@walterfishing il concetto non è che non si debba riconoscere le singole specificità, senza entrare troppo nel dettaglio, siamo in 60 milioni solo nostro Signore metterebbe d'accordo tutti senza che non ci sia nessuno che si lamenta, ma quanto che le decisioni dovrebbero avvenire centralmente, perché siamo tutti Italiani e tutti hanno stessi diritti, doveri e necessità, e sempre centralmente riconoscere le singolarità regionali/provinciali se non addirittura comunali (o poco più).
Non dovrebbero semplicemente esistere le ordinanze "regionali" ma un unico decreto legge, o dpcm, che comprenda anche le ordinanze regionali ma armonizzate, non che ogni regione intenda un qualcosa come vuole, questo non è un esempio di coesione nè di, banalmente, accumunanza di vedute che, come in qualsiasi, struttura sociale (dalla coppia alla nazione) può anche essere diversa ma che, alla fine, dovrebbe essere condivisa rinunciando chi ad una cosa e chi ad un altra, banalmente che senso ha riportare in un decreto regionale, paro paro, un articolo di una disposizione a carattere nazionale ?
In Italia siamo maestri a nazionalizzare i debiti (ed i problemi) e privatizzare gli utili (e i benefici) e questo ne è un esempio.
Non è questione di cattivo governo o di cattivo presidente di regione, o di "bravo", ma di un esempio di cattiva politica in generis.
Ovviamente secondo me
Ciao
, Gianluca
PS.:...... va bhè sono
rispetto al thread, inoltre non può che essere uno sfogo per cui...... ri amen