cani al guinzaglio anche sui sentieri

L'ordinanza amministrativa, quella riconfermata dal ministero della salute nel 2018, ha valenza di legge nei termini indicati dalla medesima, in altre parole va osservata alla stessa stregua ed ha validità su tutto il territorio nazionale.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ti sei riferito a me, cosa devo pensare?
Immaginavo non portavi fuori il cane.. Non prenderla come un offesa.. solo che conosco le frasi di chi non lo fa..

Questo non vuol dire che non posso avere un pastore abbruzzese in casa, ti assicuro che sono molto informato sulla razza e il carattere suo

non lo metto in dubbio, come non metto in dubbio il fatto che tu sia un ottimo padrone...e non sarei certo io a dirti lega il cane...

li porto di rado fuori, moolto di rado fuori ammetto, perche da settembre a gennaio vanno a caccia dalle 2 alle 4 volte a settimana. A caccia chiusa alle volte si va alla zac (zona addestramento cani), liberi ovviamente, alle volte (raro) si esce al guinzaglio. Per il resto son liberi tutto il giorno in un ampio spazio a rincorrere le tortore o a stanare una lucertola piuttosto che sonnecchiare all ombra. Per me lasciarli scorrazzare è un privilegio e non mi/li legano al doverli portare fuori/albero/pisciatina. No, non è un offesa, perché dovrebbe esserlo?

Ripeto non sono io che ti direi lega sto cane, piu probabile che mi avvicino e gli gratto un orecchio....ma si parlava di leggi
 
M
Senza voler dare "etichette" a nessuno, nè insegnare nulla a nessuno, ma non ne capisco la linearità di questa affermazione.
Se accetti una legge la rispetti, e non la infrangi, è una "cosa" ma se la infrangi..... la infrangi, punto. Accettarne le conseguenze è un dato di fatto che esula dal concetto di rispetto.

Sarebbe come dire...... io rispetto mia moglie ma la prendo lo stesso a bastonate perché accetto le conseguenze. A me sembra una contraddizione.

Dopo di che lungi da etichettare chiunque.

Ciao :si:, Gianluca
MEA culpa.. accettando e condividendo la pena inflitta, ma non la legge, pur rispettandola appunto perché accetto la multa se la infrango. Gandhi docet
 
la questione del guinzaglio mi sa che è spinosa quanto il porto giustificato del coltello non essendoci al momento leggi chiare (tranne che quelle dei parchi) che regolamentano le aree extraurbane.
quindi in mancanza di regolamenti specifici ho la sensazione che intervenga il solito buon senso; ed è così che difatti avviene sui monti, tutto sommato non ho mai visto alcun comportamento esasperato in tutti i miei anni di frequentazione, e va bene così.
parlo della montagna classica, quella escursionistica, non del classico sentierino dietro il paese a due passi dalla strada dove ci vanno "cani e porci"
 
MEA culpa.. accettando e condividendo la pena inflitta, ma non la legge, pur rispettandola appunto perché accetto la multa se la infrango. Gandhi docet

fa che Birba faccia cadere un ciclista fifone (il cane non l ha neanche sfiorato), questo cada, e ci rimanga secco/si faccia male seriamente....e mo so ***** disse Gandhi.
Non ti basta il bollettino, mi sa di no...ma se lo accetti...
 
MEA culpa.. accettando e condividendo la pena inflitta, ma non la legge, pur rispettandola appunto perché accetto la multa se la infrango. Gandhi docet
Per carità libero di ritenere ciò che ritieni più opportuno.

Quanto a Ghandi sicuramente ha detto tante cose condivisibili ma è pur sempre una opinione personale, e con tutte le conseguenze o le motivazioni che c'erano dietro al momento in cui si è espresso, nulla di più, come esattamente lo è la mia ..... una pura e semplice opinione personale che uno può condividere o ritenere la più grande cazzata di questo mondo.

