Premetto che neanche mi metto a pensare di confutare quanto da te detto, però, permettimi una considerazione, a prescindere da quello che può rilasciare quel contenitore è stato dichiarato idoneo a quell'uso per un tempo "x" a determinate condizioni ...... ed è un discorso, discorso diverso se, invece, ipotiziamo che quel contenitore non è MAI, neanche appena uscito dalla fabbrica, idoneo per l'uso per tutti i motivi che la moderna chimica analitica è in grado di trovare (e mi può stare anche bene come discorso nel senso che non vendo PET).Il PET tende a deteriorarsi e a diffondendosi nell'alimento presente all'interno del contenitore, per questo è sconsigliabile riutilizzare le bottiglie, è stata rilevata la presenza di una tossina (DEHA) a seguito di diversi studi su questo materiale.
Inoltre rilascia antimonio, un metallo pesante, tossico,
Se però lo consideriamo idoneo a quella funzione il suo riutilizzo, anche nel tempo, ed entro sempre i limiti dei test che lo certificano, continua a non mettermi "ansietà" .
Ripeto io ne faccio un "riutilizzo" in ambito civile (nel senso non in giro in montagna) per cui non ho esposizioni al sole inoltre il suo riempimento/svuotamento/riempimento è ciclico e sempre con acqua potabile.
Comunque grazie per le delucidazioni in merito.
Ciao , Gianluca