Piacevole escursione familiare Domenica scorsa con una splendida giornata Autunnale che, in barba al meteo, ci ha regalato scorci e situazioni meteo irripetibili.
Il punto di partenza è il parcheggio del ponte Conséria che si raggiunge dalla Valsugana uscendo a Strigno e poi seguendo le indicazioni per la Val Campelle (circa 11 km da Strigno). Già la stretta strada che porta al parcheggio fa presagire una esplosione di colori autunnali che rapiscono e infatti più volte sono tentato di fermarmi e scattare qualche foto dal ciglio.
Ci incamminiamo lungo il cosiddetto "sentiero dell'Aia" in quanto la scorciatoia che attraversa il bosco è fuori uso a causa della devastazione perpetrata da Vaia esattamente un anno fa
La salita di circa 4 km è comunque piacevole, la temperatura pure e si prosegue in scioltezza in mezzo ad un bosco dalle tinte tipicamente Autunnali
Giungiamo con estrema calma (motivare un bimbo di 6 anni è impresa ardua...) alla fantastica Malga rifugio Conséria gestito dalla simpaticissima Fabiana Pallaoro.
e qui si aprono ampie vedute sulle vicine Cime ( Cima cengello, Colle San Giovanni)
Breve pausa e si riprende direzione Lago Cengello. Il meteo varia in continuazione e si passa da banchi di nebbia fitta a sprazzi di cielo azzurro che incendiano i Larici e le visioni sono sublimi. Lungo la strada che porta al laghetto poi, l'atmosfera diventa surreale e magica con alberti avvolti nella nebbia e un caleidoscopio di colori che mi rapiscono ad ogni passo
Ecco arrivati al bellissimo laghetto del cengello.
e l'imponente cima omonima che lo sovrasta
breve pausa e si torna indietro al rifugio per un bel piatto di polenta salsiccia e crauti e birrona rigeneranti
decidiamo di tornare al parcheggio per la via corta ossia in mezzo al bosco anche se ufficialmente chiuso.
Un ultimo sguardo a questi meravigliosi posti e si scende:
Conosco questi luoghi come le mie tasche ma ogni volta ne rimango affascinato e non mi stancano mai!
Sono luoghi "acerbi", selvaggi, poco frequentati. Può capitare di camminare per 3 ore e non trovare nessuno e forse è questo che me li fa apprezzare così tanto.
Se cercate il mega rifugio iper attrezzato con sauna e wifi andate altrove.
Se invece amate la Montagna nella sua accezione più pura ed incontaminata fateci un pensierino, non ne rimarrete delusi
Max
Il punto di partenza è il parcheggio del ponte Conséria che si raggiunge dalla Valsugana uscendo a Strigno e poi seguendo le indicazioni per la Val Campelle (circa 11 km da Strigno). Già la stretta strada che porta al parcheggio fa presagire una esplosione di colori autunnali che rapiscono e infatti più volte sono tentato di fermarmi e scattare qualche foto dal ciglio.
Ci incamminiamo lungo il cosiddetto "sentiero dell'Aia" in quanto la scorciatoia che attraversa il bosco è fuori uso a causa della devastazione perpetrata da Vaia esattamente un anno fa
La salita di circa 4 km è comunque piacevole, la temperatura pure e si prosegue in scioltezza in mezzo ad un bosco dalle tinte tipicamente Autunnali
Giungiamo con estrema calma (motivare un bimbo di 6 anni è impresa ardua...) alla fantastica Malga rifugio Conséria gestito dalla simpaticissima Fabiana Pallaoro.
e qui si aprono ampie vedute sulle vicine Cime ( Cima cengello, Colle San Giovanni)
Breve pausa e si riprende direzione Lago Cengello. Il meteo varia in continuazione e si passa da banchi di nebbia fitta a sprazzi di cielo azzurro che incendiano i Larici e le visioni sono sublimi. Lungo la strada che porta al laghetto poi, l'atmosfera diventa surreale e magica con alberti avvolti nella nebbia e un caleidoscopio di colori che mi rapiscono ad ogni passo
Ecco arrivati al bellissimo laghetto del cengello.
e l'imponente cima omonima che lo sovrasta
breve pausa e si torna indietro al rifugio per un bel piatto di polenta salsiccia e crauti e birrona rigeneranti
decidiamo di tornare al parcheggio per la via corta ossia in mezzo al bosco anche se ufficialmente chiuso.
Un ultimo sguardo a questi meravigliosi posti e si scende:
Conosco questi luoghi come le mie tasche ma ogni volta ne rimango affascinato e non mi stancano mai!
Sono luoghi "acerbi", selvaggi, poco frequentati. Può capitare di camminare per 3 ore e non trovare nessuno e forse è questo che me li fa apprezzare così tanto.
Se cercate il mega rifugio iper attrezzato con sauna e wifi andate altrove.
Se invece amate la Montagna nella sua accezione più pura ed incontaminata fateci un pensierino, non ne rimarrete delusi
Max