Ciao :si:, Gianluca
 
non del classico sentierino dietro il paese a due passi dalla strada dove ci vanno "cani e porci"
Dove di solito trovi proprio lì gli idioti con Pitbull non addestrato libero ..tanto fino adesso non ha fatto male a nessuno!
Che il buon senso debba colmare le lacune legislative è indubbio. Non puoi paragonare un ciwawa a un mastino di 50kg entrambi senza guinzaglio.
Così no. Puoi andartene in giro con un coltellaccio sfoderato dietro a 50 metri dalle case di un centro abitato come in mezzo ai boschi .. che poi se x caso passa qualcuno lo vedo da lontano, lo rimetti nel fodero un attimo e via.
 
fa che Birba faccia cadere un ciclista fifone (il cane non l ha neanche sfiorato), questo cada, e ci rimanga secco/si faccia male seriamente....e mo so ***** disse Gandhi.
Non ti basta il bollettino, mi sa di no...ma se lo accetti...
Altro dettaglio lontano da strade ma anche da ciclopedonale...oh mollare sto povero cane sembra impossibile:rofl:
 
U

Utente25010

Guest
non lo metto in dubbio, come non metto in dubbio il fatto che tu sia un ottimo padrone...e non sarei certo io a dirti lega il cane...

li porto di rado fuori, moolto di rado fuori ammetto, perche da settembre a gennaio vanno a caccia dalle 2 alle 4 volte a settimana. A caccia chiusa alle volte si va alla zac (zona addestramento cani), liberi ovviamente, alle volte (raro) si esce al guinzaglio. Per il resto son liberi tutto il giorno in un ampio spazio a rincorrere le tortore o a stanare una lucertola piuttosto che sonnecchiare all ombra. Per me lasciarli scorrazzare è un privilegio e non mi/li legano al doverli portare fuori/albero/pisciatina. No, non è un offesa, perché dovrebbe esserlo?

Ripeto non sono io che ti direi lega sto cane, piu probabile che mi avvicino e gli gratto un orecchio....ma si parlava di leggi

Ok, comunque sarei il primo a legarla tralasciando leggi ecc.. se qualcuno vicino a me non desidera u
la questione del guinzaglio mi sa che è spinosa quanto il porto giustificato del coltello non essendoci al momento leggi chiare (tranne che quelle dei parchi) che regolamentano le aree extraurbane.
quindi in mancanza di regolamenti specifici ho la sensazione che intervenga il solito buon senso; ed è così che difatti avviene sui monti, tutto sommato non ho mai visto alcun comportamento esasperato in tutti i miei anni di frequentazione, e va bene così.
parlo della montagna classica, quella escursionistica, non del classico sentierino dietro il paese a due passi dalla strada dove ci vanno "cani e porci"

E quello che penso esattamente io..
E per que
la questione del guinzaglio mi sa che è spinosa quanto il porto giustificato del coltello non essendoci al momento leggi chiare (tranne che quelle dei parchi) che regolamentano le aree extraurbane.
quindi in mancanza di regolamenti specifici ho la sensazione che intervenga il solito buon senso; ed è così che difatti avviene sui monti, tutto sommato non ho mai visto alcun comportamento esasperato in tutti i miei anni di frequentazione, e va bene così.
parlo della montagna classica, quella escursionistica, non del classico sentierino dietro il paese a due passi dalla strada dove ci vanno "cani e porci"

Condivido appieno
 
ammazza, ma quanto scrivete :biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:

da possessore di cani:
i cani vanno tenuti al guinzaglio punto. questo dice la Legge, tranne appunto per cani da lavoro (guardania, caccia, soccorso) questo per la sicurezza loro in primis e altrui.

