Recensione/opinione su uno dei miei acquisti migliori del 2019, e uno dei migliori in assoluto per quanto riguarda l attrezzatura outdoor: sto parlando del Victorinox Rangergrip 78, che probabilmente già conoscete.
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È un modello sicuramente ingombrante, sicuramente poco "tascabile", sicuramente poco adatto alla vita di tutti i giorni (troppi "sicuramente"?) ma senza dubbio perfetto per chi pratica escursionismo.
La qualità è la solita a cui ci ha abituato Victorinox, l'acciaio è pregevole e le guancette, per quanto plasticose, sono resistenti, comode e piacevoli al tatto. Forse avrei preferito un rivestimento un po' più "gommoso", meno scivoloso, ma finora non mi ha mai dato problemi all'atto pratico, quindi poco male.
Di seguito un immagine comparativa con un Morakniv Bushcraft Black: come vedete le dimensioni quasi si equivalgono, rendendo il Rangergrip un ottimo sostituto al tradizionale coltello da bushcraft/campeggio/outdoor, a patto di usarlo con un minimo di riserva trattandosi di un coltello pieghevole (quindi chopping e batoning meglio evitarli)
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La lunghezza utile della lama (parte tagliente) è di 8.5 cm. Non male per un coltello pieghevole, e vi assicuro che come dimensione per il 95% delle situazioni in cui vi troverete è più che sufficiente. L'occhiello all'inizio non è molto comodo, è difficile aprire la lama con il pollice, ma con un po' di pratica si può fare. Diciamo che poteva essere studiato meglio. Ottimo il blocco lama, disattivabile premendo l'apposito tasto (e cioè il logo Victorinox posto sulla guancetta).
Ma la vera punta di diamante, il vero fiore all'occhiello di questo Rangergrip a mio modesto parere è il seghetto: 10cm possono sembrare pochi, ma lo strumento è così efficace e performante che non fa rimpiangere molti seghetti più grandi che ho avuto modo di provare. Merito dell'acciaio di alta qualità e della geometria della lama, le cui punte divorano la maggior parte di rami e piccoli tronchi con cui si ha a che fare in normali situazioni in mezzo alla natura.
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A completare il corredo ci sono altri strumenti interessanti (soprattutto le pinzette), che raramente mi sono ritrovato a usare in mezzo a un bosco ma che sicuramente possono sempre tornare utili (magari in altre situazioni come una gita in barca, durante una giornata di pesca eccetera)
Questo modello, il Rangergrip 78, contiene il cacciavite a stella mentre il Rangergrip 79 al posto del cacciavite propone il classico cavatappi. Sono astemio, per cui ho preferito scegliere il Rangergrip 78 in quanto ritengo mille volte più utile un cacciavite che un cavatappi, soprattutto durante una gita fuori porta.
Assieme al Rangergrip ho acquistato anche la custodia originale, estremamente resistente e ben fatta, anche se forse un po' troppo cara...
Il velcro è tenace (è praticamente impossibile aprirlo accidentalmente), e il passante per la cintura è rinforzato con quattro rivetti. Una custodia costosa, ma costruita per resistere al tempo e all usura.
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Per concludere, se posso dare una mia opinione sincera... Sarò di parte, sarò banale, ma non posso far altro che ritenermi soddisfatto sotto ogni aspetto, e consigliarne l acquisto ad occhi chiusi. Adoro i Victorinox, sia come "icone", sia come strumenti. Non mi hanno mai deluso e in molte occasioni si sono rivelati dei veri salvavita: questo modello non fa eccezione.
(piccolo aneddoto recente: pratico ciclismo come hobby e mi diverto a girare per i sentieri nei pressi del fiume, nella zona in cui abito. L anno scorso un paio di volte mi sono imbattuto in sentieri bloccati da rami e sterpaglie, avendo il Rangergrip nel marsupio è stato un gioco da ragazzi segare qualche ramo e liberare il passaggio, senza di lui avrei dovuto girarmi e cercare un altra strada, col rischio di perdermi o allungare il percorso)
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Molti magari preferiscono altri marchi come ad esempio Leatherman, io per primo riconosco la qualità eccezionale di altri multiuso sul mercato (e soprattutto l'utilità di avere una pinza tra gli strumenti), però... Victorinox è Victorinox, c'è poco da fare, l amore rende ciechi. Il mio primo multiuso è stato un Victorinox, con Victorinox ci sono cresciuto, ormai sono troppo affezionato per passare al nemico
Nonostante la mia ammirazione per i multiuso, però, devo ammettere che nulla batte l'efficacia di un vero coltello studiato per il bushcraft: durante le mie uscite non posso fare a meno di un coltello a lama fissa e di un seghetto di dimensioni un po più generose, ragion per cui ritengo il Rangergrip più che altro un utile strumento "di supporto", o un multiuso da tenere a portata di mano in caso di emergenza.
Se vi serve un multiuso da tenere con voi in auto, oppure durante una gita tranquilla in cui non sono previste situazioni estreme, il Rangergrip è un compagno di viaggio da cui non vorrete più separarvi. Ma nel caso cerchiate uno strumento per affrontare uscite Bushcraft o altre situazioni impegnative vi do un consiglio: non usatelo come strumento "principale" (meglio affidare la propria sopravvivenza a un buon coltello fisso e a un buon seghetto), ma sfruttatelo come supporto per i lavori di fino (intagliare, cucinare, tagliare piccoli tronchi) e soprattutto usatelo come "piano B" (nel caso in cui perdiate il coltello o il seghetto principali, o nel caso in cui si rompessero, ad esempio).
Se usato nel modo giusto, conoscendo i suoi pregi e i suoi limiti, ve lo consiglio.
Attualmente fa parte del mio equipaggiamento "di base", non farei più nessuna escursione in mezzo alla natura senza il mio Rangergrip e non lo sostituirei con nessun altro modello, ma si tratta di gusti personali: magari alcuni necessitano di uno squamatore, altri prediligono la pinza, altri ancora non vogliono rinunciare al cavatappi... Io mi ritengo soddisfatto, per quelle che sono le mie necessità si tratta del Victorinox per l'outdoor (quasi) perfetto. Almeno fino a quando quei maledetti svizzeri non mi indurranno in tentazione facendo uscire altri modelli ancora più "completi" e spettacolari, a quel punto
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