non è chiaro con quale efficienza
Se il filtro è conforme alle ultime normative, la ISO 16890, è in funzione dal grado filtrante che può variare per i PM1 da 50/65% al >80%, PM2.5 da 50/65% al >95% e PM10 da >50% al >95%, ovviamente esistono anche filtri, sempre conformi alla ISO 16890, meno selettivi.
Un'unica considerazione sull'uso di prodotti "alternativi", se un prodotto industriale non nasce, ovvero non è certificato, per il contatto "umano", come potrebbe essere un filtro per abitacoli, si potrebbe incorrere in problemi.
Non è mia intenzione denigrare nulla o di criticare ma semplicemente di farlo presente.
Secondo me ci si sta fossilizando su concetti dimensionali che se, formalmente, corretti, le dimensioni di un virus hanno un determinato "range", siano fuorvianti alle necessità di una barriera per le attività quotidiane.
L'uso della mascherina, nella quotidianità e non in ambienti potenzialmente contaminati (come in un ospedale), nasce per la protezione dall'espirato (altrui) e, ovviamente, l'inspirato ma non a livello di "aria" ma quanto di ciò che è, eventualmente, in sospensione.
Prendendo a riferimento, per esempio, "uno starnuto" le dimensioni delle "goccioline" variano dai 100 micron a sull'ordine dei 5 micron, le PM2.5 sono polveri sino a 2.5 micron.
Immagino, ipotizzo, che il famoso "droplets" abbia potenzialmente dimensioni analoghe.
C'è da fare una ulteriore considerazione, le mascherine facciali non sono certificate per uno starnuto
Ciao
, Gianluca