quando vado nei boschi su sentieri tengo anche io i cani liberi, conscio di essere nel torto e sapendo di essere responsabile in toto del loro comportamento (anche se non sono assolutamente aggressivi, anzi coccolosi)
proprio per questo, se incontro qualcuno, ancora alla distanza chedo sempre se nutre timore e se devo legare i cani; è una questione di rispetto verso gli altri
molto spesso la risposta è negativa, ma è capitato che qualche volta qualcuno ne avesse veramente paura sebbene mi avesse detto di no e devo dire che nonostante mi sia scusato, magari sono stato pure offeso: ma ero nel torto, non ho replicato
I sindaci hanno autorità di stabilire aree sgambamento anche in zone aperte e difatti dalle mie parti un tratto di sentiero lungo un greto, per circa tre km è regolamentato a lasciare liberi i cani e qui, se uno ha paura dei cani forse è meglio che non vada a correre (altra discussione, a cui ho ovviamente replicato)

morale????
l'educazione è il principio fondamentale, da parte di tutti
esistono possessori di cani che sono incivili e maleducati, il loro cane può fare tutto e scagazzare ovunque e manco la raccolgono su un marciapiede, ma altrettanto, tra chi ha un timore quasi patologico per i cani, si vede arroganza e prevaricazione

non esistono cani pericolosi, ma proprietari maleducati ed inetti ed i loro animali ne pagano le conseguenze

ho tre cani, tre razze diverse, una adottata da adulta prima che finisse in canile, ognuno ha il proprio carattere, ovviamente, ma chissà come mai hanno tutti lo stesso comportamento con altre persone e/o animali
 
U

Utente25010

Guest
https://www.google.com/amp/s/imieianimali.it/portare-cane-spasso-senza-guinzaglio/amp/

Articolo dell' ottobre 2018


Esiste, in tal senso, una sentenza della Cassazione secondo cui l’obbligo di uso del guinzaglio riguarda solamente i centri abitati, in senso stretto.

Pertanto è logico pensare che sia possibile portare a spasso il cane senza guinzaglio fuori città, purché comunque si rispetti l’obbligo di vigilanza e custodia (di cui abbiamo parlato prima).


Io non mi sento assolutamente in torto portando un cane libero ben educato in un sentiero e soprattutto essere conscio quando agire e mettergli il guinzaglio

Poi esempi di cani che fanno cadere uno dalla bici.. morde uno nel sentiero, l abbiamo ribadito quante volte? Il proprietario ne pagherà le conseguenze stop

Se no vado anche io con esempi: l altra volta ho visto un cane tranquillo che passeggia nel bosco vicino al padrone, che bello!
 
U

Utente25010

Guest
Ques
ammazza, ma quanto scrivete :biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:

da possessore di cani:
i cani vanno tenuti al guinzaglio punto. questo dice la Legge, tranne appunto per cani da lavoro (guardania, caccia, soccorso) questo per la sicurezza loro in primis e altrui.

quando vado nei boschi su sentieri tengo anche io i cani liberi, conscio di essere nel torto e sapendo di essere responsabile in toto del loro comportamento (anche se non sono assolutamente aggressivi, anzi coccolosi)
proprio per questo, se incontro qualcuno, ancora alla distanza chedo sempre se nutre timore e se devo legare i cani; è una questione di rispetto verso gli altri
molto spesso la risposta è negativa, ma è capitato che qualche volta qualcuno ne avesse veramente paura sebbene mi avesse detto di no e devo dire che nonostante mi sia scusato, magari sono stato pure offeso: ma ero nel torto, non ho replicato
I sindaci hanno autorità di stabilire aree sgambamento anche in zone aperte e difatti dalle mie parti un tratto di sentiero lungo un greto, per circa tre km è regolamentato a lasciare liberi i cani e qui, se uno ha paura dei cani forse è meglio che non vada a correre (altra discussione, a cui ho ovviamente replicato)

morale????
l'educazione è il principio fondamentale, da parte di tutti
esistono possessori di cani che sono incivili e maleducati, il loro cane può fare tutto e scagazzare ovunque e manco la raccolgono su un marciapiede, ma altrettanto, tra chi ha un timore quasi patologico per i cani, si vede arroganza e prevaricazione

non esistono cani pericolosi, ma proprietari maleducati ed inetti ed i loro animali ne pagano le conseguenze

ho tre cani, tre razze diverse, una adottata da adulta prima che finisse in canile, ognuno ha il proprio carattere, ovviamente, ma chissà come mai hanno tutti lo stesso comportamento con altre persone e/o animali

Questo dice la legge su zone urbane, io ancora su zone extraurbane non trovo veri riscontri che obblighino il guinzaglio. Solo qui vedo negazioni e no a predicendere al di fuori di centri abitati
 
quando vado nei boschi su sentieri tengo anche io i cani liberi, conscio di essere nel torto e sapendo di essere responsabile in toto del loro comportamento
Quindi infrangi la legge e siamo in due. Come chiunque gira con lame oltre i 5 cm (e il cutter?? Estratta quasi tutta la lama li supera ..e taglia anche si spezza cone burro) e i coltelli da cucina? Nel momento in cui li compri porotetti da un foderino di plastica da 2 euro stai circolando de facto con una lama , quello anche la infrange. O li metti in cassaforte dal negozio a casa tua?

Ribadisco la legge è imperfetta (meno che in altri posti ovvio in Arabia ho assistito da 200 metri a una decapitazione x legge c era una folla di spettatori indiani pakistani ecc da stadio x l evento.. Non è razzismo è che alcuni popoli anche muniti si smartphone macchinone ecc ha una forma mentis medievale) e va integrata col buon senso.
È incivile chi infrange per porci comodi la legge e ricorre a avvocati per patteggiare o vincere la causa, sputando sulla legge, non chi la infrange x scopi pratici/ moralmente accetabili in un paese occidentale e ne accetta le conseguenze se sgamato.
 
U

Utente25010

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non lo metto in dubbio, come non metto in dubbio il fatto che tu sia un ottimo padrone...e non sarei certo io a dirti lega il cane...

li porto di rado fuori, moolto di rado fuori ammetto, perche da settembre a gennaio vanno a caccia dalle 2 alle 4 volte a settimana. A caccia chiusa alle volte si va alla zac (zona addestramento cani), liberi ovviamente, alle volte (raro) si esce al guinzaglio. Per il resto son liberi tutto il giorno in un ampio spazio a rincorrere le tortore o a stanare una lucertola piuttosto che sonnecchiare all ombra. Per me lasciarli scorrazzare è un privilegio e non mi/li legano al doverli portare fuori/albero/pisciatina. No, non è un offesa, perché dovrebbe esserlo?

Ripeto non sono io che ti direi lega sto cane, piu probabile che mi avvicino e gli gratto un orecchio....ma si parlava di leggi

magari fosse solo fuori/albero/pisciatina... è più.. fuori 4 ore al giorno + la sera 10 12 min / più alberi con annesso incontri vari nel boschetto di cani / pisciate varie, il mio cane tende a segnare molto come i maschi (carattere forte/dominante del pma)
senza contare i vari trekking del sabato/domenica.
l'appartamento e il cane vanno d'accordo, solo se si ha tempo da dedicare al cane se no, è meglio uno spazio libero come tu hai (comunque anche in questo caso va dedicato il tempo al cane, non può essere una scusa), oppure evitare di prenderli
 
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La mia sempre libera nei boschi ,mai avuto problemi con altri escursionisti è abituata a sedersi e aspettare un comando altrimenti non si muove se mi accorgo della presenza di persone generalmente la guinzaglio anche prima di averli a vista...mi sono riletto tutta la discussione e qua e la si capisce proprio che qualcuno ha un problema di incompatibilità con i cani....la cosa mi stranisce in un forum dove si parla di natura e spazi liberi ....unico punto che mi trova d'accordo è che il cane maleducato è colpevole solo di avere un padrone maleducato
 
