi un effetto albedo quasi equivalente a quello degli ultimi trenta anni.
Questo libro nella sua veste immateriale offre nozioni di scienza in grado di accrescere la propria erudizione e fornisce riposte a diversi interrogativi. Un libro che fa riflettere e consiglia su cosa fare al più presto.
Rileggendo ciò che ho scritto poc'anzi mi accorgo di non aver filtrato l'ansia che il testo mi ha trasmesso; quindi, unisco alla bereve prefazione una spensierata canzone di Sacha Distel che permetterà di riacquistare il buon umore:
il tutto è QUI.
au revoir
sonia
Questo libro nella sua veste immateriale offre nozioni di scienza in grado di accrescere la propria erudizione e fornisce riposte a diversi interrogativi. Un libro che fa riflettere e consiglia su cosa fare al più presto.
Rileggendo ciò che ho scritto poc'anzi mi accorgo di non aver filtrato l'ansia che il testo mi ha trasmesso; quindi, unisco alla bereve prefazione una spensierata canzone di Sacha Distel che permetterà di riacquistare il buon umore:
il tutto è QUI.
au revoir
sonia
Ultima modifica: