Cito dall' articolo linkato: "...
Ogni minuto un camion dell’immondizia scarica il suo contenuto nel mare. ...". Vuoi forse dire che l' AMA di Roma (che pago centinaia di euro per lo smaltimento dei rifiuti di una sola persona) prende la plastica che ho accuratamente separato pezzo per pezzo e conferito all' apposito cassonetto e la butta in mare?
Oppure intendi dire che a buttarli è uno stato estero (l'Egitto con i suoi cento milioni di abitanti tanto per dirne uno)?
Mi si spiega allora cosa si vuole da me? Cosa posso fare io per impedire agli egiziani (o ai taiwanesi ecc) di buttare la plastica in mare? Dichiararli guerra?
La verità è che possiamo sfondarci reciprocamente i cabbasisi con questa storia e dilaniarci nei sensi di colpa, ma nè io né voi per impedire che lo scempio perpetrato dalle nazioni canaglia non ci possiamo fare un bel nulla.
L' elenco dei paesi che gettano i rifiuti in mare (per lo più nel Pacifico), l' Egitto non è tra i primi 5 ma scarica nel Mediterraneo.
http://www.rinnovabili.it/ambiente/plastica-oceani-paesi-mondo-333/
Ecco la top ten:
Cina,
Filippine,
Thailandia,
Vietnam,
Indonesia.
(Questi cinque Paesi, da soli, sono responsabili per il 60% della
plastica che ogni anno finisce negli oceani)
Seguono:
Malesia,
Nigeria,
Egitto,
Sri Lanka,
Bangladesh.
Giuro che stavolta non so come rispondere alle tue domande. Non ho parole per commentare lo sdegno che provo e non sto a dirvi cosa il mio cervello sta pensando di queste nazioni!!!!!
Io so che questo non mi fermerà dal comportarmi nel miglior modo possibile verso Madre Natura per consegnare un mondo con un po' di plastica in meno ai miei figli. Continuerò a cercare di pulire e spargere nell'ambiente il meno sporco possibile.
Inutile dire IO NON INQUINO, impossibile per chiunque non inquinare, il più delle volte ne siamo obbligati per lavoro od obblighi imposti come la confezione sopra.
Faccio nel mio piccolo qualcosa per l'ambiente non comprando il mangiare nelle vaschette dei supermercati,
compero la frutta e verdura dal fruttivendolo e non dal supermercato dove sono obbligato a buttare un guanto di plastica e prendere due sacchetti di plastica che poi devo buttare,
la carne la compero in una cascina e me la porto a casa nella mia cassetta di plastica che poi riuso la volta dopo,
la carta della carne la riuso per altri alimenti almeno una volta ancora, evito fin quando possibile le confezioni descritte da ALEKS,
compro le spezie e me le trito a casa, non mi fido di quello che ci ficcano dentro a quelle già tritare ed i vasetti di vetro li riuso all'infinito, non usiamo l'ammorbidente nel bucato,
inquina all'ennesima potenza e contiene prodotti chimici dannosi che passano sugli indumenti ed alla pelle,
abbiamo da anni una affettatrice che ci permette di comprare i pezzi di affettato intero risparmiando sul prezzo e soprattutto sulla plastica e carta che usano per avvolgerli,
d'inverno brucio nella stufa la carta dei fazzoletti, tovaglioli, imballaggi vari della pasta,
ho comperato nel 2004 una macchina depuratrice e gasatrice dell'acqua e quindi è da tanto che non butto bottiglie di plastica nell'ambiente e mi bevo l'acqua che pago al comune non usandola solo per i servizi igienici, oltretutto anche per il cibo ed il caffè uso acqua priva di batteri e virus, avendo un filtro con le contropalle, se non quel 1% delle volte che ci tocca per i figli ed amici comperare quella bibita per le loro feste (per fortuna rare).
Ecc ecc
Diciamo infine che chi come noi vive e lavora a contatto con la natura, ce la mette tutta per rispettarla pensando a non sporcare ulteriormente l'ambiente come alcuni fanno con naturalezza come buttare cartacce e plastiche per strada ed anche dai finestrini delle auto