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Utente25010

Guest
La mia sempre libera nei boschi ,mai avuto problemi con altri escursionisti è abituata a sedersi e aspettare un comando altrimenti non si muove se mi accorgo della presenza di persone generalmente la guinzaglio anche prima di averli a vista...mi sono riletto tutta la discussione e qua e la si capisce proprio che qualcuno ha un problema di incompatibilità con i cani....la cosa mi stranisce in un forum dove si parla di natura e spazi liberi ....unico punto che mi trova d'accordo è che il cane maleducato è colpevole solo di avere un padrone maleducato

su sentieri se hai un cane custodito come si deve, gli unici che ti diranno mai qualcosa a priori saranno le persone con dei limiti, come spesso accade anche nei centri abitati, di persone che ti squadrano, per l'odio che hanno verso i cani

Esempio? mi ritrovo nel quartiere, un signore che appena un cane passa al guinzaglio, sto qua tira l'acqua contro il suo cancello per farlo spaventare, oppure esce e ti guarda perchè ha paura che il cane sporchi nella via davanti a casa sua (manco fosse sua)naturalmente evito di fargliela fare li

la volta che e uscito e mi guardava, aspettando che me ne andassi, seriamente minacciando il mio cane.. naturalmente gli ho detto quanto vivesse male e i suoi problemi mentali, facendomi sentire da sua moglie (mentre lei lo richiamava dentro) le minacce al cane: di prenderlo a bastonate, con pacatezza gli ho detto che non sarebbe stato il cane il suo problema.. poi me ne sono andato, perchè personaggi del genere rischiano di metterti i bocconi avvelenati

non per fare il duro o chissà cosa, ma uno che vuole bene al suo cane, vai tranquillo che non se lo fa toccare

p.s ha pure avuto un cane purtroppo, tenuto male, l'altra volta il figlio gli ha lasciato il suo e sto qua imprecava perchè gli toccava portarlo fuori..

naturalmente il fatto che questo vive con questa paranoia mi da sollievo e tristezza allo stesso tempo
stesso sentimento che provo verso chi non può vedere un cane libero in un posto aperto fuori da tutto, e che non dia fastidio a nessuno
 
Esiste, in tal senso, una sentenza della Cassazione secondo cui l’obbligo di uso del guinzaglio riguarda solamente i centri abitati, in senso stretto.
Mi sono preso la briga di cercare questa sentenza di Cassazione i cui estremi non sono stati riportati in tutti quei "siti" che però la portano come esempio, un sito ne ha indicato gli estremi (https://www.dirittianimali.eu/cane-passeggiata-quali-le-regole-seguire/) la sentenza di Cassazione è la n. 23820 del 10 novembre 2009. Mi permetto di riportare il link alla sopra indicata sentenza https://www.ricercagiuridica.com/sentenze/sentenza.php?num=3157 ed invito a leggerla. Mi permetto di riportarne un passaggio......

Risulta invece fondato il terzo motivo, con il quale il ricorrente lamenta che non sia stata indicata la norma di legge violata, ma soltanto un’ordinanza comunale, che vieta la circolazione degli animali in centro abitato. Deduce inoltre che egli aveva rispettato l’ordinanza, poiché il proprio cane si trovava lungo un tratturo nei pressi della propria abitazione e non nel centro abitato.

Da questo ad estendere che il guinzaglio è sola prerogativa dei centri abitati qualcuno me la deve spiegare :) perché io non lo capisco, cioè se mi dicono che io violato una norma valida in territorio urbano, perché specificatamente indicata nella norma la sua valenza, ed io la estendo anche ad un contesto estra urbano, ok capisco che chi ha elevato la contravvenzione ha sbagliato (tant'è che al ricorrente gli viene riconosciuta la validità della sua richiesta) ma da quì a definire un "automatismo" generico NO. Però posso anche sbagliare e magari sto prendendo, letteralmente, la mucca per le palle per cui se qualcuno volesse erudirmi in merito gli sarei grato.

