Scusate per la lunghezza .......
https://en.wikipedia.org/wiki/Kukri
..... omissis .....
Researchers trace the origins of the blade back to the domestic sickle and the prehistoric bent stick used for hunting and later in hand-to-hand combat. Similar implements have existed in several forms throughout the Indian subcontinent and were used both as weapons and as tools, such as for sacrificial rituals.[citation needed] Burton (1884) writes that the British Museum housed a large kukri-like falchion inscribed with writing in Pali. Among the oldest existing kukri are those belonging to Drabya Shah (c. 1559), housed in the National Museum of Nepal in Kathmandu.
...... omissis .....
All Gurkha troops are issued with two kukris, a Service No.1 (ceremonial) and a Service No.2 (exercise)
...... omissis ......
The kukri is designed primarily for chopping. The shape varies a great deal from being quite straight to highly curved with angled or smooth spines. There are substantial variations in dimensions and blade thickness depending on intended tasks as well as the region of origin and the smith that produced it.
..... omissis ......
A kukri designed for general purpose is commonly 40–45 cm (16–18 in) in overall length and weighs approximately 450–900 g (1–2 lb). Larger examples are impractical for everyday use and are rarely found except in collections or as ceremonial weapons. Smaller ones are of more limited utility, but very easy to carry.
I ricercatori riconducono le origini della lama alla falce domestica e al bastone piegato preistorico usato per la caccia e successivamente nel combattimento corpo a corpo. Strumenti simili sono esistiti in varie forme in tutto il subcontinente indiano e sono stati usati sia come armi che come strumenti, come per i riti sacrificali. Burton (1884) scrive che il British Museum ospitava una grande falce simile al kukri inciso con la scrittura a Pali. Tra i più antichi kukri esistenti vi sono quelli appartenenti a Drabya Shah (1559 circa), ospitati nel Museo Nazionale del Nepal a Kathmandu.
Tutte le truppe Gurkha ricevono due kukri, uno "Service No. 1" (cerimoniale) e un "Service No. 2" (tattico)
Il kukri è progettato principalmente per tagliare. La forma varia molto dall'essere piuttosto dritta a molto curva con spine angolate o lisce. Esistono sostanziali variazioni nelle dimensioni e nello spessore della lama in base alle attività previste, nonché alla regione di origine e al fabbro che l'ha prodotta.
Un kukri progettato per uso generale ha generalmente una lunghezza complessiva di 40–45 cm (16–18 in) e pesa circa 450-900 g (1–2 libbre). Esempi più grandi sono poco pratici per l'uso quotidiano e si trovano raramente tranne nelle raccolte o come armi cerimoniali. Quelli più piccoli sono di utilità più limitata, ma molto facili da trasportare.
Il "Service No.1" o "Service No.2" hanno una lama da 10.5", circa 27cm.
Sempre da Wikipedia, Italia questa volta:
https://it.wikipedia.org/wiki/9º_Reggimento_d'assalto_paracadutisti_"Col_Moschin"
9° Regimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"
Armamento individuale
Extrema Ratio Col Moschin - coltello da combattimento
Dal sito della Extrema Ratio:
https://www.extremaratio.com/col-moschin-black-combat-knife.html
Commissionato ed adottato ufficialmente nel 2002 dal noto 9° Rgt. Incursori “Col Moschin”, questo modello esprime la quintessenza del coltello da combattimento puro. Ispirato ai pugnali con lama asimmetrica ed impugnatura dritta ma orientata degli Arditi, da cui il Reggimento trae le proprie vestigia, è stato rielaborato in chiave moderna. Il baricentro è fortemente arretrato, la punta particolarmente perforante. È leggero, maneggevole ed intuitivo. Ogni nuovo incursore ne riceve uno, ogni nuovo incursore viene addestrato per usarlo al meglio.
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Il coltello Kukri non nasce come dotazione delle truppe dei Gurkha, ovvero su un "progetto" ad hoc, è stato adottato ufficialmente ma le sue origini sono perse nel tempo ed in un tempo in cui aveva, come praticamente la maggior parte degli strumenti da taglio degli anni passati, valenze varie ovvero strumento, arma e simbologia. Gli stessi Gurkha (inquadrati nella Brigata Gurkha) ne ricevono due, uno "tattico" ed uno "cerimoniale", segno che questa doppia valenza non è solo frutto di abitudini passate e datate nel tempo ma attuali.
Il coltello da combattimento "Extrema Ratio Col Moschin" nasce specificatamente come coltello da combattimento, è ufficialmente in dotazione ad un esercito (il nostro anche se per un reparto delle forze speciali), eppure .........
Il Kabar USMC è stato il coltello in dotazione per milioni di soldati nella seconda guerra mondiale, eppure ........
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Inoltre i coltelli non sono solo una prerogativa degli escursionisti.
Ciao , Gianluca
Wikipedia, che spero non sia la "fonte" per le sentenze in Italia, riporta, nella versione inglese:una volta identificato l'oggetto, consultando Wikipedia, si scopre molto agevolmente che il Kukri, come una baionetta, è un oggetto in dotazione a forze armate, destinato all'offesa alla persona.
https://en.wikipedia.org/wiki/Kukri
..... omissis .....
