Escursione [Folgaria] Cima Cornetto

Sabato mattina: guardo fuori dalla finestra e come da previsione meteo il tempo fa schifissimo ma sono ben due settimane che non salgo in quota e comincio a stare male!!
I vestiti li ho quindi perché indugiare oltre? Prendo il nuovo exos 38, dentro il guscio e qualcosa di ricambio e via alla volta di Folgaria, località che dista circa 30 minuti da casa mia. In settimana ha nevicato e qui, preso dalla fretta e dalla cosa improvvisata, commetto la madornale leggerezza di lasciare a casa le ciaspole :(
Arrivo al passo Sommo (1354 mt slm) e in 5 minuti sono già in cammino. Il terreno è un mix di neve, fango e rivoli d'acqua. Non fa freddo e infatti, sebbene siano solo le 9 e il cielo sia coperto, la neve si sta sciogliendo. La meta è cima Cornetto a poco più di 2000 metri di altezza. Il luogo è frequentatissimo da chi fa sci alpinismo ma anche da ciaspolatori. Non c'è nessuno e nel primo tratto boschivo mi godo in solitaria i colori ancora autunnali e qualche capriolo che fugge spaventato dalla mia presenza. Arrivo dopo 20 minuti al rivone, ex pista da sci da discesa dismessa anni or sono. Sono 300 metri di salita con una pendenza spacca gambe e uccidi fiato :-x e sebbene il manto nevoso copra tutti i prati, mi sembra che la consistenza sia sufficiente a reggere il mio peso ma...MI SBAGLIAVO!Ad ogni passo sprofondo di circa 10-20 centimetri. Poco male dico, tutto allenamento quindi testa bassa e su per la direttissima!
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Intanto mi raggiungono due con gli sci che agevolmente mi sorpassano. Barcollo ma non mollo e dopo qualche litro in meno di sudore in corpo arrivo alla fine della salitona e lo spettacolo è impagabile!
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Intanto il cielo si è aperto e i panorami sono mozzafiato. La parte "dura" è fatta ma siamo solo a metà della strada quindi proseguo senza indugiare oltre..
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Però tutta questa neve non me la aspettavo e sto onestamente facendo troppa fatica e troppa poca strada.....
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La cima non è lontana e ho una voglia matta di vedere le Dolomiti del brenta da lassù ! Si prosegue!
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Ogni tanto qualche sciatore mi sorpassa e mi guarda con aria attonita della serie " ma dove va sto scemo senza ciaspole o sci ????"
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Più mi alzo e più il panorama diventa bello ma mi rendo conto che devo desistere. Ormai vado giù 30-40 cm ad ogni passo e non è più divertente...vedo la cima ma capisco che arrivare su vorrebbe dire almeno un'altra ora di bestemmie e ho finito liquidi e cibo. Pazienza.....l'ho vista tante volte quella Cima e volendo ci posso salire, tempo permettendo, praticamente ogni weekend.
Ancora un paio di scatti:
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e giù che scendiamo.
Incontro due ragazze che mi chiedono se la traccia è la mia e mi ringraziano visto che anche loro sono senza ciaspole. Mi spiace deluderle ma le avviso che non andranno molto avanti visto che in cima non ci sono arrivato e non potranno sfruttare le mie orme....
Se siete in zona , la salita merita sicuramente. Dalla cima dominate parecchie cime Venete e Trentine: vedete la Valsugana, Trento, Rovereto, le Dolomiti del Brenta....
In tutto sono meno di 5 km per 750 metri di dislivello gestibilissimi. L'unico tratto che sega le gambe è la salitona di cui parlavo prima.
 
Bellissimo.
La parte che spacca è il salutone ex pista da sci che si vede nelle prime due foto.
Un bel rettilineo bello pendente, un po' noioso ma poi il panorama si apre ed e spettacolare come dice Max.
Bravo Max belle foto!!!!
 
C'è una prima parte di bosco da dove si mette la macchina al passo Sommo.
Poi si esce e si incrocia la pista da sci vecchia, un lungo rettilineo in forte pendenza da fare. Poi c'è ancora un po' di bosco ma molto rado e lì si fa un traverso. Poi altro pezzo di salita dritto, di vecchia pista con piante molto rade e si arriva in cresta. La si percorre libera da piante e si arriva sulla cima.
Giusto Max?
 
Tutto giusto bravo Francesco! Volendo, dopo il salitone si va avanti 300 metri e come alternativa si lascia la pista principale e si sale a destra andando in cresta. Preferisco questa variante in quanto si apre la meravigliosa vista sulla valsugana e davanti a noi abbiAmo il mio amato becco di filadonna. Appena torno su aggiungo foto dalla cima.
 
Mi sa che quest'anno noleggio gli sci da alpinismo. Mi manca pure questo da provare e sd mi piace me li compero. Le ciaspole son belle ma una volta in cima a tornare giu ci metto uguale. Con gli sci un po meno....
 
Mica detto se non li sai usare,forse in spazzi aperti,ma in salite ripide e strette gli sci sono più scomodi...con le ciaspole puoi anche correre
 
Grande max come sempre .
una domanda ...
ma dove le attacchi le ciaspole al Exos 38 ?
é uno dei motivi per cui non lo ho preso ... ma magari mi sbaglio .
c’e‘ il modo ?
 
Io ho preso il kestrel proprio per questo.
Poi ho un deuter guide 35+.
In entrambi i casi ho valutato prima la possibilità di attacco come anche nel Simond alpinism 33.
L exos x me è uno zaino escursionistico bellissimo ma ad uso estivo ed anche per questo privo di possibilità di attaccare ciaspole o materiale vario.
Poi tutto si può fare con la arte di arrangiarsi ma con maggiore difficoltà.
 
Mica detto se non li sai usare,forse in spazzi aperti,ma in salite ripide e strette gli sci sono più scomodi...con le ciaspole puoi anche correre
Ci provo dai...ho comunque 20 anni di sci da pista sulle gambe...metto in preventivo qualche bel tonfo ma conto di imparare in fretta ! .-)

Grande max come sempre .
una domanda ...
ma dove le attacchi le ciaspole al Exos 38 ?
é uno dei motivi per cui non lo ho preso ... ma magari mi sbaglio .
c’e‘ il modo ?
e infatti non le fissi . L'unico modo è incastrarle (magari dentro una sacca protettiva per non segnare lo zaino) tra la bocca dell'apertura e la tasca rimovibile superiore. L'alternativa è portarsele a mano.
Ho cmq. un altro zaino con tutti ganci del caso (aether 70 incluso anche se per uscite di poche ore è uno zaino overkill !! )
 
Mi ero ripromesso di tornare su quanto prima e così è stato!
Complice l'alta pressione che ci sta regalando giornate splendide e fredde, con un amico fotografo ieri mattina son tornato su. Partenza alle 6 dal parcheggio e in poco più di 1 ora ci siamo bevuti i quasi 700 metri di dislivello che ci separavano dalla cima. Salita faticosissima, con le ciaspole ai piedi e una bella aria gelida che non facilitava le cose. Arrivati su giusto in tempo stremati ma felici per assistere ad un'alba bellissima ;)
Alcune foto dalla cima che merita veramente, specialmente ora con il suo manto innevato!


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Il becco in dettaglio:
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Attrezzi del mestiere ;)
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