Mi permetto di portare un'ulteriore aspetto che la stessa autrice dell'articolo prende in considerazione, e più precisamente.....
Pur con qualche dubbio, ritengo che in base alla sopra richiamata ordinanza Martini e all’art. 83 D.P.R. n. 320/54 nelle aree extraurbane, ossia in compagnia e nelle zone montane (non interne ai Parchi Nazionali o Regionali), in assenza di un preciso regolamento degli enti locali, sia possibile far scorrazzare liberamente il proprio amico a 4 zampe
..... in assenza di un preciso regolamento degli enti locali.

Questo cosa vuol dire? A mio avviso che per dar credito all'interpretazione si debba in primo luogo considerare i luoghi aperti al pubblico solo quelli privati il cui accesso è vincolato (che non condivido ma non importa), quelli di proprietà pubblica come esentati da questo obbligo formale (che non condivido ma non importa) e, infine, che non vi sia una regolamentazione specifica ovvero che, per esempio, il comune di competenza abbia limitato il proprio regolamento esclusivamente ad un ambito urbano MA se questo non è stato indicato, la valenza specifica ha validità su tutto il territorio comunale urbano come estra urbano.

Io abito in campagna, in un territorio che geograficamente è estra urbano, il centro abitato è a 5/6 km da me, ma se nel mio comune il regolamento asserisce che:

1.Laddove una norma di legge non disponga diversamente, è consentito l’accesso degli animali d’affezione in tutti i luoghi pubblici, in tutti gli esercizi pubblici e commerciali, nonché in locali e uffici aperti al pubblico e su tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato operanti sul territorio del Comune.
2. Ai cani accompagnati dal detentore a qualsiasi titolo è consentito il libero accesso di cui al comma 1 purché muniti di guinzaglio e, solo all'occorrenza, museruola.


non c'è una distinzione specifica a livello urbano/estra urbano, ergo, è da ritenersi valido su tutto il territorio...... bosco compreso.

Infine, esiste un territorio estra urbano che non è di competenza di un comune fatto salvo parchi ed affini (che hanno comunque un loro regolamento interno) ? Se escludiamo i metri dal bagno asciuga o i tot metri sull'argine di un fiume che sono di proprietà del demanio altre circostanze non me ne vengono in mente.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Utente25010

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Mi sono preso la briga di cercare questa sentenza di Cassazione i cui estremi non sono stati riportati in tutti quei "siti" che però la portano come esempio, un sito ne ha indicato gli estremi (https://www.dirittianimali.eu/cane-passeggiata-quali-le-regole-seguire/) la sentenza di Cassazione è la n. 23820 del 10 novembre 2009. Mi permetto di riportare il link alla sopra indicata sentenza https://www.ricercagiuridica.com/sentenze/sentenza.php?num=3157 ed invito a leggerla. Mi permetto di riportarne un passaggio......

Risulta invece fondato il terzo motivo, con il quale il ricorrente lamenta che non sia stata indicata la norma di legge violata, ma soltanto un’ordinanza comunale, che vieta la circolazione degli animali in centro abitato. Deduce inoltre che egli aveva rispettato l’ordinanza, poiché il proprio cane si trovava lungo un tratturo nei pressi della propria abitazione e non nel centro abitato.

Da questo ad estendere che il guinzaglio è sola prerogativa dei centri abitati qualcuno me la deve spiegare :) perché io non lo capisco, cioè se mi dicono che io violato una norma valida in territorio urbano, perché specificatamente indicata nella norma la sua valenza, ed io la estendo anche ad un contesto estra urbano, ok capisco che chi ha elevato la contravvenzione ha sbagliato (tant'è che al ricorrente gli viene riconosciuta la validità della sua richiesta) ma da quì a definire un "automatismo" generico NO. Però posso anche sbagliare e magari sto prendendo, letteralmente, la mucca per le palle per cui se qualcuno volesse erudirmi in merito gli sarei grato.

Mi permetto di portare un'ulteriore aspetto che la stessa autrice dell'articolo prende in considerazione, e più precisamente.....
..... in assenza di un preciso regolamento degli enti locali.