Researchers trace the origins of the blade back to the domestic sickle and the prehistoric bent stick used for hunting and later in hand-to-hand combat. Similar implements have existed in several forms throughout the Indian subcontinent and were used both as weapons and as tools, such as for sacrificial rituals.[citation needed] Burton (1884) writes that the British Museum housed a large kukri-like falchion inscribed with writing in Pali. Among the oldest existing kukri are those belonging to Drabya Shah (c. 1559), housed in the National Museum of Nepal in Kathmandu.
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All Gurkha troops are issued with two kukris, a Service No.1 (ceremonial) and a Service No.2 (exercise)
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The kukri is designed primarily for chopping. The shape varies a great deal from being quite straight to highly curved with angled or smooth spines. There are substantial variations in dimensions and blade thickness depending on intended tasks as well as the region of origin and the smith that produced it.
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A kukri designed for general purpose is commonly 40–45 cm (16–18 in) in overall length and weighs approximately 450–900 g (1–2 lb). Larger examples are impractical for everyday use and are rarely found except in collections or as ceremonial weapons. Smaller ones are of more limited utility, but very easy to carry.
I ricercatori riconducono le origini della lama alla falce domestica e al bastone piegato preistorico usato per la caccia e successivamente nel combattimento corpo a corpo. Strumenti simili sono esistiti in varie forme in tutto il subcontinente indiano e sono stati usati sia come armi che come strumenti, come per i riti sacrificali. Burton (1884) scrive che il British Museum ospitava una grande falce simile al kukri inciso con la scrittura a Pali. Tra i più antichi kukri esistenti vi sono quelli appartenenti a Drabya Shah (1559 circa), ospitati nel Museo Nazionale del Nepal a Kathmandu.
Tutte le truppe Gurkha ricevono due kukri, uno "Service No. 1" (cerimoniale) e un "Service No. 2" (tattico)
Il kukri è progettato principalmente per tagliare. La forma varia molto dall'essere piuttosto dritta a molto curva con spine angolate o lisce. Esistono sostanziali variazioni nelle dimensioni e nello spessore della lama in base alle attività previste, nonché alla regione di origine e al fabbro che l'ha prodotta.
Un kukri progettato per uso generale ha generalmente una lunghezza complessiva di 40–45 cm (16–18 in) e pesa circa 450-900 g (1–2 libbre). Esempi più grandi sono poco pratici per l'uso quotidiano e si trovano raramente tranne nelle raccolte o come armi cerimoniali. Quelli più piccoli sono di utilità più limitata, ma molto facili da trasportare.
Il "Service No.1" o "Service No.2" hanno una lama da 10.5", circa 27cm.
Sempre da Wikipedia, Italia questa volta:
https://it.wikipedia.org/wiki/9º_Reggimento_d'assalto_paracadutisti_"Col_Moschin"
9° Regimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"
Armamento individuale
Extrema Ratio Col Moschin - coltello da combattimento
Dal sito della Extrema Ratio:
https://www.extremaratio.com/col-moschin-black-combat-knife.html
Commissionato ed adottato ufficialmente nel 2002 dal noto 9° Rgt. Incursori “Col Moschin”, questo modello esprime la quintessenza del coltello da combattimento puro. Ispirato ai pugnali con lama asimmetrica ed impugnatura dritta ma orientata degli Arditi, da cui il Reggimento trae le proprie vestigia, è stato rielaborato in chiave moderna. Il baricentro è fortemente arretrato, la punta particolarmente perforante. È leggero, maneggevole ed intuitivo. Ogni nuovo incursore ne riceve uno, ogni nuovo incursore viene addestrato per usarlo al meglio.
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Il coltello Kukri non nasce come dotazione delle truppe dei Gurkha, ovvero su un "progetto" ad hoc, è stato adottato ufficialmente ma le sue origini sono perse nel tempo ed in un tempo in cui aveva, come praticamente la maggior parte degli strumenti da taglio degli anni passati, valenze varie ovvero strumento, arma e simbologia. Gli stessi Gurkha (inquadrati nella Brigata Gurkha) ne ricevono due, uno "tattico" ed uno "cerimoniale", segno che questa doppia valenza non è solo frutto di abitudini passate e datate nel tempo ma attuali.
Il coltello da combattimento "Extrema Ratio Col Moschin" nasce specificatamente come coltello da combattimento, è ufficialmente in dotazione ad un esercito (il nostro anche se per un reparto delle forze speciali), eppure .........
Il Kabar USMC è stato il coltello in dotazione per milioni di soldati nella seconda guerra mondiale, eppure ........
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Indubbiamente ma mentre la storia non riporta casi reali in cui la katana venga usata, con una certa "abitudine", per tagliare il salame, o schiacciare noci con una noccoliera, alias tirapugni, per il kukri, invece, sì.Ciò non toglie che io possa tagliare il salame con una katana, o schiacciare le noci con una noccoliera, ma questo non ne cambia la natura.
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Tra gli escursionisti sono moltissimi gli interrogativi che affliggono questa categoria ma questo non vuol dire che se un qualcosa non è "buono" per una parte di essi lo è per tutti, o tutti gli escursionisti dovrebbero avere, o non avere, la posata cucchiaio&coltello&forchetta, tagliare le etichette delle magliette e avere solo titanio come strumenti per la "pappa", per non parlare di tutto il resto.Un coltello di grandi dimensioni, come in questo caso, suscita interrogativi (in primis tra noi "bushcrafters", vedi disussioni sui "coltelloni");
Inoltre i coltelli non sono solo una prerogativa degli escursionisti.
Ciao , Gianluca