Questo cosa vuol dire? A mio avviso che per dar credito all'interpretazione si debba in primo luogo considerare i luoghi aperti al pubblico solo quelli privati il cui accesso è vincolato (che non condivido ma non importa), quelli di proprietà pubblica come esentati da questo obbligo formale (che non condivido ma non importa) e, infine, che non vi sia una regolamentazione specifica ovvero che, per esempio, il comune di competenza abbia limitato il proprio regolamento esclusivamente ad un ambito urbano MA se questo non è stato indicato, la valenza specifica ha validità su tutto il territorio comunale urbano come estra urbano.

Io abito in campagna, in un territorio che geograficamente è estra urbano, il centro abitato è a 5/6 km da me, ma se nel mio comune il regolamento asserisce che:

1.Laddove una norma di legge non disponga diversamente, è consentito l’accesso degli animali d’affezione in tutti i luoghi pubblici, in tutti gli esercizi pubblici e commerciali, nonché in locali e uffici aperti al pubblico e su tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato operanti sul territorio del Comune.
2. Ai cani accompagnati dal detentore a qualsiasi titolo è consentito il libero accesso di cui al comma 1 purché muniti di guinzaglio e, solo all'occorrenza, museruola.


non c'è distinzione specifica a livello urbano/estra urbano, ergo, è da ritenersi valido su tutto il territorio...... bosco compreso.

Ciao :si:, Gianluca


Ho aperto tutti i siti possibili oggi, purtroppo non posso leggere con attenzione in questo momento :)
E dall'inizio che cerco di capire questa cosa, per questo continuo a dire che su strade extraurbane il NO al guinzaglio e tutto da vedere..

Mentre alcuni secchi partivano in quarta con il no..
ripeto io l'ho intesa cosi in aree extraurbane: cane al guinzaglio ok cane slegato ok finchè non sussistono problemi sia psicologici che fisici ad una persona che si trova li per colpa del cane libero

non c'è distinzione specifica a livello urbano/estra urbano, ergo, è da ritenersi valido su tutto il territorio...... bosco compreso. non la vedo cosi anche da i link che hai postato, quello della cassazione l ho letta cosi e cosi perchè non c'è la faccio più :)

p.s ancora nessuna risposta dal sito a cui ho fatto la domanda..
 
non c'è distinzione specifica a livello urbano/estra urbano, ergo, è da ritenersi valido su tutto il territorio...... bosco compreso. non la vedo cosi
Per carità vedila come vuoi :) ma se il Comune X applica un regolamento e non limita la sua applicazione ad una qualsiasi condizione questa non può che essere valida su tutto il territorio.

Come ho detto io abito in campagna e, per esempio, il mio comune applica un regolamento sul rumore che distingue fra area urbana e estra urbana entrando nello specifico se destinata alla coltivazione o alla produzione ma per molte altre "cose" non fa questi distingui e come conseguenza io campagnolo ho gli stessi obblighi, o libertà, del cittadino.

Ciao :si:, Gianluca

PS.:...... Intendiamoci, non è che perché è un ente a dire qualcosa allora automaticamente è "giusta", il TAR molte volte bacchetta enti particolarmente fantasiosi :) o di vedute estreme :( ma, concettualmente, sono più credibili che un sito in internet o l'opinione personale di un tizio qualsiasi dal nickname znnglc.
 
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unico punto che mi trova d'accordo è che il cane maleducato è colpevole solo di avere un padrone maleducato
Quoto. Però un ciwawa maleducato al massimo ti rompe i maroni con il suo abbaiare stridulo e una pisciata sulle scarpe, un rottweiler un mastino ..ah da noi non c'è ma in Russia a guardia di interi villaggi c'è il cane più pericoloso al.mondo sta sui 60kg e oltre e tendenzialmente sbrana a vista gli sconosciuti.. dicevo altri tipi di cani maleducati possono generare dei problemi di ordine di grandezza superiore...
 
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